La cespica annua (nome scientifico Erigeron annuus (L.) Pers., 1807) è una pianta erbacea, annuale con fiori bianchi e gialli molto simili alle “margheritine”, appartenente alla famiglia delle Asteraceae.
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Progetto:Forme di vita - implementazione Classificazione APG IV.
Il taxon oggetto di questa voce deve essere sottoposto a revisione tassonomica. |
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi |
(clade) | Euasteridi II |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Asteroideae |
Tribù | Astereae |
Sottotribù | Conyzinae |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Asteridae |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Asteroideae |
Tribù | Astereae |
Sottotribù | Conyzinae |
Genere | Erigeron |
Specie | E. annuus |
Nomenclatura binomiale | |
Erigeron annuus (L.) Pers., 1807 | |
Nomi comuni | |
Cespola annua | |
Il nome del genere (erigeron) deriva dalla combinazione di due parole: dal greco eri (= lana) e dal latino gerere (= portare) e fa riferimento alla vistosa pelosità della pianta. Ma altri testi fanno riferimento ad altri significati: eri (= inizio, sollecito, presto) e geron (= vecchio), richiamandosi forse al pappo di alcune specie che invecchiando diventa grigio oppure al breve periodo della sua fioritura.
Il genere ha ricevuto la denominazione di Erigeron dal botanico e naturalista svedese Carl von Linné nel 1737.
L'epiteto specifico (annuus), assegnato prima da Carl von Linné e successivamente in via definitiva nel 1807 dal botanico e micologo sudafricano Christian Hendrik Persoon (Stellenbosch, 1º febbraio 1761 – Parigi, 16 novembre 1836), fa riferimento allo sviluppo annuale della pianta.
Gli inglesi chiamano questa pianta: Annual fleabane; mentre i francesi la chiamano Aster annuel e i tedeschi Zweijahriger Feinstrahl.
La pianta può arrivare fino a 1,5 metri di altezza ed è sparsamente pelosa. La forma biologica della specie è terofita scaposa (T scap) : ossia è una pianta annua (in questo caso anche bienne) con fusto allungato e poco foglioso.
La radice è fibrosa del tipo fascicolata.
Il fusto è eretto e ramoso nell'infiorescenza. La sua superficie è ispida con peli patenti.
Il margine fogliare è dentato in modo grossolano (con pochi denti per lato: 3 - 5); ma anche, in qualche varietà, semplicemente intero.
L'infiorescenza è composta da numerosi capolini (da 5 a 50 e più) disposti a corimbo. La struttura dell'infiorescenza è quella tipica delle Asteraceae : un involucro formato da squame a forma di coppa di Champagne, fa da protezione al ricettacolo che è del tipo nudo (senza pagliuzze) sul quale s'inseriscono due tipi di fiori: quelli esterni ligulati e quelli interni tubulosi. Le squame sono disposte su 2 – 3 serie finemente ghiandolate. Diametro dei capolini: fino a 2 cm; dimensioni dell'involucro: larghezza 7 mm, altezza 3,5 mm.
I fiori sono tetra-ciclici (calice – corolla – androceo – gineceo), pentameri ed ermafroditi. I fiori ligulati (da 80 a 125) sono raggianti e più lunghi dell'involucro; sono di colore bianco o liliacino. Dimensione dei fiori ligulati: lunghezza 4 – 10 mm. I fiori tubulosi (quelli del disco centrale) sono gialli. In generale i caratteri morfologici dei fiori di queste piante possono essere così riassunti:
I frutti sono degli acheni, pelosi sormontati da un pappo molle bianco e sono percorsi da 2 nervature longitudinali. I peli del pappo sono radi. Dimensione dei frutti: da 0,8 a 1 mm; dimensione del pappo : 6 - – 8 mm.
Descriviamo qui i caratteri morfologici più evidenti e distintivi delle tre sottospecie più diffuse sull'arco alpino:
Dal punto di vista fitosociologico la specie di questa scheda appartiene alla seguente comunità vegetale:
La famiglia delle Asteraceae o Compositae è la famiglia vegetale più numerosa, organizzata in oltre 1000 generi per un totale di circa 20.000 specie.
La Cespica annua appartiene al genere Erigeron comprendente diverse centinaia di specie una buona parte di origine americana (la specie esaminata qui è di origine americana naturalizzata in Europa), mentre le altre sono di origine europea (e asiatica) di cui una decina sono proprie della flora italiana.
Secondo le classificazioni più tradizionali[1] la specie Erigeron annuus è compresa nella sezione delle Euerigeron insieme a Erigeron karwinskyanus e altre. Le altre sezioni sono: Eschenbachia, Caenothus e Trimorpha.
L'Erigeron annuus forma un gruppo apomittico (o apogamico – vedi il paragrafo relativo all'impollinazione) e quindi poco differenziato. I caratteri che possono variare sono i seguenti:
Fuori dall'Italia e dall'Europa, specialmente in America (luogo di origine di queste piante), si possono incontrare molte più varianti che rendono difficile la classificazione di questa specie. Nell'elenco che segue sono indicate alcune varietà e sottospecie (l'elenco può non essere completo e alcuni nominativi sono considerati da altri autori dei sinonimi della specie principale o anche di altre specie):
Gli ibridi che più facilmente si possono incontrare con la specie di questa scheda sono quelli con la specie affine Erigeron strigosus.
Erigeron annuus può essere chiamata con nomi diversi. L'elenco che segue indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:
Questa pianta è sempre stata ben accettata dagli animali da pascolo ma ultimamente in alcune zone sta diventando una specie invasiva. Ad esempio in Svizzera la “Cespica annua” si sta spingendo sempre più a quote alte impoverendo così l'alimentazione dei bovini (è una pianta a basso contenuto nutrizionale). Le cause che contribuiscono alla crescente invasività di questa pianta potrebbero essere: (1) una maggiore possibilità di sopravvivenza in inverno ad altitudine più elevata a causa di riscaldamento del clima; (2) una crescente siccità estiva, facilitando la diffusione di queste specie piuttosto rustiche; (3) e una diminuzione di alcuni tipi di lumache (ghiotte di queste piante) a causa di un sempre più alto grado di urbanizzazione delle valli alpine.
Mentre negli Stati Uniti sono considerate “erbacce invasive” di tipo pioniere (ossia piante che per prime s'insediano in nuovi terreni come le frane) in competizione con altre “erbacce” importate in Europa dall'America.
In cucina vengono utilizzate le giovani foglie (in bollitura).
Attualmente l'unico uso che si fa di queste piante è nel giardinaggio. Erigeron annuus insieme ad altre specie come Erigeron ramosus vennero introdotte in Europa (dall'America) verso il XVIII secolo a scopi ornamentali. Quindi si sono perfettamente naturalizzate ai nostri climi, simili assai a quelli di provenienza.
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