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Conyza Less., 1822 è un genere di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, dall'aspetto di erbacee annuali o biennali con piccoli fiori terminali. Nelle ultime checklist della flora spontanea italiana[1] le specie di questo genere sono incluse nel genere Erigeron.

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Conyza
Conyza canadensis
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Euasteridi II
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Astereae
Sottotribù Conyzinae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Astereae
Sottotribù Conyzinae
Genere Conyza
Less., 1822
Specie
Vedi : Specie di Conyza

Etimologia


Il nome del genere (Conyza) deriva dal greco konops (= pulci), o konis (= polvere), alludendo alla polvere prodotta con la pianta secca e utilizzata per respingere gli insetti indesiderati.


Morfologia


La forma tipica per questo genere è quella di un fusto semplice con foglie regolari e una fitta infiorescenza terminale. L'altezza di queste piante può variare molto: in Italia si va dai 10 cm della specie bonariensis ai 200 cm della specie albida; in America però sono stati trovati individui anche di 3.5[2] m. La forma biologica prevalente delle specie del genere è terofita scaposa (T scap) : ossia sono pianta annuali con fusto allungato e poco foglioso.


Fusto


I fusti sono eretti o ascendenti, semplici nella parte inferiore e più ramificati nel'infiorescenza. La superficie è pubescente (raramente glabra) e spesso sono presenti degli ispidi peli patenti.


Foglie


Tutte le foglie hanno più o meno una forma lanceolata con lamina intera o grossolanamente dentata, più o meno pubescenti ma anche cigliate. La pagina fogliare in alcune specie è uninervia, in altre si presenta con diverse nervature laterali.

Nelle specie italiane le foglie basali (che sono le più grandi) raggiungono mediamente i 10 mm di larghezza e i 100 mm di lunghezza.


Infiorescenza


L'infiorescenza è composta da singoli capolini terminali disposti a pannocchia o a corimbo, e in genere è fogliosa e ampia. La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae : un peduncolo sorregge un involucro cilindrico o piriforme o campanulato formato da più squame che fanno da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono due tipi di fiori: quelli esterni ligulati (che in questo genere spesso sono atrofizzati) e quelli interni tubulosi.
La dimensione degli involucri va da 2 mm a 5 – 7 mm; il numero delle squame è a seconda della specie da 20 a 40 per capolino, sono disposte in 2-3 serie in modo embricato. I capolini dell'infiorescenza possono arrivare fino a 100 per una singola pianta. Mentre ogni capolino può contenere fino a 200 fiori tra quelli esterni e quelli interni.


Fiori


I fiori sono tetra-ciclici (calice – corolla – androceo – gineceo), pentameri, attinomorfie ermafroditi.
In generale i caratteri morfologici dei fiori delle piante di questo genere possono essere così riassunti:

K 0, C (5), A (5), G 2 infero

Frutti


Il frutto è un achenio secco e deiscente di colore marrone pallido con un pappo bianco – grigiastro formato da alcune decine di setole (da 15 a 30). Il pappo ha la funzione di disperdere col vento i semi della pianta. La diffusione di queste piante è facilitata anche dall'enorme numero di semi prodotti da ogni individuo (forse 200.000 e più) e dalla loro leggerezza (i semi infatti hanno le dimensioni di 1 – 1.5 mm).


Distribuzione e habitat


In Italia questo genere è considerato “avventizio”, infatti sono tutte specie importate dall'estero (dall'America) e poi naturalizzatasi in Italia.
Le piante del genere Conyza sono diffusa in tutte le regioni tropicali e temperato – calde del globo. In Italia sono comuni su tutto il territorio, ed anzi sono considerate delle specie in via di espansione e in certi casi anche invasive.
L'habitat tipico sono i bordi lungo le strade, negli incolti aridi, ambienti ruderali e scarpate, ma anche sulle rive dei corsi d'acqua e dune sabbiose; a quote più alte si possono trovare sui ghiaioni, pietraie, ripari sotto rocce.

La seguente tabella mette in relazione alcuni dati caratteristici delle 3 specie alpine del genere Conyza:

SpecieComunità
vegetali
Piani
vegetazionali
SubstratopHLivello troficoH2OAmbienteZona alpina
Conyza canadensis2collinare
montano
Ca Ca/SibasicomedioseccoB1 B2 B5tutto l'arco alpino
Conyza bonariensis2collinareCa Ca/Sibasicoaltomolto seccoB1 B2TO CO BG BS UD
Conyza albida2collinareCa Ca/SibasicoaltoseccoB2tutto l'arco alpino

Legenda e note alla tabella.
Per il “substrato” con “Ca/Si” si intendono rocce di carattere intermedio (calcari silicei e simili); vengono prese in considerazione solo le zone alpine del territorio italiano (sono indicate le sigle delle province).

Comunità vegetali:
2 = comunità delle terofitiche pioniere nitrofile;
Ambienti:
B1 = campi, colture e incolti
B2 = ambienti ruderali, scarpate
B5 = rive, vicinanze corsi d'acqua

Sistematica


Lo stesso argomento in dettaglio: Specie di Conyza.

Le famiglia delle Asteraceae (o Compositae, nomen conservandum) è la famiglia vegetale più numerosa, organizzata in oltre 1000 generi per un totale di circa 20.000 specie.
Il genere Conyza è stato definito dal botanico Christian Friedrich Lessing (1809-1862) in una pubblicazione del 1822, ma è stato il botanico americano Arthur Cronquist (1919–1992) che ne ha studiato a fondo le caratteristiche e i cui risultati sono stati pubblicati nel corso del secolo passato.
Il genere appartiene alla sottotribù Conyzinae (sottofamiglia Asteroideae, tribù Astereae[3]); gli esatti rapporti filogenetici con gli altri generi di questo raggruppamento, in particolare con i generi Erigeron, Aphanostephus e Leptostelma, sono tuttora oggetto di controversie[4]. In effetti secondo gli attuali orientamenti della comunità scientifica, nelle ultime checklist della flora spontanea italiana[1] questo genere è stato incluso nel genere Erigeron.
Il genere comprende 40 - 50 specie molte delle quali sono di origine americana, mentre le altre sono originarie del Vecchio Mondo (europee, asiatiche e africane); 3 sono le specie proprie della flora italiana.


Specie spontanee della flora italiana


Le tre specie spontanee della flora italiana possono essere individuate in base alle seguenti chiavi analitiche.

Conyza canadensis L. - Saeppola canadese.
  • Gruppo 2A : i fiori periferici del capolino sono tutti femminili e di tipo tubuloso, attinomorfie con 3 - 4 denti terminali; il fusto non è molto alto (da 20 a 60 cm); l'infiorescenza è a pannocchia un po' corimbosa; la pagina fogliare è uninervia; le squame dell'involucro sono disposte su 2 serie;
Conyza bonariensis L. - Saeppola di Buonos Aires.
  • Gruppo 2B : i fiori periferici del capolino sono tutti femminili e di tipo tubulosoma zigomorfi con un solo dente terminali; il fusto è alto fino a 2 m; l'infiorescenza è a pannocchia piramidale; la pagina fogliare presenta diverse nervature ramificate;
Conyza albida L. - Saeppola di Naudin : questa specie nelle classificazioni più recenti viene chiamata C. sumatrensis, mentre C. albida è considerato un sinonimo.

Generi simili



Usi


Avvertenza
Avvertenza
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Farmacia


Nella medicina popolare queste piante sono conosciute per alcune proprietà: astringenti (limita la secrezione dei liquidi), vermifuga (elimina i vermi intestinali), diuretiche (facilita il rilascio dell'urina), cicatrizzanti (accelera la guarigione di ferite).


Industria


Degli oli essenziali di alcune piante di questo genere sono utilizzati per aromatizzare le caramelle e come base per bevande analcoliche, ma anche nell'industria del profumo per creare sfumature esotiche.


Note


  1. Checklist of the Italian Vascular Flora, p. 91.
  2. Flora of North America, su efloras.org.
  3. Funk V.A., Susanna A., Stuessy T.F. and Robinson H., Classification of Compositae (PDF), in Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009. URL consultato il 4 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2016).
  4. Nesom GL, Classification of Subtribe Conyzinae (Asteraceae: Astereae) (PDF), in Lundellia 2008; 11: 8–38.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni



На других языках


[es] Conyza

Conyza es un género con alrededor de 50 especies de plantas de flores de la familia Asteraceae, son nativas de las zonas templadas y tropicales del mundo. También en las zonas templadas frescas de Norteamérica y de Asia.

[fr] Conyza

Le genre Conyza (les Vergerettes) comprend une cinquantaine d'espèces de plantes à fleurs, de la famille des Astéracées, présentes en régions chaudes et tempérées sur plusieurs continents: Amérique, Europe, Asie. Il est proche du genre Erigeron.
- [it] Conyza



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