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La lavanda latifolia (nome scientifico Lavandula latifolia Medik., 1783) è una pianta suffruticosa sempreverde della famiglia delle Lamiaceae.[1] si distingue dalla lavanda officinale perché quest'ultima possiede foglie più strette.

Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Lavanda latifolia
Lavandula latifolia
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi I
Ordine Lamiales
Famiglia Lamiaceae
Sottofamiglia Nepetoideae
Tribù Lavanduleae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Lamiales
Famiglia Lamiaceae
Tribù Lavanduleae
Genere Lavandula
Specie L. latifolia
Nomenclatura binomiale
Lavandula latifolia
Medik., 1783
Nomi comuni

Lavanda a foglie larghe
Spigo
Spigone


Etimologia


Il nome comune "lavanda" con il quale siamo abituati a chiamare queste piante (ma anche quello scientifico del genere Lavandula) è stato recepito nella lingua italiana dal gerundio latino "lavare" ( = che deve essere lavato) per alludere al fatto che queste specie erano molto utilizzate nell'antichità (soprattutto nel Medioevo) per detergere il corpo.[2] L'epiteto specifico (latifolia) fa riferimento alle larghe foglie di questa specie.[3][4]

Il nome scientifico è stato definito per la prima volta dal botanico e fisico tedesco Friedrich Kasimir Medikus (Grambach, 1736 – Grambach, 8 luglio 1808) nella pubblicazione "Beobachtungen auf Reisen nach dem Riesengebirge. Dresden." (Beobacht. (1783) 135; Vill. Hist. Pl. Dauph. ii. 363; Ehrh. Beitr. vii. 55.) del 1783.[5]


Descrizione


Il portamento
Il portamento
Infiorescenza
Infiorescenza

Queste piante possono arrivare fino 3 – 8 dm di altezza. La forma biologica è nano-fanerofite (NP), sono piante perenni e legnose, con gemme svernanti poste ad un'altezza dal suolo tra i 30 cm e i 2 metri. Hanno quindi un portamento arbustivo o subarbustivo o cespitoso-arbustivo. Sono inoltre fortemente aromatiche. L'indumento è grigio-tomentoso (per peli stellati).[6][7][8][9][10][11][12]


Radici


Le radici sono secondarie da rizoma.


Fusto


La parte aerea del fusto è legnosa, eretta con superficie pubescente. La parte alta è ramosa con i giovani rami di tipo erbaceo.


Foglie


Le foglie lungo il fusto sono disposte in modo opposto (addensate alla base e distanziate verso l'apice). La lamina è intera con contorno spatolato; la base è attenuata verso il picciolo; l'apice varia da ottuso a acuto; i margini sono revoluti. Le foglie sono profumate e persistenti. All'ascella delle foglie sono inseriti ciuffi di foglie più piccole. Dimensione delle foglie: larghezza 2 – 5 mm.


Infiorescenza


Le infiorescenze sono delle spighe di 3 – 8 cm. I fiori sono disposti a verticilli (da 6 - 12 fiori) e sono più o meno lungamente pedicellati e distanziati. Nell'infiorescenza sono presenti delle brattee a consistenza erbacea con forme da lineari a lanceolate con una sola nervatura centrale. Non è presente un ciuffo di brattee sterili. Dimensione delle brattee: larghezza 3 – 4 mm; lunghezza 6 – 8 mm. Le bratteole sono lineari e lunghe 2 – 3 mm.


Fiore


I fiori sono ermafroditi, zigomorfi, tetrameri (4-ciclici), ossia con quattro verticilli (calice – corolla - androceo – gineceo) e pentameri (5-meri: la corolla e il calice sono a 5 parti).

  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:
X, K (5), [C (2+3), A 2+2] G (2), (supero), drupa, 4 nucule[8][10]

Frutti


Il frutto è uno schizocarpo composto da 4 nucule glabre e lisce. Le nucule sono provviste di areole ed hanno delle varie forme, dimensioni e colori. La deiscenza è basale o laterale.


Riproduzione



Distribuzione e habitat


Distribuzione della pianta  (Distribuzione regionale[16] – Distribuzione alpina[17])
Distribuzione della pianta
(Distribuzione regionale[16] – Distribuzione alpina[17])

Fitosociologia


Dal punto di vista fitosociologico alpino la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[17]

  • Classe: Rosmarinetea
  • Ordine: Rosmarinetalia
  • Alleanza: Rosmarino-Ericion

Tassonomia


La famiglia di appartenenza del genere (Lamiaceae), molto numerosa con circa 250 generi e quasi 7000 specie[10], ha il principale centro di differenziazione nel bacino del Mediterraneo e sono piante per lo più xerofile (in Brasile sono presenti anche specie arboree). Per la presenza di sostanze aromatiche, molte specie di questa famiglia sono usate in cucina come condimento, in profumeria, liquoreria e farmacia. La famiglia è suddivisa in 7 sottofamiglie; il genere Lavandula è descritto nella tribù Lavanduleae (di cui è l'unico genere) che appartiene alla sottofamiglia Nepetoideae.[18]

Il numero cromosomico di L. latifolia è: 2n = 48, 50 e 54.[19]


Ibridi


La specie di questa voce può facilmente ibridarsi con la specie Lavandula lanata Boiss., 1838 per formare il seguente ibrido:[20]


Sinonimi


Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[1]


Usi


Avvertenza
Avvertenza
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Farmacia


Secondo la medicina popolare questa pianta ha le seguenti proprietà medicamentose:[21]


Cucina


I fiori sono eduli (commestibili) e possono essere impiegati nella preparazione di biscotti, torte e aggiunti a risotti, gnocchi.

La lavanda è una pianta mellifera e si può produrre del miele, ma la pianta è poco diffusa se non negli orti e giardini e quindi la produzione è solo occasionale.


Altri usi


È usata anche come olio essenziale, nella confezione di incensi e come repellete per insetti. i fiori sono usati per la profumazione di biancheria.


Altre notizie


La lavanda a foglie larghe in altre lingue è chiamata nei seguenti modi:


Note


  1. Lavandula latifolia, su The Plant List. URL consultato il 13 settembre 2016.
  2. David Gledhill 2008, pag. 232.
  3. David Gledhill 2008, pag. 231.
  4. Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 13 settembre 2016.
  5. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 13 settembre 2016.
  6. Motta 1960, Vol. 2 - pag. 636.
  7. Kadereit 2004, pag. 255.
  8. Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 7 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  9. Pignatti, vol. 2 - pag. 500.
  10. Judd, pag. 504.
  11. Strasburger, pag. 850.
  12. eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 13 settembre 2016.
  13. Musmarra 1996.
  14. Pignatti, vol. 2 - pag. 437.
  15. Strasburger, pag. 776.
  16. Conti et al. 2005, pag. 119.
  17. Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 160.
  18. Olmstead 2012.
  19. Tropicos Database, su tropicos.org. URL consultato il 13 settembre 2016.
  20. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 13 settembre 2016.
  21. Plants For A Future, su pfaf.org. URL consultato il 13 settembre 2016.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Biologia
Portale Botanica

На других языках


[en] Lavandula latifolia

Lavandula latifolia, known as broadleaved lavender,[2] spike lavender, aspic lavender or Portuguese lavender, is a flowering plant in the family Lamiaceae, native to the western Mediterranean region, from central Portugal to northern Italy (Liguria) through Spain and southern France. Hybridization can occur in the wild with English lavender (Lavandula angustifolia).

[es] Lavandula latifolia

Lavandula latifolia es un arbusto de la familia de las lamiáceas (Lamiaceae).

[fr] Lavandula latifolia

La Lavande aspic ou Lavande à larges feuilles Lavandula latifolia, anciennement L. spica, est un arbrisseau de la famille des Lamiaceae, présent en Espagne, en France et dans le Sud de l’Angleterre. Il affectionne les zones de petite montagne, au climat méditerranéen, où il pousse en buissons. On le trouve également dans les Pyrénées, dans les montagnes séparant la province de Valence de l’Aragon et en Catalogne.
- [it] Lavandula latifolia

[ru] Лаванда широколистная

Лаванда широколистная, лаванда аспик[2], лаванда итальянская[2] (лат. Lavandula latifolia) — растение рода Лаванда из семейства Яснотковые.



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