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I crostacei (Crustacea Brünnich, 1772) costituiscono un subphylum degli Artropodi che comprende principalmente animali acquatici marini, sebbene siano ampiamente presenti anche nelle acque dolci e sia nota qualche specie terrestre. Grazie a vari studi molecolari, è adesso bene accettato che il gruppo dei crostacei è parafiletico e comprende tutti gli animali nel clado pancrustacea tranne gli esapodi.[1] Alcuni crostacei sono dunque più vicini agli insetti e altri esapodi che altri crostacei.

un granchio
un granchio
Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Crustacea
Abludomelita obtusata, un anfipode.
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
(clado) Ecdysozoa
Phylum Arthropoda
Latreille, 1829
Subphylum Crustacea
Brünnich, 1772
Classi

Descrizione


Scampo (Nephrops norvegicus) visto da sotto. Sono evidenti la divisione in capo, torace (con le zampe usate per camminare sul fondale), addome (con le uova e le piccole appendici natatorie) e coda.
Scampo (Nephrops norvegicus) visto da sotto. Sono evidenti la divisione in capo, torace (con le zampe usate per camminare sul fondale), addome (con le uova e le piccole appendici natatorie) e coda.

Quello dei Crostacei costituisce un gruppo molto eterogeneo i cui membri, a livello morfologico, sono accomunati soprattutto da due caratteri basali:

Nei Crostacei più primitivi vi sono ancora segni di metameria omonoma nel tronco, unica regione successiva al cephalon: in tal caso tutti i segmenti del tronco recano appendici locomotorie, che si fanno solitamente più piccole avvicinandosi all'ultimo segmento, che presenta spesso una forcula rigida.

Nei crostacei più evoluti il tronco è suddiviso in torace e addome, detti rispettivamente pereion e pleon. In questo caso si ha una differenziazione delle appendici in pereiopodi (nel pereion) e pleiopodi (nel pleon): i pereiopodi sono principalmente adibiti alla locomozione terrestre (i pereiopodi più anteriori possono svolgere la funzione di presa e triturazione del cibo ed in tal caso vengono detti massillipedi), mentre i pleiopodi svolgono altre funzioni (per esempio possono essere foggiati a paletta per il nuoto, possono recare branchie, servire a trattenere le uova).

A volte i pleiopodi dell'ultimo paio sono appiattiti e si affiancano al telson (segmento post-anale privo di appendici), anch'esso appiattito, formando un ventaglio caudale (ad esempio nelle aragoste).

In alcuni Crostacei, i più noti, il torace e il capo sono fusi assieme a costituire un cefalotorace, ricoperto da un carapace reso più rigido dalla deposizione di carbonato di calcio.

Gli occhi possono trovarsi all'estremità di appendici modificate o essere peduncolati.

Un tipico esempio di avanzamento della differenziazione dei segmenti si ha nei granchi. In questi Crostacei evoluti, l'addome non presenta più appendici: è anzi ridotto e rivoltato sotto al cefalotorace.


Stadi larvali


Larva di tipo nauplio di un gamberetto
Larva di tipo nauplio di un gamberetto
Larva di tipo zoea di un astice
Larva di tipo zoea di un astice

I crostacei passano generalmente per due fasi larvali, chiamate rispettivamente nauplio e zoea, ed una fase post-larvale, tutte distinte dal metodo di locomozione utilizzato. Le fasi larvali si dividono ulteriormente in stadi separati da mute e contraddistinte da numeri romani (p.es. nauplio II, nauplio III, zoea I, zoea IV).

Alcune specie invece passano simili fasi embrionali nell'interno dell'uovo, per poi uscirne con fattezze simili a quelle adulte (oppure come zoea).


Nauplio


Nello stadio di nauplio il crostaceo si muove grazie alle proprie antenne. Sono ben sviluppati solo il capo e la coda, mentre il torace e l'addome sono assenti o ridotti, secondo lo stadio.

I nauplii sono caratterizzati da un unico primitivo occhio, detto ocello naupliare, che consente loro di percepire l'intensità luminosa. Questo occhio generalmente scompare negli stadi successivi con la comparsa degli occhi composti, mentre in alcune specie, come il Triops, rimane anche nella fase adulta.


Zoea


La seconda fase, detta zoea, si muove invece grazie alle appendici sul torace, mentre i pleopodi non sono ancora ben sviluppati. Le zoee hanno due occhi composti.


Post-larva


La post-larva presenta ormai la maggior parte delle caratteristiche dell'organismo adulto, e si muove con i propri pleopodi. Spesso vengono usati nomi particolari a seconda dei taxa (p.es. megalopa).


Importanza economica


I crostacei più noti, appartenenti all'ordine dei Decapodi, sono largamente usati per l'alimentazione umana e in qualche caso anche allevati: gamberi, granchi, aragoste, astici, mazzancolle, scampi ecc. Vengono consumate anche poche specie di altri ordini (p.es. Squilla).

Hanno importanza economica per i danni che producono i Cirripedi.


Sistematica


Il prospetto seguente rispecchia la classificazione di J.W. Martin e G.E. Davis del 2001.[2]

Un branchiopode, Artemia salina
Un branchiopode, Artemia salina

Classe Branchiopoda Latreille, 1817

Classe Remipedia Yager, 1981

Classe Cephalocarida Sanders, 1955

L'aspetto dei cirripedi (qui Balanus trigonus) li ha fatti confondere in passato con molluschi dotati di conchiglia esterna
L'aspetto dei cirripedi (qui Balanus trigonus) li ha fatti confondere in passato con molluschi dotati di conchiglia esterna

Classe Maxillopoda Dahl, 1956

Cypridina mediterranea, un ostracode. Sopra: femmina. Sotto: maschio
Cypridina mediterranea, un ostracode. Sopra: femmina. Sotto: maschio

Classe Ostracoda Latreille, 1802

La cannocchia o cicala di mare (Squilla mantis), uno stomatopode
La cannocchia o cicala di mare (Squilla mantis), uno stomatopode
Leucothoe incisa, un anfipode marino
Leucothoe incisa, un anfipode marino
Armadillidium vulgare, un isopode terricolo
Armadillidium vulgare, un isopode terricolo
Diastylis laevis, un cumaceo
Diastylis laevis, un cumaceo
Il krill (qui Euphausia superba) è costituito da Eufausiacei
Il krill (qui Euphausia superba) è costituito da Eufausiacei
Palinurus elephas, l'aragosta europea, è un noto rappresentante dei Decapodi
Palinurus elephas, l'aragosta europea, è un noto rappresentante dei Decapodi
Anche i granchi (qui Liocarcinus marmoreus) sono Decapodi
Anche i granchi (qui Liocarcinus marmoreus) sono Decapodi

Classe Malacostraca Latreille, 1802


Note


  1. Rota-Stabelli, Omar Kayal, Ehsan Gleeson, Dianne Daub, Jennifer Boore, Jeffrey L. Telford, Maximilian J. Pisani, Davide Blaxter, Mark Lavrov, Dennis V., Ecdysozoan Mitogenomics: Evidence for a Common Origin of the Legged Invertebrates, the Panarthropoda, Oxford University Press, OCLC 744719585. URL consultato il 3 ottobre 2020.
  2. J.W. Martin e G.E. Davis, An Updated Classification of the Recent Crustacea (PDF), su web.vims.edu, 2001. URL consultato il 4 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2009).

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàThesaurus BNCF 500 · LCCN (EN) sh85034396 · GND (DE) 4073783-4 · BNE (ES) XX526749 (data) · BNF (FR) cb11977326h (data) · J9U (EN, HE) 987007535962405171 · NDL (EN, JA) 00566248
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На других языках


[es] Crustacea

Los crustáceos (Crustacea; del latín crusta, ‘costra’ y aceum, ‘relación o naturaleza de algo’) son un extenso subfilo de artrópodos parafilético, con más de 67 000 especies (probablemente, faltan por descubrir hasta cinco o diez veces este número).[1] Incluyen varios grupos de animales comestibles, como las langostas, los cangrejos, los langostinos, los camarones y los percebes.

[fr] Crustacés

Les Crustacés (Crustacea) sont un sous-embranchement des Arthropodes. Ce sont des animaux dont le corps est revêtu d’un exosquelette chitinoprotéique appelé exocuticule et souvent imprégné de carbonate de calcium. Cette forme de carapace est plus ou moins rigide, sauf en certaines zones qui demeurent souples et permettent l’articulation des différentes parties du corps ainsi que des appendices et autorisent les mouvements. Cette cuticule (à ne pas confondre avec la carapace, voir plus bas) constitue un squelette externe peu extensible qui rend nécessaire le recours à des mues pour réaliser la croissance linéaire. Leur étude s'appelle la carcinologie, à ne pas confondre avec le sens médical donné aussi à ce mot, alors synonyme d'oncologie[2]. Autrefois le terme de crustacéologie était aussi utilisé[3].
- [it] Crustacea

[ru] Ракообразные

Ракообра́зные[1] (лат. Crustacea) — крупная группа членистоногих, в настоящее время рассматриваемая в ранге подтипа[2]. К ракообразным относятся такие широко известные животные, как крабы, омары, лангусты, широкопалый речной рак, креветки и криль. Описано около &&&&&&&&&&073000.&&&&&073 000 видов[3][4]. Ракообразные освоили практически все типы водоёмов. Большинство из них являются активно передвигающимися животными, однако существуют и неподвижные формы — морские жёлуди (балянусы) и морские уточки. Некоторые ракообразные обитают на суше (мокрицы, некоторые крабы и крабоиды), а в почве влажных тропических районов встречаются рачки-бокоплавы. Ряд таксонов характеризуется паразитическим образом жизни, их хозяевами выступают водные беспозвоночные и рыбы[5]. Ракообразным посвящена наука карцинология.



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