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La campanula cespugliosa (nome scientifico Campanula cespitosa Scop., 1771) è una pianta erbacea dai fiori blu a forma di campanella appartenente alla famiglia delle Campanulaceae.[1][2]

Come leggere il tassobox
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Campanula cespugliosa
Campanula cespitosa
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Campanulaceae
Sottofamiglia Campanuloideae
Genere Campanula
Specie C. cespitosa
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Campanulales
Famiglia Campanulaceae
Sottofamiglia Campanuloideae
Genere Campanula
Specie C. cespitosa
Nomenclatura binomiale
Campanula cespitosa
Scop., 1771

Etimologia


Il nome generico (campanula) deriva dalla forma a campana del fiore; in particolare il vocabolo deriva dal latino e significa: piccola campana.
Dalle documentazioni risulta che il primo ad usare il nome botanico di “Campanula” sia stato il naturalista belga Rembert Dodoens, vissuto fra il 1517 e il 1585. Tale nome comunque era in uso già da tempo, anche se modificato, in molte lingue europee. Infatti nel francese arcaico queste piante venivano chiamate “Campanelles” (oggi si dicono “Campanules” o “Clochettes”), mentre in tedesco vengono dette “Glockenblumen” e in inglese “Bell-flower” o “Blue-bell”. In italiano vengono chiamare “Campanelle”. Tutte forme queste che derivano ovviamente dalla lingua latina.[3] L'epiteto specifico (cespitosa = cespugliosa) fa riferimento al portamento densamente aggregato dei fiori di questa pianta.[4] In alcune checklist[5] L'epiteto specifico è scritto "caespitosa" dal latino caespes (= zolla erbosa, cespite).[6]

Il nome scientifico di questa specie è stato definito per la prima volta dal medico e naturalista italiano Giovanni Antonio Scopoli (Cavalese, 3 giugno 1723 – Pavia, 8 maggio 1788) nella pubblicazione ""Flora Carniolica Exhibens Plantas Carniolae Indigenas et Distributas nelle classi Naturales cum Differentiis Specificis, Synonymis Recentiorum, Locis Natalibus, nominibus Incolarum, Observationibus Selectis, Viribus Medicis. Editio Secunda Aucta et Reformata. Viennae - 1: 143, t. 4. 1771" del 1771.[7]


Descrizione


Portamento
Portamento

Queste piante possono arrivare fino a 10 – 20 cm di altezza (massimo 40 cm). La forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap), ossia in generale sono piante erbacee, a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e sono dotate di un asse fiorale eretto e spesso privo di foglie. Contengono inoltre lattice lattescente e accumulano inulina.[5][8][9]


Radici


Le radici sono secondarie da rizoma.


Fusto



Foglie


Le foglie
Le foglie

Le foglie si dividono in basali e cauline, differenti tra di loro. Quelle basali hanno la lamina a forma ovale o rombica. Quelle cauline a loro volta si dividono in foglie del quarto inferiore del fusto e quelle superiori. Quelle del quarto inferiore sono ravvicinate e patenti (o riflesse); la forma varia da lineare a lanceolata. Le foglie superiori sono più distanziate e progressivamente più lineari. Le foglie inferiori hanno spesso dei bordi grossolanamente dentati (4 - 5 denti per lato). Dimensione delle foglie basali: larghezza 6 – 7 mm; lunghezza 9 – 12 mm. Lunghezza del picciolo: 1 – 2 cm. Dimensione delle foglie del quarto inferiore: larghezza 2 – 4 mm; lunghezza 15 – 25 mm.


Infiorescenza/Fiore


Infiorescenza
Infiorescenza

Le infiorescenze sono ramose (tipo racemo) e multiflore. I fiori sono tetra-ciclici, ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo (in questo caso il perianzio è ben distinto tra calice e corolla) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori sono gamopetali, ermafroditi e attinomorfi. Sia i fiori che i boccioli sono penduli.

K (5), C (5), A (5), G (2-5), infero, capsula

Frutti


I frutti sono delle capsule pendule, poricide 3-loculare, ossia deiscenti mediante pori o valve basali; i semi sono molto minuti.


Riproduzione



Distribuzione e habitat


Distribuzione della pianta  (Distribuzione regionale[10] – Distribuzione alpina[11])
Distribuzione della pianta
(Distribuzione regionale[10] – Distribuzione alpina[11])

Fitosociologia


Dal punto di vista fitosociologico la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[11]

Formazione: delle comunità delle fessure, delle rupi e dei ghiaioni
Classe: Asplenietea trichomanis
Ordine: Potentilletalia caulescentis
Alleanza: Potentillion caulescentis
Associazione: Physoplexido comosae - Potentillenion caulescentis

Sistematica


La famiglia di appartenenza della Campanula cespitosa (Campanulaceae) è relativamente numerosa con 89 generi per oltre 2000 specie (sul territorio italiano si contano una dozzina di generi per un totale di circa 100 specie); comprende erbacee ma anche arbusti, distribuiti in tutto il mondo, ma soprattutto nelle zone temperate. Il genere di questa voce appartiene alla sottofamiglia Campanuloideae (una delle cinque sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Campanulaceae) comprendente circa 50 generi (Campanula è uno di questi). Il genere Campanula a sua volta comprende 449 specie (circa 50 nella flora italiana) a distribuzione soprattutto circumboreale.[10][12][13]
Il numero cromosomico di C. cespitosa è: 2n = 34.[14]


Sinonimi


Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[15]


Specie simili


Diverse specie di Campanula sono più o meno simili alla specie di questa voce. L'elenco seguente ne descrive alcune evidenziando le differenze dalla Campanula cespitosa:


Altre notizie


La campanula cspugliosa in altre lingue è chiamata nei seguenti modi:


Note


  1. (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 gennaio 2021.
  3. Motta 1960, Vol. 1 - pag. 424.
  4. Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 18-aprile-2014.
  5. Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 702.
  6. Nicola Zingarelli, Vocabolario della lingua italiana, 1917.
  7. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 18-aprile-2014.
  8. Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 41.
  9. Judd 2007, pag. 516.
  10. Conti et al. 2005, pag. 66.
  11. Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 326.
  12. Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 26-56 e 41.
  13. Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 679.
  14. Tropicos Database, su tropicos.org. URL consultato il 19 aprile 2014.
  15. The Plant List - Checklist Database, su theplantlist.org. URL consultato il 19-aprile-2014.

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Biologia
Portale Botanica

На других языках


- [it] Campanula cespitosa

[ru] Колокольчик дернистый

Колоко́льчик дерни́стый (лат. Campánula cespitósa) — травянистое растение; вид рода Колокольчик.



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