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Eufrasia officinale (nome scientifico Euphrasia rostkoviana Hayne, 1825) è una piccola pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Orobanchaceae.[1]

Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Eufrasia officinale
Euphrasia rostkoviana
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi I
Ordine Lamiales
Famiglia Orobanchaceae
Tribù Rhinantheae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Scrophulariales
Famiglia Scrophulariaceae
Genere Euphrasia
Specie E. rostkoviana
Nomenclatura binomiale
Euphrasia rostkoviana
Hayne, 1825
Nomi comuni

Spezza-occhiali
Eufrasia di Rostkov


Etimologia


Il nome generico (Euphrasia) è stato introdotto nella classificazione scientifica delle piante da Linneo nel 1735 ed è derivato da una parola greca "εuφροσύνη" (= gioia, allegria, diletto, ilarità).[2] Qualche altro testo fa riferimento a una delle “tre Grazie” (celebrate nell'opera più conosciuta di Antonio Canova), chiamata appunto “Eufrosine”, figlia di Zeus.[3] L'epiteto specifico (rostkoviana) è stato dato in onore del medico e naturalista prussiano Fr. W. G. Rostkov (1770 - 1840).[4] L'epiteto specifico comune (“officinale”) fa riferimento alle sue presunte proprietà medicinali (in particolare alla cura della vista).

Il binomio scientifico attualmente accettato (Euphrasia rostkoviana) è stato proposto dal botanico, tassonomista, farmacista e professore Friedrich Gottlob Hayne (1763-1832) nella pubblicazione ""Getreue Darstellung und Beschreibung der in der Arzneykunde Gebrauchlichen Gewachse - ix. t. 7."" del 1825.[5]


Descrizione


Descrizione delle parti della pianta
Descrizione delle parti della pianta

È una pianta “emiparassita” : vive sulle radici di altre piante per prelevare acqua e sali minerali, mentre è capace di svolgere la funzione clorofilliana (al contrario delle piante “parassite assolute”). Il portamento è eretto-prostrato e comunque con minime altezze: 10 – 30 cm (minimo 5 cm; massimo 40 cm). La pianta può essere sia glabra che pelosa. La forma biologica è terofita scaposa (T scap), ossia sono piante erbacee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme, sono inoltre munite di asse fiorale eretto con poche foglie.[3][6][7][8]


Radici


La radice è piccola e legnosa tipo fittone.


Fusto


Il fusto è eretto, semplice o poco ramoso in basso. La sezione è cilindrica, mentre la superficie è rossastra e pubescente. Nella parte alta il fusto può essere ghiandoloso.


Foglie


Le foglie sono sessili e sono disposte in modo alternato nella parte bassa del fusto, mentre sono disposte in modo opposto nei pressi dell'infiorescenza. Hanno il margine dentato (4 - 6 denti per lato, lunghi 1 – 2 mm, più uno apicale). I denti sono brevemente aristati. La forma è molto variabile (vedi paragrafo “Variabilità”), comunque normalmente è ovale (con la massima larghezza verso la parte basale; più esattamente a 1/3 dalla base). La pagina inferiore è percorsa da grossolane nervature. Entrambe le pagine sono verdi, quindi svolgono la normale funzione clorofilliana. Dimensione delle foglie: larghezza 2,5 – 6 mm; lunghezza 6 – 14 mm.


Infiorescenza


L'infiorescenza è formata da fogliose spighe terminali di pochi fiori bianchi screziati di altri colori. I fiori, nell'infiorescenza, sono disposti in modo sessile all'ascella di brattee poco differenziate dalle foglie. Queste foglie-brattee hanno un rapporto lunghezza/larghezza di circa 1 – 2,5. Sono dentate (4 – 8 denti per lato) e il dente apicale è acuto (con un angolo minore di 90º), mentre i denti laterali hanno un angolo ancora più acuto (minore di 45º). La base è sempre arrotondata. Le foglie-brattee più grandi si trovano a circa 1/3 dell'infiorescenza e sono leggermente più larghe delle foglie vere e proprie. Sono inoltre provviste di peli ghiandolosi.


Fiore


I fiori sono ermafroditi, zigomorfi e tetraciclici (con i quattro verticilli fondamentali delle Angiosperme: calice – corolla – androceo – gineceo).

X, K (4), [C (2+3), A 2+2], G (2), (supero), capsula[6]

Frutti


Il frutto è del tipo a capsula deiscente. La forma è oblunga, cavato-compressa e contiene diversi piccoli semi striati. La capsula può essere cigliata oppure glabra ed è più o meno marginata all'apice. La lunghezza della capsula è come il calice (o un po' meno) : 4 – 8 mm.


Riproduzione



Sistematica


La famiglia di appartenenza della specie (Orobanchaceae) comprende soprattutto piante erbacee perenni e annuali semiparassite (ossia contengono ancora clorofilla a parte qualche genere completamente parassita) con uno o più austori connessi alle radici ospiti. È una famiglia abbastanza numerosa con circa 60 - 90 generi e oltre 1700 - 2000 specie (il numero dei generi e delle specie dipende dai vari metodi di classificazione[9][10]) distribuiti in tutti i continenti. Il genere Euphrasia è distribuito in Europa, Asia settentrionale e Nord America; le sue specie preferiscono climi freddi e temperati delle regioni extratropicali. Comprende circa 170 - 350 specie di cui almeno 18 sono presenti nella flora spontanea italiana.[7]


Filogenesi


La classificazione tassonomica del Euphrasia rostkoviana è in via di definizione in quanto fino a poco tempo fa il suo genere apparteneva alla famiglia delle Scrophulariaceae (secondo la classificazione ormai classica di Cronquist), mentre ora con i nuovi sistemi di classificazione filogenetica (classificazione APG) è stata assegnata alla famiglia delle Orobanchaceae (tribù Rhinantheae).[11]

Anche il nome scientifico non è assegnato univocamente dalle varie checklist botaniche. Spesso viene definita come Euphrasia officinalis L..[12]

Sandro Pignatti nella sua “Flora d'Italia”[13] divide il genere in due “gruppi”: sezione CILIATAE con capsula cigliata al margine; e sezione ANGUSTIFOLIAE con capsula glabra. La specie di questa voce appartiene al primo gruppo insieme alle altre seguenti specie spontanee del territorio italiano:

Quasi tutte queste specie frequentano il nord Italia e la zona alpina (a parte Euphrasia liburnica) per cui facilmente si creano degli ibridi; inoltre sono specie molto simili, per cui a volte risulta difficile la separazione in specie diverse.

Il numero cromosomico per questa specie è: 2n = 22.[14]


Variabilità


Il genere di questa specie viene definito “genere critico” (vedi il paragrafo precedente). In effetti l'Euphrasia rostkoviana è una specie caratterizzata da un grande polimorfismo che può essere sintetizzato nei seguenti caratteri:

Per determinare con un certo grado di sicurezza l'appartenenza di un individuo ad una data specie si consiglia di verificare i caratteri più significativi su campioni di popolazioni (5 – 10 individui) piuttosto che sul singolo fiore.

A complicare la situazione in questa specie sono presenti oltre alle frequenti ibridazioni, anche delle forme più o meno stagionali (dimorfismo dovuto a due fioriture successive nello stesso anno) :

Queste forme stagionali hanno indotto vari studiosi a distinguere due sottospecie ben separate:

che però secondo altri autori[4] non hanno alcun significato tassonomico.

Nell'elenco che segue sono indicate alcune varietà e sottospecie (l'elenco può non essere completo e alcuni nominativi sono considerati da altri autori dei sinonimi della specie principale o anche di altre specie):


Descrizione delle sottospecie


Per questa specie sono riconosciute le seguenti sottospecie (vedi anche le osservazioni nel paragrafo Variabilità) (sono indicate solamente le caratteristiche diverse dalla specie di riferimento):[1][4]


Subsp. campestris

Distribuzione della sottospecie campestris  (Distribuzione regionale[12] – Distribuzione alpina[15])
Distribuzione della sottospecie campestris
(Distribuzione regionale[12] – Distribuzione alpina[15])
Formazione : delle comunità a emicriptofite e camefite delle praterie rase magre secche
Classe : Festuco-Brometea
Ordine : Brometalia erecti
Alleanza : Mesobromion

Subsp. montana

Distribuzione della sottospecie montana  (Distribuzione regionale[12] – Distribuzione alpina[15])
Distribuzione della sottospecie montana
(Distribuzione regionale[12] – Distribuzione alpina[15])
Formazione : delle comunità delle macro- e megaforbie terrestri
Classe : Molinio-Arrhenatheretea

Subsp. rostkoviana

Distribuzione della sottospecie rostkoviana  (Distribuzione regionale[12] – Distribuzione alpina[15])
Distribuzione della sottospecie rostkoviana
(Distribuzione regionale[12] – Distribuzione alpina[15])
Formazione : delle comunità delle macro- e megaforbie terrestri
Classe : Molinio-Arrhenatheretea

Ibridi


Con la specie Euphrasia tricuspidata L. la pianta di questa voce forma il seguente ibrido interspecifico:[5]


Sinonimi


La specie di questa scheda ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco che segue indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:


Specie simili


Foglie di alcune specie della sezione Ciliatae
Foglie di alcune specie della sezione Ciliatae

La forma della corolla (labiata) del fiore avvicina la pianta di questa scheda ai generi della famiglia delle Lamiaceae che tuttavia si distinguono in quanto il calice delle Lamiaceae è a cinque denti (pentamero) e il frutto è un tetrachenio.
Nell'ambito dello stesso genere una specie molto vicina è l'Euphrasia alpina Lam. (Eufrasia delle Alpi); questo è dovuto anche al fatto che le specie di questo genere nelle zone alpine uniscono facile ibridabilità ad elevata variabilità[13]. Quest'ultimo fiore si distingue comunque per le brattee la cui zona più larga è a metà del corpo (e non a 1/3 dalla base), ed inoltre hanno la base cuneata. Inoltre la corolla è più decisamente violetta.
Altre specie simili (elencate brevemente) sono:

Anche le foglie, in genere, sono soggette a varietà morfologiche, tuttavia hanno dei caratteri abbastanza specifici per cui possono essere utili per distinguere una specie dall'altra. Il disegno, a lato (tratto da Pignatti), mostra la forma delle foglie di alcune specie della sezione Cilatae.


Usi


Avvertenza
Avvertenza
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Farmacia


Questa pianta ha avuto un lungo uso nell'antica medicina erboristica. Era considerata tonico-risolutiva e fortificatrice della memoria nonché oftalmica[3]. A questo proposito sembra che gli estratti di questa pianta possano alleviare la congiuntivite e la blefarite[20]. A tal proposito è interessante notare come il nome volgare della pianta, in tedesco, si traduce come "sollievo per gli occhi".


Cucina


Viene usata da qualcuno come insalata per il suo leggero sapore amarognolo.


Giardinaggio


L'“Eufrasia officinale” viene usata, ma raramente, nei giardini rocciosi e alpini per creare dei cuscinetti omogenei e riempitivi.


Altre notizie


L'eufrasia alpina in altre lingue è chiamata nei seguenti modi:


Galleria d'immagini



Note


  1. EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 29 ottobre 2014.
  2. David Gledhill 2008, pag. 159.
  3. Motta 1960, Vol. 2 - pag. 186.
  4. Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 582.
  5. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 29 ottobre 2014.
  6. Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 18 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  7. Judd 2007, pag. 496.
  8. Strasburger 2007, pag. 852.
  9. Eduard Strasburger, Trattato di Botanica. Vol.2, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, pag. 850, ISBN 88-7287-344-4.
  10. Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 20 ottobre 2014.
  11. Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 21 agosto 2009.
  12. Conti et al. 2005, pag. 94.
  13. Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume secondo, Bologna, Edagricole, 1982, pag. 580, ISBN 88-506-2449-2.
  14. Tropicos Database, su tropicos.org. URL consultato il 29 ottobre 2014.
  15. Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 244.
  16. EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 29 ottobre 2014.
  17. AA.VV., Flora Alpina.Vol.2, Bologna, Zanichelli, 2004, pag.244.
  18. EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 29 ottobre 2014.
  19. EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 29 ottobre 2014.
  20. Plants For A Future, su pfaf.org. URL consultato il 22 agosto 2009.

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Biologia
Portale Botanica

На других языках


[es] Euphrasia officinalis

Euphrasia officinalis o Euphrasia rostkoviana, es una especie perteneciente a la familia de las orobancáceas.

[fr] Euphraise de Rostkov

Euphrasia officinalis subsp. rostkoviana
- [it] Euphrasia rostkoviana

[ru] Очанка лекарственная

Оча́нка лека́рственная (лат. Euphrásia officinális) — вид травянистых растений рода Очанка (Euphrasia) семейства Заразиховые (Orobanchaceae).



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