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Campanulidi o Euasteridi II nella classificazione filogenetica indica un clade, ovvero un gruppo monofiletico, di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla divisione botanica delle Angiosperme; è uno dei due cladi in cui viene suddiviso il gruppo delle Asteridi.[1]

Come leggere il tassobox
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Campanulidi
Campanula latifolia
(famiglia Campanulaceae)
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Classificazione Cronquist
taxon non contemplato
Sinonimi

Euasteridi II
Campanulidae

Ordini

Etimologia


Il termine Campanulidi deriva dal nome del "genere tipo Campanula L., 1753 della famiglia (Campanulaceae (ordine Asterales). L'etimologia deriva dalla forma a campana della maggior parte dei suoi fiori; in particolare il vocabolo deriva dal latino e significa: piccola campana.[2]

Il nome scientifico del clade, chiamato anche Campanulidae, è stato definito dai botanici contemporanei M. J. Donoghue e P. D. Cantino in una pubblicazione del 2007.[3]


Descrizione


Il portamentoScorzonera humilis (Asterales)
Il portamento
Scorzonera humilis (Asterales)
Le foglieIlex yunnanensis (Aquifoliales)
Le foglie
Ilex yunnanensis (Aquifoliales)
InfiorescenzaAstrantia major (Apiales)
Infiorescenza
Astrantia major (Apiales)
I fioriLonicera sempervirens (Dipsacales)
I fiori
Lonicera sempervirens (Dipsacales)
X/*, K (involucro), [C (5), A (5)], G (2), (supero), achenio[6]
*, K 5, C (5), A 5, G (2 - 5), (supero), drupa/schizocarpo[6]
X/*, [K (5), C (5), A (5)], G (2 - 5), (supero), capsula/bacca[6]
  • Calice: i sepali del calice normalmente sono fusi insieme oppure in Asteraceae sono ridotti ad una coroncina di squame e sono sostituiti da un pappo di struttura variabile con la funzione di agevolare la dispersione dei semi.
  • Corolla: i petali della corolla sono liberi altrimenti sono fusi almeno alla base.
  • Androceo: l'androceo normalmente è isomero con il calice e la corolla, e gli stami sono disposti in modo alternato ai petali. Solamente nella famiglia Stylidiaceae il numero degli stami è limitato a due o tre e formano con il gineceo un gimnostemio. Altrimenti gli stami possono essere inseriti nella corolla oppure no. Le antere sono tetrasporangiate, basifisse e normalmente introrse. Nelle Asteraceae le antere formano un manicotto circondante lo stilo. Il polline è per lo più tricolporato, ma sono presenti pollini colpati o porati con diverse numeri di aperture.
  • Gineceo: l'ovario normalmente è supero (o semi infero o infero come nei gruppi Dipsacales e Apiales) con uno o più loculi derivato da due carpelli sincarpici; in altre famiglie (Aquifoliaceae) i carpelli sono quattro. Gli ovuli normalmente sono anatropi con endosperma (in alcune specie lo sviluppo dell'endosperma è cellulare). Lo stilo è singolo con uno o due stigmi.

Biologia



Tassonomia


Solamente in questi ultimi anni, per merito delle analisi di tipo filogenetico del DNA (soprattutto quello del plastidio), la tassonomia del gruppo del clade Campanulidi è stata completata fin nei minimi particolari.[1]

In precedenti classificazioni, come quella del Cronquist (1980), la maggior parte delle specie del clade Campanulidi erano descritte all'interno della sottoclasse Asteridae (classe Magnoliopsida - dicotiledoni). Prima ancora (1900) nella classificazione di Wettstein erano inserite nella sottoclasse Sympetalae (classe Dicotyledoni).


Filogenesi


Il clade Campanulidi insieme al clade Lamiidi (indicati globalmente come Asteridi) rappresentano le fasi finali dell'evoluzione delle angiosperme. In genere le asteride hanno fiori con stami epipetali e in numero uguale (o inferiore) ai lobi della corolla; il gineceo è formato da due carpelli connati. Il Campanulidi è caratterizzato soprattutto da una simpetalia precoce (il tubo corollino viene formato prima del lembo corollino).[7]

Gli ordini del clade Campaulidi in dettaglio.[1][6][7][12]

  • la presenza di riserve di carboidrati (oligosaccaride inulina);
  • la presenza di acido ellagico;
  • il tipo di impollinazione con meccanismo "a pistone" (impollinazione secondaria) [Quest'ultimo carattere è anche una sinapomorfia per l'ordine].

Il seguente cladogramma mostra l'attuale conoscenza filogenetica del clade Campanulidi.[1]

Aquifoliales

Asterales

Escalloniales

Bruniales

Apiales

Dipsacales

Paracryphiales


Composizione del clade


Il clade Campanulidi si compone di 7 ordini, 29 famiglie, 2 291 generi e 33 216 specie (le quantità sono indicative):[1][6][7]

OrdineFamiglieGeneriSpecieDistribuzione prevalenteFoto
Apiales
Nakai, 1930
75005 138Apiaceae: per lo più emisfero settentrionale temperato; le altre famiglie: zone tropicali e subtropicali
Aquifoliales
Senf., 1856
56509Irregolarmente cosmopolita
Asterales
Lindl., 1833
111 72026 300A parte le tre famiglie cosmopolite Campanulaceae, Asteraceae e Menyanthaceae che hanno centri di diversità nell'Africa meridionale, nel Sud America (zone andine), ma anche in Eurasia (tra il Mediterraneo e l'Himalaya), tutte le altre famiglie dell'ordine sono concentrate soprattutto nell'emisfero meridionale (soprattutto in Australia).
Bruniales
Dumort., 1829
21497Africa e Ande
Dipsacales
Juss., 1820
2411 055Emisfero settentrionale temperato
Escalloniales
Link
Una famiglia:
Escalloniaceae R.Br. ex Dumort., 1829
790Soprattutto emisfero meridionale
Paracryphiales
Takht. ex Reveal, 1992
Una famiglia:
Paracryphiaceae Airy Shaw, 1965
3[14]27Nuova Caledonia

Famiglie


Elenco delle famiglie per ordine. La dicitura "nom. cons." indica un nome che deve essere conservato, ossia nella denominazione scientifica non può essere modificato.[1]

Apiales

Aquifoliales

Asterales

Bruniales

Dipsacales

Escalloniales

Paracryphiales


Flora spontanea italiana


Nella flora spontanea italiana del clade Campanulidi sono presenti i seguenti ordini e famiglie (generi con quantità indicativa):[9][15]

OrdineFamiglie (generi)
ApialesApiaceae (82), Araliaceae (1), Pittosporaceae (1)
AquifolialesAquifoliaceae (1)
AsteralesAsteraceae (120), Campanulaceae (12), Menyanthaceae (2)
DipsacalesCaprifoliaceae (incluse Dipsacaceae e Valerianaceae) (17), Adoxaceae (1)

Note


  1. APG IV 2016.
  2. David Gledhill 2008, pag. 87.
  3. Donoghue et al. 2007.
  4. Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 10 gennaio 2015.
  5. Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 1.
  6. Judd 2007, pag. 506.
  7. Strasburger 2007, pag. 855.
  8. Motta 1960, Vol. 1 - pag. 124.
  9. Pignatti.
  10. Kadereit 2004, pag. 81.
  11. Kadereit 2004, pag. 181.
  12. Angiosperm Phylogeny (PDF), su www2.biologie.fu-berlin.de. URL consultato il 20 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2017).
  13. Uppsala University Publications, su uu.diva-portal.org, p. Phylogenetic Studies in the Euasterids II: with Particular Reference to Asterales and Escalloniaceae (Johannes Lundberg). URL consultato il 24 dicembre 2020.
  14. World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 24 dicembre 2020.
  15. Conti et al. 2005.

Bibliografia



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