Il fiorrancio selvatico (Calendula arvensis (Vaill.) L., 1763) è una pianta della famiglia delle Asteraceae, diffusa nei paesi del bacino del Mediterraneo.[1]
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Progetto:Forme di vita - implementazione Classificazione APG IV.
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Fiorrancio selvatico | |
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Calendula arvensis | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi II |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Asteroideae |
Tribù | Calenduleae |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Asteroideae |
Tribù | Calenduleae |
Genere | Calendula |
Specie | C. arvensis |
Nomenclatura binomiale | |
Calendula arvensis (Vaill.) L., 1763 | |
Sinonimi | |
Caltha arvensis | |
È una pianta erbacea annuale, terofita scaposa, con fusti eretti che raggiungono un'altezza di 30–50 cm.
Le foglie sono alterne, spatolate, ricoperte da una densa peluria, con margine irregolarmente dentellato.
L'infiorescenza è un capolino del diametro di 1–3 cm, di colore arancio carico, con fiori del raggio ligulati, con ligula tridentata, e fiori del disco tubulosi. Fiorisce da settembre a maggio.
I frutti sono cipsele rostrate e ricurve, disposte a corona attorno al capolino.
I semi, lunghi 2–3 mm, sono falciformi, uncinati.[2][3]
Il tipo corologico è Euri-Mediterraneo.[4]
La specie ha un areale che abbraccia il Nord Africa (Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto e Macaronesia), il Medio Oriente (Israele, Giordania, Libano, Siria, Iran, Iraq, Afghanistan), il Caucaso (Armenia, Azerbaigian, Georgia, Turkmenistan) e l'Europa (Portogallo, Spagna (incluse le Isole Baleari), Francia, Italia, Germania, Svizzera, ex-Iugoslavia, Albania, Grecia (inclusa Creta) Cipro, Romania, Ungheria, Moldavia e Ucraina).[5]
In Italia la specie è presente in tutta la penisola (con l'eccezione della Val d'Aosta e del Trentino) e nelle isole maggiori.[4]
Cresce sui prati soleggiati, ma anche sui bordi delle strade e delle aree coltivate, dal livello del mare sino a 1400 m di altitudine
È pianta nutrice delle larve di diverse specie di Lepidotteri, tra cui la Cucullia calendulae.
La Calendula arvensis ha proprietà molto simili alla Calendula officinalis e trova impieghi analoghi a quest'ultima in erboristeria.
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