La campanula dell'arciduca (nome scientifico Campanula raineri Perp., 1817) è una pianta erbacea perenne, dai fiori blu a forma di campana, appartenente alla famiglia delle Campanulaceae.[1][2]
Il nome generico (campanula) deriva dalla forma a campana del fiore; in particolare il vocabolo deriva dal latino e significa: piccola campana.
Dalle documentazioni risulta che il primo ad usare il nome botanico di “Campanula” sia stato il naturalista belga Rembert Dodoens, vissuto fra il 1517 e il 1585. Tale nome comunque era in uso già da tempo, anche se modificato, in molte lingue europee. Infatti nel francese arcaico queste piante venivano chiamate “Campanelles” (oggi si dicono “Campanules” o “Clochettes”), mentre in tedesco vengono dette “Glockenblumen” e in inglese “Bell-flower” o “Blue-bell”. In italiano vengono chiamare “Campanelle”. Tutte forme queste che derivano ovviamente dalla lingua latina.[3] L'epiteto specifico (raineri) è stato dato in onore di Rainer de Haarbach M. (1793 - 1847) di Graz, studioso della flora delle Prealpi Venete. Secondo altre etimologie il nome deriva dall'arciduca Ranieri d'Austria (1783 - 1853), viceré del regno Lombardo-Veneto.[4]
Il binomio scientifico della pianta di questa voce è stato proposto dalla botanica Candida Lena Perpenti (1764 - 1846) nella pubblicazione "Bibliot. Ital. Giorn. Lett. 5: 134" del 1817.[2][5]
Descrizione
Portamento
Queste piante raggiungono una altezza di 5 – 10cm. La forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap), ossia in generale sono piante erbacee, a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e sono dotate di un asse fiorale eretto e spesso privo di foglie. Il portamento di questa specie è densamente cespuglioso con fusti inseriti nella roccia.[4][6][7]
Fusto
La parte aerea del fusto è breve e più o meno eretta.
Foglie
Le foglie hanno delle forme ellittiche o più o meno spatolate, sono ottuse e i bordi sono dentellati.
Infiorescenza
L'infiorescenza è quella tipica dei racemi poco numerosi (racemi lassi) con piccoli fusti.
Fiore
Il fiore
I fiori sono peduncolati e grandi; sono tetra-ciclici, ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo (in questo caso il perianzio è ben distinto tra calice e corolla) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori sono gamopetali, ermafroditi e attinomorfi.
Formula fiorale: per questa pianta viene indicata la seguente formula fiorale:
K (5), C (5), A (5), G (2-5), infero, capsula
Calice: il calice presenta un tubo terminante in 5 lacinie dentellate sui bordi.
Corolla: la corolla è ampiamente campanulata con brevi denti ottusi. Dimensioni della campanula: larghezza 3 – 4cm; lunghezza 3cm.
Androceo: gli stami sono 5 con antere libere (ossia saldate solamente alla base) e filamenti sottili ma membranosi alla base. Il polline è 3-porato e spinuloso.
Gineceo: lo stilo è unico con 3 stigmi. L'ovario è infero, 3-loculare con placentazione assile (centrale), formato da 3 carpelli (ovario sincarpico). Lo stilo possiede dei peli per raccogliere il polline.
Fioritura: da luglio ad agosto.
Frutti
I frutti sono delle capsule ovoidi; sono poricide 3-loculari, con deiscenza laterale o nella parte apicale. I semi sono molto minuti.
Riproduzione
Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama con api e farfalle anche notturne). In queste piante è presente un particolare meccanismo a "pistone": le antere formano un tubo nel quale viene rilasciato il polline raccolto successivamente dai peli dallo stilo che nel frattempo si accresce e porta il polline verso l'esterno.[7]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento, essendo molto minuti e leggeri – disseminazione anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).
Distribuzione e habitat
Distribuzione della pianta (Distribuzione regionale[8] – Distribuzione alpina[9])
Geoelemento: il tipo corologico (area di origine) è Endemico - Alpico.
Distribuzione: questa specie è presente solamente nella zona centrale delle Alpi italiane.
Habitat: l'habitat tipico per questa pianta sono le rupi e le fessure calcaree; ma anche i ghiaioni, le pietraie e le zone ruderali. Il substrato preferito è calcareo con pH basico, bassi valori nutrizionali del terreno che deve essere umido.
Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare da 600 a 2000 ms.l.m.; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: montano, subalpino e in parte quello collinare.
Fitosociologia
Dal punto di vista fitosociologico la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[9]
Formazione: delle comunità delle fessure, delle rupi e dei ghiaioni
La famiglia di appartenenza della Campanula raineri (Campanulaceae) è relativamente numerosa con 89 generi per oltre 2000 specie (sul territorio italiano si contano una dozzina di generi per un totale di circa 100 specie); comprende erbacee ma anche arbusti, distribuiti in tutto il mondo, ma soprattutto nelle zone temperate. Il genere di questa voce appartiene alla sottofamiglia Campanuloideae (una delle cinque sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Campanulaceae) comprendente circa 50 generi (Campanula è uno di questi). Il genere Campanula a sua volta comprende 449 specie (circa 50 nella flora italiana) a distribuzione soprattutto circumboreale.[8][10][11]
Il Sistema Cronquist assegna al genere Campanula la famiglia delle Campanulaceae e l'ordine delle Campanulales mentre la moderna classificazione APG la colloca nell'ordine delle Asterales (stessa famiglia). Sempre in base alla classificazione APG sono cambiati anche i livelli superiori (vedi tabella all'inizio a destra).
Sinonimi
Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[12]
Campanula perpentiae Moretti ex A.DC.
Campanula reyneri D.Dietr.
Campanula sessiliflora Vuk.
Specie simili
Campanula cenisia L. - Campanula del Moncenisio: i denti del calice sono interi e la corolla è lunga 10 – 15mm. Si trova soprattutto nelle Alpi occidentali.
Campanula zoysii Wulfen - Campanula di Zois: la corolla ha una forma tubuloso-conica, è ristretta verso la fauce e rigonfia alla base. Si trova principalmente in Carnia.
Altre notizie
La campanula di Rainer in altre lingue è chiamata nei seguenti modi:
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