La famiglia Cobitidae comprende oltre 250 specie di pesci ossei d'acqua dolce appartenenti all'ordine Cypriniformes.
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![]() ![]() Botia striata e Cobitis biwae (sotto) | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Superordine | Ostariophysi |
Ordine | Cypriniformes |
Sottordine | Cyprinoides |
Famiglia | Cobitidae |
I Cobitidi sono diffusi nelle acque dolci del continente euroasiatico e in nord Africa (Marocco)[1]. Sono specie bentoniche: vivono principalmente sul fondo, tra le piante acquatiche o insabbiati nel letto del corso d'acqua[1].
Nelle acque italiane sono presenti alcune specie: Cobitis bilineata, Cobitis zanandreai e Sabanejewia larvata (autoctone) e Cobitis taenia, Misgurnus fossilis e Misgurnus anguillicaudatus (alloctone)[2].
L'aspetto di questi pesci varia da normalmente affusolato a serpentiforme fino addirittura a vermiforme (come nel genere Pangio). La bocca è piccola, in posizione leggermente infera (rivolta in basso) e circondata da 3 paia di barbigli, che in alcune specie possono arrivare a 6 paia. Dietro l'occhio è presente una spina difensiva che può essere eretta all'occorrenza. Le scaglie sono molto piccole. La linea laterale può essere poco sviluppata in certe specie[1][3].
Le dimensioni variano secondo la specie, con un gap importante: dai 2,2 cm di Lepidocephalichthys zeppelini ai 56 cm di Lepidocephalichthys manipurensis[3] ma le dimensioni medie si attestano sui 10–12 cm[4].
Tipica dei Cobitidae è la respirazione intestinale che consiste nell'inghiottire aria dalla superficie, praticata in caso di scarsità di ossigeno disciolto nell'acqua e di conseguente insufficienza della normale respirazione branchiale. L'ossigeno viene assorbito dall'epitelio intestinale e l'aria esausta fuoriesce dall'ano sotto forma di bollicine[1].
I maschi di alcune specie nell'epoca della riproduzione presentano dei tubercoli sulle pinne simili ai tubercoli nuziali dei Cyprinidae[1].
Molte specie sono commercializzate in acquario: tra queste numerosi esponenti dei generi Botia, Pangio, Syncrossus, Yasuhikotakia[3]. In acquario vengono usati anche per combattere la presenza troppo numerosa di piccole gasteropodi invadenti.
La riproduzione delle specie in vasca è un evento abbastanza raro, anche se ciò avviene negli allevamenti, molti fornitori preferiscono acquistarne numerose quantità pescate nei luoghi d'origine, a un basso costo.
I cobiti di piccola taglia vengono utilizzati come esca viva dai pescatori sportivi di fiume o lago, per la cattura di pesci predatori come trote, pesci persici, black bass o lucci [5]
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Specie di Cobitidae. |
La famiglia Cobitidae comprende 252 specie, suddivise in x generi e in 2 sottofamiglie:sottofamiglie[6]:
Taxon | Generi |
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Sottofamiglia Botiinae | ![]() |
Sottofamiglia Cobitinae | ![]() |
Altri progetti
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