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Il Senecione biancastro (nome scientifico Senecio cacaliaster Lam., 1779) è una pianta erbacea, perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae.

Come leggere il tassobox
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Senecione biancastro
Senecio cacaliaster
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi II
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Senecioneae
Sottotribù Senecioninae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Senecioneae
Genere Senecione
Specie S. cacaliaster
Nomenclatura binomiale
Senecio cacaliaster
Lam., 1779

Etimologia


Il nome generico deriva da un vocabolo latino (senex) che significa “vecchio uomo” in riferimento al caratteristico pappo formato da esili e sottili peli biancastri tutti della stessa lunghezza. La prima volta questo nome apparve in uno scritto di Plinio.[1] L'epiteto specifico (cacaliaster) deriva dal genere Cacalia L. ora non più utilizzato nella nomenclatura botanica.[2] Il nome comune (biancastro) deriva dal colore dei fiori.


Descrizione


L'altezza di queste piante varia da 5 a 15 dm. La forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap), ossia sono piante perenni, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve, dotate di un asse fiorale eretto e spesso privo di foglie. Queste piante possiedono al loro interno delle sostanze chimiche quali i lattoni sesquiterpenici e gli alcaloidi pirrolizidinici.[3]


Radici


Le radici sono secondarie.


Fusto



Foglie


Le foglie lungo il caule sono disposte in modo alterno con lamina a forma lanceolata stretta (mediamente 5 volte più lunga che larga), con base acuminata e con bordi dentati (i denti sono profondi fino a 2 mm) e a sezione trasversale lievemente carenata. La consistenza della foglie è tenue, il colore è verde e sono più o meno pubescenti. La lamina a volte è decorrente lungo il fusto (sono sub-sessili).


Infiorescenza


L'infiorescenza è formata da numerosi capolini in formazione corimbosa. La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae : un peduncolo sorregge un involucro cilindrico composto da squame disposte su un unico rango e tutte uguali fra loro, che fanno da protezione al ricettacolo più o meno piano e nudo (senza pagliette)[2] sul quale s'inseriscono solo fiori tubulosi. I fiori periferici (ligulati) generalmente sono assenti oppure pochi (1 – 3). Alla base dell'involucro sono presenti alcune squame lunghe quanto quelle interne. Diametro dell'infiorescenza: 4 – 7 mm.


Fiore


I fiori sono attinomorfi e tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Sono inoltre ermafroditi.

* K 0, C (5), A (5), G 2 (infero)[5]

Frutti


I frutti sono degli acheni a forma più o meno cilindrica. Sono inoltre provvisti di un pappo biancastro formato da esili e sottili peli tutti della stessa lunghezza.


Biologia



Distribuzione e habitat


Distribuzione della pianta(Distribuzione regionale[6] – Distribuzione alpina[7])
Distribuzione della pianta
(Distribuzione regionale[6] – Distribuzione alpina[7])

Fitosociologia


Dal punto di vista fitosociologico la specie di questa scheda appartiene alla seguente comunità vegetale:

Formazione : comunità delle macro- e delle megaforbie terrestri;
Classe : Mulgedio-Aconitetea.

Sistematica


La famiglia di appartenenza del Senecio cacaliaster (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 specie distribuite su 1535 generi[9] (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti[10]). Il genere Senecio Mill. contiene oltre 1000 specie distribuite in tutto il mondo.
Secondo Pignatti la specie S. cacaliaster fa parte del ”Gruppo di Senecio germanicus” (ex. “Gruppo di S. nemorensis”); ed è proprio questa specie che secondo il botanico italiano è alla base del gruppo; mentre le altre due specie che completano il gruppo (Senecio ovatus e Senecio germanicus) sono più recenti in quanto diffuse in epoca post-glaciale. La morfologia del gruppo è poco differenziata (spesso le specie sono confuse tra di loro). Si distinguono per le foglie più o meno allungate e per la mancanza dei fiori ligulati (nel paragrafo “Specie simili” sono indicate nel dettaglio le varie differenze).[11]
Il numero cromosomico di S. cacaliaster è: 2n = 40.[12]


Ibridi


Nell'elenco seguente sono indicati alcuni ibridi interspecifici:[13]


Sinonimi


Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[8][13][14]

  • Cineraria saracenica L.
  • Cacalia sarracenica L.
  • Senecio croaticus Waldst. & Kit. (1803)
  • Senecio montanus (L.) Druce
  • Senecio obliquus Dulac (1867)
  • Senecio sarracenicus L. (1753) var. flosculosus DC. (1838)

Specie simili


La caratteristica più evidente della specie di questa voce è la mancanza (o quasi assenza) dei fiori ligulati nel capolino. Altre specie di Senecio si presentano con questa caratteristica più o meno marcata come il Senecio sylvaticus (si differenzia per le foglie ridotte ad una lamina di 3 – 4 mm attorno alla nervatura centrale) o il Senecio vulgaris (anche questa specie si presenta con foglie fortemente lobate e strette). Le differenze morfologiche sono invece meno marcate tra le specie appartenenti al ”Gruppo di Senecio germanicus”:

  • Senecio germanicus: le foglie sono circa 3 volte più lunghe che larghe; i fiori ligulati sono da 4 a 8;
  • Senecio ovatus: le foglie sono circa 5 volte più lunghe che larghe; i fiori ligulati sono da 4 a 8;
  • Senecio cacaliaster: le foglie sono circa 5 volte più lunghe che larghe; i fiori ligulati sono da 0 a 3.

Altre notizie


Il Senecione biancastro in altre lingue viene chiamata nei seguenti modi:


Note


  1. Motta 1960, Vol. 3 – pag 693.
  2. Motta 1960, Vol. 3 – pag 694.
  3. Judd 2007, pag. 523.
  4. Catalogazione floristica - Università di Udine, su flora.uniud.it. URL consultato il 24 agosto 2011.
  5. Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 22 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
  6. Conti et al. 2005, pag. 163.
  7. Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 540.
  8. Germplasm Resources Information Network [collegamento interrotto], su ars-grin.gov. URL consultato il 25 agosto 2011.
  9. Judd 2007, pag. 520.
  10. Strasburger 2007, pag. 858.
  11. Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 126.
  12. Tropicos Database, su tropicos.org. URL consultato il 25 agosto 2011.
  13. Index synonymique de la flore de France, su www2.dijon.inra.fr. URL consultato il 25 agosto 2011.
  14. Global Compositae Checklist, su compositae.landcareresearch.co.nz. URL consultato il 25 agosto 2011.

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Biologia
Portale Botanica

На других языках


[fr] Séneçon cacaliaster

Senecio cacaliaster
- [it] Senecio cacaliaster



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