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Il cardo tagliente (nome scientifico Cirsium heterophyllum (L.) Hill., 1768) è una pianta montana erbacea angiosperma dicotiledone e perenne, appartenente alla famiglia delle Asteraceae. In alcune checklist questa pianta viene chiamata anche Cirsium helenioides (L.) Hill, nominativo considerato ora nella maggioranza dei casi un sinonimo.[1][2]

Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Cardo tagliente
Cirsium heterophyllum
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Carduoideae
Tribù Cardueae
Sottotribù Carduinae
Genere Cirsium
Specie C. heterophyllum
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Cichorioideae
Tribù Cardueae
Sottotribù Carduinae
Genere Cirsium
Specie C. heterophyllum
Nomenclatura binomiale
Cirsium heterophyllum
(L.) Hill., 1768
Nomi comuni

Cirsio falso elenio
Cirsio eterofillo
Cirsio di Elena
Cardo triste


Etimologia


Il nome del genere (cirsium) deriva dalla parola greca kirsos = varice; da questa radice deriva poi la denominazione Kirsion, un vocabolo che sembra servisse ad identificare una pianta usata per curare questo tipo di malattia. Da kirsion in tempi moderni il botanico francese Tournefort (1656 - 708) derivò il nome Cirsium dell'attuale genere.[3][4]
Il nome italiano “cardo” è abbastanza generico in quanto nel linguaggio comune si riferisce a diversi generi e specie di piante. Tra i generi che vengono chiamati direttamente “cardo”, oppure hanno una o più specie che comunemente si chiamano con questo nome citiamo: Carduus, Carduncellus, Carlina, Centaurea, Cnicus, Cynara, Echinops, Galactites, Jurinea, Onopordum, Scolymus, Silybum, Tyrimnus, tutti della famiglia delle Asteraceae. Ma anche in altre famiglie abbiamo dei generi con delle specie che volgarmente vengono chiamate “cardi” : il genere Eryngium della famiglia delle Apiaceae o il genere Dipsacus della famiglia delle Dipsacaceae.
L'epiteto specifico (heterophyllum = hetero (diverso) + phyllum (foglia)) deriva dal fatto che a volte sulla stessa pianta si trovano foglie a forma diversa (indivise e divise). L'altro nome specifico usato frequentemente per questa pianta (helenioides), deriva dal personaggio greco di Elena: il mito racconta che questi fiori sarebbero nati dalla lacrime di Elena quando venne rapita.[5]


Descrizione


Descrizione delle parti della pianta
Descrizione delle parti della pianta

La pianta è del tipo erbaceo - perenne e può raggiungere un'altezza di 40 – 60 cm (ma a volte supera il metro[6]). La forma biologica della specie è emicriptofita scaposa ("H scap"); sono piante perennanti per mezzo di gemme poste al suolo e con fusto allungato ed eretto con poche foglie (non cespuglioso).[7][8][9][10][11][12][13]


Radici


Radici secondarie da rizoma.


Fusto



Foglie


Rosetta basale con foglie di due tipi
Rosetta basale con foglie di due tipi

Le foglie sono sessili, amplessicauli e biauricolate (con due orecchiette arrotondate ai lati del picciolo se presente); la forma è lanceolata; la lamina superiore è verde chiaro, quella inferiore è aracnoideo–tomentosa, mentre il margine è finemente dentato (quasi spinescente). Quelle cauline sono progressivamente ridotte mentre quelle inferiori sono picciolate. Le foglie basali a volte sono divise in lobi regolari. Dimensioni delle foglie inferiori: larghezza 5 – 7 cm; lunghezza 20 – 25 cm.


Infiorescenza


L'infiorescenza è formata da pochi capolini isolati (1 - 4) posti all'apice dei fusti. Il capolino, come in tutte le Asteraceae, è formato da un involucro composto da squame al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori. L'involucro è piriforme (a forma di fiamma), mentre le squame inferiori sono lanceolate, quelle superiori sono lineari; le squame hanno un colore sfumato dal verde scuro (quasi marrone) della base al porporino dell'apice che è provvisto di una callo lineare. Diametro del capolino: 3 – 4 cm. Dimensione dell'involucro: larghezza 2 cm; lunghezza 3 cm. Dimensione delle squame inferiori: larghezza 2 mm, lunghezza 9 mm; superiori: 1,5 mm, lunghezza 20 – 25 mm.


Fiori


Capolino con fiori tubulosi
Capolino con fiori tubulosi

I fiori del capolino sono tutti tubulosi (il tipo ligulato, presente nella maggioranza delle Asteraceae, qui è assente), sono inoltre ermafroditi, tetraciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice– corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi).

  • /x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[14]

Frutti


I frutti sono del tipo achenio con pappo terminale setoloso – biancastro; le setole sono concresciute alla base. Dimensione del frutto 4 mm (senza pappo); dimensioni del pappo 25 mm.


Biologia



Distribuzione e habitat


Distribuzione della pianta  (Distribuzione regionale[16] – Distribuzione alpina[6])
Distribuzione della pianta
(Distribuzione regionale[16] – Distribuzione alpina[6])

Fitosociologia



Areale alpino

Dal punto di vista fitosociologico alpino la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale[18]:

Formazione: delle comunità delle macro- e megaforbie terrestri
Classe: Filipendulo-Convolvuletea

Areale italiano

Per l'areale completo italiano la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[19]

Macrotipologia: vegetazione delle praterie.
Classe: Molinio-arrhenatheretea Tüxen, 1937
Ordine: Molinietalia caeruleae Koch, 1926
Alleanza: Calthion palustris Tüxen, 1937

Descrizione. L'alleanza Calthion palustris è relativa alle praterie (eutrofiche, falciate e pascolate) su terreni umidi (spesso inondati) con presenza soprattutto di comunità megaforbie igrofile (con dominanza di alte erbe a foglia larga). Areali tipici sono le pianure alluvionali o nei pressi delle sorgenti. I bioclimi (o termoptipi) variano da meso- a orotemperato inferiore. La distribuzione della cenosi è soprattutto centro-europea: area atlantica e subatlantica dell’Europea temperata e area alpina e caucasica nell’area mediterranea occidentale.[20]

Specie presenti nell'associazione: Filipendula ulmaria, Carex acutiformis, Carex elata, Scirpus sylvaticus, Caltha palustris, Lysimachia vulgaris, Equisetum palustre, Chaerophyllum hirsutum, Epilobium hirsutum, Galium palustre, Deschampsia cespitosa, Cirsium palustre, Juncus effusus, Juncus conglomeratus, Angelica sylvestris, Lythrum salicaria, Valeriana officinalis, Selinum carvifolia, Valeriana dioica, Poa palustris, Poa trivialis, Ranunculus repens, Cirsium oleraceum, Cirsium rivulare, Crepis paludosa, Geum rivale, Cirsium heterophyllum e Myosotis palustris.

Altre alleanze per questa specie sono:[19]


Sistematica


La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[21], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[22] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[23]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][10][24]

Cardueae è una delle 4 tribù della sottofamiglia Carduoideae. La tribù Cardueae a sua volta è suddivisa in 12 sottotribù (la sottotribù Carduinae è una di queste). Il genere Cirsium elenca 435 specie con una distribuzione cosmopolita, 35 delle quali sono presenti spontaneamente sul territorio italiano.[2][10][11][12][25][26]


Filogenesi


Il genere di questa voce è inserito nel gruppo tassonomico della sottotribù Carduinae.[12] In precedenza provvisoriamente era inserito nel gruppo tassonomico informale "Carduus-Cirsium Group".[10] La posizione filogenetica di questo gruppo nell'ambito della sottotribù è abbastanza vicina al "core" della sottotribù (con il genere Carduus forma un "gruppo fratello") e dalle analisi molecolari è stato calcolato in 7,2 milioni di anni fa la separazione di questo genere dal resto del gruppo (è stato l'ultimo a separarsi).[25][26]
Il genere Cirsium spesso viene botanicamente “confuso” con altri generi come quello del Carduus o Cnicus (e di altri ancora). Le specie del primo genere ad esempio sono molto simili a quelle del Cirsium, anche se una certa distinzione è possibile servendosi dell'aspetto del pappo (in Cirsium è formato da setole piumose; mentre in Carduus è composto da pagliette denticolate scabre).[27]
Il genere Cirsium appartiene alla tribù delle Cardueae (da alcuni autori indicata come Cynareae), tribù che il Sistema Cronquist assegna alla sottofamiglia Cichorioideae e che invece la moderna classificazione APG colloca nella sottofamiglia Carduoideae.[28].
Il numero cromosomico del C. heterophyllum e: 2n = 34.[13][29]
Il basionimo per questa specie è: Carduus helenioides L., 1753.[6][30]

I caratteri distintivi di questa specie nell'ambito del genere sono:[13][31]

Questi caratteri sono più o meno condivisi con le seguenti specie (tra parentesi sono indicati alcuni caratteri distintivi della specie):[31]


Altre specie simili


Variabilità


La specie si presenta abbastanza frequentemente con delle varietà, come in tutto il genere Cirsium. Queste si manifestano soprattutto nelle foglie che passano dal margine intero (o appena dentellato) a incisioni più o meno profonde fino a diventare chiaramente di forma pennatosetta. I due tipi di foglia spesso sono presenti nella stessa pianta che risulta veramente “eterofilla”.[32]


Ibridi


Nell'elenco seguente sono indicati alcuni ibridi intraspecifici:[33]


Sinonimi


La specie Cirsium heterophyllum in altri testi, può essere chiamata con nomi diversi. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[17]

  • Carduus ambiguus Pers.
  • Carduus autareticus Vill.
  • Carduus helenifolius Salisb.
  • Carduus helenioides Lam. (1785)
  • Carduus polymorphus Lapeyr., 1782
  • Cirsium ambiguum All.
  • Cirsium autareticum Mutel
  • Cirsium carolorum C.Jenner ex Nyman
  • Cirsium hastatum (Lam.) Thell. ex Schinz
  • Cirsium helenioides sensu K. Werner (1976)
  • Cirsium heterophyllum (L.) Hill
  • Cirsium heterophyllum var. heterophyllum
  • Cirsium heterophyllum var. diversifolium Wimmer
  • Cirsium heterophyllum var. incisum D.C
  • Cirsium heterophyllum var. integrifolium Wimmer
  • Cirsium pauciflorum
  • Cnicus ambiguus Loisel.
  • Cnicus heterophyllus (L.) Retz.
  • Cynara diversifolia Stokes

Usi


Avvertenza
Avvertenza
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Farmacia


Anticamente gli infusi di questa pianta erano consigliati contro la malinconia e tristezza: si credeva che le foglie contenessero delle sostante euforiche (questa notizia si ricava dagli scritti di Dioscoride), infatti i capolini solitari e un po' penduli, per gli antichi, erano indicatori di stati d'animo malinconici e tristi e per gli erboristi di quel tempo, sulla base della legge della “dottrina dei segni”, erano convinti che la pianta portasse dei rimedi contro questi stati d'animo.


Altre notizie


Il Cirsio falso elenio in altre lingue viene chiamata nei seguenti modi:

  • (DE) Verschiedenblättrige Kratzdistel
  • (FR) Cirse fausse hélénie
  • (EN) Melancholy Thistle

Galleria d'immagini



Note


  1. (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 6 febbraio 2021.
  3. Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 26 febbraio 2012.
  4. Motta 1960, Vol. 1 - pag. 617.
  5. Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 7 marzo 2012.
  6. Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 588.
  7. Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
  8. Strasburger 2007, pag. 860.
  9. Judd 2007, pag.517.
  10. Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 132.
  11. Funk & Susanna 2009, pag. 300.
  12. Herrando et al. 2019.
  13. Pignatti 2018, vol.3 pag.956.
  14. Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  15. Judd 2007, pag. 523.
  16. Conti et al. 2005, pag. 78.
  17. Global Compositae Checklist, su compositae.landcareresearch.co.nz. URL consultato l'8 marzo 2012.
  18. Flora Alpina, vol. 1 - pag. 192.
  19. Prodromo della vegetazione italiana, su prodromo-vegetazione-italia.org. URL consultato il 7 gennaio 2020.
  20. Prodromo della vegetazione italiana, su prodromo-vegetazione-italia.org, p. 56.1.1 ALL. CALTHION PALUSTRIS TÜXEN 1937 EM. BALÁTOVÁ-TULÁCKOVÁ 1978. URL consultato il 7 gennaio 2020.
  21. Judd 2007, pag. 520.
  22. Strasburger 2007, pag. 858.
  23. World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.
  24. Funk & Susanna 2009, pag. 293.
  25. Barres et al. 2013.
  26. Ackerfield et al. 2020.
  27. Pignatti 1982, Vol.3 -pag.154.
  28. Funk Susanna 2009.
  29. Tropicos Database, su tropicos.org. URL consultato l'8 marzo 2012.
  30. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato l'8 marzo 2012.
  31. Pignatti 2018, Vol. 4 pag. 883.
  32. Pignatti 1982, Vol.3 -pag.160.
  33. Index synonymique de la flore de France, su www2.dijon.inra.fr (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2011).

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[en] Cirsium heterophyllum

Cirsium heterophyllum, the melancholy thistle,[1] is an erect spineless herbaceous perennial flowering plant in the family Asteraceae. It is native to Europe and western Asia, where it grows in upland meadows, grasslands, road verges and open woodland.[2]

[es] Cirsium heterophyllum

Cirsium heterophyllum es una especie de planta fanerógama perteneciente a la familia Asteraceae, nativa de Gran Bretaña e Irlanda.

[fr] Cirse à feuilles variables

Cirsium heterophyllum
- [it] Cirsium heterophyllum

[ru] Бодяк разнолистный

Бодя́к разноли́стный (лат. Círsium heterophýllum) — многолетнее травянистое растение, вид рода Бодяк семейства Сложноцветные (Compositae). Лектотип рода.



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