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La campanula ruvida (nome scientifico Campanula cervicaria L., 1753) è una pianta erbacea dai fiori blu a forma di campanella appartenente alla famiglia delle Campanulaceae.[1][2]

Come leggere il tassobox
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Campanula ruvida
Campanula cervicaria
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Campanulaceae
Sottofamiglia Campanuloideae
Genere Campanula
Specie C. cervicaria
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Campanulales
Famiglia Campanulaceae
Sottofamiglia Campanuloideae
Genere Campanula
Specie C. cervicaria
Nomenclatura binomiale
Campanula cervicaria
L., 1753
Nomi comuni

Campanula cervicaria

Campanula cervicaria
Campanula cervicaria

Etimologia


Il nome generico (campanula) deriva dalla forma a campana del fiore; in particolare il vocabolo deriva dal latino e significa: piccola campana.
Dalle documentazioni risulta che il primo ad usare il nome botanico di “Campanula” sia stato il naturalista belga Rembert Dodoens, vissuto fra il 1517 e il 1585. Tale nome comunque era in uso già da tempo, anche se modificato, in molte lingue europee. Infatti nel francese arcaico queste piante venivano chiamate “Campanelles” (oggi si dicono “Campanules” o “Clochettes”), mentre in tedesco vengono dette “Glockenblumen” e in inglese “Bell-flower” o “Blue-bell”. In italiano vengono chiamare “Campanelle”. Tutte forme queste che derivano ovviamente dalla lingua latina.[3] L'epiteto specifico (cervicaria) deriva dalla parola latina "cervix" (= cervice, collo, nuca) e potrebbe far riferimento a qualche proprietà medicamentosa nella zona cervicale.
Il binomio scientifico della pianta di questa voce è stato proposto da Carl von Linné (1707 – 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione Species Plantarum - 1: 167. 1753[4] del 1753.[5]


Descrizione


Queste piante possono arrivare fino a 2 - 7 dm di altezza. La forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap), ossia in generale sono piante erbacee, a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e sono dotate di un asse fiorale eretto e spesso privo di foglie. Il ciclo biologico può essere anche bienne. Tutta la pianta è ruvida e ispida. Contengono inoltre lattice lattescente e accumulano inulina.[6][7][8]


Radici


Le radici sono secondarie da rizoma.


Fusto



Foglie


Le foglie si dividono in inferiori e superiori. Quelle inferiori hanno delle forme lineari-spatolate e sono progressivamente ristrette alla base; i bordi sono percorsi da dentelli ottusi e la lamina è più o meno ondulata. Le foglie superiori hanno delle forme triangolai-cuoriformi e sono amplessicauli. Dimensioni delle foglie inferiori: larghezza 1,5 – 5 cm; lunghezza 3 – 12 cm. Dimensioni delle foglie superiori: larghezza 10 – 15 mm; lunghezza 30 – 50 mm.


Infiorescenza/Fiore


Le infiorescenze sono di tipo agglomerato terminale sottese da alcune brattee fogliacee; lungo il caule possono essere presenti anche delle infiorescenze intermedie. I fiori, sessili, sono tetra-ciclici, ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo (in questo caso il perianzio è ben distinto tra calice e corolla) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori sono gamopetali, ermafroditi e attinomorfi.

K (5), C (5), A (5), G (2-5), infero, capsula

Frutti


I frutti sono delle capsule poricide 3-loculare, ossia deiscenti mediante pori laterali aprentesi inferiormente ai denti calicini; i semi sono molto minuti.


Riproduzione



Distribuzione e habitat


Distribuzione della pianta  (Distribuzione regionale[9] – Distribuzione alpina[10])
Distribuzione della pianta
(Distribuzione regionale[9] – Distribuzione alpina[10])

Fitosociologia


Dal punto di vista fitosociologico la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[10]

Formazione : comunità delle macro- e megaforbie terrestri
Classe : Trifolio-Geranietea sanguinei
Ordine : Origanetalia vulgaris
Alleanza : Geranion sanguinei

Sistematica


La famiglia di appartenenza della Campanula cervicaria (Campanulaceae) è relativamente numerosa con 89 generi per oltre 2000 specie (sul territorio italiano si contano una dozzina di generi per un totale di circa 100 specie); comprende erbacee ma anche arbusti, distribuiti in tutto il mondo, ma soprattutto nelle zone temperate. Il genere di questa voce appartiene alla sottofamiglia Campanuloideae (una delle cinque sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Campanulaceae) comprendente circa 50 generi (Campanula è uno di questi). Il genere Campanula a sua volta comprende 449 specie (circa 50 nella flora italiana) a distribuzione soprattutto circumboreale.[9][12][13]
Il numero cromosomico di C. cervicaria è: 2n = 34.[14]


Sinonimi


Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[15]


Specie simili


Una specie molto simile alla Campanula cervicaria è la Campanula glomerata L.. Quest'ultima si distingue per il fusto in genere arrossato, le foglie lanceolate e i denti del calice acuti e allungati. La Campanula foliosa Ten. (più simile alla glomerata) è essenzialmente distribuita al sud e quindi lontana dall'areale della cervicaria.


Altre notizie


La campanula cervicaria in altre lingue è chiamata nei seguenti modi:


Note


  1. (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 gennaio 2021.
  3. Motta 1960, Vol. 1 - pag. 424.
  4. BHL - Biodiversity Heritage Library, su biodiversitylibrary.org. URL consultato il 15 aprile 2013.
  5. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 15-aprile-2014.
  6. Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 690.
  7. Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 41.
  8. Judd 2007, pag. 516.
  9. Conti et al. 2005, pag. 66.
  10. Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 314.
  11. EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 15-aprile-2014.
  12. Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 26-56 e 41.
  13. Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 679.
  14. Tropicos Database, su tropicos.org. URL consultato il 15 aprile 2014.
  15. The Plant List - Checklist Database, su theplantlist.org. URL consultato il 15 aprile 2014.

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Biologia
Portale Botanica

На других языках


[en] Campanula cervicaria

Campanula cervicaria, the bristly bellflower,[1] is a species of flowering plant in the bellflower family Campanulaceae. The plant is roughly hairy and the flowers are about 1–2 centimetres (0.4–0.8 in) long, light blue and are grouped together.[2]

[es] Campanula cervicaria

Campanula cervicaria es una planta de la familia de las campanuláceas.

[fr] Campanule à fleurs en tête

Campanula cervicaria
- [it] Campanula cervicaria

[ru] Колокольчик жестковолосый

Колокольчик жестковолосый (лат. Campanula cervicaria) — растение из рода Колокольчик. Распространён в Сибири, Северной, Центральной и Восточной Европе.



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