GreslaniaBalansa, 1872 è un genere di piante spermatofita monocotiledone di bambù appartenente alla famiglia Poaceae (ordine delle Poales).[1] È anche l'unico genere della sottotribù GreslaniinaeK.M.Wong & W.L.Goh, 2016.[2]
Progetto:Forme di vita - implementazione Classificazione APG IV. Il taxon oggetto di questa voce deve essere sottoposto a revisione tassonomica.
Il nome del genere è stato dato in onore di Evenor de Greslan (1838 - 1900), studioso francese di agronomia. Il nome scientifico del genere è stato definito dal botanico francese Benedict Balansa (1825-1891) nella pubblicazione "Bulletin de la Société Botanique de France. Paris - 19: 319." del 1873.[3] Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dai botanici contemporanei Khoon Meng Wong e W.L. Goh nella pubblicazione "Sandakania. Sandakan - 22: 23. 2016" del 2016.[4]
Descrizione
Spighetta generica con tre fiori diversi
Il portamento delle specie di questa sottotribù è arbustivo con culmi legnosi e eretti (altezza massima 3,5 metri). Le radici in genere sono del tipo fascicolato derivate da rizomi pachimorfi. Gli internodi sono affusolati. È presente un solo ramo per nodo (oppure è assente).[1][5][6][7][8][9][10]
Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina. Le venature sono parallelinervie. La forma della lamina è lanceolata o oblunga o ovata; la consistenza delle foglie è coriacea. Le guaine, fimbriate oppure no, sono prive di padiglioni auricolari. Le ligule sono membranose e cigliate. Le foglie del fogliame sono simili alle foglie del culmo.
Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze sono per lo più estesamente ramificate ed hanno la forma di una grande pannocchia aperta; sono inoltre sottese dal alcune bratee glumacee con forme spatolate o fogliacee. Le spighette fertili sono sessili o pedicellate.
Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, con forme lanceolate o ovate e compresse lateralmente, sono formate da un fiore sotteso da due brattee chiamate glume (inferiore e superiore). Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. La rachilla si estende oltre il fiore. La disarticolando avviene sotto ogni fiore fertile.
Glume: le glume sono persistenti, più corte delle spighette e più sottili dei lemmi. La glume abassiale ha delle forme ovate e una consistenza scariosa ed è priva di ciglia; possiede inoltre 7-8-9 venature longitudinali; l'apice è troncato o ottuso o acuminato. La glume superiore ha delle forme ellittiche o oblunghe o ovate; è scariosa senza ciglia e con 11 vene.
Lemmi: i lemmi hanno delle forme lanceolate o oblunghe o ovate; la consistenza è coriacea; sono privi di ciglia e di ali e possiedono 5-7-9 venature longitudinali. La superficie è priva di rughe e di solchi. L'apice è acuto o ottuso.
Palee: le palee sono lunghe come i lemmi; la consistenza è coriacea; le venature sono 4-5-6.
I fiori fertili sono attinomorfi formati da 3 verticilli: perianzio ridotto, androceo e gineceo.
Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[5]
, P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
Il perianzio è ridotto e formato da tre lodicule, delle squame, poco visibili (forse relitto di un verticillo di 3 sepali). Le lodicule sono glabre o cigliate.
L'androceo è composto da 3 stami ognuno con un breve filamento libero, una antera e due teche. Le antere sono basifisse con deiscenza laterale. Il polline è monoporato.
Il gineceo è composto da 3-(2) carpelli connati formanti un ovario supero. L'ovario, glabro, ha un solo loculo con un solo ovulo subapicale (o quasi basale). L'ovulo è anfitropo e semianatropo e tenuinucellato o crassinucellato. Lo stilo, breve, è unico con tre stigmi papillosi.
I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti, ovoidali o oblunghe, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo, carnoso e succulento, è aderente ma facilmente può essere rimosso dal rivestimento del seme. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è lungo e lineare. L'embrione è provvisto di epiblasto. I margini embrionali della foglia si sovrappongono. La fessura scutellare è assente.
Riproduzione
Impollinazione: in generale le erbe delle Poaceae sono impollinate in modo anemogamo. Gli stigmi piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo.
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento –dispersione anemocora) a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).
Distribuzione e habitat
Le specie di questo genere si trovano nella Nuova Caledonia con habitat tropicali.
Tassonomia
La famiglia di appartenenza di questo genere (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9.700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9.500[8]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 11 sottofamiglie, il gruppo di questa voce è descritto al'interno della sottofamiglia Bambusoideae (tribù Bambuseae).[1][5]
Filogenesi
Il genere Greslania (e quindi la sottotribù Greslaniinae) insieme ad alcune sottotribù della tribù Bambuseae (Bambusinae, Dinochloinae, Hickeliinae, Holttumochloinae, Melocanninae, Racemobambosinae e Temburongiinae) è descritto all'interno del "clade paleotropicale". All'interno di questo clade Greslaniinae risulta formare un "gruppo fratello" con la sottotribù Dinochloinae. Buona parte delle specie di questo gruppo sono esaploidi o superiori con una storia poliploide che coinvolge antenati che erano strettamente legati all'antenato delle Arundinarieae (la tribù "basale" della sottofamiglia Bambusoideae).[2]
In alcuni studi questo genere è descritto all'interno della sottotribù Bambusinae.[1]
Questo gruppo non ha sinapomorfie rilevanti.
Il seguente cladogramma, tratto dallo studio citato[11] e semplificato, mostra l'attuale conoscenza filogenetica del genere.
Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN88-7287-344-4.
G. Pasqua, G. Abbate e C. Forni, Botanica Generale - Diversità vegetale, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2015, ISBN978-88-299-2718-0.
Grass Phylogeny Working Group, Phylogeny and Classification of Poaceae (PDF), in Annals of the Missouri Botanical Garden, vol.88, n.3, 2001, pp.373-457. URL consultato il 19 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
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