Pouteria campechiana è un albero coltivato in vari Paesi dell'America latina per la produzione del suo frutto. Per la lingua italiana si è scelto[chi?] il nome originario maya caniste, mentre nei paesi di lingua spagnola è stato adattato in "canistel". Nei luoghi dove è tradizionalmente coltivato è anche chiamato "zapote amarillo", "huicon", "huicomo" (nei territori Maya del Messico), "siguapa" (in Costa Rica). Viene anche indicato come "zapote uovo", per la consistenza della sua polpa.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Ebenales |
Famiglia | Sapotaceae |
Genere | Pouteria |
Specie | P. campechiana |
Nomenclatura binomiale | |
Pouteria campechiana | |
Il nome scientifico della pianta deriva dallo Stato messicano di Campeche, dove è molto diffuso. Un tempo il nome scientifico della pianta è stato Lucuma campechiana, ma analisi genetiche hanno comprovato che il genere Lucuma non esiste e dev' essere inserito nel genere Pouteria, cui appartengono anche lo zapotone Pouteria sapota, la lùcuma Pouteria lucuma e il caimito Pouteria caimito.
L'albero sembra originario del Messico meridionale, in particolare lo Yucatán e del Guatemala, le uniche zone dove si trovano esemplari in stato selvaggio. Oggi è diffuso in tutta l'America centrale, e nel nord dell'America meridionale, mentre è piuttosto raro altrove e introvabile nei mercati. Esistono piante fruttificanti in Florida, ma è rimasto per ora una curiosità.
L'albero sembra raggiungere al massimo 8–10 m di altezza e produce un frutto molto variabile in grandezza, dai 6 ai 15 cm di lunghezza e dai 4 ai 7 di larghezza, per cui anche la forma è molto variabile. Nel frutto maturo la buccia si presenta giallo-limone tendente all'arancione mentre la sua polpa è gialla, dolce e pastosa, con una consistenza frequentemente assimilata a una crema di uovo cotto, per questo nei paesi di lingua inglese come Belize e Giamaica è anche chiamato "eggfruit", frutto uovo.
Il canistel è un fruttifero tropicale non estremo che si adatta ad alcuni ambienti del subtropico come la Florida, dove ha resistito a leggere e brevi ondate di gelo non inferiore a -1º. Essendo originario dello Yucatan, è resistente a periodi di siccitá. Per questo si è tentato di coltivarlo in California, ma con esito finora fallimentare.
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