Halichoeres ornatissimus (Garrett, 1863) è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Labridae[2].
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![]() ![]() esemplare giovanile (sopra) e maschio adulto | |
Stato di conservazione | |
![]() Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Acanthopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Labroidei |
Famiglia | Labridae |
Genere | Halichoeres |
Specie | H. ornatissimus |
Nomenclatura binomiale | |
Halichoeres ornatissimus (Garrett, 1863) | |
Sinonimi | |
Julis ornatissimus | |
Proviene dalle Hawaii; prima si riteneva che il suo areale fosse molto più ampio, estendendosi fino alla Grande barriera corallina e a nord fino al Giappone, ma dal 2009 le popolazioni dell'ovest dell'oceano Pacifico sono state identificate come Halichoeres claudia[1]. Vive nelle barriere coralline, talvolta si trova in zone miste con fondali sabbiosi. Difficilmente si spinge oltre i 15 m di profondità[3].
Il corpo è compresso sui lati, allungato, e raggiunge una lunghezza massima di 18 cm[3]. La pinna caudale non è biforcuta. Sulla pinna dorsale negli esemplari femminili sono presenti due macchie nere, una sola nei maschi; un'area dello stesso colore si trova subito dietro l'occhio[4]. I giovani, facilmente confondibili con i giovani di Halichoeres biocellatus[3], presentano due ampi ocelli neri e un corpo a strisce verdi e rosse. Negli adulti la colorazione è composta da macchie rosse-rosate su sfondo verde intenso, disposte abbastanza irregolarmente, che diventano striature sulla testa[5].
Ha una dieta molto varia, prevalentemente carnivora, che comprende sia fitoplancton e piante sia invertebrati marini come crostacei anfipodi e copepodi, echinodermi (ricci di mare e soprattutto ofiure), vermi policheti e spesso anche molluschi[6].
Raramente catturato per essere allevato in acquario, non sembra essere minacciato da particolari pericoli. Viene classificato come "a rischio minimo" (LC) dalla lista rossa IUCN[1].
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