Oriastrum Poepp., 1843 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2]
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi |
(clade) | Campanulidi |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Mutisioideae |
Tribù | Mutisieae |
Sottotribù | Mutisiinae |
Genere | Oriastrum Poepp., 1843 |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Asteridae |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Cichorioideae |
Tribù | Mutisieae |
Genere | Oriastrum Poepp. |
Specie | |
Le specie di questa voce sono piante annuali o perenni con portamenti erbacei prostrati (nani) o subarbustivi. Sono presenti piante monoiche o ginodioiche. Sono inoltre presenti dei grappoli di gemme perennanti. Altezza massima 15 cm.[3][4][5][6][7][8]
In genere sono presenti sia foglie basali che cauline. Le foglie lungo il caule sono disposte in modo opposto o alternato. Quelle basali spesso formano delle rosette a disposizione rosulata e decussata con base connata e apice mucronato. La forma delle lamine è lineare o spatolate o orbicolari con base dilatata e connata. Le foglie sono indistintamente picciolate.
Le infiorescenze sono composte da capolini da piccoli a medi, terminali solitari e sessili o raramente raccolti in 2 - 3 capolini per pianta. I capolini possono essere radiati oppure disciformi, eterogami (raramente omogami) e sono formati da un involucro a forma cilindrica o campanulata composto da brattee (o squame) all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi (più o meno): tubulosi e ligulati. Le brattee, simili a foglie, disposte su 1 - 3 serie in modo embricato sono di vario tipo e consistenza (in genere la parte basale è più spessa che poi si assottiglia verso l'alto) con apici maculati scuri o traslucidi. Il ricettacolo, glabro, a forma piatta, è nudo (senza pagliette).
I fiori sia quelli tubulosi che ligulati sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori sono ermafroditi, actinomorfi o zigomorfi e fertili. In genere i fiori del raggio (quelli periferici) dei capolini bisessuali sono femminili e disposti in modo più o meno uniseriale. I fiori del disco (quelli centrali), sono ermafroditi o femminili.
I frutti sono degli acheni con pappo. La forma dell'achenio in genere è fusiforme o obovata o piriforme (raramente è obcompressa) con alcune coste longitudinali (a volte è distintamente angolata). Il pericarpo può essere di tipo parenchimatico, altrimenti è indurito (lignificato) radialmente; la superficie è setolosa o glabra. Il carpopodium ha delle forme anulari. Il pappo, formato da una o due serie di setole piumose, cigliate, deiscenti e piatte alla base, è direttamente inserito nel pericarpo o connato in un anello parenchimatico posto sulla parte apicale dell'achenio.
Le specie di questo gruppo sono distribuite nell'America meridionale, costa del Pacifico e Ande.[2][8]
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[10], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[11] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi).[12] La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][6][7]
La sottofamiglia Mutisioideae, nell'ambito delle Asteraceae occupa una posizione "basale" (si è evoluta precocemente rispetto al resto della famiglia) ed è molto vicina alla sottofamiglia Stifftioideae. La tribù Mutisieae con la tribù Nassauvieae formano due "gruppi fratelli" ed entrambe rappresentano il "core" della sottofamiglia.
Il genere Oriastrum è descritto all'interno della tribù Mutisieae (sottotribù Mutisiinae), raggruppamento che la classificazione tradizionale collocava all'interno della sottofamiglia Cichorioideae e che la moderna classificazione filogenetica ha ricollocato, ridisegnandone i confini, all'interno della sottofamiglia Mutisioideae.[6][7]
Il genere Oriastrum, le cui specie in precedenza erano descritte all'interno del genere affine Chaetanthera, è composto da due sottogeneri: subgen. Oriastrum (a crescita diffusa e ramificazioni sciolte con foglie spesso decussate) e subgen. Egania (J.Rémy) AMR Davies (con portamento nano compatto con brevi steli ramificati e con foglie densamente ondulate o decussate).[8]
Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 20.[8]
Il genere comprende le seguenti 16 specie:[2]
Questo genere ha 2 sinonimi:[2]
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