bio.wikisort.org - Plantae

Search / Calendar

Plantago L., 1753 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia Plantaginaceae.[1]

Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Piantaggine
Plantago lanceolata
(Piantaggine lanciuola)
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi I
Ordine Lamiales
Famiglia Plantaginaceae
Tribù Plantagineae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Lamiales
Famiglia Plantaginaceae
Genere Plantago
L.
Specie

vedi testo


Etimologia


Il nome generico (Plantago) deriva dalla parola latina "planta" che significa "pianta del piede" e fa riferimento alle piatte foglie basali di questa pianta simili a "piante di un piede".[2][3]

Il nome scientifico del genere è stato definito da Linneo (1707 – 1778), conosciuto anche come Carl von Linné, biologo e scrittore svedese considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione "Species Plantarum - 1: 112"[4] del 1753.[5]


Descrizione


Il portamentoPlantago lanceolata
Il portamento
Plantago lanceolata
Le fogliePlantago weldenii
Le foglie
Plantago weldenii
InfiorescenzaPlantago alpina
Infiorescenza
Plantago alpina
I fioriPlantago media
I fiori
Plantago media

Le piante di questa voce hanno una altezza variabile da pochi centimetri fino a quasi un metro. Il portamento è soprattutto erbaceo, ma sono presenti anche piccoli arbusti; poche specie sono acquatiche. La forma biologica prevalente, almeno per l'areale europeo, è emicriptofita rosulata (H ros), ossia in generale sono piante erbacee, a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e hanno le foglie disposte a formare una rosetta basale. Sono presenti anche altre forme biologiche come terofita scaposa (T scap) oppure camefita suffruticosa (Ch suffr) o camefita pulvinata (Ch pulv). Sono piante proterogine (gli ovuli maturano prima del polline per evitare l'autofecondazione in quanto sono piante soprattutto anemogame). Possono essere presenti le seguenti sostanze chimiche: glicosidi fenolici, saponine triterpenoidi, flavonoidi e altre sostanze[6]. In genere la pubescenza è formata da peli semplici.[7][8][9][10][11][12]


Radici


Le radici in genere sono secondarie e numerose da rizoma.


Fusto


La parte aerea della pianta consiste in uno o più assi fiorali (= scapi) allungati e privi di foglie.


Foglie


Le foglie sono tutte in rosetta basale con disposizione spiralata o alternata e spesso sono persistenti per tutto l'anno. Raramente sono presenti foglie cauline con disposizione opposta. La forma della lamina è per lo più semplice (in poche specie sono pennate o lobate), ovale, ellittica, oblanceolata oppure da lanceolata a strettamente lineare. Il picciolo è fillodiale (ossia è appiattito e slargato e spesso termina verso la foglia in modo alato[13]). La consistenza può essere carnosa o succulenta. Spesso presentano una guaina alla base. La pagina fogliare è percorsa da alcune venature parallele ed è pubescente o subglabra; della peluria può essere presente all'ascella delle foglie. Le stipole sono assenti.


Infiorescenza


Le infiorescenze sono delle spighe composte da fiori riuniti in gran numero; i fiori sono sessili, piccoli e ridotti in ogni elemento. Raramente sono presenti dei fiori singoli. Ogni spiga è sorretta da uno scapo (= peduncolo) in genere robusto, eretto, angoloso e generalmente pubescente. Nell'infiorescenza sono presenti (oppure no) delle brattee carenate.


Fiori


I fiori sono ermafroditi, attinomorfi, tetrameri (4-ciclici), ossia con quattro verticilli (calice – corolla - androceo – gineceo) e tetrameri (4-meri: la corolla e il calice sono più o meno a 4 parti).

X oppure *, K (4-5), [C (2+3) oppure (4), A 2+2 oppure 2] G (2), (supero), capsula.[8]

Frutti


I frutti sono delle capsule o nucule da ovoidi a ellissoidi con deiscenza trasversale (opercolata, ossia con coperchio) in parte nascoste dai sepali persistenti. I semi possono essere anche numerosi sia diritti che curvati con abbondante endosperma. I cotiledoni sono paralleli al lato ventrale.


Riproduzione



Distribuzione e habitat


La distribuzione delle specie di questo genere è cosmopolita. L'habitat è vario, da quello acquatico a quello marittimo fino alle zone calde desertiche.


Distribuzione e habitat delle specie alpine


Della trentina di specie spontanee della flora italiana, metà circa vivono sull'arco alpino. La tabella seguente mette in evidenza alcuni dati relativi all'habitat, al substrato e alla distribuzione delle specie alpine[16].

SpecieComunità
vegetali
Piani
vegetazionali
SubstratopHLivello troficoH2OAmbienteZona alpina
Plantago alpina10alpino
subalpino
Ca/Si - SiacidobassomedioF5Alpi occidentale e centrali
Plantago altissima11collinareCa-SineutromedioumidoF3Alpi orientali
Plantago argentea9subalpino
montano
collinare
Ca-Ca/SibasicobassoaridoF2Alpi orientali
Plantago atrata10alpino
subalpino
Ca-Ca/SineutromediomedioF3 F5tutto l'arco alpino
Plantago coronopus2collinareCa-SineutromediomedioB2CO BG
Plantago lagopus2collinareCa-SineutromedioaridoB1 B2IM (?) e SV (?)
Plantago lanceolata11subalpino
montano
collinare
Ca-SineutromedioseccoB1 B2 F3tutto l'arco alpino
Plantago indica2collinareCa-SineutroaltaaridoB1 B2AO VC
Plantago major2subalpino
montano
collinare
Ca-SineutroaltomedioB2 B7 B8 F3tutto l'arco alpino
Plantago maritima9subalpino
montano
Ca-SineutroaltoseccoF2 F5Alpi occidentale e centrali
Plantago media9montano
collinare
Ca-Sibasico-neutrobassoseccoF2 F3tutto l'arco alpino
Plantago sempervirens9montano
collinare
Ca-Ca/SibasicomedioaridoC1 C2 F2IM CN TO BG
Plantago subulata9montano
collinare
CabasicobassoaridoF2Alpi orientali
Legenda e note alla tabella.

Substrato con “Ca/Si” si intendono rocce di carattere intermedio (calcari silicei e simili); vengono prese in considerazione solo le zone alpine del territorio italiano (sono indicate le sigle delle province).
Comunità vegetali: 2 = comunità terofitiche pioniere nitrofile; 9 = comunità a emicriptofite e camefite delle praterie rase magre secche; 10 = comunità delle praterie rase dei piani subalpino e alpino con dominanza di emicriptofite; 11 = comunità delle macro- e megaforbie terrestri.
Ambienti: B1 = campi, colture e incolti; B2 = ambienti ruderali, scarpate; B7 = parchi, giardini, terreni sportivi; B8 = frutteti e piantagioni di castagni; C1 = ambienti sabbiosi, affioramenti rocciosi; C2 = rupi, muri e ripari sotto roccia; F2 = praterie rase, prati e pascoli dal piano collinare al subalpino; F3 = prati e pascoli mesofili e igrofili; F5 = praterie rase subalpine e alpine.


Tassonomia


La famiglia di appartenenza della specie (Plantaginaceae) comprende 113 generi e 1800 specie[8] (114 generi e 2100 specie[10] o anche 90 generi e 1900 specie[17] secondo altre fonti) ha una distribuzione più o meno cosmopolita ma con molti taxa distribuiti soprattutto nelle zone temperate e nell'areale mediterraneo. Il genere Plantago si compone di oltre 150 specie[1] una trentina delle quali sono presenti nella flora spontanea italiana. All'interno della famiglia Plantaginaceae il genere è descritto nella tribù Plantagineae.[18]

Altre fonti dichiarano un numero diverso di specie presenti nel genere:


Filogenesi


Cladogramma del genere
Cladogramma del genere

Il genere Plantago è monofiletico ed è suddiviso in 4 sottogeneri (subg. Plantago; subg. Coronopus (Lam. & DC.) Rahn; subg. Psyllium (Juss.) Harms; subg. Bougueria (Decne) Rahn & Reiche)[11]. Il gruppo è circoscritto, da un punto di vista filogenetico dal genere Littorella P. J. Bergius (spesso incluso da alcuni Autori in Plantago), separatosi circa 5 milioni di anni fa, e dal genere Aragoa Kunth, separatosi circa 7 milioni di anni fa, entrambi quindi sono "gruppo fratello" del genere Plantago. All'interno del genere recenti studi di tipo filogeneico sul DNA hanno dimostrato la parafilia di un quinto subgenere (Albicans) essendo incluso nel subg. Psyllum.[20] I sottogeneri a loro volta sono suddivisi in sezioni:

Il cladogramma a lato, tratto dallo studio citato[20] e semplificato, mostra la struttura interna della tribù evidenziando soprattutto la posizione delle specie della flora spontanea italiana.


Specie spontanee italiane


Per meglio comprendere ed individuare le varie specie del genere (solamente per le specie spontanee della flora italiana) l'elenco seguente utilizza in parte il sistema delle chiavi analitiche (vengono cioè indicate solamente quelle caratteristiche utili a distingue una specie dall'altra)[21].

  • Gruppo 1A: le foglie sono tutte basali a disposizione spiralata; gli scapi fioriferi sono privi di foglie;
  • Gruppo 2A: la faccia interna dei semi è piana;
  • Gruppo 3A: la corolla è interamente glabra;
  • Gruppo 4A: il picciolo delle foglie è ben sviluppato e distinto dalla lamina; le spighe sono interrotte alla base; gli stami superano la corolla di 2 - 2,5 mm;
  • Plantago major L. - Piantaggine maggiore: le foglie sono persistenti tutto l'anno e sono più o meno appressate al suolo con un picciolo più piccolo della lamina; le brattee sono lunghe 2/3 - 3/4 dei sepali; i semi sono da 6 a 30. L'altezza delle piante varia da 5 a 30 cm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è emicriptofita rosulata (H ros); il tipo corologico è Eurasiatico/Subcosmopolita; l'habitat tipico sono gli incolti erbosi, lungo le vie, i sentieri e presso le case; la distribuzione sul territorio italiano è completa (è una specie comune) fino ad un'altitudine di 1500 m s.l.m..
  • Plantago cornutii Gouan - Piantaggine di Cornut: le foglie sono scomparse in inverno e sono erette con un picciolo più grande della lamina; le brattee sono lunghe 1/3 - 1/2 dei sepali; i semi sono 4. L'altezza delle piante varia da 3 a 8 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è emicriptofita rosulata (H ros); il tipo corologico è Alofita Centroasiatico/Nord Mediterraneo; l'habitat tipico sono i prati umidi subsalsi e le paludi salmastre; è una specie rara e sul territorio italiano si trova nel Nord Est solamente sul piano planiziale.
  • Gruppo 4B: il picciolo delle foglie è nullo o appena visibile; le spighe sono densissime fino alla base; gli stami superano la corolla di 4 - 8 mm; i semi sono 2 - 4 e sono lunghi 2 mm;
  • Plantago media L. - Piantaggine pelosa: l'altezza delle piante varia da 2 a 6 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è emicriptofita rosulata (H ros); il tipo corologico è Eurasiatico; l'habitat tipico sono i prati e pascoli; è una specie comune e sul territorio italiano si trova solamente sul continente fino ad un'altitudine di 2000 m s.l.m..
  • Gruppo 3B: la corolla ha il tubo peloso e i lobi sono glabri;
  • Gruppo 5A: la carena dei sepali dorsali è acuta e alata;
  • Gruppo 6A: le foglie sono carnose (spesse come la larghezza);
  • Plantago crassifolia Forssk. - Piantaggine a foglie grasse: l'altezza delle piante varia da 8 a 15 cm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è emicriptofita rosulata (H ros); il tipo corologico è Steno-Mediterraneo; l'habitat tipico sono i prati salmastri del litorale; è una specie rara e sul territorio italiano ha una distribuzione discontinua da Nord a Sud solamente sul piano planiziale.
  • Gruppo 6B: le foglie sono piane;
  • Gruppo 7A: la lamina delle foglie è più o meno lineare, laciniata con dentature irregolari; il tubo corollino è lungo 2 - 2,5 mm;
  • Gruppo 8A: la base delle brattee si prolunga in un breve mucrone;
  • Plantago coronopus L. - Piantaggine barbatella: la parte centrale delle foglie è indivisa, nastriforme a bordi più o meno paralleli e denti acuti; la spiga è sottile (3 - 4 mm di diametro); i lobi della corolla sono lunghi come metà del tubo; i semi sono 4 - 5. L'altezza delle piante varia da 3 a 30 cm; il ciclo biologico è annuale, bienne o perenne con forme biologiche rispettivamente terofita scaposa (T scap), emicriptofita bienne (H bienn) o emicriptofita rosulata (H ros); il tipo corologico è Euri-Mediterraneo; l'habitat tipico sono gli incolti aridi lungo il litorale, i prati salmastri e le scogliere; è una specie comune e sul territorio italiano è ovunque presente fino ad un'altitudine di 800 m s.l.m..
(A questo gruppo va aggiunta anche la specie Plantago weldenii Rchb. - P. coronopus subsp. commutata (Guss.) Pilger in Pignatti)
  • Plantago macrorhiza Poir. - Piantaggine a radice grossa: la parte centrale delle foglie si allarga verso l'apice con denti ovati e cuspidati all'apice; la spiga è grossa (5 - 6 mm di diametro); i lobi della corolla sono lunghi quasi quanto il tubo; i semi sono 1 - 2. L'altezza delle piante varia da 5 a 20 cm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è emicriptofita rosulata (H ros); il tipo corologico è Steno-Mediterraneo-Occidentale; l'habitat tipico sono gli incolti anche subsalsi e le scogliere lungo il litorale; è una specie rara e sul territorio italiano si trova al Centro e al Sud solamente sul piano planiziale.
  • Gruppo 8B: la forma delle brattee è ovato-acuminate e non si prolunga in un mucrone;
  • Plantago cupani Guss. - Piantaggine di Cupani: l'altezza delle piante varia da 5 a 15 cm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è emicriptofita rosulata (H ros); il tipo corologico è Orofita - Sud Ovest Mediterraneo; l'habitat tipico sono i pascoli aridi montani; è una specie comune e sul territorio italiano si trova solo in Sicilia fino ad un'altitudine compresa tra 800 e 1600 m s.l.m..
  • Gruppo 7B: la lamina delle foglie è lanceolata con 7 - 12 denti a sega per lato; il tubo corollino è lungo 4 mm;
  • Plantago serraria L. - Piantaggine seghettata: l'altezza delle piante varia da 1 a 3 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è emicriptofita rosulata (H ros); il tipo corologico è Steno-Mediterraneo; l'habitat tipico sono gli incolti anche subsalsi lungo il litorale; è una specie comune e sul territorio italiano si trova al Centro e al Sud fino ad un'altitudine di 800 m s.l.m..
  • Gruppo 5B: i sepali dorsali sono carenati ma non alati;
  • Gruppo 9A: le foglie sono larghe 1 - 5 mm, sono glabre ed hanno il bordo più o meno liscio;
  • Plantago maritima L. - Piantaggine delle argille: la base delle foglie è allargata in una guaina membranosa triangolare, mentre la lamina è lunga 4 - 12 cm e progressivamente si assottiglia fino all'apice. L'altezza delle piante varia da 1 a 4 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è emicriptofita rosulata (H ros); il tipo corologico è Orofita - Sud Europeo; l'habitat tipico sono i prati aridi montani e le argille subsalse; è una specie più o meno comune e sul territorio italiano si trova dal Nord al Centro fino ad una altitudine di 2100 m s.l.m..
  • Plantago alpina L. - Piantaggine delle Alpi: le foglie sono prive della una guaina, mentre la lamina è lunga 2 - 6 cm con bordi paralleli fino all'apice. L'altezza delle piante varia da 5 a 12 cm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è emicriptofita rosulata (H ros); il tipo corologico è Orofita - Ovest Alpico-Pirenaico; l'habitat tipico sono i pascoli alpini lungamente innevati; è una specie comune e sul territorio italiano si trova solo nelle Alpi fino ad una altitudine di compresa tra 1500 e 2500 m s.l.m..
  • Gruppo 9B: le foglie sono larghe 1 - 1,5 mm, sono irsute ed hanno il bordo setoloso per fitte ciglia eretto-patenti;
  • Plantago subulata L. - Piantaggine a cuscinetto: l'altezza delle piante varia da 1 a 3 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è emicriptofita rosulata (H ros), ma anche camefita suffruticosa (Ch suffr) oppure camefita pulvinata (Ch pulv); il tipo corologico è Sud Est Europeo; l'habitat tipico sono i prati aridi; è una specie comune e si trova ovunque sul territorio italiano fino ad una altitudine di 1300 m s.l.m..
  • Gruppo 2B: la faccia interna dei semi è concava;
  • Gruppo 10A: i sepali anteriori sono saldati fra di loro;
  • Gruppo 11A: le piante hanno il ciclo biologico perenne;
  • Gruppo 12A: la radice principale è divisa in radici secondarie sottili e più o meno capillari e contorte;
  • Plantago lanceolata L. - Piantaggine lanciuola: l'altezza delle piante varia da 2 a 5 dm; la forma biologica è emicriptofita rosulata (H ros); il tipo corologico è Eurasiatico; l'habitat tipico sono gli incolti, lungo le vie, i campi e le vigne; è una specie comune e sul territorio italiano si trova ovunque fino ad una altitudine di 2000 m s.l.m..
  • Gruppo 12B: le radici secondarie sono grosse e diritte e più o meno parallele;
  • Plantago altissima L. - Piantaggine palustre: il rizoma è orizzontale; lo scapo è solcato; le foglie sono glabre; le brattee sono lunghe 6 - 7 mm. L'altezza delle piante varia da 5 a 9 dm; la forma biologica è emicriptofita rosulata (H ros); il tipo corologico è Sud Est Europeo; l'habitat tipico sono i prati umidi e spesso salmastri; è una specie rara e sul territorio italiano si trova solo al Nord fino ad una altitudine di 400 m s.l.m..
  • Plantago argentea L. - Piantaggine argentata: il rizoma è verticale o obliquo; lo scapo è parzialmente solcato; le foglie sono argenteo-sericee; le brattee sono lunghe 3,5 - 5 mm. L'altezza delle piante varia da 2 a 5 dm; la forma biologica è emicriptofita rosulata (H ros); il tipo corologico è Sud Europeo - Steppico; l'habitat tipico sono i prati aridi; è una specie comune e sul territorio italiano si trova ovunque fino ad una altitudine compresa tra 300 e 2000 m s.l.m..
  • Gruppo 11B: le piante hanno il ciclo biologico annuo;
  • Plantago lagopus L. - Piantaggine piede di lepre: l'altezza delle piante varia da 3 a 40 cm; la forma biologica è terofita scaposa (T scap); il tipo corologico è Steno-Mediterraneo; l'habitat tipico sono i pascoli aridi e gli incolti; è una specie comune e sul territorio italiano si trova dal Centro al Sud fino ad una altitudine di 800 m s.l.m..
  • Gruppo 10B: i sepali sono tutti liberi;
  • Gruppo 13A: le piante hanno il ciclo biologico perenne;
  • Plantago atrata Hoppe - Piantaggine nera: le foglie sono glabre o con pochi peli sparsi; la spiga è densa e compatta; i lobi della corolla sono larghi 0,7 - 1,5 mm. L'altezza delle piante varia da 5 a 40 cm; la forma biologica è emicriptofita rosulata (H ros); il tipo corologico è Orofita Sud Europeo; l'habitat tipico sono i pascoli aridi e sassosi; è una specie comune e sul territorio italiano si trova soprattutto al Nord e al Centro fino ad una altitudine compresa tra 1000 e 2500 m s.l.m..
  • Plantago albicans L. - Piantaggine biancastra: le foglie hanno una lanosità fioccosa e biancastra; la spiga all'antesi alla base si presenta con i fiori distanziati; i lobi della corolla sono larghi 1,8 - 2,5 mm. L'altezza delle piante varia da 1 a 6 dm; la forma biologica è camefita suffruticosa (Ch suffr); il tipo corologico è Sud Mediterraneo; l'habitat tipico sono gli incolti aridi e sabbiosi; è una specie rara e sul territorio italiano si trova solo al Sud e nelle Isole fino ad una altitudine di 300 m s.l.m..
  • Gruppo 13B: le piante hanno il ciclo biologico annuo;
  • Plantago bellardii All. - Piantaggine di Bellardi: le foglie sono tutte in rosetta basale. L'altezza delle piante varia da 3 a 10 cm; la forma biologica è terofita scaposa (T scap); il tipo corologico è Sud Mediterraneo; l'habitat tipico sono gli incolti e i pascoli aridi; è una specie rara e sul territorio italiano si trova al Centro e al Sud e nelle Isole fino ad una altitudine di 1000 m s.l.m..
  • Plantago amplexicaulis Cavl. - Piantaggine calabrese: le foglie sono distanziate e formano dei fusti fogliosi. L'altezza delle piante varia da 10 a 25 cm; la forma biologica è terofita scaposa (T scap); il tipo corologico è Sud Mediterraneo; l'habitat tipico sono gli incolti aridi; è una specie rara e sul territorio italiano si trova solamente in Calabria fino ad una altitudine di 300 m s.l.m..
  • Gruppo 1B: le foglie hanno una disposizione opposta e i fusti sono fogliosi;
  • Gruppo 14A: le piante hanno il ciclo biologico annuo; il fusto è erbaceo ed è eretto;
  • Plantago indica L. - Piantaggine ramosa: le brattee sono dimorfe, quelle alla base della spiga sono prolungate in un mucrone, le altre sono oblanceolate. L'altezza delle piante varia da 5 a 35 cm; la forma biologica è terofita scaposa (T scap); il tipo corologico è Sud Europeo; l'habitat tipico sono le spiagge, le sabbie dell'interno e i greti; è una specie rara e la distribuzione sul territorio italiano è più o meno centrale fino ad una altitudine di 500 m s.l.m..
  • Plantago afra L. - Piantaggine pulicaria: le brattee sono tutte più o meno uguali. L'altezza delle piante varia da 5 a 15 cm; la forma biologica è terofita scaposa (T scap); il tipo corologico è Steno-Mediterraneo; l'habitat tipico sono gli incolti aridi e i pascoli; è una specie comune e la distribuzione sul territorio italiano è centrale e meridionale fino ad una altitudine di 900 m s.l.m..
  • Gruppo 14B: le piante hanno il ciclo biologico perenne; i fusti sono legnosi e contorti;
  • Plantago sempervirens Crantz. - Piantaggine legnosa: l'altezza delle piante varia da 1 a 3 dm; la forma biologica è camefita suffruticosa (Ch suffr); il tipo corologico è Ovest Mediterraneo; l'habitat tipico sono i prati aridi steppici; è una specie comune e la distribuzione sul territorio italiano è settentrionale e centrale fino ad una altitudine di 1200 m s.l.m..

All'elenco sopra vanno aggiunte le seguenti specie:

Le seguenti specie sono considerate "esotiche naturalizzate":[23]


Elenco delle specie


Il genere comprende oltre 150 specie:[1]
A

B

C

D

E

F

G

H

I

K

L

M

N

O

P

R

S

T

U

V

W

X


Sinonimi


L'entità di questa voce ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[11][23]


Proprietà


Il "Plantago" è uno dei test che vengono effettuati mediante Skin Prick Test.[senza fonte] Queste piante infatti possono essere causa di allergia.


Note


  1. (EN) Plantago, su The Plant List. URL consultato il 29 febbraio 2016.
  2. Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 26 dicembre 2015.
  3. David Gledhill 2008, pag. 305.
  4. BHL - Biodiversity Heritage Library, su biodiversitylibrary.org. URL consultato il 5 marzo 2016.
  5. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 5 marzo 2016.
  6. Zubair 2010.
  7. Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 627.
  8. Judd, pag. 493.
  9. Motta 1960, Vol. 3 - pag. 359.
  10. Strasburger, pag. 852.
  11. Kadereit 2004, pag. 327.
  12. eFloras - Flora of Pakistan, su efloras.org. URL consultato il 7 marzo 2016.
  13. Musmarra 1996, pag.565.
  14. Musmarra 1996.
  15. Nature Gate, su luontoportti.com. URL consultato il 27 dicembre 2015.
  16. AA.VV., Flora Alpina. Volume secondo, Bologna, Zanichelli, 2004, pag.170-178.
  17. Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 27 dicembre 2015.
  18. Olmstead 2012.
  19. Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 7 marzo 2016.
  20. Ronsted et al. 2002.
  21. Pignatti, vol. 2 - pag. 627.
  22. Conti et al. 2005, pag. 144.
  23. EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 7 marzo 2016.

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Biologia
Portale Botanica

На других языках


[es] Plantago

Plantago (del latín plantāgo, -ĭnis), conocidas comúnmente como llantenes, es un género de plantas con flores perteneciente a la familia Plantaginaceae y compuesto de alrededor de doscientas especies. La mayoría son plantas herbáceas, aunque hay arbustos que alcanzan los 60 cm de altura. Las hojas son sésiles (sentadas) con pseudopeciolo. Tienen tres o cinco venas paralelas. Las hojas son anchas o estrechas, según la especie. La inflorescencia son los tallos típicos con 5-40 cm de altura, con las flores minúsculas y muy numerosas que son polinizadas por el viento.

[fr] Plantago

Plantago est un genre de plantes herbacées de la famille des Plantaginaceae, celle des plantains véritables, qui comprend quelque 200 espèces.
- [it] Plantago

[ru] Подорожник

Подоро́жник (лат. Plantágo) — род одно- и многолетних трав, реже полукустарников семейства Подорожниковые (Plantaginaceae). Насчитывает более 150 видов[3], распространённых по всему земному шару; многие из них считаются сорняками.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии