bio.wikisort.org - Plantae

Search / Calendar

Lamiaceae Martinov, 1820, dette anche Labiate, è una famiglia di piante spermatofite eudicotiledoni dai tipici fiori a forma bilabiata, appartenente all'ordine delle Lamiales. Questa famiglia ha il principale centro di differenziazione nel bacino del Mediterraneo nelle zone degradate della macchia mediterranea e nelle garighe, in terreni rocciosi, calcarei o sabbiosi. Per la presenza di sostanze aromatiche, molte specie di questa famiglia sono usate in cucina come condimento, in profumeria, liquoreria e farmacia.[1][2]

Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Lamiaceae
Phlomis lychnitis
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi I
Ordine Lamiales
Famiglia Lamiaceae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Lamiales
Famiglia Lamiaceae
Martinov, 1820
Sinonimi

Labiate

Sottofamiglie

Etimologia


Il nome della famiglia deriva dal suo "genere tipo" Lamium (tribù Lamieae). Uno dei primi studiosi dell'antichità ad usare questo nome è stato Gaio Plinio Secondo (Como, 23 – Stabia, dopo l'8 settembre 79), scrittore e naturalista latino, il quale ci indica anche una possibile etimologia: questo termine discenderebbe da un vocabolo greco ”laimos” il cui significato è “fauci – gola”. Ma potrebbe discendere anche da altre parole greche: ”lamos” (= larga cavità), oppure dal nome di una regina libica ”Làmia”. In quest'ultimo caso il collegamento esiste in quanto le mamme greche, per far star buoni i loro bambini, descrivevano questa regina come un mostro capace di ingoiarli (come del resto fa il fiore di queste piante quando un bombo entra nel tubo corollino in cerca del nettare)[3].

Il nome scientifico della famiglia è stato definito inizialmente come "Labiate" (nom.cons.) dal botanico francese Antoine Laurent de Jussieu (1748-1836) nella pubblicazione "Genera Plantarum - 110" del 1789[4], perfezionato successivamente nel nome attuale (Lamiaceae) dal botanico russo Ivan Ivanovič Martinov (Perevolocna, Governatorato di Poltava, 1771 – San Pietroburgo, 1833) nella pubblicazione "Tekhno-Botanicheskii Slovar': na latinskom i rossiiskom i?azykakh. Sanktpeterburgie - 355" del 1820.[5]


Descrizione


Il portamentoScutellaria altissima(Sottofamiglia Scutellarioideae)
Il portamento
Scutellaria altissima
(Sottofamiglia Scutellarioideae)
Le foglieCollinsonia canadensis(tribù Elsholtzieae)
Le foglie
Collinsonia canadensis
(tribù Elsholtzieae)
InfiorescnzaLamium maculatum(Tribù Lamieae)
Infiorescnza
Lamium maculatum
(Tribù Lamieae)
I fioriAmasonia campestris(Tribù Ajugoideae)
I fiori
Amasonia campestris
(Tribù Ajugoideae)
  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:
X, K (5), [C (2+3), A 2+2] G (2), (supero), drupa, 4 nucule[6][9]
  • Calice: il calice, gamosepalo e più o meno attinomorfo (a volte debolmente zigomorfo), è normalmente formato da 5 lobi uguali o subuguali, diritti e lanceolati o anche triangolari e spinescenti. A volte il calice si presenta debolmente bilabiato, in questo caso i lobi possono essere raggruppati variamente: 2/3, oppure 3/2 oppure 3/2 oppure 1/4 (in quest'ultimo caso il lobo posteriore è quello più corto). Il tubo del calice, a forma da tubolare a campanulata, ha da 5 a 10 e più venature superficiali.
  • Corolla: la corolla, gamopetala e zigomorfa, ha la forma di un tubo dilatato nella parte distale e termina con due evidenti labbra con 5 lobi (con struttura 2/3; ma sono possibili anche altre conformazioni). Il labbro posteriore (in realtà quello superiore) è corto o moderatamente allungato, a forma di cappuccio, con bordo intero o smarginato (a volte è anche mucronato). Il labello (il labbro inferiore) è piatto ed ha un portamento patente e in generale è formato da tre lobi con quello centrale più grande; altre volte i tre lobi sono uguali. Casi particolari si hanno nei generi Mentha, Lycopus e Ocimum nei quali la corolla è apparentemente attinomorfa a 4 lobi; oppure nei generi Ajuga e Teucrium dove il labbro superiore è assente. La corolla a volte può presentarsi densamente pubescente. Le fauci internamente sono circondate (oppure no) da un anello di peli (caratteristica comune a molte "labiate" che ha lo scopo di impedire l'accesso ad insetti più piccoli e non adatti all'impollinazione).[11] I colori della corolla sono moltissimi.
  • Androceo: l'androceo possiede quattro stami didinami tutti fertili (raramente quelli posteriori sono sterili) e inclusi o sporgenti dalle fauci della corolla e posizionati sotto il labbro superiore. Nei generi Lycopus, Salvia, Rosmarinus e Ziziphora gli stami sono ridotti a due. I filamenti sono adnati alla corolla. Le antere sono ravvicinate a coppie; possono essere sia glabre (raramente) che pubescenti. Le teche sono 2 (biloculari) e poco o ben distinte; sono inoltre parallele o divergenti; la deiscenza è longitudinale (raramente è a valve). I granuli pollinici sono del tipo da tricolpato a esacolpato. Il nettario a forma di disco o con lobi è ben sviluppato e abbondante.
  • Gineceo: l'ovario, profondamente 4-lobato, è supero formato da due carpelli saldati (ovario bicarpellare) ed è 4-loculare per la presenza di falsi setti divisori all'interno dei due carpelli. La placentazione è assile. Gli ovuli sono 4 (uno per ogni presunto loculo), hanno un tegumento e sono tenuinucellati (con la nocella, stadio primordiale dell'ovulo, ridotta a poche cellule).[12] Lo stilo inserito alla base dell'ovario (stilo ginobasico) oppure capitato è del tipo filiforme. Lo stigma è bifido con lobi uguali o leggermente ineguali.

Riproduzione



Distribuzione e habitat


La tabella seguente indica per ogni sottofamiglia la distribuzione principale e l'habitat più usuale:[8]

SottofamigliaDistribuzioneHabitat
AjugoideaeCosmopolitaDa temperato a tropicale
LamioideaeCosmopolitaSoprattutto temperato
NepetoideaeCosmopolitaDa temperato a quello caldo e tropicale
ProstantheroideaeEndemica dell'AustraliaAmbienti asciutti sia subtropicali che temperati
ScutellarioideaeSubcosmopolita (Europa, Africa e Asia)Da mediterraneo a quello subtropicale
SymphorematoideaeAsia sud-orientaleTropicale e subtropicale
ViticoideaeDall'Asia orientale fino all'AustraliaSia temperato che tropicale (climi umidi o secchi).

Tassonomia


Fin dalla sua prima classificazione (1789) questa famiglia si è presentata unitaria e compatta per merito di un carattere che collega tutte le piante di questo gruppo, che già i botanici del XVII avevano notato: "che hanno il fiore nella parte superiore diviso in due labbri, per il che da tali botanici chiamavasi labbruto ".[3]

Le Lamiaceae sono descritte all'interno dell'ordine delle Lamiales. Le Lamiales (secondo la recente classificazione filogenetica del gruppo APG) appartengono al clade Euasteridi I che insieme al clade Euasteridi II formano il gruppo monofilerico Asteridi caratterizzato dall'avere i fiori con stami epipetali e in numero uguale (o inferiore) ai lobi della corolla e un gineceo formato da due carpelli fusi tra di loro. Le Lamiales (nel clade Euasteride I) sono classificate insieme agli ordini Solanales e Gentianales con fiori a corolla simpetala. All'interno delle Lamiales, le cui specie sono caratterizzate soprattutto per la presenza di oligosaccaridi e la produzione di flavoni 6-ossigenati, la famiglia Lamiaceae occupa una posizione più interna (core) del gruppo insieme alle famiglie Orobanchaceae e Paulowniaceae.[1][6]


Caratteri distintivi della famiglia


Elenco dei caratteri distintivi delle specie della famiglia:[6]


Filogenesi


Cladogramma della famiglia
Cladogramma della famiglia

La famiglia è considerata monofiletica sia da un punto di vista morfologico per la sua principale sinapomorfia (gli ovuli sono attaccati lateralmente) e sia molecolare per le varie analisi filogenetiche sul DNA delle varie specie della famiglia. In questi ultimi studi sono state riviste diverse circoscrizioni del passato come l'inclusione di molti generi tradizionalmente collocati nella famiglia Verbenaceae.[6] Tuttavia sono ancora da risolvere alcune relazioni nel suo interno come la posizione della sottofamiglia Prostantheroideae o la parafilia della sottofamiglia Viticoideae (con il suo genere Vitex), e rimangono in sospeso ancora una decina di generi incertae sedis.

All'interno della famiglia sono stati individuati diversi gruppi (= sottofamiglie) quasi tutti monofiletici:
Ajugoideae: questa sottofamiglia da un punto di vista filogenetico, all'interno delle Lamiaceae, occupa una posizione mediana: è "gruppo fratello" del resto della famiglia composta dalle sottofamiglie Nepetoideae, Scutellarioideae e Lamioideae; il probabile periodo di formazione di questo gruppo varia da 30 a 15 milioni di anni fa; è considerata monofiletica a causa delle drupe con 4 noccioli, dello stilo non persistente, e del polline con columelle ramificate;[1][6]
Lamioideae: Lamioideae è "gruppo fratello" della sottofamiglia Scutellarioideae e insieme occupano la parte più interna della famiglia ("core"); tutte le tribù di questo gruppo risultano monofiletiche, mentre diversi generi rimangono ancora para- o polifiletici;[15][16]
Nepetoideae: questo gruppo si è formato nel Cretacico (circa 70 milioni di anni fa); tra il Paleocene e l'Eocene (circa 55 milioni di anni fa) si sono separate le tribù Ocimeae e Elsholtzieae, mentre appena più tardi (45 milioni di anni fa) si è formata la tribù Mentheae; per ultimo, circa 40 milioni di anni fa, la tribù Lavanduleae si è divisa dalla tribù Ocimeae; la monofilia di questo gruppo è confermata dai granuli pollinici esacolpati;[6][17]
Prostantheroideae: all'interno della famiglia Lamiaceae la sottofamiglia Prostantheroideae viene collocata da alcuni studi[16] in una posizione basale (come "gruppo fratello" dell'intera famiglia); secondo altri studi[1] invece occupa una posizione più intermedia tra le sottofamiglie Ajugoideae e Nepetoideae; entrambe le tribù della sottofamiglia sono monofiletiche, mentre i generi Pityrodia, Hemigenia e Microcorys sono parafiletici;[18][19]
Scutellarioideae: Scutellarioideae è monofiletica ed occupa una posizione centrale nella famiglia Lamiaceae tra le sottofamiglie Nepetoideae e Lamioideae;[1][16] all'interno della sottofamiglia il genere monotipo Wenchengia è "gruppo fratello" del resto dei generi, all'interno dei quali l'altro genere monotipo Holmskioldia è a sua volta "gruppo fratello" del clade formato dai generi Scutellaria e Tinnea; la monofilia di questo gruppo è caratterizzato dai lobi del calice arrotondati e le nucule del frutto con escrescenze tubercolati o piumose;[6][20]
Symphorematoideae: questa sottofamiglia occupa una posizione basale tra la sottofamiglia Prostantheroideae e la sottofamiglia Viticoideae;[1][16]
Viticoideae: in base agli ultimi studi filogenetici all'interno della famiglia Lamiaceae la sottofamiglia Viticoideae, da un punto di vista filogenetico, occupa una posizione intermedia tra la sottofamiglia Symphorematoideae e la sottofamiglia Ajugoideae. L'età nella quale questo clade si è separato dal resto della famiglia è valutata tra i 30 e i 15 milioni di anni fa;[1][16] inoltre la sottofamiglia non è monofiletica: la posizione del genere Vitex nel suo interno è ancora da risolvere; il genere Tectona L. f., 1781 con 4 specie distribuite nell'Asia del sud-est, attualmente considerato "incertae sedis", potrebbe essere incluso nel gruppo; anche i rapporti tra i generi Teijsmanniodendron e Vitex risultano poco chiari.[21]
Il cladogramma a lato tratto dallo studio citato[16] e semplificato mostra la posizione filogenetica delle sottofamiglie e di alcuni generi "incertae sedis".

Carattere sinapomorfico: gli ovuli sono attaccati lateralmente (sui falsi setti della placenta).[6]


Elenco delle sottofamiglie-tribù-sottotribù


La famiglia è suddivisa in 7 sottofamiglie, 16 tribù, 9 sottotribù, 235 generi e circa 6 840 specie (sono da aggiungere alcuni generi incertae sedis):[1][8][22]

SottofamigliaTribùSottotribù
Ajugoideae------
LamioideaeGomphostemmateae
Lamieae
Leucadeae
Leonureae
Marrubieae
Paraphlomideae
Phlomideae
Pogostemoneae
Stachydeae
Synandreae
--
Nepetoideae Elsholtzieae
Lavanduleae
--
MentheaeMenthinae
Nepetinae
Salviinae
Lycopinae
Prunellinae
OcimeaeHanceolinae
Hyptidinae
Ociminae
Plectranthinae
ProstantheroideaeChloantheae
Westringieae
Scutellarioideae------
Symphorematoideae------
Viticoideae------

Elenco dei generi della famiglia


Per ogni sottofamiglia sono indicati i generi, con il numero delle specie, suddivisi per tribù e sottotribù.[8][22]


Sottofamiglia Ajugoideae

La sottofamiglia Ajugoideae Kostel., 1834 comprende 24 generi e oltre 1 000 specie:


Sottofamiglia Lamioideae

La sottofamiglia Lamioideae Harley, 2003 comprende 10 tribù, 57 generi e circa 1 190 specie (sono da aggiungere 6 generi incertae sedis con 17 specie).
Tribù Gomphostemmateae
La tribù Gomphostemmateae Scheen & Lindqvist, 2010 comprende 3 generi e 54 specie:

Tribù Lamieae
La tribù Lamieae Coss. & Germ., 1845 comprende 4 generi e 48 specie:

Tribù Leucadeae
La tribù Leucadeae Scheen & Ryding, 2010 comprende 6 generi e circa 165 specie:

Tribù Leonureae
La tribù Leonureae Dumort., 1827 comprende 6 generi e circa 60 specie:

Tribù Marrubieae
La tribù Marrubieae Engl., 1892 comprende 4 generi e 70 specie:

Tribù Paraphlomideae
La tribù Paraphlomideae Bendiksby, 2011 comprende 3 generi e 14 specie:

Tribù Phlomideae
La tribù Phlomideae Mathiesen, 2010 comprende 4 generi e oltre 160 (fino a 280) specie:

Tribù Pogostemoneae
La tribù Pogostemoneae Briq., 1895 comprende 10 generi e 132 specie:

Tribù Stachydeae
La tribù Stachydeae Dumort., 1827 comprende 12 generi e circa 470 specie:

Tribù Synandreae
La tribù Synandreae Raf., 1837 comprende 5 generi e 18 specie:

Generi incertae sedis
I seguenti generi (6 generi con 17 specie) allo stato attuale della descrizione della sottofamiglia (2015) non hanno ancora una collocazione ben definita:


Sottofamiglia Nepetoideae

La sottofamiglia Nepetoideae Kostel., 1834 comprende 4 tribù, 9 sottotribù, 112 generi e circa 3 430 specie (sono da aggiungere 2 generi incertae sedis con 2 specie).

Tribù Elsholtzieae

La tribù Elsholtzieae R.W.Sanders & P.D.Cantino, 1984 comprende 6 generi e 56 specie:

Tribù Lavanduleae

La tribù Lavanduleae Caruel, 1884 comprende 1 genere e 39 specie:

Tribù Mentheae

La tribù Mentheae Dumort., 1827 comprende 5 sottotribù, 68 generi e circa 2 240 specie:

Sottotribù Menthinae La sottotribù Menthinae Endl., 1838 comprende 38 generi e circa 870 specie:

Sottotribù Nepetinae La sottotribù Nepetinae Coss. & Germ., 1845 comprende 16 generi e circa 370 specie:

Sottotribù Salviinae La sottotribù Salviinae Endl., 1838 comprende 10 generi e circa 970 specie:

Sottotribù Lycopinae La sottotribù Lycopinae B.T.Drew & Sytsma, 2012 comprende 1 genere e 19 specie:

Sottotribù Prunellinae La sottotribù Prunellinae Dumort., 1827 comprende 3 generi e circa 10 specie:

Tribù Ocimeae

La tribù comprende 4 sottotribù, 37 generi e circa 1 100 specie:

Sottotribù Ociminae La sottotribù Ociminae J.A.Schmidt, 1858 comprende 13 generi e 250-300 specie:

Sottotribù Hanceolinae La sottotribù Hanceolinae A.J. Paton, Ryding & Harley, 2003 comprende 3 generi e circa 100 specie:

Sottotribù Hyptidinae La sottotribù Hyptidinae Endl., 1838 comprende 7 generi e circa 380 specie:

Sottotribù Plectranthinae La sottotribù Plectranthinae Endl., 1838 comprende 14 generi e circa 320-420 specie:

Generi incertae sedis

I seguenti generi (2 generi con 2 specie) allo stato attuale della descrizione della sottofamiglia (2015) non hanno ancora una collocazione ben definita:


Sottofamiglia Prostantheroideae

La sottofamiglia Prostantheroideae Luerss., 1882 comprende 2 tribù, 16 generi e circa 280 specie.
Tribù Chloantheae
La tribù Chloantheae Benth. & Hook.f., 1876 comprende 10 generi e circa 140 specie:

Tribù Westringieae
La tribù Westringieae Bartl., 1830 comprende 6 generi e circa 139 specie:


Sottofamiglia Scutellarioideae

La sottofamiglia Scutellarioideae Prantl, 1880comprende 5 generi e circa 380 specie:


Sottofamiglia Symphorematoideae

La sottofamiglia Symphorematoideae Briq. in Engl. & Prantl, 1895 comprende 3 generi e meno di 30 specie:


Sottofamiglia Viticoideae

La sottofamiglia Viticoideae Briq. in Engl. & Prantl, 1895 comprende 10 generi e circa 400 - 500 specie:


Incertae sedis

I seguenti generi (incertae sedis) pur avendo delle affinità con la famiglia di questa voce non hanno ancora trovato una collocazione certa al suo interno:[8][22]


Generi presenti in Italia


Nella flora spontanea italiana della famiglia Lamiaceae sono presenti i seguenti generi:[10][23]

SottofamigliaTribùSottotribùGenereNumero specie
Ajugoideae Ajuga L., 1753 (Iva)7
Teucrium L., 1753 (Camedrio)15
Lamioideae LamieaeLamium L., 1753 (Falsa ortica)9
Leonureae Chaiturus Ehrh. ex Willd., 1787 (Cardiaca)1
Leonurus L., 1753 (Cardiaca)1
Marrubieae Ballota L., 1753 (Cimiciotta)4
Marrubium L. 1763 (Marrubio)4
Moluccella L., 1753 (Melissa)1
PhlomideaePhlomis L., 1753 (Salvione)4
Stachydeae Melittis L. 1753 (Erba limona)1
Prasium L., 1753 (The siciliano)1
Sideritis L., 1763 (Stregonia)5
Stachys L., 1753 (Betonica)23
Incertae sedisGaleopsis L., 1753 (Canapetta)8
Nepetoideae Mentheae Menthinae Clinopodium L., 1753 (Clinopodio)11
Mentha L., 1753 (Mentha)9
Micromeria Benth., 1829 (Issopo)11
Origanum L., 1753 (Origano)3
Satureja L., 1753 (Santoreggia)5
Thymbra L. 17531
Thymus L., 1753 (Timo)15
Ziziphora L.,1753 (Zizifora)1
Nepetinae Dracocephalum L., 1753 (Melissa)2
Glechoma L., 1753 (Ellera terrestre)3
Hyssopus L., 1753 (Issopo)1
Nepeta L., 1763 (Gattaia)7
Salviinae Melissa L., 1753 (Melissa)1
Salvia L., 1753 (Salvia)20
Rosmarinus L., 1753 (Rosmarino)3
LycopinaeLycopus L., 1753 (Erba sega)2
Prunellinae Prunella L., 1753 (Brunella)4
Horminum L., 1753 (Ormino)1
OcimeaeOciminaeOcimum L., 1753 (Basilico)1
LavanduleaeLavandula L., 1753 (Lavanda)5
ScutellarioideaeScutellaria L., 1753 (Scutellaria)8
ViticoideaeVitex L., 1753 (Agnocasto)1

In totale nella flora spontanea italiana della famiglia Lamiaceae sono presenti quasi 200 specie, delle quali 122 appartengono alla flora delle Alpi[24].


Chiave per le sottofamiglie


Per meglio comprendere ed individuare le 7 sottofamiglie, l'elenco seguente utilizza in parte il sistema delle chiavi analitiche (vengono cioè indicate solamente quelle caratteristiche utili a distingue un gruppo dall'altro).[8]

  • Gruppo 1A: lo stilo è terminale o subterminale, se (raramente) è di tipo ginobasico, allora il calice è bilabiato (zigomorfo) con i lobi interi e arrotondati;
  • Gruppo 2A: il portamento delle piante è lianoso; le infiorescenze sono delle cime capitate con 3 - 7 fiori sottesi da un involucro di brattee; l'ovario è imperfettamente biloculare, libero verso l'apice, con gli ovuli penduli (attaccati per la parte superiore) e ortotropi;
  • Gruppo 2B: il portamento delle piante è arboreo, arbustivo o erbaceo (raramente è lianoso); le infiorescenze sono varie; l'ovario è 2-4-loculare, libero verso l'apice, con gli ovuli sono eretti di tipo da anatropo a emianatropo;
  • Gruppo 3A: il calice normalmente è bilabiato (zigomorfo) con lobi interi, oppure è più o meno pentalobato (attinomorfo) con lobi arrotondati; la corolla è sempre zigomorfa bilabiata; le antere sono fessurate e spesso cilgliate; i frutti sono degli schizocarpi con 4 mericarpi e con pericarpo tubercolato o piumoso;
  • Gruppo 3B: il calice e la corolla sono da attinomorfi a bilabiati (zigomorfi); le antere sono fessurate ma non cigliate; i frutti sono degli schizocarpi oppure sono indeiscenti e delle drupe, se sono divisi in 4 mericarpi, allora il pericarpo è da liscio a verrucoso o reticolato;
  • Gruppo 4A: l'ovario è lobato oppure no, se non è lobato, allora l'indumento è formato da peli stellati o ramificati, oppure sono presenti delle scaglie; i semi sono di tipo albuminoso; tutte le specie sono endemiche dell'Australia;
  • Gruppo 4B: l'ovario è lobato oppure no; l'indumento è formato da peli semplici; i semi non sono albuminosi;
  • Ajugoideae : la corolla varia da più o meno attinomorfa a un labbro (raramente è bilabiata); il polline spesso si presenta spinoso, spinuloso o verrucato; le columelle spesso sono ramificate.
  • Viticoideae : la corolla spesso è bilabiata; il polline non si presenta spinoso; le columelle non sono ramificate.
  • Gruppo 1B: lo stilo è di tipo ginobasico;
  • Nepetoideae: il polline normalmente è 6-colpato con 3 celle; le piante sono spesso fortemente aromatiche (sostanze volatili, terpenoidi, acido rosmarinico); l'embrione non è spatulato.
  • Lamioideae: il polline normalmente è 3-colpato con 2 celle; le piante raramente sono aromatiche (sono presenti iridoidi e glicosidi fenolici); l'embrione è spatulato.

Usi



Alcune specie



Sottofamiglia Ajugoideae



Sottofamiglia Lamioideae



Sottofamiglia Nepetoideae



Sottofamiglia Prostantheroideae



Sottofamiglia Scutellarioideae



Sottofamiglia Symphorematoideae



Sottofamiglia Viticoideae



Note


  1. Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato l'11 aprile 2016.
  2. Lamiaceae, su The Plant List. URL consultato il 14 aprile 2016.
  3. Motta 1960, Vol. 2 - pag. 617.
  4. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato l'11 aprile 2016.
  5. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato l'11 aprile 2016.
  6. Judd, pag. 504.
  7. Strasburger, pag. 850.
  8. Kadereit 2004, pag. 211.
  9. Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 7 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  10. Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 437.
  11. Motta 1960, Vol. 2 pag. 617.
  12. Musmarra 1996.
  13. Kadereit 2004, pag. 181.
  14. Strasburger, pag. 776.
  15. Scheen et al. 2010.
  16. Bendiksby et al. 2011.
  17. DrewSytsma 2012, pag. 943.
  18. Conn et al. 2011, pag. 1.
  19. Rogier.
  20. Bo Li et al. 2012.
  21. Scientific Research & Data - Kew, su kew.org, p. Systematics of Lamiaceae Subfamily Viticoideae. URL consultato l'11 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  22. Olmstead 2012.
  23. Conti et al. 2005.
  24. Aeschimann et al. 2004.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàThesaurus BNCF 3188 · LCCN (EN) sh85074201 · GND (DE) 4167807-2 · BNF (FR) cb12233067d (data) · J9U (EN, HE) 987007553111805171 (topic) · NDL (EN, JA) 00871112
Portale Biologia
Portale Botanica

На других языках


[es] Lamiaceae

Las lamiáceas (Lamiaceae), anteriormente y alternativamente Labiatae (labiadas), son una familia de plantas con flores del orden Lamiales que comprende unos 245 géneros y alrededor de 7900 especies taxonómicamente admitidos, lo que la convierte en uno de los mayores grupos del actual reino vegetal.[1][2]

[fr] Lamiaceae

Les Lamiaceae ou Labiatae, communément appelées Lamiacées, Labiacées ou Labiées, sont une importante famille de plantes dicotylédones qui comprend environ 6 000 espèces et près de 210 genres.
- [it] Lamiaceae

[ru] Яснотковые

Ясно́тковые (лат. Lamiáceae), или Губоцве́тные (лат. Labiátae) — семейство растений, включающее около 250 родов[2] и около 7,9 тысяч видов[2], среди которых такие широко используемые растения, как лаванда, базилик, мята, розмарин, чабер, шалфей, майоран, мелисса, тимьян и душица.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2024
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии