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Dinochloinae K.M.Wong & W.L.Goh, 2016 è una sottotribù di piante spermatofite monocotiledoni appartenente alla famiglia delle Poacee (sottofamiglia Bambusoideae).[1]

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Dinochloinae
Dinochloa pubiramea
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
(clade) Commelinidae
Ordine Poales
Famiglia Poaceae
Sottofamiglia Bambusoideae
Tribù Bambuseae
Sottotribù Dinochloinae
K.M.Wong & W.L.Goh, 2016
Classificazione Cronquist
taxon non contemplato
Generi
  • Cyrtochloa
  • Dinochloa
  • Mullerochloa
  • Neololeba
  • Parabambusa
  • Pinga
  • Sphaerobambos

Etimologia


Il nome della sottotribù deriva dal suo genere tipo Dinochloa Buse la cui etimologia deriva da due parole greche: deinos (= terribile, potente) o anche dinos (= spira) e chloa (= erba) e fa riferimento al portamento arrampicante e a spirale delle specie di questo genere.[2]

Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dai botanici contemporanei Khoon Meng Wong e W.L. Goh nella pubblicazione "Sandakania. Sandakan -22: 20. 2016" del 2016.[3]


Descrizione


Spighetta generica con tre fiori diversi
Spighetta generica con tre fiori diversi
  • Foglie dei culmi: le guaine sono persistenti o decidue; tra il nodo e la base della guaina è presente una cintura scura; le guaine possono avere oppure no dei padiglioni auricolari fimbriati; la forma delle guaine può essere lanceolata, strettamente ovata, ovata o triangolare. La forma delle lamine può essere ristretta alla base e lanceolata, oblunga o cordata nel resto; il portamento è eretto o riflesso.
  • Foglie del fogliame: le foglie del fogliame possono avere oppure no dei padiglioni auricolari fimbriati; a volte la base è fortemente asimmetrica.
  • Glume: le glume sono persistenti e più corte delle spighette. Le forme sono oblunghe, ovate o orbicolari con apici troncati, ottusi o acuminati; a volte la glume superiore è mucronata. La consistenza è cartacea. La superficie si presenta con 3-5-7-9 venature longitudinali. La pagina abassiale è glabra o pubescente.
  • Lemmi: la forma dei lemmi è oblunga, ovata o orbicolare. La consistenza è cartacea. La superficie può essere percorsa da 1 a 19 venature longitudinali. I lemmi sono privi di ciglia e di carene.
  • Palee: possono essere assenti o ridotte (in Mullerochloa sono più lunghe del lemma e la parte adassiale è densamente pubescente). Sono strettamente convolute attorno al fiore. La consistenza è cartacea o coriacea. La superficie si presenta con 4-5-6-7-8-9 venature longitudinali. Le palee del genere Sphaerobambos si presentano con carene strette e alate.
  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[5]
  • , P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
  • Il perianzio è ridotto e formato da nessuna/tre lodicule, delle squame, poco visibili (forse relitto di un verticillo di 3 sepali). Le lodicule sono membranose, glabre o cigliate.
  • L'androceo è composto da 6 stami ognuno con un breve filamento libero, una antera e due teche. In Mullerochloa gli stami sono 4 e i filamenti sono fusi. Le antere sono basifisse con deiscenza laterale. Il polline è monoporato.
  • Il gineceo è composto da 3-(2) carpelli connati formanti un ovario supero. L'ovario, glabro con o senza appendice, ha un solo loculo con un solo ovulo subapicale (o quasi basale). L'ovulo è anfitropo e semianatropo e tenuinucellato o crassinucellato. Lo stilo, breve, è unico con due/tre stigmi papillosi.

Riproduzione



Distribuzione e habitat


La distribuzione delle specie di questo gruppo è soprattutto asiatica-orientale con habitat più o meno tropicali.


Tassonomia


La famiglia di appartenenza di questa sottotribù (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9.700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9.500[8]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 11 sottofamiglie, il gruppo di questa voce è descritto al'interno della sottofamiglia Bambusoideae (tribù Bambuseae).[4][5]


Filogenesi


La sottotribù Dinochloinae, insieme ad alcune altre sottotribù della tribù Bambuseae (Bambusinae, Greslaniinae, Hickeliinae, Holttumochloinae, Melocanninae, Racemobambosinae e Temburongiinae) è descritta all'interno del "clade paleotropicale". All'interno di questo clade Dinochloinae risulta formare un "gruppo fratello" con la sottotribù Greslaniinae. Buona parte delle specie di questo gruppo sono esaploidi o superiori con una storia poliploide che coinvolge antenati che erano strettamente legati all'antenato delle Arundinarieae (la tribù "basale" della sottofamiglia Bambusoideae).[1]

Il gruppo di questi generi prima di essere circoscritti nell'attuale e unica sottotribù erano descritti all'interno della sottotribù Bambusinae e facevano parte del "clade DMNS" (Dinochloa, Neololeba, Mullerochloa e Sphaerobambos) caratterizzato soprattutto da culmi arrampicanti (la base di ogni internodo del culmo è gonfio e la base della relativa guaina è rugosa; questo sembra funzionare come un pulvino, permettendo al culmo di intrecciarsi attorno agli alberi).[4]

Le sinapomorfie caratteristiche del clade "DMNS" sono:[4]

  • i culmi hanno un portamento arrampicante;
  • le guaine delle foglie dei culmi hanno una caratteristica zona rugosa alla base.

Sinapomorfie relative ai singoli generi:[4]

  • Dinochloa: il portamento è a spirale attorno ai tronchi degli alberi; nelle foglie dei culmi tra il nodo e la base della guaina è presente una cintura scura; talvolta gli stigmi sono due.
  • Neololeba: i rami sono in forte ascesa; le lodicule sono assenti.
  • Parabambusa: le lodicule sono assenti.
  • Sphaerobambos: le palee hanno delle carene strette e alate; inoltre a maturità sono più lunghe dei lemmi.

Composizione della sottotribù


La sottotribù si compone di 7 generi e 48 specie:[1][4]

GenereSpecieDistribuzione
Cyrtochloa
S. Dransf., 1998
5Asia tropicale
Dinochloa
Bùse, 1854
31Principalmente Asia tropicale
Mullerochloa
K. M. Wong, 2005
Una specie:
Mullerochloa moreheadiana (F. M. Bailey) K. M. Wong
Queensland meridionale e Australia.
Neololeba
Widjaja, 1997
5Asia tropicale, Australia e isole del Pacifico
Parabambusa
Widjaja, 1997
2Nuova Guinea
Pinga
Widjaja, 1997
Una specie:
Pinga marginata Widjaja[11]
Nuova Guinea
Sphaerobambos
S. Dransf., 1989
3Borneo, Filippine e Sulawesi

Note all'elenco generi:

  • I generi Cyrtochloa e Parabambusa in precedenti classificazioni erano descritti all'interno della sottotribù Bambusinae.[4]
  • Pinga marginata in precedenza era descritta all'interno del genere Parabambusa.[4]

Note


  1. Soreng et al. 2017, pag.283.
  2. Umberto Quattrocchi, CRC World Dictionary of Grasses: Common Names, Scientific Names, Eponyms ..., p. 697.
  3. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 14 novembre 2018.
  4. Kellogg 2015, pag. 181.
  5. Judd et al 2007, pag. 311.
  6. Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 451.
  7. Motta 1960, Vol. 2 - pag. 346.
  8. Strasburger 2007, pag. 814.
  9. Pasqua et al 2015, pag. 467.
  10. Kew - GrassBase - The Online World Grass Flora, su powo.science.kew.org. URL consultato il 14 novembre 2018.
  11. The Plant List, http://www.theplantlist.org/tpl1.1/record/kew-434403. URL consultato il 14 novembre 2018.

Bibliografia



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