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Isognathus Felder & Felder, 1862[1] è un genere di lepidotteri appartenente alla famiglia Sphingidae, diffuso in America Settentrionale, Centrale e Meridionale.

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Isognathus
Isognathus caricae
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Panorpoidea
Ordine Lepidoptera
Sottordine Glossata
Infraordine Heteroneura
Divisione Ditrysia
Superfamiglia Bombycoidea
Famiglia Sphingidae
Sottofamiglia Macroglossinae
Tribù Dilophonotini
Sottotribù Dilophonotina
Genere Isognathus
Felder & Felder, 1862
Serie tipo
Sphinx scyron
Cramer, [1780]
Sinonimi

Tatoglossum
Butler, 1876

Specie

Descrizione



Adulto


La colorazione di fondo della pagina superiore delle ali anteriori è spesso grigio brunastro, con geometrie molto variabili e tonalità che arrivano fino al rossastro in alcune specie, come I. rimosa. La pagina inferiore assume di solito colorazioni intermedie tra il brunastro e il giallo scuro, a seconda dei casi.[2][3]
L'ala posteriore è campita di regola di un giallo acceso che occupa i quattro quinti basali della pagina superiore, giungendo fino al termen all'altezza dell'angolo anale, mentre il resto della fascia marginale (più o meno spessa nelle diverse specie) appare alquanto scura e nettamente in contrasto rispetto al resto dell'ala; inferiormente viene ripreso lo stesso motivo, ma con colori più spenti e contrasti meno pronunciati.[2][3]
Il termen è lievemente dentellato, ma solo nell'ala anteriore e soprattutto in I. leachii.[2][3]
Le antenne sono sottili, non clavate e leggermente uncinate alle estremità, con una lunghezza compresa tra un terzo e metà della costa.[2]
Il torace è grigio-brunastro, talvolta molto scuro, ma più pallido ventralmente.[2]
L'addome è marroncino scuro, tendente al grigio pallido nella zona ventrale.[2]
L'apertura alare varia dai 68 mm del maschio di I. allamandae ai 112 mm della femmina di I. occidentalis.[4]


Larva


Il bruco è di norma molto scuro, spesso con striature laterali zigzaganti e talvolta macchie di colore rosa, giallo o rosso acceso sui segmenti toracici. Il capo risulta piccolo e nerastro. Il cornetto caudale sull'ottavo urotergite è lungo, filiforme e solitamente nerastro, almeno dorsalmente.[4]


Pupa


Le crisalidi sono adectiche ed obtecte; appaiono nerastre, lucide e spesso striate di arancione, con un cremaster poco sviluppato; si rinvengono entro bozzoli sericei posti negli strati superficiali della lettiera del sottobosco. La fase pupale dura da 8 a 24 giorni.[4]


Distribuzione e habitat


L'ecozona neotropicale
L'ecozona neotropicale
Litografia dell'entomologo austriaco Cajetan Freiherr von Felder (1814 - 1894) che, assieme al figlio Rudolf (1842 - 1871), descrisse il genere nel 1862[1]
Litografia dell'entomologo austriaco Cajetan Freiherr von Felder (1814 - 1894) che, assieme al figlio Rudolf (1842 - 1871), descrisse il genere nel 1862[1]

L'areale di questo taxon è neotropicale, comprendendo gli Stati Uniti meridionali (occasionale in California e Arizona), il Messico, il Guatemala, il Belize, il Nicaragua, la Costa Rica, Panama, Porto Rico, Cuba, la Giamaica, Haiti, la Colombia, il Venezuela, la Guyana, il Suriname, la Guyana francese, l'Ecuador, il Perù, il Brasile, la Bolivia e l'Argentina.[1][2][3][4][5]

L'habitat è rappresentato da foreste tropicali e sub-tropicali, dal livello del mare fino a modeste altitudini.[4]


Biologia


Allamanda blanchetii
Allamanda blanchetii
Allamanda cathartica
Allamanda cathartica
Allamanda schottii
Allamanda schottii
Plumeria alba
Plumeria alba
Plumeria obtusa
Plumeria obtusa
Plumeria rubra
Plumeria rubra

Le specie appartenenti a questo genere hanno abitudini principalmente notturne. Durante l'accoppiamento, le femmine richiamano i maschi grazie ad un feromone rilasciato da una ghiandola posta all'estremità addominale.[4]


Periodo di volo


Le specie sono multivoltine, con adulti che sfarfallano in tutti i mesi dell'anno.[4]


Alimentazione


Le piante ospiti sono membri delle Apocynaceae Juss., tra cui:[4]


Tassonomia



Specie


Il genere comprende undici specie:[2][3][4][5]


Sinonimi


È stato riportato un solo sinonimo:[2][3][4][5]


Alcune specie



Note


  1. (DE, LA) Cajetan Freiherr Felder & Rudolf Felder, Wiener Entomologische Monatschrift (PDF), vol. 6, Vienna, Carl Gerold's Sohn, 1862, 187. URL consultato il 10 giugno 2012.
  2. Bernard D'Abrera, Sphingidae Mundi. Hawk Moths of the World. Based on a Checklist by Alan Hayes and the collection he curated in the British Museum (Natural History), 1ª ed., Faringdon, Oxon., SN7 7DR United Kingdom, E.W. Classey Ltd., 1986, pp. 96-97, ISBN 086096 022 6.
  3. CATE Creating a Taxonomic e-Science, su cate-sphingidae.org. URL consultato il 10 giugno 2012.
  4. Silkmoths, su silkmoths.bizland.com. URL consultato il 10 giugno 2012.
  5. Funet, su ftp.funet.fi. URL consultato il 10 giugno 2012.
  6. (EN) Benjamin Preston Clark, Sixteen New Sphingidae, in Proceedings of the New England Zoölogical Club, vol. 7, Cambridge, Massachusetts, 11 novembre 1920, pp. 70.
  7. (EN) Benjamin Preston Clark, New Sphingidae, in Proceedings of the New England Zoölogical Club, vol. 6, Cambridge, Massachusetts, 15 dicembre 1917, pp. 57-72.
  8. (LA) Carl von Linné, Systema Naturae per Regna Tria Naturae, Secundum Clases, Ordines, Genera, Species, cum Characteribus, Differentiis, Symonymis, Locis. Tomis I (PDF), vol. 1, 10ª ed., Stoccolma, 1758, 491. URL consultato il 24 luglio 2012.
  9. (FR) Jean-Baptiste Alphonse Dechauffour de Boisduval, Histoire Naturelle des Insectes. Species Général des Lépidoptéres Hétérocéres. Tome Premier. Sphingides, Sésiides, Castnides Hist. nat. Ins., Spec. gén. Lépid. Hétérocères, vol. 1, Parigi, Librairie Encyclopédique de Roret, 1875 [1874], 127.
  10. (EN) William John Swainson, Zoological Illustrations or Original Figures and Descriptions of New, Rare and Interesting Animals, Selected Chiefly from the Classes of Ornithology, Entomology and Conchology, and Arranged on the Principles of Cuvier and Other Modern Zoologists, (1) 3, Londra, R. and A. Taylor, 1823, pl. 150, figura superiore.
  11. (FR) Jean-Baptiste Alphonse Dechauffour de Boisduval, Histoire Naturelle des Insectes. Species Général des Lépidoptéres Hétérocéres. Tome Premier. Sphingides, Sésiides, Castnides Hist. nat. Ins., Spec. gén. Lépid. Hétérocères, vol. 1, Parigi, Librairie Encyclopédique de Roret, 1875 [1874], 1-568, pl. 1-11.
  12. (EN) Benjamin Preston Clark, Some Undescribed Sphingidae, in Proceedings of the New England Zoölogical Club, vol. 6, Cambridge, Massachusetts, 21 marzo 1919, pp. 99-121.
  13. (EN) Benjamin Preston Clark, New Sphingidae, in Proceedings of the New England Zoölogical Club, vol. 11, Cambridge, Massachusetts, 1929, p. 8.
  14. (EN) Augustus Radcliffe Grote, Notes on Cuban Sphingidae, in Proceedings of the Entomological Society of Philadelphia, vol. 5, Philadelphia, 1865, pp. 33-84, pl. 2, f. 1.
  15. (NL) Pieter Cramer, De uitlandsche Kapellen voorkomende in de drie Waereld-Deelen Asia, Africa en America (Papillons exotiques des trois parties du monde l'Asie, l'Afrique et l'Amerique), vol. 4, Amsterdam, 1775-1782 [1780], 1-518.
  16. (EN) Arthur Gardiner Butler, Revision of the heterocerous Lepidoptera of the family Sphingidae, in Transactions of the Zoological Society of London, vol. 9, Londra, 1876, pp. 511-644, pl. 90-94.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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Portale Biologia

На других языках


[fr] Isognathus

Isognathus est un genre d’insectes lépidoptères de la famille des Sphingidae, de la sous-famille des Macroglossinae, de la tribu des Dilophonotini.
- [it] Isognathus



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