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La stregona minore (nome scientifico Stachys arvensis (L.) L., 1763) è una piccola pianta erbacea dai fiori labiati appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.[1]

Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Stregona minore
Stachys arvensis
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi I
Ordine Lamiales
Famiglia Lamiaceae
Sottofamiglia Lamioideae
Tribù Stachydeae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Lamiales
Famiglia Lamiaceae
Tribù Stachydeae
Genere Stachys
Specie S. arvensis
Nomenclatura binomiale
Stachys arvensis
(L.) L., 1763
Nomi comuni

Betonica minore
Stregona dei campi


Etimologia


Il nome generico (stachys) deriva dal greco e significa "simile alla spiga di grano".[2][3] L'epiteto specifico (arvensis = dei campi coltivati o arati) fa riferimento all'habitat tipico della pianta.[4][5]

Il nome scientifico della specie è stato definito da Linneo (1707 – 1778), conosciuto anche come Carl von Linné, biologo e scrittore svedese considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione "Species Plantarum - Edition 2, 814" del 1763.[6]


Descrizione


Descrizione delle parti della pianta
Descrizione delle parti della pianta
Il portamento
Il portamento
Infiorescenza
Infiorescenza

Queste piante arrivano ad una altezza di 4 – 40 cm. La forma biologica è terofita scaposa (T scap), ossia in generale sono piante erbacee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme e sono munite di asse fiorale eretto e spesso privo di foglie.[7][8][9][10][11][12][13]


Radici


Le radici sono secondarie da rizoma.


Fusto


La parte aerea del fusto è eretta (suberetta o decombente), spesso ginocchiata alla base, poco o nulla ramificata. La superficie è ricoperta di peli semplici lunghi 1 mm.


Foglie


Le foglie sono disposte in modo opposto a due a due; ogni verticillo è alterno a quello precedente. Sono picciolate e la lamina ha delle forme ovate con base cordata e apice ottuso, mentre i bordi sono crenulati. Quelle cauline superiori sono più piccole, sessili con base cuneata e margini interi. La faccia adassiale è scarsamente pubescente, quella abassiale è densamente pubescente (le venature sono più glabre). Lunghezza del picciolo: 5 – 15 mm. Dimensione delle foglie: larghezza 7 – 15 mm; lunghezza 9 – 20 mm.


Infiorescenza


L'infiorescenza è portata in vari verticilli disposti in posizione ascellare e sovrapposti lungo il fusto. I verticilli sono distanziati e sono composti da 2 fiori (raramente 4) pedicellati e poggianti su due brattee (o foglie bratteali) a forma più o meno simile alle foglie. Le brattee del verticillo seguente sono disposte in modo alternato. Sono presenti delle bratteole lunghe 1 mm. Lunghezza del pedicello: 1 mm.


Fiore


I fiori sono ermafroditi, zigomorfi (il calice è più o meno attinomorfo), tetraciclici (con i quattro verticilli fondamentali delle Angiosperme: calice– corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla sono formati da cinque elementi). Lunghezza del fiore: 6 – 9 mm.

X, K (5), [C (2+3), A 2+2], G (2), supero, drupa, 4 nucole[8][10]

Frutti


Il frutto è una nucula acheniforme (schizocarpo); più precisamente è una drupa (ossia una noce) con quattro semi (uno per ovulo derivato dai due carpelli divisi a metà). Questo frutto nel caso delle Lamiaceae viene chiamato “clausa”. Le quattro parti in cui si divide il frutto principale, sono ancora dei frutti (parziali) ma monospermici (un solo seme) e privi di endosperma. La forma è da obovoide a oblunga arrotondata all'apice e colorata di marrone. Dimensione della nucula: 1,5 mm.


Riproduzione



Distribuzione e habitat


Distribuzione della pianta(Distribuzione regionale[19] – Distribuzione alpina[20])
Distribuzione della pianta
(Distribuzione regionale[19] – Distribuzione alpina[20])

Fitosociologia


Dal punto di vista fitosociologico alpino la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[20]

  • Classe: Stellarietea mediae
  • Ordine: Centaureetalia cyani
  • Alleanza: Panico-Setarion

Tassonomia


La famiglia di appartenenza della specie (Lamiaceae), molto numerosa con circa 250 generi e quasi 7000 specie, ha il principale centro di differenziazione nel bacino del Mediterraneo e sono piante per lo più xerofile (in Brasile sono presenti anche specie arboree). Per la presenza di sostanze aromatiche, molte specie di questa famiglia sono usate in cucina come condimento, in profumeria, liquoreria e farmacia. Il genere Stachys comprende più di 300 specie[11][22] con una distribuzione cosmopolita (ad eccezione dell'Australia e Nuova Zelanda), due dozzine delle quali vivono spontaneamente in Italia. Nell'ambito della famiglia il genere Stachys è descritto all'interno della tribù Stachydeae Dumort., 1827[22] (sottofamiglia Lamioideae Harley, 2003[23]). Nelle classificazioni meno recenti la famiglia Lamiaceae viene chiamata Labiatae.[8][9]

Per questa specie il basionimo è: Glechoma arvensis L., 1753[20]

Il numero cromosomico di S. arvensis è: 2n = 10, 18.[24]


Sinonimi


Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[1]


Altre notizie


La stregona dei campi in altre lingue è chiamata nei seguenti modi:


Note


  1. Stachys arvensis, su The Plant List. URL consultato il 29 aprile 2016.
  2. David Gledhill 2008, pag. 360.
  3. Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 5 marzo 2016.
  4. David Gledhill 2008, pag. 58.
  5. Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 29 aprile 2016.
  6. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 29 aprile 2016.
  7. Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 469.
  8. Judd, pag. 504.
  9. Strasburger, pag. 850.
  10. dipbot.unict.it, https://web.archive.org/web/20160304200501/http://www.dipbot.unict.it/sistematica/Lami_fam.html (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  11. Kadereit 2004, pag. 223.
  12. Motta 1960, Vol. 3 - pag. 761.
  13. eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 29 aprile 2016.
  14. Musmarra 1996.
  15. Kadereit 2004, pag. 177.
  16. Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 437.
  17. Kadereit 2004, pag. 181.
  18. Strasburger, pag. 776.
  19. Conti et al. 2005, pag. 170.
  20. Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 130.
  21. EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 29 aprile 2016.
  22. Olmstead 2012.
  23. Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 14 dicembre 2015.
  24. Tropicos Database, su tropicos.org. URL consultato il 29 aprile 2016.

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Biologia
Portale Botanica

На других языках


[en] Stachys arvensis

Stachys arvensis is a species of flowering plant in the mint family known by the common names field woundwort[1] and staggerweed.[2] It is native to Europe, Western Asia, and North Africa. It is known on other continents as an introduced species and widespread weed.

[es] Stachys arvensis

Stachys arvensis es una especie de planta herbácea de la familia Lamiaceae. Es originaria de Macaronesia hasta Taiwán.
- [it] Stachys arvensis

[ru] Чистец полевой

Чистец полевой (лат. Stáchys arvensis) — вид однолетних травянистых растений рода Чистец (Stachys) семейства Яснотковые (Lamiaceae).



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