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Cineraria L., 1763 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae).[1][2]

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Cineraria
Cineraria lyratiformis
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Senecioneae
Sottotribù Senecioninae
Genere Cineraria
L., 1763
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Senecioneae
Genere Cineraria
Specie
(Vedi testo)

Etimologia


L'etimologia del nome del genere (Cineraria) deriva dall'aspetto di queste piante: ricoperte di feltro grigio cenere.[3][4]

Il nome scientifico del genere è stato definito dal botanico Carl Linnaeus (1707-1778) nella pubblicazione " Species Plantarum, Edition 2" ( Sp. Pl., ed. 2. 2: 1242) del 1763.[5]


Descrizione


Il portamentoCineraria lyratiformis
Il portamento
Cineraria lyratiformis
Le foglieCineraria lyratiformis
Le foglie
Cineraria lyratiformis
InfiorescenzaCineraria deltoidea
Infiorescenza
Cineraria deltoidea
I fioriCineraria geifolia
I fiori
Cineraria geifolia

Habitus. Le specie di questo genere hanno un habitus di tipo erbaceo perenne anche subarbustivo. Le superfici delle piante possono essere pubescenti per peli grigio cenere.[6][7][8][9][10]

Radici. Le radici in genere sono secondarie da rizoma e possono essere fibrose. I rizomi sono striscianti o legnosi.

Fusto. La parte aerea è eretta o strisciante o lianosa; semplice o ramosa.

Foglie. Le foglie sono sia basali che cauline disposte in modo alternato. Sono picciolate. La forma della lamina è intera con forme cordate, arrotondate fino a ovate. I margini sono interi o dentati o lobati fino a pennatolobate. La superficie è glabra oppure tomentosa grigiastra; in alcune specie le venature sono palmate.

Infiorescenza. Le sinflorescenze sono composte da più capolini (ma anche pochi) organizzati in formazioni corimbose. Le infiorescenze vere e proprie sono formate da un capolino terminale peduncolato di tipo radiato (raramente anche discoide). Alla base dell'involucro (la struttura principale del capolino) può essere presente (ma a volte poco distinto) un calice formato da brattee fogliacee. I capolini sono formati da un involucro, con forme da cilindriche a campanulate o emisferiche, composto da diverse brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: quelli esterni del raggio e quelli più interni del disco. Le brattee sono disposte in modo embricato di solito su una sola serie e possono essere connate alla base. Il ricettacolo è nudo (senza pagliette a protezione della base dei fiori); la forma è convessa e a volte è alveolato.

Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Sono inoltre ermafroditi, più precisamente i fiori del raggio (quelli ligulati e zigomorfi) sono femminili; mentre quelli del disco centrale (tubulosi e actinomorfi) sono bisessuali o a volte funzionalmente maschili.

*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio [11]

Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo. La forma degli acheni è compressa; la superficie è percorsa da diverse coste longitudinali e può essere glabra o talvolta pubescente. Possono essere presenti delle ali o degli ispessimenti marginali. Il colore è bruno o nero. Non sempre il carpoforo è distinguibile. Il pappo è formato da numerose setole snelle caduche.


Biologia


Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).

Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).

Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora).


Distribuzione e habitat


Le specie di questo genere sono distribuite dal Sudafrica fino alla Penisola Arabica.[2]


Sistematica


La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[13], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[14] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[15]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][10][9]


Filogenesi


Il genere di questa voce appartiene alla sottotribù Senecioninae della tribù Senecioneae (una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae). In base ai dati filogenetici la sottotribù, all'interno della tribù, occupa il "core" della tribù e insieme alla sottotribù Othonninae forma un "gruppo fratello".[10]

I seguenti caratteri sono indicativi per la sottotribù:[10]

  • il portamento è molto vario (erbe, arbusti, liane, epifite, alberelli o alberi);
  • le foglie sono sia basali che cauline disposte in modo alternato;
  • sono presenti capolini sia radiati, disciformi o discoidi;
  • le antere sono tetrasporangiate, raramente bisporangiate.

La struttura della sottotribù è molto complessa e articolata (è la più numerosa della tribù con oltre 1.200 specie distribuite su un centinaio di generi) e al suo interno sono raccolti molti sottogruppi caratteristici le cui analisi sono ancora da completare. In base alle ultime analisi filogenetiche molecolari il genere di questa voce fa parte di un gruppo formato dai seguenti generi: Cineraria, Emilia, Pericallis e Packera (questi due ultimi generi formano un "gruppo fratello"[16]). All'interno di questo clade, come "gruppo fratello" al genere Cineraria si trova un "subclade sudafricano" ben supportato formato dai generi Bertilia, Bolandia, Stilpnogyne e Mesogramma. Tutti questi generi sono più o meno di origine africana (a parte Packera). Il cladogramma seguente mostra una possibile configurazione filogenetica di questo gruppo di generi (altre analisi producono in alternativa degli alberi filogenetici politomici).[16][10]

Cineraria

subclade sudafricano

Emilia

Pericallis

Packera

I caratteri distintivi per le specie del genere Cineraria sono:[9]

  • i fiori sono prevalentemente gialli;
  • gli acheni sono compressi ed hanno degli ispessimenti marginali;
  • l'areale originale del genere è Africa e Madagascar.

Il numero cromosomico della specie è: 2n = 20 e 40.[9]


Elenco delle specie


Questo genere ha 48 specie:[2]


Sinonimi


Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[2]


Note


  1. (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 14 novembre 2022.
  3. Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 14 novembre 2022.
  4. David Gledhill 2008, p. 108
  5. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 14 novembre 2022.
  6. Pignatti 1982, vol.3 pag.1
  7. Strasburger 2007, pag. 860
  8. Judd 2007, pag.517
  9. Kadereit & Jeffrey 2007, p. 229.
  10. Funk & Susanna 2009, p. 503.
  11. Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  12. Strasburger 2007, Vol. 2 - p. 760.
  13. Judd 2007, pag. 520.
  14. Strasburger 2007, pag. 858.
  15. World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 aprile 2021.
  16. Cron 2013

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[en] Cineraria

Cineraria is a genus of flowering plants in the sunflower family,[1][2] native primarily to southern Africa with a few species farther north. The genus includes herbaceous plants and small subshrubs.

[es] Cineraria

Cineraria es un género de alrededor de 50 especies de plantas con flores perteneciente a la familia de las asteráceas, nativo del sur de África. El género incluye plantas herbáceas y pequeños arbustos.

[fr] Cineraria

Cineraria est un genre de plantes à fleurs de la famille des Asteraceae. Il est généralement considéré à l'heure actuelle comme constitué de près de 50 espèces originaires d'Afrique du Sud.Le genre inclut des plantes herbacées ainsi que de petits sous-arbrisseaux.
- [it] Cineraria

[ru] Цинерария

Цинера́рия, устар. Зольник[2] (лат. Cinerária), — род растений семейства Астровые (Asteraceae), близкий к роду Крестовник. Некоторые виды растений, используемые в декоративном садоводстве и называемые цинерариями, относятся согласно современной классификации к роду Крестовник.



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