L'ala anteriore è di un bianco candido, con venature nere molto marcate, tranne alivello costale.
L'ala posteriore è color crema, tendente al giallognolo, leggermente più ombreggiata tra l'angolo anale e il margine interno; le nervature non sono marcate come nell'ala anteriore.[1]
Il torace è lievemente peloso e di colore biancastro.
L'addome è arancio-rossastro, con una linea longitudinale di macchie puntiformi nere, a livello dorsale; la parte ventrale appare biancastra.
Le antenne sono nere e filiformi, non uncinate alle estremità. I palpi sono neri nella parte superiore, e gialli in quella inferiore
Nelle zampe, le coxe ed i femori del paio anteriore sono arancioni, mentre tibie e tarsi sono neri.
L'apertura alare del maschio raggiunge i 36mm, quella della femmina è di 42mm[1].
Uova
Le uova sono sferiche, verdognole, e vengono deposte in piccoli gruppi formati da file ordinate.
Larva
I bruchi sono cilindrici e, specie negli stadi finali dello sviluppo, ricoperti da una fitta peluria scura. Possono avere comportamento gregario, per lo meno durante le prime fasi di vita.
Pupa
La crisalide è marroncina, liscia e alquanto tozza, con un cremaster non molto sviluppato.
Distribuzione e habitat
L'areale della specie comprende il Kenya, il Malawi, la Tanzania[2], l'Angola e il Sudafrica (locus typicus: Natal[1][3][4]).
L'habitat preferenziale è rappresentato da zone boschive, macchie a vegetazione mista e giardini[1].
Biologia
Alimentazione
Aster (= Felicia) amelloides
I bruchi sono polifagi e si alimentano su foglie di svariati generi e specie tra cui[4]:
Walker, Francis, List of the Specimens of Lepidopterous Insects in the Collection of the British Museum List Spec. Lepid. Insects Colln Br. Mus. 3: 672, 1855.
Goodger, David T., Watson, Allan, The Afrotropical tiger-moths: an illustrated catalogue, with generic diagnoses and species distribution of the Afrotropical Arctiinae (Lepidoptera, Arctiidae), Apollo Books, 1995, p.65, ISBN87-88757-32-3.
(EN) Kükenthal, W. (Ed.), Handbuch der Zoologie / Handbook of Zoology, Band 4: Arthropoda - 2. Hälfte: Insecta - Lepidoptera, moths and butterflies, in Kristensen, N. P. (a cura di), Handbuch der Zoologie, Fischer, M. (Scientific Editor), Teilband/Part 35: Volume 1: Evolution, systematics, and biogeography, Berlino, New York, Walter de Gruyter, 1999 [1998], pp.x+491, ISBN978-3-11-015704-8, OCLC174380917.
(EN) Scoble, M. J., The Lepidoptera: Form, Function and Diversity, seconda edizione, London, Oxford University Press & Natural History Museum, 2011 [1992], pp.xi,404, ISBN978-0-19-854952-9, LCCN92004297, OCLC25282932.
(EN) Stehr, F. W. (Ed.), Immature Insects, 2 volumi, seconda edizione, Dubuque, Iowa, Kendall/Hunt Pub. Co., 1991 [1987], pp.ix, 754, ISBN978-0-8403-3702-3, LCCN85081922, OCLC13784377.
Walker, Francis, Characters of undescribed Lepidoptera in the Collection of W. W. Saunder, Esq Trans. ent. Soc. Lond. (3) 1: 70-128 263-279, 1862.
Watson Allan, Goodger, David T., Catalogue of the Neotropical Tigermoths Occ. papers on syst. entomology 1: 1-71, 1986.
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