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La mentuccia maggiore (nome scientifico Clinopodium menthifolium (Host) Stace, 1989) una pianta perenne della famiglia delle Lamiaceae.[1]

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Mentuccia maggiore
Clinopodium menthifolium
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi I
Ordine Lamiales
Famiglia Lamiaceae
Sottofamiglia Nepetoideae
Tribù Mentheae
Sottotribù Menthinae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Lamiales
Famiglia Lamiaceae
Tribù Mentheae
Genere Clinopodium
Specie C. menthifolium
Nomenclatura binomiale
Clinopodium menthifolium
(Host) Stace, 1989
Sinonimi

Calamintha sylvatica
Bromf.

Nomi comuni

Mentuccia con foglie di menta


Etimologia


Il nome generico (Clinopodium) deriva da una parola greca "klinopodion" (formata da due parole: "klino" = pendenza, adagiarsi o letto e "podos" o "podios" = un piede), già usata da Dioscoride (Anazarbe, 40 circa – 90 circa), medico, botanico e farmacista greco antico che esercitò a Roma ai tempi dell'imperatore Nerone, e fa riferimento alla forma di manopola dell'infiorescenza.[2] Secondo altre etimologie, facendo riferimento ad uno dei sinonimi di questa pianta (Satureja menthifolia (Host) Fritsch, il significato potrebbe essere "salato".[3] L'epiteto specifico (menthifolium) fa riferimento alle foglie simili a quelle del genere Mentha.[4][5]

Il nome scientifico della pianta è stato definito per la prima volta dal botanico austriaco Nicolaus Thomas Host (1761 – 1834) con il nome di Calamintha menthifolia perfezionato in seguito con il nome attuale dal botanico britannico contemporaneo Clive Anthony Stace (1938 -) nella pubblicazione "Watsonia; Journal of the Botanical Society of the British Isles. Abroath, Scotland - 17(4): 443. 1989" del 1989.[6]


Descrizione


Queste piante raggiungono un'altezza di 30–80 cm. La forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap), ossia in generale sono piante erbacee, a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e sono dotate di un asse fiorale eretto e spesso privo di foglie. Tutta la pianta ha un leggero odore di menta.[7][8][9][10][11]


Radici


Le radici sono secondarie derivate da un fittone.


Fusto


La parte aerea del fusto è ascendente (legnosa in basso). La superficie è ricoperta di peli inclinati.


Foglie


Le foglie sono disposte a simmetria opposta. La lamina ha delle forme ovate con apici acuti. I margini sono revoluti e profondamente seghettati.


Infiorescenza


Le infiorescenze sono delle cime ascellari fogliose con 3 - 9 fiori peduncolati per verticillo (ogni verticillo è sotteso da due foglie). Il peduncolo è lungo 1 – 15 mm.


Fiore


I fiori sono ermafroditi (sono presenti anche fiori solamente femminili lunghi 1/2 - 2/3), zigomorfi, tetrameri (4-ciclici), ossia con quattro verticilli (calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (5-meri: la corolla e il calice sono a 5 parti).

  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:
X, K (5), [C (2+3), A 2+2] G (2), (supero), drupa, 4 nucule[8][10]

Frutti


Il frutto è uno schizocarpo composto da 4 nucule glabre e lisce. Le nucule sono provviste di areole ed hanno delle varie forme, dimensioni e colori. La deiscenza è basale o laterale.


Riproduzione



Fitosociologia


Per l'areale completo italiano la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[15]

  • Classe: Querco roboris-Fagetea sylvaticae
  • Ordine: Quercetalia pubescenti-Petraeae
  • Alleanza: Carpinion orientalis
  • Suballeanza: Laburno anagyroidis-Ostryenion carpinifoliae

Descrizione: la suballeanza Laburno anagyroidis-Ostryenion carpinifoliae è relativa a boschi misti mesofili e semimesofili di querceti e ostrieti su suoli moderatamente profondi (marne calcareo-arenacee). L’associazione è distribuita lungo tutta la catena appenninica, dall’Emilia Romagna alla Calabria.[16]


Tassonomia


La famiglia di appartenenza del genere (Lamiaceae), molto numerosa con circa 250 generi e quasi 7000 specie[10], ha il principale centro di differenziazione nel bacino del Mediterraneo e sono piante per lo più xerofile (in Brasile sono presenti anche specie arboree). Per la presenza di sostanze aromatiche, molte specie di questa famiglia sono usate in cucina come condimento, in profumeria, liquoreria e farmacia. La famiglia è suddivisa in 7 sottofamiglie: il genere Clinopodium è descritto nella tribù Mentheae (sottotribù Menthinae) che appartiene alla sottofamiglia Nepetoideae.[17]

Per questa specie il basionimo è: Calamintha menthifolia Host.[6]

Nella pubblicazione "Flora d'Italia" di Sandro Pignatti questa pianta è indicata con il nome di Calamintha sylvatica Bronf..


Sottospecie


Per questa specie sono riconosciute valide la seguenti sottospecie:[1][9][18]


Sottospecie menthifolium

Distribuzione della pianta  (Distribuzione regionale[19] – Distribuzione alpina[18])
Distribuzione della pianta
(Distribuzione regionale[19] – Distribuzione alpina[18])

È la stirpe principale (il tipo più diffuso).

Formazione: delle comunità delle macro- e megaforbie terrestri
Classe: Trifolio-Geranietea sanguinei
Ordine: Origanetalia vulgaris
Alleanza: Trifolion medii

Sottospecie ascendens

Distribuzione della pianta  (Distribuzione regionale[19] – Distribuzione alpina[18])
Distribuzione della pianta
(Distribuzione regionale[19] – Distribuzione alpina[18])
Formazione: delle comunità delle macro- e megaforbie terrestri
Classe: Trifolio-Geranietea sanguinei
Ordine: Origanetalia vulgaris
Alleanza: Geranion sanguinei

Sottospecie hirtum

Non è presente in Italia.


Ibridi


La specie di questa voce si ibrida facilmente. In questo elenco sono indicati alcuni ibridi intragenerici:[6]


Sinonimi


Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[1]

Sinonimi della sottospecie ascendens[21]

Sinonimi della sottospecie hirtum[21]


Specie simili


Alcune specie dello stesso genere possono essere confuse con quella di questa voce. Il disegno qui sotto mostra le differenze più significative del fiore tra queste specie (da Pignatti).

A: C. grandiflorum - B: C. menthifolium subsp. menthifolium - C: C. menthifolium subsp. ascendens - D: C. nepeta subsp. nepeta - E: C. nepeta subsp. glandulosum
A: C. grandiflorum - B: C. menthifolium subsp. menthifolium - C: C. menthifolium subsp. ascendens - D: C. nepeta subsp. nepeta - E: C. nepeta subsp. glandulosum

Usi


Avvertenza
Avvertenza
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Farmacia


Secondo la medicina popolare questa pianta ha le seguenti proprietà medicamentose:[22]

È inoltre usata in cucina come condimento e per preparare degli infusi.


Altre notizie


La mentuccia con foglie di menta in altre lingue è chiamata nei seguenti modi:


Note


  1. Clinopodium menthifolium, su The Plant List. URL consultato il 25 ottobre 2016.
  2. David Gledhill 2008, pag. 111.
  3. Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 4 ottobre 2016.
  4. David Gledhill 2008, pag. 256.
  5. Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 25 ottobre 2016.
  6. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 25 ottobre 2016.
  7. Kadereit 2004, pag. 241.
  8. Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 7 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  9. Pignatti, vol. 2 – pag. 482.
  10. Judd, pag. 504.
  11. Strasburger, pag. 850.
  12. Musmarra 1996.
  13. Pignatti, vol. 2 – pag. 437.
  14. Strasburger, pag. 776.
  15. prodromo-vegetazione-italia.org, p. Calamintha sylvatica, http://www.prodromo-vegetazione-italia.org/elenco-specie/?l=C. URL consultato il 26 ottobre 2016.
  16. Prodromo della vegetazione italiana, su prodromo-vegetazione-italia.org, p. 71.3.2.1 SUBALL. LABURNO ANAGYROIDIS-OSTRYENION CARPINIFOLIAE (UBALDI 1995) BLASI, DI PIETRO & FILESI 2004. URL consultato il 26 ottobre 2016.
  17. Olmstead 2012.
  18. Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 140.
  19. Conti et al. 2005, pag. 65.
  20. EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 26 ottobre 2016.
  21. The Plant List, http://www.theplantlist.org/tpl1.1/record/kew-43598. URL consultato il 25 ottobre 2016.
  22. Plants For A Future, su pfaf.org. URL consultato il 26 ottobre 2016A.

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


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Portale Botanica

На других языках


[en] Clinopodium menthifolium

Clinopodium menthifolium, commonly known as the wood calamint or woodland calamint, is a species of flowering plant in the mint family, Lamiaceae. It is found throughout southern and central Europe from the United Kingdom and east as far as temperate parts of Asia, and as south as North Africa. It grows up to 1,700 m (5,600 ft) in elevation.[1]

[es] Clinopodium menthifolium subsp. menthifolium

Calamintha sylvatica, un sinónimo de Clinopodium menthifolium subsp. menthifolium, es una planta de la familia de las labiadas.

[fr] Clinopodium menthifolium

Clinopodium menthifolium est une espèce de plantes de la famille des Lamiaceae.
- [it] Clinopodium menthifolium



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