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Pleocarphus revolutus D.Don, 1830 è una specie di pianta angiosperma dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae. È l'unica specie del genere Pleocarphus D.Don, 1830.[1][2][3]

Come leggere il tassobox
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Pleocarphus revolutus
Pleocarphus revolutus
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Mutisioideae
Tribù Nassauvieae
Genere Pleocarphus
D.Don, 1830
Specie P. revolutus
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Mutisioideae
Tribù Nassauvieae
Genere Pleocarphus
Specie P. revolutus
Nomenclatura binomiale
Pleocarphus revolutus
D.Don, 1830

Descrizione


I pappi
I pappi

Questa specie ha un habitus erbaceo perenne arbustivo. Queste piante sono prive di lattice.[4][5][6][7][8]

Le foglie lungo il caule sono disposte in modo alternato e sono sessili. Le foglie sono intere con forme lineari e margini fortemente revoluti.

Le infiorescenze sono composte da capolini terminali raccolti in elongate e peduncolate formazioni panicolate. I capolini sono omogami e sono formati da un involucro a forma da spiraleggiante a campanulata composto da brattee (o squame) all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori. Le brattee, simili a foglie, disposte su 2 - 3 serie in modo embricato sono di vario tipo e consistenza. Il ricettacolo, pubescente, a forma scarsamente convessa è nudo (senza pagliette), oppure no.

I fiori sono tetraciclici (a cinque verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e in genere pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori sono eteromorfi (con forme diverse) e omomorfi (a forme tutte uguali). Sono inoltre ermafroditi e fertili.

*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[9]

I frutti sono degli acheni con pappo. La forma degli acheni è lungo-fusiforme (compressa agli estremi); le pareti sono ricoperte da 5 coste (raramente sono presenti dei rostri) e sono glabre (o eventualmente setolose). Il carpoforo (o carpopodium) è uno stretto anello o corto cilindro oppure è assente. Il pappo (raramente è assente) è formato da setole disposte su 2 serie, sono barbate o piumose del tutto o a volte sono subpiumose solo apicalmente, ed è direttamente inserito nel pericarpo o connato in un anello parenchimatico posto sulla parte apicale dell'achenio.


Biologia



Distribuzione e habitat


La specie di questa voce è distribuita nel Cile.[2]


Sistematica


La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[11], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[12] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi).[13] La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][4][5]


Filogenesi


La sottofamiglia Mutisioideae, nell'ambito delle Asteraceae occupa una posizione "basale" (si è evoluta precocemente rispetto al resto della famiglia) ed è molto vicina alla sottofamiglia Stifftioideae. La tribù Nassauvieae con la tribù Mutisieae formano due "gruppi fratelli" ed entrambe rappresentano il "core" della sottofamiglia.

Il genere Pleocarphus appartiene alla tribù Nassauvieae.[4][5]

I caratteri distintivi per le specie del genere Pleocarphus sono:[5]

Il numero cromosomico della specie è: 2n = 52.[4][5]


Sinonimi


Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[2]


Note


  1. (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 16 aprile 2021.
  3. World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 16 aprile 2021.
  4. Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 105.
  5. Funk & Susanna 2009, pag. 229.
  6. Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
  7. Strasburger 2007, pag. 860.
  8. Judd 2007, pag.517.
  9. Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  10. Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
  11. Judd 2007, pag. 520.
  12. Strasburger 2007, pag. 858.
  13. World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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