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La campanula occidentale (nome scientifico Campanula alpestris All., 1785) è una pianta erbacea dai fiori blu a forma di campanella appartenente alla famiglia delle Campanulaceae.[1][2]

Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Campanula occidentale
Campanula alpestris
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Campanulaceae
Sottofamiglia Campanuloideae
Genere Campanula
Specie C. alpestris
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Campanulales
Famiglia Campanulaceae
Sottofamiglia Campanuloideae
Genere Campanula
Specie C. alpestris
Nomenclatura binomiale
Campanula alpestris
All., 1785
Nomi comuni

Campanula alpestre
Campanula di Allioni


Etimologia


Il nome generico (campanula) deriva dalla forma a campana del fiore; in particolare il vocabolo deriva dal latino e significa: piccola campana.
Dalle documentazioni risulta che il primo ad usare il nome botanico di “Campanula” sia stato il naturalista belga Rembert Dodoens, vissuto fra il 1517 e il 1585. Tale nome comunque era in uso già da tempo, anche se modificato, in molte lingue europee. Infatti nel francese arcaico queste piante venivano chiamate “Campanelles” (oggi si dicono “Campanules” o “Clochettes”), mentre in tedesco vengono dette “Glockenblumen” e in inglese “Bell-flower” o “Blue-bell”. In italiano vengono chiamare “Campanelle”. Tutte forme queste che derivano ovviamente dalla lingua latina.[3] L'epiteto specifico (alpestris) fa ovviamente riferimento la tipico habitat di queste piante; in particolare si riferisce alle zone montane più basse la cui vegetazione è influenzata dalle colline pedemontane.[4]
Il nome scientifico della specie è stato definito per la prima volta dal botanico e medico italiano Carlo Ludovico Allioni (Torino, 23 settembre 1728 – Torino, 30 luglio 1804) nella pubblicazione Auctarium ad Synopsim Methodicam Stirpium Horti Reg. Taurinensis - 11."[5] del 1773 e successivamente in "Flora Pedemontana sive Enumeratio Methodica Stirpium Indigenarum Pedemontii - 113. t. 6. f. 3." del 1785.[6]


Descrizione


L'habitus e l'habitat
L'habitus e l'habitat

Queste piante possono arrivare fino a 3 – 12 cm di altezza. La forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap), ossia in generale sono piante erbacee, a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e sono dotate di un asse fiorale eretto e spesso privo di foglie. Contengono lattice lattescente e accumulano inulina.[7][8][9]


Radici


Le radici sono secondarie da rizoma.


Fusto



Foglie


Le foglie sono spiralate e senza stipole; hanno delle lamine intere: quelle inferiori con forme oblanceolato-spatolate; quelle superiori progressivamente lineari. Tutte le foglie sono ricoperte da un denso tomento.


Fiore


Le infiorescenze sono formate da singoli fiori dalla tipica forma campanulata. Non sono presenti brattee. I fiori sono tetra-ciclici, ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo (in questo caso il perianzio è ben distinto tra calice e corolla) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori sono ermafroditi e attinomorfi. Lunghezza del fiore: 30 – 45 mm.

K (5), C (5), A (5), G (2-5), infero, capsula

Frutti


I frutti sono delle capsule poricide 3-loculare, ossia deiscenti mediante pori laterali aprentesi inferiormente ai denti calicini; i semi sono molto minuti.


Riproduzione



Distribuzione e habitat


Distribuzione della pianta  (Distribuzione regionale[10] – Distribuzione alpina[11])
Distribuzione della pianta
(Distribuzione regionale[10] – Distribuzione alpina[11])

Fitosociologia


Dal punto di vista fitosociologico la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[11]

Formazione: delle comunità delle fessure, delle rupi e dei ghiaioni
Classe: Thlaspietea rotundifolii
Ordine: Thlaspietalia rotundifolii
Alleanza: Thlaspion rotundifolii

Sistematica


La famiglia di appartenenza della Campanula alpestris (Campanulaceae) è relativamente numerosa con 89 generi per oltre 2000 specie (sul territorio italiano si contano una dozzina di generi per un totale di circa 100 specie); comprende erbacee ma anche arbusti, distribuiti in tutto il mondo, ma soprattutto nelle zone temperate. Il genere di questa voce appartiene alla sottofamiglia Campanuloideae (una delle cinque sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Campanulaceae) comprendente circa 50 generi (Campanula è uno di questi). Il genere Campanula a sua volta comprende 449 specie (circa 50 nella flora italiana) a distribuzione soprattutto circumboreale.[10][12][13]


Sinonimi


Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[2]


Specie simili


Una specie simile alla campanula alpestre è la Campanula cenisia L., ma si distingue per la parte apicale dei petali molto allargata; oppure la Campanula morettiana Rchb., ma ha una distribuzione alpina più orientale e le foglie si presentano ispide.


Altre notizie


La campanula alpestre in altre lingue è chiamata nei seguenti modi:


Note


  1. (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 gennaio 2021.
  3. Motta 1960, Vol. 1 - pag. 424.
  4. Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 31-marzo-2014.
  5. Tropicos Database, su tropicos.org. URL consultato il 30-marzo-2014.
  6. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 30-marzo-2014.
  7. Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 689.
  8. Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 41.
  9. Judd 2007, pag. 516.
  10. Conti et al. 2005, pag. 66.
  11. Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 310.
  12. Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 26-56 e 41.
  13. Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 679.

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Biologia
Portale Botanica

На других языках


[en] Campanula alpestris

Campanula alpestris, the alpine bellflower, is a species of flowering plant in the family Campanulaceae. It is native to the south western European Alps.

[fr] Campanula alpestris

La Campanule des Alpes (Campanula alpestris) est une petite plante herbacée vivace de 3 à 10 cm (rarement plus)[2], de la famille des Campanulacées. Elle pousse dans les pelouses caillouteuses, les éboulis, entre les rochers, dans les Alpes occidentales (endémique du Dauphiné, de la Savoie et du Piémont).
- [it] Campanula alpestris



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