bio.wikisort.org - Plantae

Search / Calendar

Bonarota comune (nome scientifico Paederota bonarota L., 1762) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Plantaginaceae.[1]

Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Bonarota comune
Paederota bonarota
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi I
Ordine Lamiales
Famiglia Plantaginaceae
Sottofamiglia Digitalidoideae
Tribù Veroniceae
Sottotribù Veroniciinae
Genere Paederota
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Scrophulariales
Famiglia Scrophulariaceae
Sottofamiglia Digitalidoideae
Tribù Veroniceae
Sottotribù Veroniciinae
Genere Paederota
Specie P. bonarota
Nomenclatura binomiale
Paederota bonarota
L., 1762

Etimologia


Il nome generico (Paederota) deriva dagli scritti di Gaio Plinio Secondo (Como, 23 – Stabiae, 25 agosto 79]), scrittore, ammiraglio e naturalista romano, uno dei nomi che anticamente si attribuivano all'acanto. Il termine è formato da due parole greche: pais - paidos (= bambino) e eros (= amore, piacere).[2] Il nome faceva riferimento alla proprietà della pianta di acanto di sbiancare e pulire la faccia; nel trasferire il termine alle piante di questa voce probabilmente si è fatto riferimento all'eleganza e disposizione dei fiori, perdendo così il significato originale.[3] L'epiteto specifico (bonarota) può essere stato dato in onore di Michelangelo Buonarroti (1475-1564), artista fiorentino, nel cui giardino fu trovata la Tulipa bonarotiana ora chiamata Tulipa gesneriana,[4] oppure in ricordo di Buonarota, senatore fiorentino.[5]

Il nome scientifico della specie è stato definito da Linneo (1707 – 1778), conosciuto anche come Carl von Linné, biologo e scrittore svedese considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione "Species Plantarum - 2. 1: 20" del 1762.[1]


Descrizione


Il portamento
Il portamento
Le foglie
Le foglie
Infiorescenza
Infiorescenza

L'altezza di questa pianta varia tra 5 e 15 cm. La forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap), ossia in generale sono piante erbacee, a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e sono dotate di un asse fiorale eretto e spesso privo di foglie.[5][6][7][8]


Radici


Le radici sono secondarie da rizoma.


Fusto


La parte aerea del fusto è semplice (non ramificata), ascendente o eretta. La base può essere legnosetta.


Foglie


Le foglie lungo il caule sono disposte in modo opposto, sono subsessili e con la lamina a forma ovato-arrotondata con apice ottuso. I bordi sono grossolanamente dentati (al massimo 9 denti per lato). La superficie delle foglie è sparsamente pelosa con peli (non ghiandolari) lunghi e robusti. La colorazione è verde scuro lucido. La consistenza è un po' coriacea. Dimensione delle foglie: larghezza 1 - 1,5 cm; lunghezza 1,5 - 2,5 cm.


Infiorescenza


Le infiorescenze sono dei racemi ovali o subsferici. Inizialmente le infiorescenze sono un po' pendule; mentre alla fruttificazione sono erette. Sono presenti delle brattee lunghe come il calice e cigliate lungamente (le ciglia non sono ghiandolari). La disposizione delle brattee è alternata. I fiori sono subsessili e sono lunghi 8 – 13 mm.


Fiore


I fiori sono ermafroditi, più o meno attinomorfi e tetraciclici (composti da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo), pentameri (calice e corolla divisi in cinque parti).

X o * K (4-5), [C (4) o (2+3), A 2+2 o 2], G (2), capsula.[7]

Frutti


Il frutto è del tipo a capsula con 4 valve (per la deiscenza setticida dei semi) allungata e pelosa. I semi sono numerosi, finemente reticolati.


Riproduzione



Distribuzione e habitat


Distribuzione della pianta  (Distribuzione regionale[10] – Distribuzione alpina[11])
Distribuzione della pianta
(Distribuzione regionale[10] – Distribuzione alpina[11])

Fitosociologia



Areale alpino

Dal punto di vista fitosociologico alpino la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[11]

  • Classe: Asplenietea trichomanis
  • Ordine: Potentilletalia caulescentis
  • Alleanza: Potentillion caulescentis

Areale italiano

Per l'areale completo italiano la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[12]

  • Classe: Asplenietea trichomanis (Br.-Bl. in Meier & Br.-Bl. 1934) Oberdorfer, 1977
  • Ordine: Potentilletalia caulescentis Br.-Bl. in Br.-Bl. & Jenny, 1926
  • Alleanza: Phyteumato-saxifragion petraeae Mucina & Theurillant in Mucina et al., 2013

Descrizione: l'alleanza Phyteumato-saxifragion petraeae è relativa alle comunità eliofile, xerofile e mesofile, nelle zone da collinari ad alpine delle Alpi centro-orientali. Queste comunità si riscontrano nelle fessure e negli anfratti delle pareti rocciose di tipo carbonatico esposte al sole. La distribuzione di questa alleanza (relativa alle Alpi meridionali centro-orientali), in Italia, si riscontra nelle seguenti regioni: Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia.[13]

Alcune specie presenti nell'associazione: Androsace hausmannii, Androsace helvetica, Arenaria huteri, Asplenium seelosii, Primula tyrolensis, Saxifraga mutata, Saxifraga petraea, Saxifraga tombeanensis, Spiraea decumbens, Campanula petraea, Daphne petraea, Draba tomentosa, Minuartia cherlerioides, Paederota lutea, Bupleurum petraeum, Campanula morettiana, Potentilla nitida.[13]


Tassonomia


La famiglia di appartenenza (Plantaginaceae) è relativamente numerosa con un centinaio di generi. La classificazione tassonomica di Paederota bonarota è in via di definizione in quanto fino a poco tempo fa il suo genere apparteneva alla famiglia delle Scrophulariaceae (secondo la classificazione ormai classica di Cronquist), mentre ora con i nuovi sistemi di classificazione filogenetica (classificazione APG) è stata assegnata alla famiglia delle Plantaginaceae; anche i livelli superiori sono cambiati (vedi il box tassonomico iniziale). Questa pianta appartiene alla sottotribù Veroniciinae (tribù Veroniceae e sottofamiglia Digitalidoideae).


Filogenesi


Alcune checklist[14] assegnano questa specie al genere Veronica (Veronica bonarota L.); ma diverse ricerche sia di tipo filogenetico sul DNA[15] che biochimico[16] dimostrano l'estraneità del genere Veronica nei confronti di questa specie.


Variabilità


Questa specie è variabile. I caratteri soggetti a variabilità sono soprattutto le foglie e la corolla (l'apice bilabiato può essere variamente frammentato).


Ibridi


L'areale di questa specie è spesso in comune con l'altra specie del genere Paederota (Paederota lutea Scop.). Insieme possono formare degli ibridi indicati con Paederota x churchilli Hunter. di aspetto intermedio (la corolla è colorata di viola pallido o roseo e il calice possiede dei lunghi peli ghiandolari).[5]


Altre notizie


La bonarota comune in altre lingue è chiamata nei seguenti modi:


Note


  1. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 22 settembre 2018.
  2. Etimologia botanica di Alexandre de Théis 1810, su summagallicana.it, p. PA-PINE. URL consultato il 22 settembre 2018.
  3. Dizionario Tecnico-Etimologico-Filologico Tomo II, su books.google.it, p. 34. URL consultato il 22 settembre 2018.
  4. David Gledhill 2008, pag. 74.
  5. Pignatti 1982, Vol.2 - pag. 555.
  6. Kadereit 2004, pag. 398.
  7. Judd et al 2007, pag. 493.
  8. Strasburger 2007, pag. 852.
  9. Musmarra 1996.
  10. Conti et al. 2005, pag. 138.
  11. Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 238.
  12. Prodromo della vegetazione italiana, su prodromo-vegetazione-italia.org, p. Paederota bonarota. URL consultato il 22 settembre 2018.
  13. Prodromo della vegetazione italiana, su prodromo-vegetazione-italia.org, p. 30.2.3 ALL. PHYTEUMATO-SAXIFRAGION PETRAEAE MUCINA & THEURILLAT IN MUCINA ET AL. 2013. URL consultato il 22 settembre 2018.
  14. The Plant List, su theplantlist.org. URL consultato il 23 settembre 2018.
  15. Albach et al 2005.
  16. Iridoid glucosides of Paederota bonarota and the relationships between Paederota and Veronica., su orbit.dtu.dk. URL consultato il 23 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2018).

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Biologia
Portale Botanica

На других языках


- [it] Paederota bonarota

[ru] Педерота бонарота

Paederota bonarota  (лат.) — типовой вид рода Педерота (Paederota) семейства Подорожниковые (Plantaginaceae). Назван в честь Микеланджело Буонарроти (1475—1564).



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии