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Holcinae Dumort., 1868 è una sottotribù di piante spermatofite monocotiledoni appartenente alla famiglia delle Poacee (ex Graminaceae) e sottofamiglia Pooideae.[1][2]

Come leggere il tassobox
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Holcinae
Holcus lanatus
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
(clade) Commelinidae
Ordine Poales
Famiglia Poaceae
Sottofamiglia Pooideae
Tribù Poeae
Sottotribù Holcinae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Sottoclasse Commelinidae
Ordine Cyperales
Famiglia Poaceae
Sottofamiglia Pooideae
Tribù Poeae
Sottotribù Holcinae
Dumort., 1868
Generi
  • Holcus
  • Vahlodea

Etimologia


Il nome della sottotribù deriva dal suo genere tipo Holcus L., 1753 la cui etimologia è relativa alla parola "holco" che in greco antico significa "disegna". Questa pianta nei tempi classici veniva usata per rimuovere i peli dal corpo.[3]

Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dal botanico, naturalista e politico belga Barthélemy Charles Joseph Dumortier (Tournai, 3 aprile 1797 – 9 luglio 1878) nella pubblicazione "Bulletin de la Société Royale de Botanique de Belgique" (Bull. Soc. Roy. Bot. Belgique 7: 68. 1868) del 1868.[4][5]


Descrizione


Il portamentoHolcus lanatus
Il portamento
Holcus lanatus
Le foglieHolcus lanatus
Le foglie
Holcus lanatus
InfiorescenzaHolcus mollis
Infiorescenza
Holcus mollis
I fioriHolcus lanatus
I fiori
Holcus lanatus
Spighetta generica con tre fiori diversi
Spighetta generica con tre fiori diversi
  • Guaina: la guaina è abbracciante il fusto e in genere è priva di auricole ed è pubescente.
  • Ligula: la ligula è membranosa e a volte cigliata.
  • Lamina: la lamina ha delle forme generalmente piatte; la consistenza è molle; la superficie è pubescente.
  • Glume: le glume sono cigliate sul bordo e sono carenate; l'apice è acuto è mucronato; sono lunghe quanto o più lunghe dei fiori. Quella inferiore ha una venatura, quella superiore ne ha tre.
  • Palea: la palea è un profillo con due venature; può essere cigliata.
  • Lemma: il lemma a volte è pubescente; possiede una resta ricurva ad uncino o ginocchiata (a volte il lemma sporge oltre le glume); l'apice può essere bidentato.
  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[7]
*, P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
  • Il perianzio è ridotto e formato da due lodicule, delle squame traslucide, poco visibili (forse relitto di un verticillo di 3 sepali). Le lodicule sono membranose e non vascolarizzate.
  • L'androceo è composto da 3 stami ognuno con un breve filamento libero, una antera sagittata e due teche. Le antere sono basifisse con deiscenza laterale. Il polline è monoporato.
  • Il gineceo è composto da 3-(2) carpelli connati formanti un ovario supero. L'ovario, glabro, ha un solo loculo con un solo ovulo subapicale (o quasi basale). L'ovulo è anfitropo e semianatropo e tenuinucellato o crassinucellato. Lo stilo, breve, è unico con due stigmi papillosi e distinti.

Riproduzione


Come gran parte delle Poaceae, le specie di questo genere si riproducono per impollinazione anemogama. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo. La dispersione dei semi avviene inizialmente a opera del vento (dispersione anemocora) e una volta giunti a terra grazie all'azione di insetti come le formiche (mirmecoria).


Distribuzione e habitat


La distribuzione delle specie di questa sottotribù è relativa alle regioni temperate di tutto il mondo.


Tassonomia


La famiglia di appartenenza di questa sottotribù (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9 700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9 500[10]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 11 sottofamiglie, la sottotribù Holcinae è posizionata all'interno della sottofamiglia Pooideae.[6][7]


Filogenesi


La sottotribù Holcinae, più precisamente, è descritta all'interno della tribù Poeae R.Br., 1814 e quindi della supertribù Poodae L. Liu, 1980. La tribù Poeae (formata da diverse sottotribù suddivise in alcune supersottotribù) è l'ultimo nodo della sottofamiglia Pooideae ad essersi evoluto (gli altri precedenti sono la tribù Brachyelytreae, e le supertribù Nardodae, Melicodae, Stipodae e Triticodae). La sottotribù Holcinae appartiene al gruppo con le sequenze dei plastidi di tipo "Poeae" (definito "Poeae chloroplast groups 2 "[14]).

All'interno della tribù il gruppo Holcinae occupa una posizione "basale" in disposizione politomica insieme ad altre sottotribù (Sesleriinae, Scolochloinae, Arinae, Aristaveninae e Helictochloinae). Dalle analisi risulta che la sottotribù come è circoscritta attualmente è monofiletica. Inoltre in alcune analisi le sottotribù Airinae e Holcinae formano un "gruppo fratello". Ulteriori studi sono necessari per avere informazioni più dettagliate e precise.[15]

Le seguenti sinapomorfie sono relative a tutta la sottofamiglia (Pooideae):[6]

Le sinapomorfie relative alla tribù Poeae sono:[6]

Per la sottotribù sono descritte le seguenti sinapomorfie:[6]


Generi della tribù


La tribù si compone di 2 generi e 9 specie:[1][6][15]

GenereSpecieNumeri cromosomiciDistribuzione e habitat
Holcus
L., 1753
82n = 14, 28 (35, 42, 49)Occupa l'areale che va dall'Europa al Nord Africa e al Medio Oriente.
Vahlodea
Fr., 1842
Una specie:
Vahlodea atropurpurea (Wahlenb.) Fr. ex Hartm.
2n = 14Regioni temperate di tutto il mondo.

Nota: in precedenza questi generi erano circoscritti nella sottotribù Airinae.[6]


Specie della flora italiana


Nella flora spontanea della penisola italiana sono presenti le seguenti specie del genere Holcus:[8][16]


Note


  1. Soreng et al. 2017, pag.285.
  2. Tkach et al. 2019, riga 869.
  3. Etymo Grasses 2007, pag. 137.
  4. Indices Nominum Supragenericorum Plantarum Vascularium, su plantsystematics.org. URL consultato il 14 novembre 2019.
  5. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 14 novembre 2019.
  6. Kellogg 2015, pag. 242.
  7. Judd et al 2007, pag. 311.
  8. Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 554.
  9. Motta 1960, Vol. 2 - pag. 346.
  10. Strasburger 2007, pag. 814.
  11. Pasqua et al 2015, pag. 467.
  12. eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 15 novembre 2019.
  13. Kew - GrassBase - The Online World Grass Flora, su powo.science.kew.org. URL consultato il 15 novembre 2019.
  14. PeerJ 2018, pag. 22.
  15. Tkach et al. 2019.
  16. Conti et al. 2005, pag. 112.

Bibliografia



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