bio.wikisort.org - Plantae

Search / Calendar

Gnaphalieae (Cassini) Lecoq & Juillet, 1831 è una tribù di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae).

Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Gnaphalieae
Gnaphalium sylvaticum
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi II
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Gnaphalieae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Gnaphalieae
(Cass.) Lecoq & Juillet, 1831
Generi
(vedi testo)

Etimologia


Il nome della tribù deriva dal suo genere più importante (Gnaphalium) il cui nome a sua volta deriva dalla parola greca “gnaphalon” e significa “ciuffo di lana” in riferimento all'aspetto lanoso di queste piante[1].
Il nome scientifico di questa tribù è stato definito per la prima volta dal botanico e naturalista francese Alexandre Henri Gabriel de Cassini (1781 – 1832) e in seguito perfezionato dai botanici francesi Henri Lecoq (1802 -1871) e Jules Juillet nella pubblicazione ”Dictionnaire Raisonne des Termes de Botanique et des Familles Naturelles. Paris” del 1831.[2]


Descrizione


Le specie di questa tribù hanno un habitus di tipo erbaceo, sub-arbustivo o arbustivo e nella maggioranza dei casi sono prive di spine. I cauli di queste piante sono provvisti del floema, ma non di canali resiniferi; mentre i sesquiterpeni lattoni sono normalmente assenti (piante senza lattice).[3][4][5]

  • capolino: i capolini sono formati da un involucro composto da squame (o brattee) al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori tutti tubulosi (quelli ligulati – o del raggio - in questa tribù sono assenti)[7].
  • involucro: le brattee dell'involucro sono disposte in modo embricato ed hanno in genere una consistenza cartacea; sono colorate con colori brillanti o sono di aspetto ialino (a volte sono brunastre); alla base possono essere presenti degli addensamenti cartilaginei: composti compatti e ispessiti di sclerenchima (stereoma). Il numero delle brattee varia di solito da 12 a 30 e sono disposte su 1 – 10 serie. Alcune volte il numero delle brattee è considerato nullo (in realtà quelle che si vedono sono delle squame apparenti in quanto sono interpretate come pagliette esterne del ricettacolo).
  • ricettacolo: il ricettacolo generalmente è privo di pagliette a protezione della base dei fiori; raramente è provvisto di pagliette e spesso, in questo caso, sono avvolgenti i fiori femminili; il ricettacolo può essere piatto, convesso o conico, e a volte è di tipo colonnare (simile ad un piolo);
  • fiori radiati (ligulati): sono assenti; a volte sono confusi con i fiori femminili del disco esterno più o meno zigomorfi con un lembo piatto e possono essere interpretati come fiori del raggio;
  • fiori del disco esterni: sono oltre 100 su 1 – 3 serie; sono femminili, filiformi e attinomorfi;
  • fiori del disco centrali: sono da 1 a 10; sono ermafroditi, oppure talvolta sono funzionalmente maschili; sono attinomorfi;
  • formula fiorale: per queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:
* K 0/5, C (5), A (5), G (2), infero, achenio[9]
  • calice: il calice è ridotto ad una coroncina di squame;[8]
  • corolla: la forma della corolla normalmente è tubolare[10]; i colori della corolla sono giallo, violaceo, bianco o rosso; i lobi sono 5 (raramente 4) con una forma deltata o più o meno lanceolata;
  • androceo: l'androceo è formato da 5 stami sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono connati e formano un manicotto circondante lo stilo[8]; le antere sono prive di sperone, ma hanno la coda (una sola); le appendici apicali delle antere sono da ovate a lineari e piatte; il tessuto endoteciale (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre polarizzato (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno);
  • gineceo: il gineceo è composto da due carpelli formanti un ovario infero uniloculare[8]; lo stilo è bifido con le linee stigmatiche marginali separate[10]; i bracci (gli stigmi) sono provvisti di peli apicali (qualche volta i peli sono sia apicali che dorsali – raramente sono solo dorsali)
  • polline: il polline è formato fa due strati di ectesine, mentre lo strato basale è spesso e regolarmente perforato (tipo “gnafaloide”);[10]
  • achenio: l'achenio è piccolo a forma da oblunga a obovoidale ricoperto di peli; il pericarpo può essere percorso longitudinalmente da 2 – 5 fasci vascolari.
  • pappo: il pappo in genere è formato da setole capillari (piumose o barbate), occasionalmente può essere formato da scaglie (raramente un miscuglio di setole e scaglie) oppure può essere assente.

Distribuzione e habitat


La tribù Gnaphalieae è fondamentalmente cosmopolita ma con grandi zone di diversificazione nell'emisfero australe, in particolare in Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica e in parte Sud America. Nella tabella del paragrafo successivo sono indicate le distribuzioni dei vari generi di questa tribù.


Tassonomia


All'interno della grande famiglia delle Asteraceae la tribù delle Gnaphalieae fa parte della sottofamiglia delle Asteroideae (Cass.) Lindl. (una delle due grandi divisioni della famiglia – l'altra è il “supergruppo” Non-Asteroideae contenente il resto delle undici sottofamiglie).[11]
La struttura interna della tribù non è ancora definita in modo univoco e sicuro. Anderberg (1991)[12] attraverso la sua analisi morfologica con metodi cladistici ha individuato 11 lignaggi monofiletici: sei gruppi informali e cinque sottotribù (Gnaphaliinae, Angianthinae, Cassiniinae, Loricariinae e un Gruppo Basale)[13], ma successive analisi di tipo molecolare (Bayer et al., 2000) indicano che le sottotribù individuate da Anderberg non sono monofiletiche rimandando quindi la circoscrizione delle sottotribù a quando le analisi finali saranno state completate.[14] Nel frattempo sono state fatte delle ricerche parziali su specifici areali come il Sud America[15] o il Sudafrica[16] o l'Australia (vedi sopra).
I caratteri diagnostici per questa tribù sono i seguenti:[4]


Il numero cromosomico di base è 2n = 7, ma spesso si possono trovare taxa con 2n = 8 o 9.[3]


Elenco dei generi


Il gruppo delle Gnaphalieae comprende 185 generi e circa 1240 specie.[17]

A Acanthocladium F. Muell., 1861 1 sp.
(A. dockeri F. Muell.)
Australia
Achyrocline (Less.) DC., 1838 32 spp.Africa, Madagascar, America del Sud e del Centro
Acomis F. Muell., 18643 spp.Australia
Actinobole Frenzl ex Endl., 18434 spp.Australia
Alatoseta Compton, 1931 1 sp.
(A. tenuis Compton)
Africa
Aliella Qaiser & Lack, 19863 spp.Africa
Ammobium R. Br., 18243 spp.Australia
Amphiglossa DC., 18389 spp.Africa
Anaphalioides (Benth.) Kirp., 19507 spp.Nuova Zelanda e Nuova Guinea
Anaphalis DC., 1838110 spp.Asia, America del Nord e del Sud
Anaxeton Gaertn., 179110 spp.Africa
Ancistrocarphus A.Gray, 1868 1 sp.
(A. filagineus A.Gray)
North America
Anderbergia B. Nord., 19966 spp.Africa
Anemocarpa Paul G. Wilson, 19922 spp.Australia
Angianthus J.C. Wendl., 180815 spp.Australia
Anisochaeta DC., 1836 1 sp.
(A. mikanioides DC.)
Africa del Sud
Anisothrix O. Hoffm., 18982 spp.Africa
Antennaria J. Gaertn., 179140 spp.Eurasia e America (Nord e Sud)
Antithrixia DC., 1838 1 sp.
(A. flavicoma DC.)
Africa
Apalochlamys Cass., 1828 1 sp.
(A. spectabilis (Labill.) J.H. Willis)
Australia
Argentipallium Paul G. Wilson, 19926 spp.Australia
Argyroglottis Turcz., 1851 1 sp.
(A. turbinata Turcz.)
Australia
Arrowsmithia DC., 1838 1 sp.
(A. styphelioides DC.)
Africa
Artemisiopsis S. Moore, 1902 1 sp.
(A. villosa (O. Hoffm.) Schweickerdt)
Africa
Asteridea Lindl., 18399 spp.Australia
Athrixia Ker Gawl., 182314 spp.Africa
Atrichantha Hilliard & B.L. Burtt, 1981 1 sp.
(A. gemmifera (Bol.) Hilliard & B.L. Burtt )
Africa
B Basedowia Pritzel, 1918 1 sp.
(B. tenerrima (F. Muell. & Tate) J.M. Black )
Australia
Bellida Ewart, 1907 1 sp.
(B. graminea Ewart )
Australia
Belloa Remy, 1848circa 9 spp.Sud America
Berroa Beauverd, 1913 1 sp.
(B. gnaphalioides (Less.) Beauverd )
America del Sud
Blennospora A. Gray, 18512 spp.Australia
Bombycilaena (DC.) Smoljan., 19553 spp.Eurasia e Nord America
Bryomorphe Harv., 1863 1 sp.
(B. aretioides (Turcz.) Druce )
Africa
C Callilepis DC., 18365 spp.Africa del Sud
Calocephalus R. Br., 181711 spp.Australia
Calomeria Vent., 1804 1 sp.
(C. amaranthoides Vent. )
Australia
Calotesta P.O. Karis, 1990 1 sp.
(C. alba P.O. Karis )
Africa del Sud
Cassinia R. Br., 1817circa 20 spp.Australia
Catatia Humbert, 19232 spp.Madagascar
Cephalipterum A. Gray, 1852 1 sp.
(C. drummondii A. Gray )
Australia
Cephalosorus A. Gray, 1851 1 sp.
(C. carpesioides (Turcz.) P.S. Short )
Australia
Chamaepus Wagenitz, 1980 1 sp.
(C. afghanicus Wagenitz )
Asia Centrale
Chevreulia Cass., 1817circa 6 spp.America del Sud
Chiliocephalum Benth., 1873 1 sp.
(C. schimperi Benth. )
Africa tropicale del Nord-Est
Chionolaena DC., 183618 spp.America Centrale e del Sud
Chondropyxis D.A. Cooke, 1986 1 sp.
(C. halophila D.A. Cooke )
Australia
Chrysocephalum Walp., 1840circa 7 spp.Australia
Chthonocephalus Steetz., 18454 spp.Australia
Cladochaeta DC., 18382 spp.Eurasia
Comborhiza Anderb. & K. Brerner, 19912 spp.Africa
Craspedia G. Forst., 178620 spp.Australia e Nuova Zelanda
Cremnothamnus C.F. Puttock, 1994 1 sp.
(C. thomsonii (F. Muell.) C.F. Puttock )
Australia
Cuatrecasasiella H. Rob., 19852 spp.America del Sud
Cymbolaena Smoljan., 1955 1 sp.
(C. griffithii (A. Gray) Wagenitz )
Asia Medio-Orientale
D Decazesia F. Muell, 1879 1 sp.
(D. hecatocephala F. Muell )
Australia
Denekia Thunb., 1800 1 sp.
(D. capensis Thunb. )
Africa
Dielitzia P.S. Short, 1989 1 sp.
(D. tysonii P.S. Short )
Australia
Disparago Gaertn., 17917 spp.Africa
Dithyrostegia A. Gray, 18512 spp.Australia
Dolichothrix Hilliard & B.L. Burtt, 1981 1 sp.
(D. ericoides (Lam.) Hilliard & B.L. Burtt )
Africa
E Edmondia Cass., 18183 spp.Africa
Elytropappus Cass., 18168 spp.Africa del Sud
Epitriche Turcz., 1851 1 sp.
(E. demissus (A. Gray) P.S. Short )
Australia
Eriochlamys Sond. & F. Muell., 1853 1 sp.
(E. behrii Sond. & F. Muell. )
Australia
Erymophyllum Paul G. Wilson, 19895 spp.Australia
Euchiton Cass., 183720 spp.Asia, Oceania, Australia, Nuova Zelanda e Nuova Guinea
Evacidium Pomel, 1874 1 sp.
(E. atlanticum Pomel )
Europa del Sud-Est e Nord Africa
Erymophyllum Paul G. Wilson, 19895 spp.Australia
Ewartia Beauverd, 19104 spp.Australia
Ewartiothamnus Anderb., 1991 1 sp.
(E. sinclairii (Hook. f.) Anderb. )
Nuova Zelanda
F Facelis Cass., 18194 spp.America del Sud
Feldstonia P.S. Short, 1989 1 sp.
(F. nitens P.S. Short )
Australia
Filago L., 175346 spp.Eurasia, Nord America e Nord Africa
Fitzwillia P.S. Short, 1989 1 sp.
(F. axilliflora P.S. Short )
Australia
G Galeomma Rauschert, 19812 spp.Sud Africa
Gamochaeta Wedd., 1856circa 50 - 80 spp.Sud America
Gamochaetopsis Anderb. & Freire, 1991 1 sp.
(G. alpina Anderb. & Freire )
Sud America
Gilberta Turcz., 1851 1 sp.
(G. tenuifolia Turcz. )
Australia
Gilruthia Ewart, 1909 1 sp.
(G. osbornii Edwart & Jean White )
Australia
Gnaphaliothamnus Kirp., 1950 1 sp.
(G. rhodanthus (Sch. Bip.) Kiep. )
America Centrale
Ghaphalium L., 1753circa 80 spp.Cosmopolita
Gnephosis Cass., 18208 spp.Australia
Gnomophalium Greuter, 2003 1 sp.
(G. pulvinatum (Delile) Greuter )
Asia e Africa del Nord
Gratwickia F. Muell., 1963 1 sp.
(G. monochaeta F. Muell. )
Australia
H Haeckeria F. Muell., 18532 spp.Australia
Haegiela P.S. Short & Paul G. Wilson, 1990 1 sp.
(H. tatei P.S. Short & Paul G. Wilson )
Australia
Haptotrichion Paul G. Wilson, 19922 spp.Australia
Helichrysopsis Kirp., 1950 1 sp.
(H. septentrionalis (Vatke) Hilliard & B.L. Burtt )
Africa
Helichrysum Mill., 1754 circa 600 spp.Eurasia, Africa e Madagascar
Hesperevax (A. Gray) A. Gray, 1857 3 spp.Nord America
Humeocline Anderb., 1991 1 sp.
(H. madagascariensis (Humbert) Anderb )
Madagascar
Hyalochlamys A. Gray, 1983 1 sp.
(H. globifera A. Gray )
Australia
Hyalosperma Steetz, 1845 9 spp.Australia
Hydroidea P.O. Karis, 1990 1 sp.
(H. elsiae (Hilliard) P.O. Karis )
Africa
I Ifloga Cass., 1819 6 spp.Eurasia e Africa
Ixiolaena Benth., 1837 8 spp.Australia
Ixodia R. Br., 1812 2 spp.Australia
J Jalcophila M.O. Dillon & Sagast., 1986 3 spp.Sud America
L Lachnospermum Willd., 1803 3 spp.Sud Africa
Langebergia Anderb., 1991 1 sp.
(L. canescens (DC.) Anderb. )
Africa del Sud
Lasiopogon Cass., 1818 8 spp.Africa
Lawrencella Lindl., 1839 circa 35 spp.Australia
Lemooria P.S. Short, 1989 1 sp.
(L. burkittii (Benth.) P.S. Short )
Australia
Leontopodium R. Br. ex Cass., 1819 58 spp.Eurasia
Lepidostephium Oliv., 1868 2 spp.Africa del Sud
Leptorhynchos Less., 1832 10 spp.Australia
Leptotriche Turcz., 1851 12 spp.Australia
Leucochrysum (DC.) Paul G. Wilson, 1992 5 spp.Australia
Leucogenes Beauverd, 1910 4 spp.Nuova Zelanda
Leucophyta R. Br., 1818 1 sp.
(L. brownii Cass. )
Australia
Leysera L., 1763 3 spp.Africa
Logfia Cass., 1819 9 spp.Europa e Africa del Nord
Loricaria Wedd., 1856 19 spp.America del Sud
Lucilia Cass., 1817 11 spp.America del Sud
Luciliocline Anderb. & Freire, 1991 5 spp.America del Sud
M Macowania Oliv., 1870 12 spp.Africa del Sud
Metalasia R. Br., 1817 52 spp.Africa del Sud
Mexerion G.L. Nesom, 1990 2 spp.Messico
Micropsis DC., 1836 circa 5 spp.America del Sud
Micropus L., 1753 1 sp.
(M. supinus L. )
Europa e Africa
Millotia Cass., 1829 6 spp.Australia
Mniodes (A. Gray) Benth., 1873 4 spp.America del Sud
Myriocephalus Benth., 1837 10 spp.Australia
N Neotysonia Dalla Torre & Harms, 1905 1 sp.
(N. phyllostegia (F.Muell.) Paul G. Wilson ex J.W. Green )
Australia
Nestlera Spreng., 1818 1 sp.
(N. biennis (Jacq.) Spreng. )
Africa del Sud
O Odixia Orchard, 1981 2 spp.Australia
Oedera L., 1771 18 spp.Africa del Sud
Oreoleysera K. Bremer, 1978 1 sp.
(O. montana (Bolus) K. Bremer )
Africa
Oxylaena Benth. ex Anderb., 1991 1 sp.
(O. acicularis (Benth.) Anderb. )
Africa del Sud
Ozothamnus R. Br., 1817 circa 50 spp.Australia, Nuova Zelanda e Nuova Caledonia
P Parantennaria Beauverd, 1911 1 sp.
(P. uniceps (F. Muell.) Beauverd )
Australia
Pentatrichia Klatt, 1895 4 spp.Africa
Petalacte D. Don, 1826 1 sp.
(P. coronata (L.) D. Don )
Africa del Sud
Phaenocoma D. Don, 1826 1 sp.
(P. prolifera (L.) D. Don )
Africa del Sud
Phagnalon Cass., 1819 43 spp.Africa del Nord e Eurasia
Philyrophyllum O. Hoffm., 1890 2 spp.Africa
Pithocarpa Lindl., 1839 2 spp.Australia
Planea P.O. Karis, 1990 1 sp.
(P. schlechteri (L. Bolus) P.O. Karis )
Africa
Plecostackys Hilliard & B.L. Burtt, 1981 2 spp.Africa del Sud
Pleuropappus F. Muell., 1855 1 sp.
(P. phyllocalymmeus F. Muell. )
Australia
Podotheca Cass., 1822 6 spp.Australia
Pogonolepis Steetz, 1845 2 spp.Australia
Polycalymma F. Muell. & Sond., 1853 3 spp.Australia
Pseudognaphalium Kirp., 1950 circa 90 spp.Africa, Asia Centrale, America del Nord e del Sud e Nuova Zelanda
Psilocarphus Nutt., 1841 8 spp.America del Nord e del Sud
Pterochaeta Steetz., 1845 1 sp.
(P. paniculata Steetz. )
Australia
Pterothrix DC., 1838 6 spp.Africa
Pterygopappus Hook. f., 1847 1 sp.
(P. lawrencei Hook. f. )
Australia
Pycnosorus Benth., 1837 circa 6 spp.Australia
Q Quinetia Cass., 1830 1 sp.
(Q. urvillei Cass. )
Australia
Quinqueremulus Paul G. Wilson, 1987 1 sp.
(Q. linearis Paul G. Wilson )
Australia
R Rachelia J.M. Ward & Breitw., 1997 1 sp.
(R. glaria J.M. Ward & Breitw. )
Nuova Zelanda
Raoulia Hook. f., 1846 23 spp.Nuova Zelanda
Raouliopsis S.F. Blake, 1938 2 spp.America del Sud
Relhania L'Herit., 1789 13 spp.Africa del Sud
Rhodanthe Lindl., 1834 43 spp.Australia
Rhynchopsidium DC., 1836 2 spp.Africa
Rosenia Thunb., 1800 4 spp.Africa del Sud
Rutidosis DC., 1838 9 spp.Australia
S Schoenia Steetz, 1845 3 spp.Australia
Scyphocoronis A. Gray, 1851 2 spp.Australia
Siloxerus Labill., 1806 3 spp.Australia
Sinoleontopodium Y.L. Chen, 1985 1 sp.
(S. lingianum Y.L. Chen )
Asia Orientale
Sondottia P.S. Short, 1989 2 spp.Australia
Stenocline DC., 1838 2 spp.Madagascar
Stenophalium Anderb., 1991 3 spp.America del Sud
Stoebe L., 1753 20 spp.Madagascar e Riunione
Stuartina Sond., 1853 2 spp.Australia
Stuckertiella Beauverd, 1913 2 spp.America del Sud
Stylocline Nutt., 1840 7 spp.America del Nord
Syncarpha DC., 1810 25 spp.Africa del Sud
Syncephalum DC., 1838 5 spp.Madagascar
T Taplinia Lander, 1991 1 sp.
(T. saxatilis Lander )
Australia
Tenrhynea Hilliard & B.L. Burtt, 1981 1 sp.
(T. phylicifolia Hilliard & B.L. Burtt )
Africa
Thiseltonia Hemsl., 1905 1 sp.
(T. gracillima (F. Muell. & Tate) Paul G. Wilson )
Australia
Tietkensia P.S. Short, 1990 1 sp.
(T. corrickiae P.S. Short )
Australia
Toxanthes Turcz., 1851 3 spp.Australia
Trichanthodium Sond. & F. Muell., 1853 4 spp.Australia
Trichogyne Less., 1831 8 spp.Africa del Sud
Triptilodiscus Turcz., 1851 1 sp.
(T. pygmaeus Turcz. )
Australia
Troglophyton Hilliard & B.L. Burtt, 1981 6 spp.Africa del Sud
V Vellereophyton Hilliard & B.L. Burtt, 1981 7 spp.Africa del Sud
W Waitzia J.C. Wendl., 1808 7 spp.Australia
X Xerochrysum Tzvelve, 1990 6 spp.Australia

Chiavi per i generi


Per meglio comprendere ed individuare i vari generi della tribù sono state costruite diverse chiavi analitiche. Alcune chiavi prendono in considerazione solamente i generi appartenenti a determinati areali come il Nord America[18] o la Cina[19]. Il seguente elenco (semplificato e ridotto) prende in considerazione tutti i generi della tribù.[20]

CHIAVE GENERALE

  • Gruppo 1A: le piante hanno una ciclo biologico perenne;
  • Gruppo 2A: le piante hanno un habitus legnoso;
  • Gruppo 3A: le piante hanno un habitus tipico dei cuscini alpini;
Sezione A.
  • Gruppo 3B: le piante hanno un habitus arbustivo;
  • Gruppo 4A: le piante hanno un habitus di tipo ericaceo;
Sezione B.
  • Gruppo 4B: le piante non hanno un habitus di tipo ericaceo;
  • Gruppo 5A: i capolino sono eterogami a forma radiata o piatta e arrotondata;
  • Gruppo 6A: i fiori esterni sono filiformi o tubolari;
Sezione C.
  • Gruppo 6B: i fiori esterni sono radiati;
Sezione D.
  • Gruppo 5B: i capolini sono omogami a forma discoide;
  • Gruppo 7A: la lamina delle foglie è piatta;
Sezione E.
  • Gruppo 7B: la lamina delle foglie non è piatta;
Sezione F.
  • Gruppo 2B: le piante hanno un habitus erbaceo;
  • Gruppo 8A: i fiori dei capolini sono omogami;
Sezione G.
  • Gruppo 8B: i fiori dei capolini sono eterogami;
  • Gruppo 9A: i fiori sono colorati da blu a porpora;
Sezione H.
  • Gruppo 9B: i fiori sono colorati di giallo, bianco o verde pallido;
  • Gruppo 10A: i bracci dello stilo sono provvisti di peli sia nella zona apicale che in quella dorsale;
Sezione I.
  • Gruppo 10B: i bracci dello stilo sono provvisti di peli solo nella zona apicale oppure solo in quella dorsale;
Sezione J.
  • Gruppo 1B: le piante hanno una ciclo biologico annuale o biennale;
  • Gruppo 11A: i capolini sono omogami;
  • Gruppo 12A: gli acheni hanno una forma ellissoide o a spirale oppure sono lungamente astiformi;
Sezione K.
  • Gruppo 12B: gli acheni hanno una forma oblunga o obovata;
  • Gruppo 13A: l'achenio dei fiori centrali ha una forma oblunga;
Sezione L.
  • Gruppo 13B: l'achenio dei fiori centrali ha una forma obovoide (o obovata);
  • Gruppo 14A: le brattee involucrali sono brunastre o ialine;
  • Gruppo 15A: il ricettacolo è provvisto di pagliette;
Sezione M.
  • Gruppo 15B: il ricettacolo è privo di pagliette;
  • Gruppo 16A: nell'achenio sono presenti dei tricomi;
Sezione N.
  • Gruppo 16B: l'achenio non ha tricomi;
Sezione O.
  • Gruppo 14B: le brattee involucrali sono colorate diversamente;
Sezione P.
  • Gruppo 11B: i capolini sono eterogami;
  • Gruppo 17A: l'achenio dei fiori centrali è allungato e astiforme;
Sezione Q.
  • Gruppo 17B: l'achenio dei fiori centrali ha una forma ellissoide, a turbina, oblunga, obovoide o è abortivo;
  • Gruppo 18A: l'achenio dei fiori centrali ha una forma obovoide;
Sezione R.
  • Gruppo 18B: l'achenio dei fiori centrali ha una forma a turbina, oblunga o obovoide;
  • Gruppo 19A: l'achenio dei fiori centrali ha una forma ellissoide o a turbina;
Sezione S.
  • Gruppo 19B: l'achenio dei fiori centrali ha una forma oblunga;
  • Gruppo 20A: i fiori centrali sono ermafroditi;
Sezione T.
  • Gruppo 20B: i fiori centrali sono funzionalmente maschili;
  • Gruppo 21A: il ricettacolo è simile ad un piolo;
Sezione U.
  • Gruppo 21B: il ricettacolo è da piatto a conico;
Sezione V.

SEZIONE A

  • Gruppo 1A: le piante sono dioiche;
  • Gruppo 2A: i fiori esterni sono gialli; la distribuzione di queste piante è relativa all'Asia;
genere Sinoleontopodium.
  • Gruppo 2B: i fiori esterni sono purpurei o blu; la distribuzione di queste piante è relativa al Sud America;
genere Mniodes.
  • Gruppo 1B: le piante sono ermafrodite;
  • Gruppo 3A: l'habitus di queste piante è di tipo ericaceo;
genere Bryomorphe.
  • Gruppo 3B: l'habitus di queste piante non è ericaceo;
  • Gruppo 4A: sulla parte apicale e dorsale (oppure solamente dorsale) dei bracci dello stilo sono presenti dei peli;
genere Raouliopsis: i fiori centrali sono gialli.
genere Jalcophila: i fiori centrali sono purpurei.
  • Gruppo 4B: i peli sono presenti solamente sulla parte apicale dei bracci dello stilo;
genere Pterygopappus: l'apice delle foglie è apicolato.
genere Raoulia: l'apice delle foglie è obtuso o troncato.

SEZIONE B

  • Gruppo 1A: i capolini non sono strettamente cilindrici;
genere Phaenocoma: le foglie sono densamente embricate; i fiori centrali sono purpurei.
genere Dolichothrix: le foglie sono densamente embricate; i fiori centrali sono gialli.
genere Lachnospermum: le brattee dell'involucro hanno una consistenza cartilaginea.
genere Hydroidea: le setole del pappo sono scabre o barbate.
genere Pterothrix: le setole del pappo sono piumose; lo stereoma (insieme di sclereidi e fibre a sostegno di alcune parti della pianta[21]) nelle brattee è continuo;
genere Trichogyne: le setole del pappo sono piumose; lo stereoma nelle brattee è discontinuo;
  • Gruppo 1B: i capolini sono strettamente cilindrici;
  • Gruppo 2A: sono presenti i fiori esterni radiati;
genere Amphiglossa: le brattee dell'involucro hanno una lamina cartacea di colore marrone.
genere Disparago: le brattee dell'involucro sono prive di una lamina ben definita.
  • Gruppo 2B: i fiori esterni radiati sono assenti;
  • Gruppo 3A: le brattee dell'involucro sono cartilaginee;
genere Stoebe: i capolini sono composti da un solo fiore.
genere Elytropappus; i capolini sono composti da due o più fiori.
  • Gruppo 3B: le brattee dell'involucro sono cartacee;
genere Metalasia: l'infiorescenza è composta da molti capolini in formazione corimbosa.
genere Planea: i capolini sono solitari o debolmente raggruppati.

SEZIONE C

  • Gruppo 1A: i fiori centrali sono ermafroditi;
  • Gruppo 2A: dei peli sono presenti solamente sulla parte apicale dei bracci dello stilo;
genere Acanthocladium: i bracci dello stilo terminano con una spina.
genere Ozothamnus: i bracci dello stilo non terminano con una spina.
  • Gruppo 2B: sulla parte apicale e dorsale (oppure solamente dorsale) dei bracci dello stilo sono presenti dei peli;
genere Gnaphaliothamnus: i fiori esterni sono purpurei oppure blu.
genere Aliella: i capolini sono solitari o solo debolmente raggruppati ed hanno i fiori esterni bianchi o gialli; la distribuzione di queste piante è relativa al Nord Africa.
genere Cremnothamnus: i capolini sono pochi e raccolti in cime panicolate ed hanno i fiori esterni bianchi o gialli; la distribuzione di queste piante è relativa all'Australia.
  • Gruppo 1B: i fiori centrali sono funzionalmente maschili;
  • Gruppo 3A: la lamina delle foglie è piatta;
genere Petalacte: il ricettacolo è provvisto di pagliette a protezione della base dei fiori.
genere Langebergia: il ricettacolo è privo di pagliette.
  • Gruppo 3B: la lamina delle foglie non è piatta;
genere Loricaria: i margini delle foglie sono da concavi a involuti.
genere Anderbergia: i margini delle foglie sono revoluti e i fiori esterni sono bianchi o gialli.
genere Chionolaena: i margini delle foglie sono revoluti e i fiori esterni sono purpurei o blu; dei peli sono presenti solamente sulla parte dorsale dei bracci dello stilo.
genere Anaxeton: i margini delle foglie sono revoluti e i fiori esterni sono purpurei o blu; dei peli sono presenti solamente sulla parte apicale dei bracci dello stilo.

SEZIONE D

  • Gruppo 1A: i fiori esterni sono gialli con strisce purpuree nella parte abassiale;
  • Gruppo 2A: il ricettacolo è provvisto di pagliette a protezione della base dei fiori;
genere Rosenia: il pappo dell'achenio dei fiori centrali è formato da 1 - 4 setole.
genere Comborhiza: la parte sotterranea della pianta si presenta con spessi tuberi o rizomi legnosi.
genere Oedera: le piante sono quasi sempre glabre.
genere Relhania: le piante sono più o meno pelose (anche per peli ghiandolosi) e i capolini sono generalmente solitari.
  • Gruppo 2B: il ricettacolo è privo di pagliette;
genere Leysera: il pappo è formato da scaglie.
genere Antithrixia: il pappo non è formato da scaglie.
  • Gruppo 1B: i fiori esterni non sono discolori;
  • Gruppo 3A: sono presenti dei peli sulla parte dorsale dei bracci dello stilo;
genere Callilepis: il pappo è formato da scaglie.
genere Oxylaena: il margine delle foglie è intero; i fiori centrali sono funzionalmente maschili.
genere Pentatrichia: il margine delle foglie non è intero; i fiori centrali sono ermafroditi.
  • Gruppo 3B: sono presenti dei peli sulla parte dorsale e apicale dei bracci dello stilo;
genere Arrowsmithia: il ricettacolo è provvisto di pagliette a protezione della base dei fiori.
genere Macowania: il ricettacolo è privo di pagliette.

SEZIONE E

  • Gruppo 1A: le venature della corolla raggiungono la fine dei lobi; i capolini sono solitari o solo debolmente raggruppati;
  • Gruppo 2A: i margini delle foglie sono interi;
genere Argyroglottis: il ricettacolo ha una forma conica; le brattee dell'involucro hanno una consistenza cartilaginea.
genere Ozothamnus: il ricettacolo ha una forma da piatta a convessa; le brattee dell'involucro hanno una consistenza cartacea.
  • Gruppo 2B: i margini delle foglie non sono interi;
genere Anisochaeta: il pappo è formato da lunghe scaglie barbate.
genere Anisothrix: gli acheni dei fiori centrali sono più corti della corolla ed hanno un pappo formato da setole capillari o scaglie.
genere Pentatrichia: gli acheni dei fiori centrali sono uguali o più lunghi della corolla ed hanno un pappo formato da setole capillari o scaglie.
  • Gruppo 1A: le venature della corolla finiscono prima dell'apice dei lobi; i capolini sono raccolti in corimbi;
  • Gruppo 3A: dei peli sono presenti sulla parte dorsale e apicale dei bracci dello stilo; l'apice dello stilo è da acuto a conico;
genere Catatia.
  • Gruppo 3B: i peli sono presenti solamente sulla parte apicale dei bracci dello stilo; l'apice dello stilo è troncato;
genere Syncephalum: gli acheni sono privi di pappo.
genere Ozothamnus: il pappo è formato da setole connate alla base.
genere Stenocline: il pappo è formato da setole libere.

SEZIONE F

  • Gruppo 1A: il margine delle foglie è da concavo a involuto;
  • Gruppo 2A: i fiori centrali sono bianchi o gialli;
genere Ozothamnus.
  • Gruppo 2B: i fiori centrali sono purpurei;
genere Atrichantha: le infiorescenze sono composte da un insieme di 3-6 capolini in formazione corimbosa.
genere Calotesta: i capolini sono solitari o al massimo sono presenti dei raggruppamenti di 2-3 elementi.
  • Gruppo 1B: il margine delle foglie è revoluto;
  • Gruppo 3A: le infiorescenze sono composte da molti capolini raggruppati in cime panicolate; la distribuzione di queste specie è relativa al Madagascar;
genere Humeocline.
  • Gruppo 3B: le infiorescenze sono composte da molti capolini raggruppati in corimbi; la distribuzione di queste specie è relativa all'Australia;
  • Gruppo 4A: il ricettacolo è piatto o convesso;
genere Haeckeria: l'achenio è privo di pappo.
genere Ozothamnus: le antere hanno delle code distinte.
genere Cassinia: le antere non hanno delle code distinte.
  • Gruppo 4B: il ricettacolo è conico;
genere Ixodia: i fiori per capolino sono 20 – 30; le brattee interne dell'involucro sono provviste di spine.
genere Odixia: i fiori per capolino sono 4 - 6; le brattee interne dell'involucro sono prive di spine;

SEZIONE G

  • Gruppo 1A: lo stereoma è continuo;
  • Gruppo 2A: le brattee dell'involucro sono brunastre o ialine;
genere Acomis: il ricettacolo è piatto o convesso.
genere Leucophyta: il ricettacolo è conico; le setole del pappo sono piatte; l'achenio è privo di chiazze rossastre.
genere Rutidosis: il ricettacolo è conico; il pappo è formato da setole rudimentali o scaglie; l'achenio è provvisto di chiazze rossastre.
  • Gruppo 2B: le brattee dell'involucro sono colorate diversamente;
genere Argentipallium: l'apice delle antere è più stretto delle teche.
genere Leucochrysum: le brattee involucrali sono provviste di spine basali.
genere Syncarpha: il ricettacolo è fimbriato; l'achenio è provvisto di tricomi.
genere Stenophalium: il ricettacolo non è fimbriato; l'achenio è privo di tricomi.
  • Gruppo 1B: lo stereoma è discontinuo;
  • Gruppo 3A: le piante sono dioiche e normalmente anche stolonifere;
genere Antennaria: la parte abassiale delle foglie è tomentosa; le setole del pappo sono connate in forma di anello.
genere Parantennaria: la parte abassiale delle foglie è glabra; le setole del pappo sono libere.
  • Gruppo 3B: le piante sono ermafrodite e prive di stoloni;
  • Gruppo 4A: i capolini sono solitari, oppure poco numerosi;
  • Gruppo 5A: le brattee involucrali hanno una consistenza cartacea;
genere Cladochaeta: le brattee dell'involucro sono brunastre o ialine; la distribuzione di queste specie è relativa all'Asia.
genere Ammobium: le brattee involucrali sono prive di spine basali; il ricettacolo è provvisto di pagliette.
genere Anemocarpa: le setole del pappo sono barbate; il ricettacolo è privo di pagliette.
genere Leucochrysum: le setole del pappo sono piumose; il ricettacolo è privo di pagliette.
  • Gruppo 5B: le brattee involucrali hanno una consistenza cartilaginea;
genere Anisochaeta.
  • Gruppo 4B: i capolini sono numerosi;
  • Gruppo 6A: i capolini sono raggruppati in glomeruli;
genere Craspedia: i capolini sono pedicellati.
genere Pycnosorus: i capolini sono sessili.
  • Gruppo 6B: i capolini sono raggruppati in modo panicolato;
genere Apalochlamys: il ricettacolo è conico e provvisto di pagliette.
genere Calomeria: il ricettacolo è piatto o convesso e privo di pagliette; le brattee dell'involucro sono brunastre o ialine; la distribuzione di queste specie è relativa all'Australia.
genere Humeocline: il ricettacolo è piatto o convesso e privo di pagliette; le brattee dell'involucro sono colorate diversamente; la distribuzione di queste specie è relativa al Madagascar.

SEZIONE H

  • Gruppo 1A: i fiori centrali sono ermafroditi;
  • Gruppo 2A: dei peli sono presenti sulla parte dorsale e apicale dei bracci dello stilo;
  • Gruppo 3A: i fiori esterni sono visibilmente radiati oppure sono assenti;
genere Athrixia: i fiori esterni sono visibilmente radiati,
genere Rutidosis: i fiori esterni sono assenti.
  • Gruppo 3B: i fiori esterni sono filiformi;
  • Gruppo 4A: i bracci dello stilo sono acuti o conici;
genere Berroa: il pappo è formato da setole piumose nella parte centrale e barbate (simili a piccoli denti) nella parte apicale.
genere Belloa: l'achenio possiede dei peli in copia allungati; il pappo è formato da setole scabre o semplicemente barbate.
genere Lucilia: l'achenio possiede dei peli di tipo globoso; il pappo è formato da setole scabre o semplicemente barbate.
  • Gruppo 4B: i bracci dello stilo sono ottusi o troncati;
genere Euchiton: il pappo è formato da setole libere o connate alla base con delle ciglia.
genere Luciliocline: il pappo è formato da setole connate in un anello o in un gruppo; le antere hanno delle code; l'achenio possiede dei peli in copia di tipo globoso o allungato.
genere Chevreulia: il pappo è formato da setole connate in un anello o in un gruppo; le antere sono prive di code; l'achenio possiede dei piccoli peli in copia di tipo clavato.
  • Gruppo 2B: dei peli sono presenti o solo sulla parte dorsale o solo sulla parte apicale dei bracci dello stilo;
  • Gruppo 5A: gli apici dello stilo sono ottusi;
genere Callilepis: il margine delle foglie è intero; il ricettacolo è provvisto di pagliette.
genere Lepidostephium: il margine delle foglie è denticolato; il ricettacolo è privo di pagliette.
  • Gruppo 5B: gli apici dello stilo sono troncati;
  • Gruppo 6A: lo stereoma è diviso;
genere Edmondia.
  • Gruppo 6B: lo stereoma è continuo;
genere Ghaphalium: l'achenio possiede dei corti peli clavati.
genere Rachelia: i capolini sono solitari posti all'ascella delle foglie più alte; il ricettacolo è conico.
genere Tenrhynea: il ricettacolo è piatto e possiede delle pagliette a protezione della base dei fiori; le foglie sono tomentose solamente nella parte abassiale.
genere Ewartiothamnus: il ricettacolo è piatto e privo di pagliette; le foglie sono tomentose su entrambe le facce; le brattee dell'involucro sono bianche; il pappo è formato da setole libere.
genere Gamochaeta: il ricettacolo è piatto e privo di pagliette; le foglie sono tomentose su entrambe le facce; le brattee dell'involucro sono marrone; il pappo è formato da setole connate in un anello.
  • Gruppo 1B: i fiori centrali sono funzionalmente maschili o femminili;
genere Mexerion: le piante sono ermafrodite; il margine delle foglie è piatto.
genere Cuatrecasasiella: le piante sono dioiche; il margine delle foglie è piatto.
genere Ewartia: l'habitus delle piante non è ericoide; il margine delle foglie è concavo o involuto.
genere Trichogyne: l'habitus delle piante è di tipo ericoide; il margine delle foglie è concavo o involuto.

SEZIONE I

  • Gruppo 1A: le infiorescenze sono formate da diversi capolini;
  • Gruppo 2A: le setole del pappo sono libere o connate alla base con ciglia patenti;
genere Anaphalis: le brattee dell'involucro sono colorate di bianco.
genere Euchiton: le brattee involucrali sono brunastre o ialine.
  • Gruppo 2B: le setole del pappo sono connate in un anello o raggruppate;
genere Gamochaetopsis: lo stereoma non è continuo.
genere Leontopodium: lo stereoma è continuo; i fiori centrali sono funzionalmente maschili.
genere Euchiton: lo stereoma è continuo; i fiori centrali sono ermafroditi.
  • Gruppo 1B: le infiorescenze sono formate da pochi o solitari capolini;
  • Gruppo 3A: le brattee dell'involucro sono colorate;
genere Xerochrysum.
  • Gruppo 3B: le brattee dell'involucro sono brunastre o ialine;
  • Gruppo 4A: gli apici dello stilo sono obtusi; lo stereoma è continuo;
genere Philyrophyllum: i fiori esterni sono radiati.
genere Euchiton: i fiori esterni sono filiformi; il margine delle foglie è intero.
genere Phagnalon: i fiori esterni sono filiformi; il margine delle foglie non è intero.
  • Gruppo 4B: gli apici dello stilo sono molto prolungati; lo stereoma non è continuo;
genere Rutidosis.

SEZIONE J

  • Gruppo 1A: i bracci dello stilo hanno i peli solamente sulla parte dorsale;
genere Aliella: i fiori esterni sono filiformi.
genere Callilepis: i fiori esterni sono radiati.
  • Gruppo 1B: i bracci dello stilo hanno i peli solamente sulla parte apicale;
  • Gruppo 2A: le brattee dell'involucro sono brunastre o ialine;
genere Leucogenes: i capolini sono circondati completamente da foglie bianco-lanose.
genere Oreoleysera: i fiori esterni sono radiati.
genere Raoulia: i fiori esterni sono filiformi o tubolari; l'habitus di queste piante è simile a delle stuoie.
genere Ixiolaena: i fiori esterni sono filiformi o tubolari.
  • Gruppo 2B: le brattee dell'involucro sono diversamente colorate;
  • Gruppo 3A: lo stereoma non è continuo;
  • Gruppo 4A: i fiori esterni sono pochi (meno di quegli centrali) o sono assenti;
genere Chrysocephalum: l'appendice delle antere è concava; gli acheni hanno una forma da ellissoide a spiralata.
genere Argentipallium: l'appendice delle antere è piatta; gli acheni hanno una forma oblunga; l'apice delle antere è stretto come le teche.
genere Helichrysum: l'appendice delle antere è piatta; gli acheni hanno una forma oblunga; l'apice delle antere è largo quanto le teche.
  • Gruppo 4B: i fiori esterni sono più numerosi di quelli centrali;
genere Achyrocline: i capolini contengono meno di 20 fiori.
genere Pseudognaphalium: i capolini contengono più di 20 fiori.
  • Gruppo 3B: lo stereoma è continuo;
  • Gruppo 5A: il ricettacolo è conico;
genere Anaphalioides.
  • Gruppo 5B: il ricettacolo è piatto o convesso;
  • Gruppo 6A: i capolini sono solitari o in gruppi di pochi elementi;
genere Raoulia: i capolini sono solitari.
genere Helichrysopsis: i capolini sono solitari o in gruppi di pochi elementi.
  • Gruppo 6B: le infiorescenze sono formate da un insieme di molti capolini;
genere Plecostackys: le setole del pappo sono capillari.
genere Chiliocephalum: le setole del pappo sono rudimentali o il pappo è formato da scaglie.

SEZIONE K

  • Gruppo 1A: l'achenio è allungato e astiforme;
genere Chondropyxis.
  • Gruppo 1B: l'achenio ha una forma ellissoide o tipo turbina;
  • Gruppo 2A: le brattee dell'involucro sono disposte su una sola serie;
genere Millotia: le setole del pappo sono capillari.
genere Toxanthes: le setole del pappo sono rudimentali o tipo scaglie; le foglie sono provviste di ghiandole.
genere Scyphocoronis: le setole del pappo sono rudimentali o tipo scaglie.
  • Gruppo 2B: le brattee dell'involucro sono disposte su più serie;
  • Gruppo 3A: le brattee dell'involucro sono provviste di spine;
genere Schoenia: i fiori più centrali sono funzionalmente maschili.
genere Waitzia: i fiori centrali sono ermafroditi; gli apici dello stilo sono da acuti a conici.
genere Leucochrysum: i fiori centrali sono ermafroditi; gli apici dello stilo sono obtusi.
genere Haptotrichion: i fiori centrali sono ermafroditi; gli apici dello stilo sono troncati.
  • Gruppo 3B: le brattee dell'involucro sono senza spine;
  • Gruppo 4A: le brattee dell'involucro hanno una consistenza erbacea;
genere Podotheca: il ricettacolo è privo di pagliette.
genere Neotysonia: il ricettacolo è provvisto di pagliette.
  • Gruppo 4B: le brattee dell'involucro hanno una consistenza cartacea o cartilaginea;
  • Gruppo 5A: le brattee dell'involucro hanno una consistenza cartilaginea;
genere Taplinia: le setole del pappo sono capillari.
genere Quinetia: il pappo è formato da poche setole simili a scaglie.
  • Gruppo 5B: le brattee dell'involucro hanno una consistenza cartacea;
  • Gruppo 6A: gli acheni sono più lunghi della corolla o uguali ad essa;
genere Bellida: il ricettacolo è conico.
genere Neotysonia: il ricettacolo è provvisto di pagliette.
genere Quinqueremulus: il ricettacolo è privo di pagliette.
  • Gruppo 6B: gli acheni sono più corti della corolla;
genere Rutidosis: lo stereoma non è continuo; il ricettacolo è conico.
genere Gilberta: lo stereoma è continuo; il ricettacolo è piatto.

SEZIONE L

genere Galeomma: le brattee dell'involucro sono brunastre o ialine.
genere Vellereophyton: le brattee dell'involucro sono colorate diversamente.

SEZIONE M

  • Gruppo 1A: il ricettacolo è piatto o convesso;
  • Gruppo 2A: le brattee dell'involucro hanno una consistenza cartilaginea; il pappo è formato da scaglie connate;
genere Trichanthodium.
  • Gruppo 2B: le brattee dell'involucro hanno una consistenza cartacea;
genere Chthonocephalus: i capolini sono completamente circondati da foglie bratteali.
genere Decazesia: i capolini sono liberi dalle foglie.
  • Gruppo 1B: il ricettacolo è conico o simile ad una punta;
genere Siloxerus: il ricettacolo è conico.
genere Craspedia: il ricettacolo è simile ad un piolo.

SEZIONE N

  • Gruppo 1A: gli acheni sono densamente villosi;
  • Gruppo 2A: il ricettacolo è simile ad un piolo;
genere Fitzwillia.
  • Gruppo 2B: il ricettacolo è conico;
genere Polycalymma: le foglie sono provviste di ghiandole.
genere Feldstonia: il pappo è formato da setole da sub-piumose a piumose e sono connate basalmente.
genere Dithyrostegia: il pappo è formato da piccole, piatte e ridotte setole connate basalmente.
  • Gruppo 1B: gli acheni non sono villosi;
  • Gruppo 3A: il ricettacolo è piatto o convesso;
genere Trichanthodium: le brattee dell'involucro hanno una consistenza cartilaginea.
genere Eriochlamys: le brattee dell'involucro hanno una consistenza cartacea; la superficie delle foglie è cosparsa di ghiandole.
genere Pogonolepis: le brattee dell'involucro hanno una consistenza cartacea.
  • Gruppo 3B: il ricettacolo è conico o simile ad un piolo;
  • Gruppo 4A: il ricettacolo è simile ad un piolo;
genere Blennospora.
  • Gruppo 4B: il ricettacolo è conico;
genere Actinobole: il pappo è piumoso nella parte apicale.
genere Myriocephalus: la superficie delle foglie è cosparsa di ghiandole; le setole del pappo sono scabre o barbate; il capolino è circondato completamente da foglie bratteali.
genere Gnephosis: la superficie delle foglie è cosparsa di ghiandole; le setole del pappo sono scabre o barbate.

SEZIONE O

  • Gruppo 1A: le brattee dell'involucro hanno una consistenza cartilaginea;
genere Dielitzia: le brattee dell'involucro sono disposte su più serie.
genere Sondottia: le brattee dell'involucro sono disposte su una serie sola.
  • Gruppo 1B: le brattee dell'involucro hanno una consistenza cartacea;
  • Gruppo 2A: le foglie sono glabre;
genere Lemooria.
  • Gruppo 2B: le foglie sono tomentose;
  • Gruppo 3A: le foglie sono provviste di ghiandole; il ricettacolo è conico;
genere Hyalochlamys.
  • Gruppo 3B: le foglie non sono ghiandolose; il ricettacolo è piatto o convesso;
genere Leptotriche: la disposizione delle foglie è completamente alternata; i capolini non sono circondati di foglie bratteali.
genere Cephalosorus: le foglie sono disposte in modo opposto fin dalla base; i capolini sono completamente circondati da foglie bratteali; il pappo è formato da scaglie frastagliate e connate alla base similmente ad una coppa.
genere Epitriche: le foglie sono disposte in modo opposto fin dalla base; i capolini sono completamente circondati da foglie bratteali; il pappo è assente.

SEZIONE P

  • Gruppo 1A: le brattee dell'involucro hanno una consistenza erbacea;
genere Podotheca.
  • Gruppo 1B: le brattee dell'involucro hanno una consistenza cartacea;
  • Gruppo 2A: le brattee interne dell'involucro sono considerevolmente più lunghe di quelle esterne;
  • Gruppo 3A: l'achenio è provvisto del pappo;
  • Gruppo 4A: il pappo è scabro o barbata;
genere Erymophyllum: le foglie hanno una lamina filiforme e sono tutte disposte in modo alternato.
genere Schoenia: la lamina delle foglie è piatta e nella parte basale sono disposte in modo opposto; gli acheni dei fiori esterni sono compressi dorso-ventralmente; sono presenti due fasci vascolari mediani in corrispondenza dei cotiledoni.
genere Lawrencella: le foglie hanno una lamina piatta e nella parte basale sono disposte in modo opposto; gli acheni dei fiori esterni non sono compressi dorso-ventralmente; sono presenti due fasci vascolari laterali in corrispondenza dei cotiledoni.
  • Gruppo 4B: il pappo è visibilmente piumoso nella parte apicale;
genere Cephalipterum: il ricettacolo è piatto o convesso; le setole del pappo sono libere o connate alla base con delle ciglia.
genere Rhodanthe: il ricettacolo è conico; le setole del pappo sono connate in un anello; l'achenio è densamente villoso con doppi peli allungati.
genere Hyalosperma: il ricettacolo è conico; le setole del pappo sono connate in un anello; l'achenio non è densamente villoso, ma i peli sono globosi.
  • Gruppo 3B: il pappo è assente;
genere Pithocarpa.
  • Gruppo 2B: le brattee interne dell'involucro non sono più lunghe di quelle esterne;
  • Gruppo 5A: il pappo è assente;
genere Thiseltonia.
  • Gruppo 5B: l'achenio è provvisto del pappo;
  • Gruppo 6A: il pappo è formato da scaglie frastagliate;
genere Pleuropappus.
  • Gruppo 6B: il pappo è formato da setole piatte e piumose;
  • Gruppo 7A: l'achenio è privo di tricomi;
genere Gilruthia.
  • Gruppo 7B: l'achenio è provvisto di tricomi;
genere Pycnosorus: il ricettacolo è provvisto di pagliette.
genere Angianthus: il ricettacolo è privo di pagliette; le brattee dell'involucro normalmente sono 4, di cui due brattee concave sempre presenti e circondate da altre due (o una o nessuna) a forma piatta.
genere Calocephalus: il ricettacolo è privo di pagliette; le brattee dell'involucro sono da 7 a 22 da variamente piatte a piuttosto concave.

SEZIONE Q

genere Nestlera: le piante hanno un ciclo biologico biennale.
genere Rhynchopsidium: le piante hanno un ciclo biologico annuale.

SEZIONE R

  • Gruppo 1A: l'infiorescenza è formata da capolini raggruppati in glomeruli o strutture appuntite;
genere Tietkensia.
  • Gruppo 1B: l'infiorescenza è formata da capolini solitari o solo debolmente raggruppati;
genere Lawrencella: le brattee (colorate) interne dell'involucro sono più lunghe di quelle esterne.
genere Haegiela: le brattee (ialine) interne dell'involucro non sono più lunghe di quelle esterne.

SEZIONE S

  • Gruppo 1A: i fiori esterni sono bilabiati;
genere Denekia.
  • Gruppo 1B: i fiori esterni sono radiati, tubulari, filiformi oppure sono assenti;
  • Gruppo 2A: i fiori esterni sono radiati;
genere Alatoseta: i fiori esterni sono purpurei o blu; il ricettacolo è provvisto di pagliette.
genere Rhynchopsidium: i fiori esterni sono gialli con strisce blu sulla parte abassiale; il ricettacolo è privo di pagliette;
genere Asteridea: i fiori esterni sono gialli; il ricettacolo è privo di pagliette; la lamina delle brattee è filiforme-sublunata e densamente piumosa.
genere Podolepis: i fiori esterni sono gialli; il ricettacolo è privo di pagliette; la lamina delle brattee è piatta, intera con margini provvisti di lunghe ciglia.
  • Gruppo 2B: i fiori esterni sono radiati, tubulari oppure sono assenti;
  • Gruppo 3A: i fiori centrali sono funzionalmente maschili;
genere Basedowia.
  • Gruppo 3B: i fiori centrali sono ermafroditi;
  • Gruppo 4A: le foglie sono ghiandolose;
  • Gruppo 5A: le brattee dell'involucro sono brunastre o ialine;
genere Asteridea: le brattee involucrali sono provviste di spine basali.
genere Artemisiopsis: le brattee involucrali sono prive di spine.
  • Gruppo 5B: le brattee involucrali sono colorate diversamente;
genere Gratwickia: il pappo è formato da una sola setola.
genere Chrysocephalum: il pappo è formato da più di una setola.
  • Gruppo 4B: le foglie non sono ghiandolose;
  • Gruppo 6A: i capolini sono circondati completamente da foglie bratteali;
genere Pterochaeta: le brattee involucrali sono colorate.
genere Triptilodiscus: le brattee involucrali sono brunastre o ialine; il ricettacolo è conico.
genere Euchiton: le brattee involucrali sono brunastre o ialine; il ricettacolo è conico o convesso.
  • Gruppo 6B: i capolini non sono circondati da foglie bratteali;
genere Haegiela: le foglie sono disposte in modo opposto fin dalla base.
genere Facelis: le foglie sono tutte disposte in modo alternato; i fiori esterni sono purpurei o blu.
genere Leptorhynchos: le foglie sono tutte disposte in modo alternato; i fiori esterni sono gialli.

SEZIONE T

  • Gruppo 1A: lo stereoma non è continuo;
  • Gruppo 2A: le brattee dell'involucro sono brunastre o ialine;
genere Ifloga: i fiori esterni sono sparsi all'ascella delle brattee involucrali più esterne.
genere Lasiopogon: i fiori esterni sono tutti all'interno di un comune involucro; i fiori sono purpurei.
genere Gnomophalium: i fiori esterni sono tutti all'interno di un comune involucro; i fiori sono gialli.
  • Gruppo 2B: le brattee dell'involucro sono colorate diversamente;
genere Pseudognaphalium: i fiori sono gialli.
genere Troglophyton: i fiori sono purpurei; i capolini non sono avvolti da foglie bratteali.
genere Vellereophyton: i fiori sono purpurei; i capolini sono completamente circondati da foglie bratteali.
  • Gruppo 1B: lo stereoma è continuo;
  • Gruppo 3A: il ricettacolo è piatto o convesso;
genere Micropsis: il ricettacolo è provvisto di pagliette.
genere Gamochaeta: il ricettacolo è privo di pagliette; le setole del pappo sono connate in un anello.
genere Ghaphalium: il ricettacolo è privo di pagliette; le setole del pappo sono libere o riunite alla base con ciglia patenti; i rami dello stilo sono troncati.
genere Euchiton: il ricettacolo è privo di pagliette; le setole del pappo sono libere o riunite alla base con ciglia patenti; i rami dello stilo sono obtusi.
  • Gruppo 3B: il ricettacolo è conico;
genere Logfia: le brattee interne dell'involucro sono piegate attorno ai fiori.
genere Filago: il pappo è presente.
genere Stuartina: il pappo è assente.

SEZIONE U

  • Gruppo 1A: le brattee interne dell'involucro sono piegate attorno ai fiori;
genere Chamaepus: l'achenio dei fiori esterni è collegato obliquamente alla corolla.
genere Evacidium: l'achenio dei fiori esterni è collegato direttamente alla corolla.
  • Gruppo 1B: le brattee interne dell'involucro non racchiudono particolarmente i fiori;
  • Gruppo 2A: le appendici della antere sono concave; gli apici delle antere sono più stretti delle teche;
  • Gruppo 3A: le foglie sono disposte in modo opposto fin dalla base; l'achenio è provvisto di tricomi;
genere Psilocarphus.
  • Gruppo 3B: le foglie sono tutte disposte in modo alternato; l'achenio è sprovvisto di tricomi;
genere Stylocline: il pappo è presente.
genere Ancistrocarphus: il pappo è assente.
  • Gruppo 2B: le appendici della antere sono piatte; gli apici delle antere sono larghi come le teche;
genere Cymbolaena: il pappo è presente.
genere Bombycilaena: il pappo è assente.

SEZIONE V

  • Gruppo 1A: il ricettacolo è piatto o convesso;
  • Gruppo 2A: i fiori esterni sono sparsi all'ascella delle brattee involucrali più esterne;
genere Trichogyne: le setole del pappo sono prive di ciglia patenti alla base.
genere Ifloga: le setole del pappo alla base sono accompagnate da ciglia.
  • Gruppo 2B: i fiori esterni sono tutti all'interno di un comune involucro;
genere Micropus: le brattee involucrali più interne racchiudono specificatamente i fiori.
genere Stuckertiella: le brattee involucrali più interne non racchiudono specificatamente i fiori.
  • Gruppo 1B: il ricettacolo è conico;
genere Hesperevax: il ricettacolo è provvisto di pagliette; il pappo è assente.
genere Filago: il ricettacolo è privo di pagliette; il pappo è presente.

Incertae sedis


Qui sotto sono elencati alcuni generi che sono stati descritti recentemente in questa tribù e non sono stati inclusi nelle descrizioni precedenti:[22]


Alcune specie



Note


  1. Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 26 gennaio 2011.
  2. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 1º agosto 2012.
  3. Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 246.
  4. Funk 2009, pag. 184.
  5. eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 14 agosto 2012.
  6. Musmarra 1996, pag. 1016.
  7. Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 2 e seg.
  8. Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
  9. Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 20 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
  10. Judd 2007, pag. 523.
  11. Funk 2009, pag. 176.
  12. Anderberg, Taxonomy and phylogeny of the tribe Gnaphalieae (Asteraceae)., in Opera Botanica 104: 1–195 (1991).
  13. Randall J. Bayer, David G. Greber, & Neil H. Bagnall, Phylogeny of Australian Gnaphalieae (Asteraceae) Based on Chloroplast and Nuclear Sequences, the trnL Intron, trnL/trnF Intergenic Spacer, matK, and ETS (PDF), in Systematic Botany (2002), 27(4): pp. 801–814.
  14. Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 247.
  15. Michael O. Dillon, Classification and phylogeny of the South American Gnaphalieae (Asteraceae), in Department of Botany. The Field Museum, Chicago, IL 60605-2496, USA.
  16. Randall J. Bayer, Christopher F. Puttock and Scot A. Kelchner, Phylogeny of South African Gnaphalieae (Asteraceae) based on two noncoding chloroplast sequences, in Am. J. Bot. February 2000 vol. 87 no. 2 259-272 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2013).
  17. Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 252-283.
  18. eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 6 agosto 2012.
  19. eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 6 agosto 2012.
  20. Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 247-252.
  21. Musmarra 1996, pag. 1153.
  22. Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 284.

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica

На других языках


[es] Gnaphalieae

Gnaphalieae es una tribu de plantas con flores de la subfamilia Asteroideae dentro de la familia Asteraceae. La constituye unas 1240 especies repartidas en 187 géneros.[1]

[fr] Gnaphalieae

Les Gnaphalieae sont une tribu de plantes à fleurs de la famille des Asteraceae et de la sous-famille des Asteroideae. Ce groupe est fortement représenté en Amérique du Sud, en Afrique du Sud et en Australie. Il contient notamment les immortelles et les edelweiss.
- [it] Gnaphalieae



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии