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L'Origanum dictamnus (o Dittamo di Creta) è una pianta erbacea della famiglia delle Lamiaceae, originaria dell'isola greca di Creta. In Grecia è chiamato Δίκταμο (díktamo) e nel dialetto cretese Έρωντας (erontas o erodas, "amore"), Στοματόχορτο ("erba per lo stomaco") o μαλλιαρό χόρτο ("erba lanosa"), Σταματόχορτο ("erba coagulante").

Come leggere il tassobox
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Dittamo di Creta
Origanum dictamnus
(Dittamo di Creta)
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi I
Ordine Lamiales
Famiglia Lamiaceae
Sottofamiglia Nepetoideae
Tribù Mentheae
Sottotribù Menthinae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Lamiales
Famiglia Lamiaceae
Tribù Mentheae
Genere Origanum
L., 1753
Specie Origanum dictamnus L., 1753
sottospecie

Il dittamo di Creta è talvolta confuso con il dittamo bianco, pianta erbacea xerofila della famiglia delle Rutaceae.


Descrizione


Fiori di Dittamo di Creta
Fiori di Dittamo di Creta

Il dittamo di Creta è un arbusto vivace che può raggiungere i 30 cm di altezza.

Cresce selvatico sulle montagne dell'isola di Creta

nelle zone rocciose ad un'altezza da 300 a 1500 m s.l.m. con esposizione molto soleggiata, ma chò resistere fino a -10 °C. EN sopporta l'umidità dell'aria e del suolo.[1].

I gambi legnosi portano piccole foglie argentee e vellutate, arrotondate e lanuginose, mentre le spighe d'inflorescenza pendono verso il basso. Le piante fioriscono da maggio ad agosto. I grani sono rari e la pianta è coltivata per talea.

Le foglie portano sulla loro superficie dei peli ghiandolari nei quali è prodotto l'olio essenziale.


Storia


Le prime raffigurazioni del dittamo risalgono al 1500 a.C. e si trovano in un affresco situato sul muro di un palazzo minoico.

Il primo antisettico per uso esterno citato nelle tavolette in lineare B risalenti al 1300 a.C., il dittamo è noto ai popoli dell'antichità di Grecia e Egitto (ov'è stato esportato) per le sue vittù medicinali[2]

In Della natura delle donne di Ippocrate si raccomanda di «bere in acqua un soldo di dittamo di Creta per causare l'uscita del còrio e le regole»[3].

La letteratura medica antica prescrive il dittamo in infusione per i dolori di stomaco, i problemi intestinali, le gravidanze a rischio e le mestruazioni dolenti. Nell'uso esterno funge da antisettico e coagulante.

Aristotele nella sua Storia degli animali al capitolo VII scrive «Si ritiene che le capre selvatiche di Creta, quando sono colpite da una freccia, si mettano a cercare il dittamo che pare abbia la proprietà di far uscire il ferro dalla ferita»[4].

Nel XII libro dell'Eneide Virgilio descrive l'estrazione di una freccia e l'utilizzazione del dittamo come antisettico[5].

Dioscoride descrive l'utilizzo del dittamo in De materia medica.

William Turner, il padre della botanica inglese, lo descrisse nel XVI secolo: una pianta che non ha mai voluto crescere ma che è disponibile presso gli apotecari di Venezia e di Anversa.

Esso fa parte delle piante la cui coltura è raccomandata nei domini regi da parte di Carlo Magno nel Capitulare de villis (fine VIII secolo o inizio del IX).

Nel medioevo il dittamo faceva parte dei doni dei fidanzati delle signorine cretesi. Secondo la tradizione cretese, i giovanotti che volevano sposarsi dovevano arrampicarsi sulle erte falesie del Monte Ditte per coglierne e offrirlo alla loro futura sposa.

Il dittamo selvatico è oggi protetto e la sua raccolta regolamentata dalle leggi dell'Unione europea. È coltivato nella regione centrale e montagnosa di Creta.


Mitologia


La dea greca Afrodite cura le ferite del figlio Enea con il dittamo. Ella stessa si cura con il dittamo per facilitare la propria gravidanza quando è incinta di Ermafrodito sul monte Ida di Troade.[6]

Zeus, re degli dei dell'Olimpo, fu salvato da morte certa dalla madre, Rea. Ella partorì a Creta in un antro del Monte Ditte, protetta dai Cureti, ove nascose il figlio. In ringraziamento Zeus offrì ai cretesi il dittamo.

Nell'antichità il dittamo fu chiamato "artemidion" in onore della dea Artemide (Diana per i romani), che se voleva poteva far guarire le ferite inferte dalle sue frecce[7].

La dea cretese del parto, Eilytheiia, (Ειλυθειία) portava una corona di dittamo, collegamento diretto tra la pianta e il parto.


Proprietà principali


Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Il dittamo, come suo cugino l'origano, ha proprietà antisettiche.

Esso è utilizzato in Grecia sotto forma di infuso per curare il raffreddore, le infezioni della bocca e dei denti, i problemi di digestione, le menorree, il diabete, l'obesità, i problemi renali ed epatici.

È applicato anche come cataplasma per i dolori di testa, i reumatismi e sulle piaghe.[8]

I principi attivi dell'olio essenziale di dittamo sono:

Un altro studio indica componenti diversi:[10]

Uno studio del 2007 mette in evidenza le proprietà anticancerogene dell'acido ursolico contenuto nelle foglie del dittamo.[11]


Altri utilizzi


L'olio essenziale del dittamo è utilizzato nella realizzazione del Martini dry, del Vermut e nella cosmetica.[12]


Esoterismo


Il dittamo è usato fin dall'antichità come incenso divinatorio e per vedere gli spiriti.


Traduzioni



Note


  1. Oregano and Marjoram: An Herb Society of America Guide to the Genus Origanum
  2. (EN) Minta Collins, Medieval herbals: the illustrative traditions, 2000.
  3. Œuvres complètes d'Hippocrate, É. Littré
  4. Aristote, Histoire des animaux.
  5. (FR) P. Heuzé, L’Énéide, Virgile,
  6. Ovidio, Metamorfosi 4. 288 ff
  7. Dioscoride, De materia medica, libro III.37)
  8. (EN) Melpomeni Skoula and Sotiris Kamenopoulos, Origanum dictamnus and O. vulgare subsp. hirtum : Traditional uses and production in Greece
  9. (DE) P.H. and Horhammer, L., Hager's Handbuch der Pharmazeutischen Praxis, Vols. 2-6, Springer-Verlag, Berlin, 1969-1979.
  10. C.C. Lioliosa, O. Gortzib, S. Lalasb, J. Tsaknisc, I. Chinoua, Liposomal incorporation of carvacrol and thymol isolated from the essential oil of Origanum dictamnus L. and in vitro antimicrobial activity
  11. (EN) Ioanna Chinoua, Christos Lioliosa, Dimitri Moreaub, Christos Roussakisb, Cytotoxic activity of Origanum dictamnus
  12. ∆ΟΜΗ ΚΑΙ ΛΕΙΤΟΥΡΓΙΑ ΤΩΝ Α∆ΕΝΙΚΩΝ ΤΡΙΧΩΝ ΠΟΥ ΠΑΡΑΓΟΥΝ ΑΙΘΕΡΙΟ ΕΛΑΙΟ ΣΤΑ ΦΥΛΛΑ ΤΟΥ ∆ΙΚΤΑΜΟΥ Αρτέμιος Μ. Μποζαμπαλίδης
  13. Schaden G., 1976
  14. (Vincenzi M.et al., 2003, Skrubis B., 1979)

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[en] Origanum dictamnus

Origanum dictamnus, the dittany of Crete, Cretan dittany or hop marjoram, is a tender perennial plant that grows 20–30 cm high. It is known in Greek as δίκταμο (díktamo, cf. "dittany") or in the Cretan dialect as έρωντας (erontas, "love"). It is a therapeutic and aromatic plant that grows wild only on the mountainsides and gorges of the Greek island of Crete. It is widely used for food flavouring and medicinal purposes, in addition to featuring as an ornamental plant in gardens. This small, lanate shrub is easily recognised by the distinctive soft, woolly covering of white-grey hair on its stems and round green leaves, giving it a velvety texture. Tiny rose-pink flowers surrounded by brighter purple-pink bracts add an exuberant splash of colour to the plant in summer and autumn.[2] The dittany is classified as vulnerable on the IUCN Red List of Threatened Plant Species 1997.[3]

[fr] Dictame de Crète

Origanum dictamnus
- [it] Origanum dictamnus

[ru] Душица критская

Душица критская, или Душица диктамнус[источник не указан 2702 дня] (лат. Origanum dictamnus) — один из видов душицы. Известен как мифический диктамнон[2]. Латинский таксон происходит от названия гор Дикти на Крите[3].



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