bio.wikisort.org - Plantae

Search / Calendar

Manilkara zapota (L.) P. Royen 1953, è una pianta della famiglia delle Sapotacee, originaria del Sud del Messico e dell'America Centrale. Nello Yucatán è una delle specie arboree dominanti. Essa è coltivata per il chicle (ingrediente tradizionale delle gomme da masticare), estratto dal suo fusto, per il legno pregiato e per il suo frutto, la sapodilla o sapotiglia.

Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Sapotiglia
Manilkara zapota
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Ordine Ericales
Famiglia Sapotaceae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione dirjvrgrifnv
Classe Magnoliopsida
Ordine Ebenales
Famiglia Sapotaceae
Genere Manilkara
Specie M. zapota
Nomenclatura binomiale
Manilkara zapota
(L.) P. Royen, 1953
Sinonimi

Achras sapota L.

Nomi comuni

Sapodilla, Sapotiglia

In Messico è commercializzato come "chupeta" o "chicozapote". Quest'ultimo nome deriva dalla lingua nahuatl è significa zapote di miele, ad indicare il sapore più dolce degli altri frutti della famiglia delle Sapotaceae. Dai Maya dello Yucatan è invece chiamato "zaya". Altri nomi tradizionali con cui è noto altrove sono "zapote chico", "chicu", "àcana", "korob", "muy", "muyozapot", nonché, in modo più generico, come "níspero" (che però più propriamente indica in spagnolo la specie europea nespola (nespola d'inverno).


Descrizione


L'albero è una pianta sempreverde, ha una chioma conica e può crescere fino a 30 metri di altezza. Il suo tronco è grigiastro e con la crescita della pianta la corteccia si fessura. La pianta produce un lattice bianco. I giovani rami della pianta sono coperti da uno strato lanoso.

Le foglie sono alterne, ellittiche o ovali, a margine intero, lunghe 7–15 cm.

I fiori sono bianchi, molto profumati, solitari e bisessuali. Essi hanno sei sepali liberi racchiusi all'esterno in due spirali. I petali sono uniti in una corolla tubulare con sei lobi. Sopra vi è l'ovario con un singolo stame. I fiori rimangono aperti durante tutta la notte. Il periodo dell'impollinazione (specialmente auto-impollinazione) è primaverile.

Il frutto della sapodilla (tecnicamente una grossa bacca) è marrone, rotondo o leggermente oblungo, con un diametro di 4–8 cm e una buccia sottile. La polpa è dolce e delicata, e ricorda il caramello, la pera e il miele. I frutti hanno da due a cinque semi che sono neri, duri e allungati.


Distribuzione e habitat


Donna con un cesto di frutti Mysore (India)
Donna con un cesto di frutti Mysore (India)

Manilkara sapota è un fruttifero originario dell'America centrale (particolarmente Messico, Guatemala e Indie Occidentali) dove è spontaneo nelle foreste. I coloni spagnoli ne portarono una varietà a Manila, da cui il nome Manilkara. Dalle Filippine, il frutto divenne popolare in tutto il Sud-Est asiatico e in India, dove è considerato come una specie autoctona .

Diverse cultivar sono ora diffuse nelle aree tropicali dell'America, dell'Africa e dell'Asia e si possono trovare nei maggiori mercati di tutto il mondo.


Tassonomia


Linneo denominò questa specie Achras sapota, dal termine greco achras, "pera", per la somiglianza del frutto alla nostra pera. Questa denominazione, come anche altre (p.es. Sapota achras, Lucuma zapota, Nispero achras, Manilkara achras, Manilkara zapotilla ecc.) sono considerate tutte sinonimi di Manilkara zapota.


Usi


La sapodilla viene usata per i frutti, per il legno e per le proprietà medicinali.


Alimentazione


La sapodilla è generalmente consumata fresca.

Il frutto è famoso per il suo aroma e viene utilizzato per sorbetti, cocktail, marmellate e gelati, nonché nella preparazione di torte, sciroppi e salse; fatto fermentare dà sapore a vino e aceto.

In Indonesia, i germogli giovani sono mangiati anche crudi o cotti con il riso.


Medicina


I semi, i fiori e la corteccia contengono tannino che ha proprietà astringenti.

Numerose sono le applicazioni della medicina popolare nei paesi asiatici. A Giava i fiori ridotti in polvere con altri ingredienti sono spalmati sul ventre delle donne immediatamente dopo il parto. In Malesia i semi sono utilizzati per prevenire la febbre, o come diuretico. I frutti acerbi e la corteccia sono usate principalmente in Cina come efficace rimedio contro la diarrea.


Altri utilizzi


Storicamente il lattice della pianta (come quello dell'affine Manilkara chicle) venne (e viene) usato come masticatorio (chicle), costituendo l'ingrediente base pregiato della gomma da masticare (o chewing gum). La comune produzione industriale di gomma da masticare è invece basata su prodotti di sintesi.

Il lattice è utilizzato anche nella produzione di dentifrici, per produrre gomme di pregio (e costo) elevato, nelle cinghie di trasmissione e per isolamento di conduttori elettrici.

Il legno è utilizzato per la produzione di mobili.


Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Botanica
Portale Cucina

На других языках


[de] Breiapfelbaum

Der Breiapfelbaum (Manilkara zapota), auch Sapote, Chicozapote, Nispero, Sicte, Mamey, Kaugummibaum oder Sapotillbaum genannt, ist eine Pflanzenart aus der Familie der Sapotengewächse (Sapotaceae). Diese Art ist wirtschaftlich von Bedeutung, da ihr Milchsaft für die Gewinnung von Naturgummi genutzt wird. Der Chicle genannte Rohstoff wird unter anderem zur Herstellung von Kaugummi verwendet. Auch die Sapodilla genannten Früchte sind von Bedeutung, sie werden als Obst gegessen.

[en] Manilkara zapota

Manilkara zapota, commonly known as sapodilla ([ˌsapoˈðiʝa]),[2] sapote, naseberry, nispero or chicle,[3] is a long-lived, evergreen tree native to southern Mexico, Central America and the Caribbean. An example natural occurrence is in coastal Yucatán in the Petenes mangroves ecoregion, where it is a subdominant plant species.[4] It was introduced to the Philippines during Spanish colonization. It is grown in large quantities in Mexico and in tropical Asia including India, Pakistan, Thailand, Malaysia, Cambodia, Indonesia, Vietnam, Bangladesh.

[es] Manilkara zapota

El chicle o chicozapote (Manilkara zapota) es un árbol de la familia de las sapotáceas (antes llamado Sapota zapotilla, chicozapote o Achras zapota) originario de América Central y América del Sur tropical. También es conocido coloquialmente como ácana o níspero. Fue introducido en Filipinas durante la colonización española. A partir de entonces, se extendió por Asia y crece en grandes cantidades en India, Tailandia, Malasia, Camboya, Indonesia o Bangladés, lugares donde el fruto es muy popular y se conoce como chikoo. La palabra zapote es de origen náhuatl: tzapotl, nombre que se les daba a los frutos de forma esférica y semillas grandes. La palabra chicle también es de origen náhuatl chictli/tzictli. En maya es sicte, árbol sagrado del chicozapote.[3] Por su sabor dulce y aromático, numerosos pueblos amerindios utilizaban la goma para mascar, conocida como chicle (del náhuatl tzictli[4]) que es un polímero gomoso que se obtiene de la savia del árbol. En otras partes de Iberoamérica y en España es sinónimo de goma de mascar; si bien la mayoría de las actuales emplean una base de plástico neutro, el acetato polivinílico. Hasta hace relativamente poco tiempo el chicle utilizaba aún esta savia como material. Un sustituto del chicle también se puede obtener de la piel de vacuno.

[fr] Sapotillier

Manilkara zapota
- [it] Manilkara zapota

[ru] Саподилла

Саподи́лла, сапоти́лла[1]:159, чи́ку, сапоти́ловое де́рево, ма́сляное дерево, а́хра (лат. Manilkara zapóta) — плодовое дерево семейства Сапотовые.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии