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Isoglossinae Lindau, 1893 è una sottotribù di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Acanthaceae.[1][2]

Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Isoglossinae
Isoglossa cooperi
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi I
Ordine Lamiales
Famiglia Acanthaceae
Sottofamiglia Acanthoideae
Tribù Justicieae
Sottotribù Isoglossinae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Scrophulariales
Famiglia Acanthaceae
Tribù Justicieae
Sottotribù Isoglossinae
Lindau, 1893
Generi
  • Brachystephanus
  • Conocalyx
  • Cylindrosolenium
  • Habracanthus
  • Kalbreyeriella
  • Isoglossa
  • Oreacanthus
  • Razisea
  • Stenostephanus

Etimologia


Il nome della tribù deriva dal suo genere tipo Isoglossa Oerst., 1854 il cui nome deriva da due parole greche il cui significato è "una, stessa lingua".[3] Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dal micologo e botanico tedescoGustav Lindau (Dessau-Roßlau, 2 maggio 1866 – Berlino, 10 ottobre 1923) nella pubblicazione "Botanische Jahrbücher für Systematik, Pflanzengeschichte und Pflanzengeographie. Leipzig - 18: 57." del 1893.[4][5]


Descrizione


Il portamentoIsoglossa cooperi
Il portamento
Isoglossa cooperi
Le foglieIsoglossa laxa
Le foglie
Isoglossa laxa
InfiorescenzaIsoglossa woodii
Infiorescenza
Isoglossa woodii
I fioriRazisea spicata
I fiori
Razisea spicata
X, K (5), [C (2+3), A 2+2 o 2] G (2/supero), capsula

Riproduzione



Distribuzione e habitat


Le specie di questa sottotribù sono concentrate soprattutto sulla fascia equatoriale tra l'Africa e l'America.


Tassonomia


La famiglia di appartenenza di questa sottotribù (Acanthaceae) comprende, secondo i vari Autori, 256 generi con 2.770 specie[8] oppure 220 generi con 4.000 specie[15] o infine 221 generi con 3.510 specie[16]. È soprattutto una famiglia con specie a distribuzione tropicale o subtropicale molte delle quali sono usate come piante ornamentali. Dal punto di vista tassonomico la famiglia è suddivisa in 4 sottofamiglie (compreso il recente inserimento delle Avicennioideae); la sottotribù di questa voce appartiene alla sottofamiglia Acanthoideae (tribù Justicieae) caratterizzata soprattutto dalla presenza di cistoliti nelle foglie.[17]


Filogenesi


Cladogramma della sottotribù
Cladogramma della sottotribù

Uno dei caratteri principali (e probabile sinapomorfia) delle Isoglossinae è una particolare varietà di polline chiamato "Gürtelpollen". Questo è distinto da una fascia posta attorno alla sua circonferenza. Un'altra caratteristica è la struttura delle antere: antere diteche per il Vecchio Mondo e monoteche per i generi del Nuovo Mondo.[18]

Le Isoglossinae, come monofiletiche, sono da moderatamente a fortemente supportate (a seconda del tipo di analisi) e risultano "gruppo fratello" del resto delle Justicieae (escluso il "Pseuderanthemum lineage").[19] I lignaggi principali sono due: (1) gruppo del Nuovo Mondo con Razisea, Kalbreyeriella, Habracanthus, Stenostephanus (e Hansteinia - Incertae sedis) e (2) gruppo del Vecchio Mondo con Brachystephanus, Oreacanthus, Isoglossa, Conocalyx (e Sphacanthus - Incertae sedis). Suddivisione che non è condivisa da tutti gli Autori. I diversi caratteri morfologici riscontrati in queste piante, e alla base delle controversie tassonomiche, sono associati alle interazioni dei vari impollinatori come i colibrì con i fiori straordinariamente vistosi di questo gruppo. All'interno della sottotribù i due generi Conocalyx-Isoglossa formano un clade fortemente sostenuto e risultano "gruppo fratello" al resto della sottotribù. Brachystephanus e Oreacanthus sono parafiletici e insieme alle specie del Nuovo Mondo risultano "irrisolti" (da un punto di vista filogenetico) rispetto a Isoglossa, tranne per il fatto che il piccolo genere Razisea, per la maggior parte centroamericano, è monofiletico.[18]

All'interno della tribù Justicieae le Isoglossinae, da un punto di vista filogenetico, sono posizionate tra il Tetramerium Lineage e il Pseuderanthemum Lineage, in posizione piuttosto "basale".[20]

Il cladogramma a lato tratto dallo studio citato[2] e semplificato, mostra l'attuale conoscenza filogenetica del gruppo "Isoglossinae".


Composizione della sottotribù


La sottotribù si compone di 9 generi e 92 specie:[16][20][21][22][23]

GenereSpecieDistribuzione
Brachystephanus
Nees, 1846
10Africa (tropicale) e Madagascar
Conocalyx
Benoist, 1967
Una specie:
Conocalyx laxus Benoist
Madagascar
Cylindrosolenium
Lindau, 1897
Una specie:
Cylindrosolenium sprucei Lindau
Perù
Habracanthus
Nees, 1847
14Nuovo Mondo
Kalbreyeriella
Lindau, 1922
3Panama e Colombia
Isoglossa
Oerst., 1854
50Zone tropicali del Vecchio Mondo e della Penisola Araba
Oreacanthus
Benth., 1876
4Africa Centrale
Razisea
Oerst., 1854
3America Centrale
Stenostephanus
Nees, 1847
6Sud America

Note:

(1) Alcuni Autori in Stenostephanus includono i generi Cylindrosolenium, Habracanthus e Hansteinia Oerst..[24][25]
(2) La posizione tassonomica di Populina Baillon e Ptyssiglottis T.Anderson è ancora incerta.[26] In particolare Ptyssiglottis pur avendo gli stami a 2 teche (come Isoglossa o Conocalyx) manca del carattere "Gürtelpollen" (polline con fascia equatoriale) comune a tutto il gruppo.[18]
(3) II genere Sphacanthus Benoist, spesso incluso in questo gruppo, fino ad ora è stato poco studiato per collocarlo con certezza nelle Isoglossinae.[27]
(4) Altri testi propongono, per questa sottotribù, circa 13 generi con circa 200 specie.[18]
(5) Il genere monospecifico Calycacanthus K. Schum. (Nuova Guinea) in base ad alcuni studi risulta "gruppo fratello" del genere Ptyssiglottis e quindi più vicino alla sottotribù Isoglossinae che al gruppo Old World justicioids.[28]

Note


  1. McDade et al. 2000, pag. 435.
  2. Kiel et al. 2006, pag. 683.
  3. David Gledhill 2008, pag. 218.
  4. Indices Nominum Supragenericorum Plantarum Vascularium, su plantsystematics.org. URL consultato il 16 febbraio 2018.
  5. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 16 febbraio 2018.
  6. Motta 1960, Vol. 1 - pag. 18.
  7. Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 618.
  8. Judd et al 2007, pag. 499.
  9. eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 16 febbraio 2018.
  10. Flora of Zimbabwe, su zimbabweflora.co.zw, p. Brachystephanus. URL consultato il 16 febbraio 2018.
  11. Al-Hakimi et al. 2017, pag. 39.
  12. Figueiredo et al. 1996, pag. 67.
  13. Musmarra 1996.
  14. Al-Hakimi et al. 2017, pag. 45.
  15. Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 21 gennaio 2018.
  16. Olmstead 2012.
  17. Judd et al 2007, pag. 501.
  18. Tolweb, su tolweb.org, p. Core Isoglossinae. URL consultato il 18 febbraio 2018.
  19. McDade et al. 2000, pag. 440.
  20. McDade et al. 2000, pag. 442.
  21. The Plant List, http://www.theplantlist.org/. URL consultato il 9 febbraio 2018.
  22. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 9 febbraio 2018.
  23. Kiel et al. 2006, pag. 689.
  24. Kiel et al. 2006, pag. 685.
  25. Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 18 febbraio 2018.
  26. Kiel et al. 2006, pag. 690.
  27. Kiel et al. 2006, pag. 686.
  28. McDade et al. 2008, pag. 1141.

Bibliografia



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