Brookesia micra Glaw et al., 2012 è un rettile appartenente alla famiglia Chamaeleonidae, endemico del Madagascar.[2] È il più piccolo camaleonte noto, dal momento che un adulto non supera i 3 cm.
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Stato di conservazione | |
![]() Prossimo alla minaccia (nt)[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
(clade) | Craniata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Reptilia |
Sottoclasse | Diapsida |
Infraclasse | Lepidosauromorpha |
Superordine | Lepidosauria |
Ordine | Squamata |
Sottordine | Sauria |
Infraordine | Iguania |
Famiglia | Chamaeleonidae |
Sottofamiglia | Brookesiinae |
Genere | Brookesia |
Specie | B. micra |
Nomenclatura binomiale | |
Brookesia micra Glaw et al., 2012 | |
Il nome micra è una derivazione latinizzata dell'aggettivo greco femminile greca "μικρά" (mikrá), che significa "piccola"; il che, naturalmente, fa riferimento alla taglia minuscola dell'animale.
Brookesia micra si classifica tra i più piccoli amniota del mondo. Rispetto a Brookesia minima, ha una coda più corta e una testa più grande. Gli esemplari adulti possono avere anche la coda color arancione, in contrapposizione al marrone di altre specie simili.[2] La dimensione del camaleonte può essere legata al suo habitat, causa di nanismo insulare.
L'areale di questa specie è ristretto all'isola di Nosy Hara, al largo delle coste nord-occidentali del Madagascar.[2]
Durante il giorno risiede nella lettiera di foglie della foresta decidua secca, mentre di notte risale sui rami della vegetazione ad altezze non superiori ai 10 cm.
È stato scoperto da Frank Glaw che fa parte del Museo zoologico di Monaco di Baviera e che ne ha scelto il nome.[3]
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