bio.wikisort.org - Plantae

Search / Calendar

La radichiella di Froelich (nome scientifico Crepis froelichiana DC., 1838) è una pianta angiosperma dicotiledone della famiglia delle Asteraceae.[1][2]

Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Radichiella di Froelich
Crepis froelichiana subsp. dinarica
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Cichorioideae
Tribù Cichorieae
Sottotribù Crepidinae
Genere Crepis
Specie C. froelichiana
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Cichorioideae
Tribù Cichorieae
Genere Crepis
Specie C. froelichiana
Nomenclatura binomiale
Crepis froelichiana
DC., 1838

Etimologia


L'etimologia del nome generico (Crepis) non è molto chiara. In latino Crèpìs significa pantofola, sandalo e i frutti, di alcune specie di questo genere, sono strozzati nella parte mediana ricordando così (molto vagamente) questo tipo di calzare. Inoltre lo stesso vocabolo nell'antica Grecia indicava il legno di Sandalo.[3]. L'epiteto specifico è dedicato al naturalista tedesco J.A.Froelich (1766-1841) autore tra l'altro di una monografia del genere Gentiana e naturalmente dello studio della specie di questa voce; studio pubblicato nel 1838.[4]

Il nome scientifico della specie è stato definito per la prima volta dal botanico Augustin Pyramus de Candolle (1778-1841) nella pubblicazione " Prodromus Systematis Naturalis Regni Vegetabilis" ( Prodr. [A. P. de Candolle] 7(1): 165 ) del 1838.[5]


Descrizione


Il portamento (subsp. dinarica)
Località: Giardino Botanico Alpino Giangio Lorenzoni, Pian Cansiglio, Tambre d'Alpago (BL), 1000 m m s.l.m. - 8/6/2008
Il portamento (subsp. dinarica)
Località: Giardino Botanico Alpino "Giangio Lorenzoni", Pian Cansiglio, Tambre d'Alpago (BL), 1000 m m s.l.m. - 8/6/2008
La rosetta basale (subsp. dinarica)
Località: Giardino Botanico Alpino Giangio Lorenzoni, Pian Cansiglio, Tambre d'Alpago (BL), 1000 m m s.l.m. - 8/6/2008
La rosetta basale (subsp. dinarica)
Località: Giardino Botanico Alpino "Giangio Lorenzoni", Pian Cansiglio, Tambre d'Alpago (BL), 1000 m m s.l.m. - 8/6/2008
Il capolino (subsp. dinarica)
Località: Brent dell'Art, Trichiana (BL), 460 m m s.l.m. - 9/5/2007
Il capolino (subsp. dinarica)
Località: Brent dell'Art, Trichiana (BL), 460 m m s.l.m. - 9/5/2007

Habitus. La pianta di questa specie è una erbacea perenne ma anche cespitoso. La forma biologica è emicriptofita rosulata (H ros), ossia sono piante con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve, e con le foglie disposte a formare una rosetta basale. Gli steli contengono abbondante latice amaro.[6][7][8][9][10][11][3][12]

Radici. La radice è del tipo fittonante.

Fusto. La parte aerea è afilla, eretta e ramosa di tipo corimboso. Le ramificazioni sono all'ascella di alcune brattee squamiformi e lesiniformi. Lunghezza delle brattee : 1 cm. L'altezza delle piante varia da 20 a 40 cm.

Foglie. Sono presenti solo le foglie basali, brevemente picciolate, a forma lanceolata-spatolata. Il bordo della lamina è finemente dentellato e la superficie è sparsamente tomentosa e percorsa da nervi secondari ad andamento arcuato. Dimensioni delle foglie: larghezza 1 – 2 cm; lunghezza 3 – 8 cm. Le foglie sono disposte in modo alterno.

Infiorescenza. L'infiorescenza è formata da tre o più capolini emisferici. La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae: un peduncolo sorregge un involucro sub-cilindrico (svasato) formato da 2 serie di squame, che fanno da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono i fiori di tipo ligulato. Dimensioni dell'involucro: larghezza 3 – 5 mm; lunghezza 8 – 13 mm. Diametro dei capolini : 15 – 22 mm.

Fiori. I fiori tutti ligulati, sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono ermafroditi, fertili e zigomorfi.

*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[13]

Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo. Il frutto consiste in un achenio fusiforme, glabro e rostrato (senza tubercoli), a 19 - 21 coste e sormontato da un pappo bianco e soffice formato da peli semplici (non ramificati). Dimensioni: achenio 4 – 5 mm; pappo 5 mm.


Biologia



Sistematica


La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[17], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[18] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[19]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][10][9]

La Crepis froelichiana appartiene a un genere (Crepis) abbastanza numeroso comprendente dalle 200 alle 300 specie (secondo le varie classificazioni), diffuse soprattutto nell'emisfero boreale (Vecchio Mondo), delle quali quasi una cinquantina sono proprie della flora italiana.


Filogenesi


Il genere di questa voce appartiene alla sottotribù Crepidinae della tribù Cichorieae (unica tribù della sottofamiglia Cichorioideae). In base ai dati filogenetici la sottofamiglia Cichorioideae è il terz'ultimo gruppo che si è separato dal nucleo delle Asteraceae (gli ultimi due sono Corymbioideae e Asteroideae).[1] La sottotribù Crepidinae fa parte del "quarto" clade della tribù; in questo clade è in posizione "centrale" vicina alle sottotribù Chondrillinae e Hypochaeridinae.[10]

La sottotribù è divisa in due gruppi principali uno a predominanza asiatica e l'altro di origine mediterranea/euroasiatica.[10] Da un punto di vista filogenetico, all'interno della sottotribù, sono stati individuati 5 subcladi. Il genere di questa voce appartiene al subclade denominato "Crepis-Lapsana-Rhagadiolus clade", composto dai generi Crepis L., 1753, Lapsana L., 1753 e Rhagadiolus Juss., 1789.[11] Dalle analisi Crepis risulta parafiletico (per cui la sua circoscrizione è provvisoria).[20]

Nella "Flora d'Italia" le specie italiane di Crepis sono suddivise in 4 gruppi e 12 sezioni in base alla morfologia degli acheni, dell'involucro e altri caratteri (questa suddivisione fatta per scopi pratici non ha valore tassonomico). La specie di questa voce appartiene al Gruppo 4 (gli involucri dei capolini sono privi di peli ghiandolari; gli acheni sono più o meno uniformi e senza un becco distinto ma con un apice progressivamente attenuato) e alla Sezione N (le brattee involucrali sono glabre sulla pagina interna; gli acheni hanno 16 - 20 coste).[12]

I caratteri distintivi per la specie di questa voce sono:[12][21]

  • le foglie sono lunghe 3 - 5 cm e larghe e meno della metà della lunghezza;
  • gli involucri dei capolini sono privi di peli ghiandolari;
  • gli acheni sono più o meno uniformi e senza un becco distinto ma con un apice progressivamente attenuato;
  • le brattee involucrali sono glabre sulla pagina interna;
  • i fiori sono lunghi 12 - 16 mm;
  • le appendici delle antere sono lunghe 0,8 mm;
  • gli acheni hanno 19 - 21 coste.

Il numero cromosomico della specie è: 2n = 8.[12]


Sottospecie


La tendenza alla poliploidia del genere e quindi anche di questa specie è molto marcata, questo significa che facilmente si possono trovare individui della stessa specie con caratteri morfologici anche molto diversi come ad esempio la sottospecie dinarica che viene descritta più avanti in questa voce. È da notare che questa sottospecie da più di qualche Autore è considerata una specie autonoma con il nome di Crepis slovenica Holub. oppure Crepis dinarica. Per questa specie sono indicate le seguenti sottospecie:[2][12][11]


Sottospecie froelichiana

Distribuzione della sottospecie froelichiana (Distribuzione regionale[22] – Distribuzione alpina[23])
Distribuzione della sottospecie froelichiana (Distribuzione regionale[22] – Distribuzione alpina[23])
Formazione: comunità delle praterie rase dei piani subalpino e alpino con dominanza di emicriptofite
Classe: Elyno-Seslerietea variae
Ordine: Seslerietalia variae
Alleanza: Seslerion variae

Sottospecie dinarica

Distribuzione della sottospecie dinarica (Distribuzione regionale[22] – Distribuzione alpina[23])
Distribuzione della sottospecie dinarica (Distribuzione regionale[22] – Distribuzione alpina[23])
Formazione: comunità forestali
Classe: Erico-Pinetea
Ordine: Erico-Pinetalia

Specie simili


Allo stesso gruppo e sezione appartengono le seguenti specie:[21]


Sinonimi


Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[2]

Sottospecie dinarica

Sottospecie froelichiana


Note


  1. (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 3 febbraio 2022.
  3. Motta 1960, vol.1 pag. 767.
  4. Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 3 febbraio 2022.
  5. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 3 febbraio 2022.
  6. Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
  7. Strasburger 2007, pag. 860.
  8. Judd 2007, pag.517.
  9. Kadereit & Jeffrey 2007, pag.183.
  10. Funk & Susanna 2009, pag. 350.
  11. Cichorieae Portal, su cichorieae.e-taxonomy.net. URL consultato il 18 dicembre 2021.
  12. Pignatti 2018, vol.3 pag. 1118.
  13. Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  14. Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
  15. Strasburger 2007, Vol. 2 - pag. 760.
  16. Judd 2007, pag. 523.
  17. Judd 2007, pag. 520.
  18. Strasburger 2007, pag. 858.
  19. World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.
  20. Yin et al. 2021.
  21. Pignatti 2018, vol.4 pag. 909.
  22. Checklist of the Italian Vascular Flora, p. 81.
  23. Flora Alpina, Vol. 2 - p. 676.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии