Trisopterus esmarkii (Nilsson, 1855), noto in italiano come merluzzetto norvegese, è un pesce osseo marino della famiglia Gadidae.
![]() | |
---|---|
![]() | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Paracanthopterygii |
Ordine | Gadiformes |
Famiglia | Gadidae |
Genere | Trisopterus |
Specie | T.esmarkii |
Nomenclatura binomiale | |
Trisopterus esmarkii Nilsson, 1855 | |
Sinonimi | |
Gadus esmarkii | |
L'areale della specie comprende il nordest dell'Oceano Atlantico dall'Islanda all'Irlanda compreso il mar del Nord dove però è comune solo nella zona settentrionale[1]. È presente nella parte sudoccidentale del mare di Barents[2]. Ha abitudini semipelagiche[2] e vive su fondi fangosi a profondità tra 100 e 200 metri[1].
È piuttosto simile al merluzzetto bruno e al merluzzetto, con tre pinne dorsali, due pinne anali e un barbiglio sul mento. La sagoma è nettamente più allungata rispetto ai congeneri ed inoltre ha occhi visibilmente più grandi (il diametro dell'occhio è superiore alla lunghezza del muso) e la mascella inferiore è più lunga della superiore ed è sporgente. La colorazione è marrone chiara sul dorso che lungo i fianchi degrada sull'argenteo ed è biancastra sul ventre[1][2][3].
Misura eccezionalmente fino a 35 cm, la lunghezza media è di 19 cm[2].
Può vivere fino a 5 anni[2]. Forma banchi fittissimi[1].
Si nutre soprattutto di crostacei planctonici come copepodi, eufausiacei, gamberetti e anfipodi. Può cibarsi anche di uova e larve pelagiche e piccoli pesci[2].
Si riproduce nella stagione primaverile tra 90 e 360 metri di profondità. Le uova e le larve sono pelagiche, gli individui si spostano presso il fondo a 5–6 cm di taglia[1].
È oggetto di pesca commerciale. Viene utilizzato soprattutto nell'industria dei mangimi[2].
Altri progetti
![]() |