bio.wikisort.org - Plantae

Search / Calendar

Il mezereo, chiamato anche fior di stecco perché genera i fiori su rami nudi all'apparenza secchi, (nome scientifico Daphne mezereum L., 1753) è una pianta di tipo cespuglioso appartenente alla famiglia delle Thymelaeaceae.

Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Mezereo
Daphne mezereum
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi II
Ordine Malvales
Famiglia Thymelaeaceae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Rosidae
Ordine Myrtales
Famiglia Thymelaeaceae
Genere Daphne
Specie D. mezereum
Nomenclatura binomiale
Daphne mezereum
L., 1753
Nomi comuni

fior di stecco
camelea
pepe di monte


Sistematica


La famiglia delle Thymelaeaceae comprende una cinquantina di generi con circa 500 - 800 specie (il numero dipende dalle varie classificazioni). Il nome della famiglia deriva dal greco thymos (timo) e alaia (olivo) per la somiglianza di caratteri (foglie o frutti) delle sue specie, con quelli del timo e dell'olivo. Il genere Daphne comprende circa 50 -100 specie di cui una decina sono presenti nella flora spontanea italiana.
Il genere normalmente viene diviso in sezioni in base ai caratteri più fluttuanti (come la disposizione delle foglie lungo il fusto, o la loro persistenza o caducità, oppure in base alla lunghezza del tubo calicino, ecc.); la nostra specie appartiene alla sezione Mezereum (le altre sono Genkwa e Daphnantes) caratterizzata soprattutto dalla caducità delle foglie.


Variabilità


Nell'elenco che segue sono indicate alcune varietà e sottospecie (l'elenco può non essere completo e alcuni nominativi sono considerati da altri autori dei sinonimi della specie principale o anche di altre specie):


Ibridi


Con la specie Daphne laureola la pianta di questa scheda forma il seguente ibrido interspecifico:


Sinonimi


La specie di questa scheda, in altri testi, può essere chiamata con nomi diversi. L'elenco che segue indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:


Etimologia


Il nome generico di questa pianta (Daphne) lo troviamo usato per la prima volta negli scritti del medico, botanico e farmacista greco antico che esercitò a Roma di nome Dioscoride Pedanio (Anazarbe in Cilicia, 40 circa - 90 circa). Probabilmente nel nominare questa ed altre piante dello stesso genere si ricordò della leggenda di Apollo e Dafne. Il nome Daphne in greco significa “alloro” e le foglie di queste piante sono molto simili a quelle dell'alloro.
Dafne era figlia del dio-fiume Peneo e Apollo se ne innamorò, non ricambiato. La ninfa fuggì inseguita dal dio e, quando stava per essere raggiunta, supplicò il padre di trasformarla in modo da sottrarsi al dio. Il padre acconsentì e la trasformò in alloro. Apollo, non potendo avere l'amore della fanciulla, fece del lauro la sua pianta sacra e se ne adornò il capo. Anticamente in Grecia, legate al culto di Apollo Dafnefòro (portatore di Lauro) si celebravano le Dafnefòrie. Queste feste erano particolarmente solenni a Tebe ed a Delfi dove, una processione di nobili giovani, si recava a Tempe (stretta valle della Grecia settentrionale vicino al monte Olimpo), rifacendo il mitico cammino di Apollo dopo l'uccisione del serpente Pitone.

L'epiteto specifico (mezereum) deriva invece da una radice araba e significa “mortale”, in riferimento alla velenosità della pianta[1].
Il binomio scientifico completo è stato definito da Carl von Linné (Rashult, 23 maggio 1707 – Uppsala, 10 gennaio 1778), biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione Species Plantarum del 1753.
I tedeschi chiamano questa pianta col nome di Gewohnlicher Seidelbast, oppure Kellerhals, oppure Zilande; mentre i francesi la chiamano Daphne mezereon, oppure Bois gentil, ma anche Jolibois; mentre gli anglosassoni la chiamano Spurge Olive.


Morfologia


Descrizione delle parti della pianta
Descrizione delle parti della pianta
Il portamento
Il portamento

È un piccolo arboscello eretto la cui altezza varia dai 30 ai 70 cm (massimo 100 cm). La forma biologica è nano-fanerofita (NP), sono piante legnose con gemme svernanti poste tra i 30 cm e un metro dal suolo.


Fusto


Il fusto è legnoso e la corteccia ha un colore tra il grigio e il rosa. I rami laterali sono abbastanza consistenti e presentano delle piccole protuberanze lasciate dalle foglie cadute la stagione precedente.


Foglie


Ciuffo di foglie terminale. Località : Pasa, Sedico (BL), 356 m s.l.m. - 19/3/2009
Ciuffo di foglie terminale. Località : Pasa, Sedico (BL), 356 m s.l.m. - 19/3/2009

Le foglie si formano nella precedente annata e sono caduche, intere e senza stipole e ocrea e sono inoltre brevemente picciolate. La disposizione lungo il fusto è alterna e sono raggruppate a ciuffi specialmente alla sommità dei rami. La forma è lanceolata piuttosto allungata, in particolare le foglie inferiori sono ellittiche, mentre le superiori sono oblanceolato-spatolate. La superficie è glabra e sono glauche sulla pagina inferiore. Dimensione media delle foglie: larghezza 7 – 14 mm; lunghezza 50 – 60 mm.


Infiorescenza


Infiorescenza a gruppi di 3 fiori. Località : Noal, Trichiana (BL), 514 m s.l.m. - 27/2/2007
Infiorescenza a gruppi di 3 fiori. Località : Noal, Trichiana (BL), 514 m s.l.m. - 27/2/2007

L'infiorescenza si compone di diversi fiori riuniti in grappoli o fascetti laterali; generalmente sono in gruppi di 3 all'ascella delle foglie.


Fiori


Il fiore. Località : Noal, Trichiana (BL), 514 m s.l.m. - 27/2/2007
Il fiore. Località : Noal, Trichiana (BL), 514 m s.l.m. - 27/2/2007

La caratteristica principale dei fiori di questa pianta (ma anche del genere e in definitiva della famiglia) è l'assenza di un perianzio completo (perianzio diclamidato): il perianzio è monoclamidato (o “apetalo”) ossia è formato solamente dal calice. La funzione vessillifera è svolta quindi dai sepali che sono colorati ed hanno una forma più vicina ai petali che ai sepali veri e propri che in questo caso si dicono petaloidi. I fiori sono tetrameri (a 4 parti), il perianzio è caduco e di colore roseo forte o rosso-purpureo (raramente bianco), sono inoltre ermafroditi e attinomorfi. Dimensione del fiore: 7 – 10 mm.

* K (4), A 4+4, G 1 (ovario supero)
Calice con brattee membranose. Località : Pasa, Sedico (BL), 356 m s.l.m. - 19/3/2009
Calice con brattee membranose. Località : Pasa, Sedico (BL), 356 m s.l.m. - 19/3/2009

Frutti


Il frutto
Il frutto

Il frutto è una drupa sferica monosperma (con un solo seme di colore chiaro e ricco di sostanze oleose) a esocarpo carnoso e consistenza coriacea; ha l'aspetto di una bacca rosso-corallo a superficie liscia (l'involucro esterno non è spinoso o rugoso). Il frutto non è avvolto dal perianzio. La bacca si appoggia su un peduncolo pubescente lungo 1 mm. Diametro della bacca : 9 – 10 mm. Le bacche pur essendo velenose sono mangiate dai tordi (uccelli) che evidentemente sono immuni dal veleno; in questo modo disperdono i semi della pianta con i loro escrementi.


Distribuzione e habitat



Fitosociologia


Dal punto di vista fitosociologico la specie di questa scheda appartiene alla seguente comunità vegetale[2]:

Formazione : comunità forestali
Classe : Carpino-Fagetea
Ordine : Fagetalia sylvaticae
Alleanza : Fagion sylvaticae

Usi


Avvertenza
Avvertenza
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Tutte le parti di questa pianta sono molto tossiche (specialmente le bacche). Il suo succo ad esempio produce una forte azione irritante e produce delle vesciche sulla pelle. Le bacche se sono ingerite possono causare dei sintomi simili al soffocamento.


Farmacia



Giardinaggio


Questa specie (compresi anche alcuni ibridi) è largamente usata nel giardinaggio rustico di tipo roccioso o alpino. Queste piante si moltiplicano facilmente dai semi, ma hanno una germinazione e vegetazione piuttosto lenta nel tempo, per questo è da preferire il ricorso alla talea.


Industria


L'industria ricava da questa piante dei coloranti (giallo e verde-bruno dalle foglie) e dell'olio (il seme contiene fino al 30% di oli grassi)


Galleria d'immagini



Note


  1. Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta, Milano, 1960.
  2. AA.VV., Flora Alpina., Bologna, Zanichelli, 2004.

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàLCCN (EN) sh88022737
Portale Biologia
Portale Botanica

На других языках


[en] Daphne mezereum

Daphne mezereum, commonly known as mezereum, mezereon,[2] February daphne, spurge laurel or spurge olive,[3] is a species of Daphne in the flowering plant family Thymelaeaceae, native to most of Europe and Western Asia, north to northern Scandinavia and Russia. In southern Europe it is confined to medium to higher elevations and in the subalpine vegetation zone, but descends to near sea level in northern Europe. It is generally confined to soils derived from limestone.

[es] Daphne mezereum

El mezereón o matacabras (Daphne mezereum) es un arbusto de la familia de las timeleáceas.

[fr] Bois-joli

Daphne mezereum
- [it] Daphne mezereum

[ru] Волчеягодник обыкновенный

Волчея́годник обыкнове́нный, или Волчеягодник смерте́льный, или Во́лчник обыкновенный, или Во́лчье лы́ко, или Во́лчьи я́годы[2], или Плохо́вец[3][4], или Пухля́к[5][К 1] (лат. Dáphne mezéreum) — вид растений рода Волчеягодник семейства Волчниковые (Thymelaeaceae).



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии