SchreberinaeWallander & V. Albert, 2000 è una sottotribù di piante arbustive, spermatofite, dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Oleaceae.[1][2]
Progetto:Forme di vita - implementazione Classificazione APG IV. Il taxon oggetto di questa voce deve essere sottoposto a revisione tassonomica.
Il nome della sottotribù deriva dal suo genere tipo Schrebera Roxb., 1799 il cui nome a sua volta è stato dato in onore del naturalista tedesco e medico Johann Christian Daniel von Schreber (1739-1810).[3][4] Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dai botanici contemporanei Wallander e V. Albert nella pubblicazione "American Journal of Botany - 87(12): 1841 (2000)" del 2000.[5]
Descrizione
Il portamento Schrebera swietenioidesLe foglie Schrebera alataI fiori Schrebera alata
Il portamento delle specie di questa sottotribù è arbustivo o arboreo (piccoli alberi). Le forme biologiche prevalenti sono fanerofite cespugliose (P caesp), ossia piante perenni e legnose (alte diversi metri), con gemme svernanti poste ad un'altezza dal suolo maggiore di 30cm con portamento cespuglioso (= molto ramoso) e nano-fanerofite (NP), ossia piante perenni e legnose, con gemme svernanti poste ad un'altezza dal suolo tra i 30cm e i 2 metri e più.[2][6][7][8]
Le foglie lungo il caule sono disposte in modo opposto. La lamina è semplice oppure pennata o trifogliata.
Le infiorescenze sono del tipo cimoso-panicolato, con portamento terminale o ascellare. I fiori possono essere sia pochi (3) che molti.
I fiori sono ermafroditi, attinomorfi e tetraciclici (ossia formati da 4 verticilli: calice– corolla – androceo – gineceo) e tetrameri (ogni verticillo ha 4 elementi). In alcune specie i fiori sono del tipo eterostilo (Schrebera).
Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[6][7]
* K (4), [C (4), A 2], G (2), supero, capsula.
Il calice è gamosepalo con forme da campanulate a troncate; in genere è piccolo con 4 lobi o denti.
La corolla è gamopetala, pelosa e con forme più o meno da cilindriche a imbuto (tipo ipocrateriforme: un lungo tubo terminante con lobi patenti). I lobi sono 4 - 7 disposti in modo embricato.
L'androceo è formato da 2 stami inclusi e adnati al tubo della corolla. Le antere sono formate da due teche con deiscenza longitudinale. Il polline è tricolpato.
Il gineceo è bicarpellato (sincarpico - formato dall'unione di due carpelli) ed ha un ovario supero, biloculare con 4 ovuli penduli per loculo. Gli ovuli sono provvisti di un solo tegumento e sono tenuinucellati (con la nocella, stadio primordiale dell'ovulo, ridotta a poche cellule).[9] La placentazione è assile. Lo stilo è unico e termina con uno stigma capitato.
Il frutto è capsula loculicida legnosa a forma di clava. I semi sono alati.
Riproduzione
Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama) o il vento (impollinazione anemogama).
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento - dispersione anemocora) a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).
Distribuzione e habitat
Le specie di questa sottotribù frequentano habitat tropicali dell'Africa (Madagascar) e dell'India.[1]
Tassonomia
La famiglia di appartenenza di questa sottotribù (Oleaceae) comprende 25 generi e circa 600 specie[2] (29 generi e 600 specie secondo altri Autori[6][10] oppure 24 generi con 615 specie[8]) con distribuzione cosmopolita dalle regioni tropicali fino a quelle temperate. La sottotribù è descritta all'interno della tribù Oleeae; tribù caratterizzata dalla presenza di flavoni glicosidi, ovario con 2 ovuli penduli per loculo, vasi multipli e fibre libriformi nel legno.[11]
Il numero cromosomico delle specie di questo gruppo è: 2n = 46.[2]
Filogenesi
Nell'ambito della tribù Oleeae la sottotribù occupa una posizione interna tra la sottotribù Ligustrinae e la sottotribù Fraxininae. La distribuzione del genere Schrebera risulta disgiunta in Africa, in India e una specie nel Sud America (Schrebera americana), mentre il genere Comoranthus è presente solamente nell'areale del Madagascar, tuttavia entrambi i generi sono caratterizzati da capsule bivalve legnose (i frutti); anche alcuni studi anatomici del legno confermano la consistenza della sottotribù, mentre analisi filogenetiche sul DNA di tipo cladistico dimostrano che questi due generi formano un clade distinto.[11]
Generi e specie della sottotribù
La sottotribù è formata da due generi e circa una dozzina di specie:[1][2][12][13]
Comoranthus Knobl., 1934 - Distribuzione: Madagascar e isole Comore.
Comoranthus madagascariensis H.Perrier, 1950
Comoranthus minor H.Perrier, 1950
Comoranthus obconicus Knobl., 1934
Schrebera Roxb., 1799 - Distribuzione: Asia del sud-est, Sud America e Africa tropicale.
Kadereit J.W, The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VII. Lamiales., Berlin, Heidelberg, 2004, p.302.
David Gledhill, The name of plants (PDF), Cambridge, Cambridge University Press, 2008. URL consultato il 25 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN88-7287-344-4.
Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN978-88-299-1824-9.
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