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Pnigalio mediterraneus Ferrière & Delucchi, 1957, è un insetto parassitoide della famiglia degli Eulofidi (Hymenoptera: Chalcidoidea). Negli ambienti mediterranei è uno dei più attivi antagonisti della mosca delle olive.

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Pnigalio mediterraneus
Maschio di Pnigalio mediterraneus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Hymenopteroidea
Ordine Hymenoptera
Sottordine Apocrita
Sezione Terebrantia
Superfamiglia Chalcidoidea
Famiglia Eulophidae
Sottofamiglia Eulophinae
Genere Pnigalio
Specie P. mediterraneus
Nomenclatura binomiale
Pnigalio mediterraneus
Ferrière & Delucchi, 1957
Organismo ausiliario in
lotta biologica
Parassitoide
Relazione trofica ectoparassita
Parassitismo iperparassita facoltativo
solitario
Ospiti Bactrocera oleae

Phyllocnistis citrella

Stadi attivi larva
Regime polifago
Diffusione indigeno
Allevato in laboratorio

Descrizione


L'adulto è un insetto lungo pochi millimetri (2,5-3,5 mm la femmina, 1,5-2,5 il maschio), con corpo colorato di tonalità verdastre e rameiche. Il colore della livrea è però mutevole secondo la regione, l'ospite e le temperature a cui si è sviluppato.

Il capo è violaceo e splendente, con occhi rossi. Le antenne sono composte da 10 segmenti: scapo, pedicello, anello, funicolo (4 articoli) e clava (2 articoli). Nelle femmine i segmenti del funicolo sono cilindrici e la clava è leggermente più grossa e poco più lunga del quarto segmento funicolare. Nei maschi i primi 3 segmenti del funicolo sono ramificati; ogni ramo raggiunge la stessa lunghezza della clava, pertanto le antenne appaiono simili ad un pettine a 4 denti. Le antenne del maschio sono rivestite da numerose setole.

Il torace è di colore verdastro, con riflessi ramati o azzurrognoli. Il pronoto ha una forma triangolare, visto dorsalmente. Il mesonoto è rivestito da sculture reticolari, in contrasto con le axille lisce, con mesoscuto percorso da notauli incompleti. Il propodeo è liscio, provvisto di carena, pliche e costule. Gli individui più piccoli ed in particolare i maschi possono presentare una riduzione delle strutture sul propodeo.

Le ali anteriori hanno una vena marginale che si sviluppa per un terzo della lunghezza dell'ala e si connette alla submarginale senza interruzioni o processi laterali. La vena submarginale mostra diverse setole sulla faccia. La vena postmarginale è marcatamente più lunga della stigmatica.

Il gastro delle femmine è di colore verde dorato, con riflessi ramati o azzurrognoli. Quello dei maschi è nero violaceo, con una fascia più chiara sul gastro.


Biologia


Pnigalio mediterraneus è un ectoparassitoide solitario, polifago. Negli ambienti mediterranei è associato in particolare alla mosca dell'olivo, di cui rappresenta uno dei principali antagonisti, ma è attivo anche su vari Lepidotteri fillominatori (Phyllonorycter, Stigmella, Prays oleae, Tischeria, Leucoptera, ecc.).

Dopo l'insediamento della minatrice serpentina degli agrumi (Phyllocnistis citrella) si è mostrato particolarmente attivo anche su questo fitofago, ridimensionando le preoccupazioni sorte dopo i primi anni dalla comparsa del lepidottero.

Fra i vari ospiti primari si annoverano anche Coleotteri (soprattutto Curculionidi), Ditteri (Agromizidi e il Tefritide Myopites stylata) e Imenotteri (Cinipidi e Tentredinidi).

Svolge il suo ciclo con numerose generazioni nel corso dell'anno.

Sotto l'aspetto della biodiversità assume una grande importanza la presenza, in prossimità di agrumeti e oliveti, di ecosistemi forestali o altri agrosistemi (in particolare i meleti) nei quali l'Eulofide può svolgere altre generazioni. Ad esempio, l'incidenza dei danni della minatrice serpentina degli agrumi si è riscontrata di minore entità negli agrumenti posti in vicinanza di oliveti.

Nell'Italia meridionale e insulare è fondamentale la presenza, in prossimità degli oliveti, di piante spontanee della macchia mediterranea (Anagyris foetida, Phyllirea) o di altre essenze legnose quali i pioppi, Bagolaro, Ontano nero. A queste piante sono infatti infeudati ospiti primari del Pnigalio (soprattutto microlepidotteri fillominatori) poco dannosi ma che si rivelano utilissimi per il mantenimento della popolazione del parassitoide.

Un quadro generale degli ospiti primari del Pnigalio mediterraneus[1] è riassunto nella seguente tabella. Molte delle specie indicate sono in realtà ospiti primari del Pnigalio in ambienti differenti da quelli mediterranei.

OrdineFamigliaSpecieNome comunePianta associata
ColeopteraBrentidaeApion croceifemoratumPunteruoloAnagiride
CurculionidaeOrchestes alniPunteruoloOlmi, Ontani, Betulle
Orchestes avellanaePunteruoloQuerce, Nòcciolo
Orchestes fagiPunteruoloFaggi
Orchestes rusciPunteruoloBetulle
Orchestes quercusPunteruoloQuerce
Orchestes populiPunteruoloPioppi, Salici
Orchestes salicisPunteruoloSalici
Orchestes testaceusPunteruoloOntani
DipteraAgromyzidaePhytagromyza populicolaMosca minatricePioppi
Phytomyza populiMosca minatricePioppi
TephritidaeBactrocera oleaeMosca dell'olivoOlivo
Myopites stylataInula
HymenopteraCynipidaeNeuroterus numismalisQuerce
TenthredinidaeFenusa dohrniiOntani
Heterarthrus acerisAcero montano
Messa hortulanaMinatore fogliare del pioppoPioppi
Profenusa pygmaeaQuerce
LepidopteraElachistidaeElachista cerusellaGraminacee
EriocraniidaeEriocrania sp.Betulle
GelechiidaeChrysoesthia sexguttellaChenopodiacee
GracillariidaeCaloptilia stigmatellaPioppi, Salici
Cameraria ohridellaMinatrice fogliare dell'IppocastanoIppocastano
Metriochroa latifoliellaEcofillembio dell'OlivoOlivo, Ilatri
Phyllonorycter blancardellaLitocollete inferiore delle PomaceePomacee
Phyllonorycter cerasicolellaMinatrice del PescoDrupacee
Phyllonorycter corylifoliellaLitocollete superiore del MeloPomacee
Phyllonorycter gerasimowiMelo
Phyllonorycter millierellaBagolaro
Phyllonorycter pomonellaDrupacee
Phyllonorycter populifoliellaLitocollete del PioppoPioppi
Phyllonorycter quercifoliellaQuerce
Phyllonorycter rajellaLitocollete dell'OntanoOntani
Phyllonorycter schreberellaLitocolleti dell'OlmoOlmi
Phyllonorycter tristigella
PhyllocnistidaePhyllocnistis citrellaMinatrice serpentina degli agrumiAgrumi
LyonetiidaeLeucoptera malifoliellaCemiostoma del meloPomacee, Ontani
Paraleucoptera sinuellaPioppi
TischeriidaeTischeria angusticolellaRosa
Tischeria dodonaeaCastagno, Querce
Tischeria ekebladellaMinatrice a disco bianco della QuerciaQuerce
YponomeutidaePrays oleaeTignola dell'olivoOlivo

Per quanto concerne i rapporti di iperparassitismo, il P. mediterraneus è iperparassita facoltativo di specie del genere Apantheles (Hymenoptera Braconidae) e a sua volta è parassitizzato da Tetrastichus amethystinus (Hymenoptera Eulophidae Tetrastichinae) e da Eupelmus urozonus (Hymenoptera Eupelmidae).


Distribuzione


La specie è diffusa in tutta l'Europa (dal Mediterraneo alla Gran Bretagna, alla Scandinavia, alla Russia), in tutto il Nord Africa e in Asia (Medio Oriente, Cina).


Note


  1. Pnigalio agraules Walker, 1839. Associates, in Universal Chalcidoidea Database, National History Museum, London. URL consultato il 19 marzo 2010. (In inglese).

Bibliografia



Altri progetti


Portale Agricoltura
Portale Artropodi

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[fr] Pnigalio mediterraneus

Pnigalio mediterraneus est une espèce d'insectes hyménoptères de la famille des Eulophidae, originaire de l'Ancien Monde. Cet insecte parasitoïde est dans les régions de climat méditerranéen l'un des antagonistes les plus actifs de la mouche de l'olive (Bactrocera oleae).
- [it] Pnigalio mediterraneus



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