bio.wikisort.org - Plantae

Search / Calendar

Lo zafferano maggiore [1] (Crocus vernus (L.) Hill, 1765) è una pianta bulbosa erbacea, perenne, appartenente alla famiglia delle Iridaceae[2], tipica per la sua precoce fioritura primaverile.

Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Zafferano maggiore
Crocus vernus
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
Ordine Asparagales
Famiglia Iridaceae
Sottofamiglia Crocoideae
Genere Crocus
Specie C. vernus
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Sottoclasse Liliidae
Ordine Liliales
Famiglia Iridaceae
Genere Crocus
Specie C. vernus
Nomenclatura binomiale
Crocus vernus
(L.) Hill, 1765
Nomi comuni

Zafferano selvatico o Croco di primavera [1]


Etimologia


Il nome del generico (Crocus) deriva dal greco Kròkos, significa filo e si riferisce ai lunghi stigmi ben visibili nella specie più conosciuta (e coltivata) di questo genere (Crocus sativus). Altri testi traducono questo vocabolo (krokos) direttamente con “zafferano”, ma in realtà quest'ultima voce dovrebbe derivare dall'arabo Zaafran. Mentre L'epiteto specifico (vernus) fa riferimento alla sua precocissima fioritura (febbraio).[3]
Il nome scientifico di questa pianta è stato definito dal biologo e scrittore svedese Carl von Linné (Rashult, 23 maggio 1707 – Uppsala, 10 gennaio 1778) insieme al botanico inglese John Hill (1716 – 1775) nel 1765. .
In tedesco questo fiore si chiama Gewöhnlicher Frühlings-Safran oppure Gewöhnlicher Frühlings-Krokus; mentre in francese si chiama Crocus du printemps; mentre gli inglesi lo chiamano Spring Crocus.


Descrizione


Descrizione delle parti della pianta
Descrizione delle parti della pianta

L'altezza della pianta varia da 10 a 20 cm. La forma biologica è geofita bulbosa (G bulb), ossia sono piante perenni erbacee che portano le gemme in posizione sotterranea. Durante la stagione avversa non presentano organi aerei e le gemme si trovano in organi sotterranei chiamati bulbi (organo di riserva che annualmente produce nuovi fusti, foglie e fiori).


Radici


Il portamento
Località : Col di Prà, Taibon Agordino (BL), 843 m s.l.m. - 7/4/2007
Il portamento
Località : Col di Prà, Taibon Agordino (BL), 843 m s.l.m. - 7/4/2007

Le radici sono del tipo fascicolato e si generano alla base del bulbo.


Fusto



Foglie


Le foglie
Località : Col di Prà, Taibon Agordino (BL), 843 m s.l.m. - 7/4/2007
Le foglie
Località : Col di Prà, Taibon Agordino (BL), 843 m s.l.m. - 7/4/2007

Sono presenti solamente delle lunghe foglie basali (o radicali) originate direttamente dal bulbo sotterraneo; il loro numero va da 2 a 3; hanno una forma lineare-laminata ma sottile con una linea più chiara centrale e longitudinale (è una scanalatura); la pagina superiore è colorata di verde scuro, quella inferiore è biancastra; il bordo è lievemente revoluto, mentre le parti terminali sono arcuate e rivolte verso il basso. Queste foglie si sviluppano pienamente solamente dopo la fioritura. Sono presenti anche delle foglie inferiori (2-3), ma generalmente sono ridotte a delle guaine biancastre. Larghezza delle foglie: 3 – 8 mm; la lunghezza è quanto il fiore stesso.


Infiorescenza


L'infiorescenza è formata da uno o due fiori, non sono odorosi e sono avvolti in una spata membranosa e scariosa formata da un sol pezzo e interna alle foglie. La forma è quella di un tubo eretto e molto lungo che nella parte terminale si apre con 6 segmenti (tepali). Larghezza della spata : 5 – 6 mm.


Fiore


Il fiore
Località : Passo Duran, Agordo (BL), 1598 m s.l.m.  - 17/5/2008
Il fiore
Località : Passo Duran, Agordo (BL), 1598 m s.l.m. - 17/5/2008

La struttura del fiore è quella tipica delle monocotiledoni: un perigonio biancastro con tre doppi tepali di tipo corollino e di colore generalmente violetto, bianco o variegato (sono più scuri verso l'apice). Sono inoltre ermafroditi, attinomorfi, tetraciclici (con 4 verticilli: due verticilli del perigonio – androceo – gineceo) e trimeri (i verticilli sono composti da tre parti). La lunghezza del solo fiore è tra i 20 e 40 mm. Diametro del perigonio : 2 mm.

* P 3+3, A 3, G (3) (ovario infero)[4]
Stami e silo
Stami e silo

Frutti


Il frutto è una capsula loculicida oblunga formata da tre valve (capsula triloculare). I semi contenuti nel frutto sono molto numerosi e di forma globulare. Maturazione dei semi: maggio-giugno.


Tassonomia


La famiglia delle Iridaceae comprende un gruppo abbastanza omogeneo di piante con una ottantina di generi e circa 1000-1500 specie (il numero dipende dalle varie classificazioni), mentre il genere Crocus comprende circa 80 specie di cui una trentina sono coltivate e 15 sono presenti nella flora spontanea italiana.


Variabilità


Questo genere, e quindi anche il fiore di questa voce si presenta con una estrema variabilità citologica (morfologia e struttura interna delle cellule), questo a causa dell'alto numero dei cromosomi (fenomeno della poliploidia). Ciò determina un alto grado di segregazione di specie locali (gruppi di individui isolati geograficamente possono evolvere rapidamente in forme più o meno diverse) e quindi in definitiva a vari problemi di sistematizzazione e classificazione. Si sono verificati anche casi di aneuploidia.

Molti autori considerano Crocus vernus come nome collettivo da applicare ad un gruppo di piante strettamente affini suddivise ulteriormente in specie, sottospecie e varietà. Per la specie viene indicato come numero cromosomico “2n=8”. Altri botanici hanno dimostrato invece che la specie di questa voce ha come numero cromosomico “2n=16”, quindi è una forma tetraploide (inoltre alcuni ibridi sembrano avere un numero cromosomico pari a “2n=12”)[5].

Nell'elenco seguente sono indicate alcune varietà e sottospecie (l'elenco può non essere completo e alcuni nominativi sono considerati da altri autori dei sinonimi della specie principale o anche di altre specie):


Sottospecie vernus


Sottospecie albiflorus


Altre sottospecie e varietà


Ibrido


Con la subsp. albiflorus la pianta di questa voce forma il seguente ibrido interspecifico:[7]


Sinonimi


La specie di questa voce, in altri testi, può essere chiamata con nomi diversi. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[8]


Usi


Avvertenza
Avvertenza
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

L'utilizzo di questa pianta è simile, ma in forma minore, alla specie Crocus sativus L. (Croco coltivato o Zafferano); quindi viene usato in cucina per i suoi aromi e coloranti e in medicina popolare per le sue proprietà curative.


Giardinaggio


L'utilizzo che viene fatto, di questo fiore, è comunque principalmente nel giardinaggio e questo fin dai tempi più antichi. Le prime notizie di una coltivazione di queste piante risalgono a oltre 400 anni fa: infatti nel “The Herball or Generall Historie of Plantes” del botanico inglese John Gerard (Nantwich, 1545 – Londra,1612), pubblicato nel 1597, descrive una specie che è sicuramente il Crocus vernus. Trent'anni dopo (nel 1629) un altro botanico inglese, John Parkinson (1567–1650), nella sua opera “Paradisi in sole" sono elencate già 27 specie di Crocus tra cui il Crocus vernus[3].
Il periodo migliore per l'impianto del bulbo è l'autunno. La moltiplicazione avviene invece per divisione dei bulbi che avviene dopo la fioritura e alla fine dell'estate. Queste piante vanno messe in zone lievemente soleggiate o a mezz'ombra e in un terreno abbastanza buono (ricco di humus) e ben drenato (ma umido).
Nel giardinaggio commerciale questa specie viene coltivata come ornamentale per le sue numerose varietà (cultivar) policrome.


Galleria d'immagini



Sottospecie vernus



Sottospecie albiflorus



Note


  1. Nomi comuni di Crocus vernus, su mitel.dimi.uniud.it. URL consultato il 3 settembre 2019.
  2. (EN) Crocus vernus, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 7 settembre 2021.
  3. Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta, Milano, Federico Motta Editore, 1960.
  4. Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato l'8 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
  5. Sandro Pignatti, Flora d'Italia, Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
  6. AA.VV., Flora Alpina., Bologna, Zanichelli, 2004.
  7. Crocus × fritschii Derganc, su theplantlist.org.
  8. Sinonimi di Crocus vernus, su theplantlist.org.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Biologia
Portale Botanica

На других языках


[en] Crocus vernus

Crocus vernus (spring crocus, giant crocus) is a species in Family Iridaceae, native to the Alps, the Pyrenees, and the Balkans. Its cultivars and those of Crocus flavus (Dutch crocus) are used as ornamental plants. The Dutch crocuses are larger than the other cultivated crocus species (e.g., Crocus chrysanthus). Depending on the year, Crocus vernus starts flowering about the same time or up to 2 weeks after Crocus chrysanthus (snow crocus) starts flowering. Height: 4–6" (10–15 cm).

[es] Crocus vernus

Crocus vernus, llamado popularmente azafrán silvestre[1] o crocus holandés, es una planta ornamental, perenne y bulbosa perteneciente al género Crocus y a la familia Iridaceae. Es originaria de las zonas altas del sur de Europa, a excepción de los Pirineos. Ha dado origen a numerosas variedades de jardín, de flores grandes,

[fr] Crocus vernus

Le Crocus de Naples, Crocus de printemps ou Crocus printanier (Crocus vernus) est une plante herbacée de la famille des Iridaceae.
- [it] Crocus vernus

[ru] Шафран весенний

Шафра́н весенний, или Кро́кус весенний (лат. Crocus vernus), — вид многолетних травянистых растений рода Шафран семейства Ирисовые, или Касатиковые (Iridaceae).



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии