Il ceroplaste del fico o cocciniglia del fico (Ceroplastes rusci Linnaeus, 1758) è un insetto fitomizo dell'ordine dei Rhynchota Homoptera Sternorrhyncha (superfamiglia Coccoidea, famiglia Coccidae).
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![]() fortemente infestato da Ceroplastes rusci | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Coorte | Exopterygota |
Subcoorte | Neoptera |
Superordine | Paraneoptera |
Sezione | Rhynchotoidea |
Ordine | Rhynchota |
Sottordine | Homoptera |
Sezione | Sternorrhyncha |
Superfamiglia | Coccoidea |
Famiglia | Coccidae |
Genere | Ceroplastes |
Specie | C. rusci |
Nomenclatura binomiale | |
Ceroplastes rusci Linnaeus, 1758 | |
Sinonimi | |
Ceroplastes nerii | |
Infeudato principalmente al fico, è in realtà una cocciniglia polifaga che si rinviene anche su agrumi, olivo, alloro, agrifoglio, oleandro, pittosporo, palme, pioppo, platano, corbezzolo, gelso, vite, ecc..
Il ceroplaste è diffuso nei paesi del bacino mediterraneo, in Giappone e Australia. La femmina adulta ha il corpo ricoperto di nove piastre cerose, delle quali una dorsale poligonale circondata da altre otto ombelicate. Nelle femmine giovani il colore dello scudo ceroso è grigiastro, in quelle ovigene è rosso mattone. Il follico maschile, bianco e di forma ellittica-allungata, è circondato da 15 grossi raggi cerosi e di altri due raggi dorsali.
Presenta una sola generazione all'anno anche se in particolari microclimi meridionali e insulari si è accertata una seconda generazione. Sverna come neanide di terza età o di adulto. Le femmine iniziano l'ovodeposizione (mediamente 1000-1500 uova per femmina) in aprile e le neanidi di colore giallo-ruggine, colonizzano le foglie occupando nei primi stadi la pagina superiore per poi migrare, già a partire dal mese di agosto, sui rami per svernare; la seconda generazione inizia in luglio-agosto.
La vegetazione delle piante, imbrattata dalla melata e dalla fumaggine, deperisce e dissecca.
Questo coccide è limitato da molti nemici naturali quali:
La lotta chimica viene effettuata con oli bianchi in corrispondenza della fuoriuscita delle neanidi, in particolare in estate.
In caso di forte infestazione si rivela utile la spazzolature invernale dei rami infestati, da effettuare dopo la potatura ed eventuale trattamento nei confronti delle forme svernanti con olio bianco attivato con fosforganici.
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