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Il forasacco eretto (nome scientifico Bromus erectus Huds., 1762 è una specie di pianta spermatofita monocotiledone appartenente alla famiglia Poaceae (sottofamiglia Pooideae ex Graminaceae).[1]

Come leggere il tassobox
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Forasacco eretto
Bromus erectus
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
(clade) commelinidi
Ordine Poales
Famiglia Poaceae
Sottofamiglia Pooideae
Tribù Bromeae
Genere Bromus
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Sottoclasse Commelinidae
Ordine Cyperales
Famiglia Poaceae
Sottofamiglia Pooideae
Tribù Bromeae
Genere Bromus
Specie B. erectus
Nomenclatura binomiale
Bromus erectus
Huds., 1762

Etimologia


Il nome generico (bromus) deriva dalla lingua greca ed è un nome antico per l'avena.[2] L'epiteto specifico (erectus) significa "posizione verticale, eretto" e fa riferimento al suo portamento.[3]

Il nome scientifico della specie è stato definito dal botanico e farmacista inglese William Hudson (1730 – 1793) nella pubblicazione "Flora Anglica; exhibens Plantas per Regnum Angliae Sponte Crescentes, Distributas Secundum Systema Sexuale: cum Differentiis Specierum, Synonymis Auctorum, Nominibus Incolarum, Solo Locorum, Tempore Florendi, Officinalibus Pharmacopoerum. Londini" [Fl. Angl. (Hudson) 39 (1762)] del 1762.[1]


Descrizione


Il portamento
Il portamento
Le foglie
Le foglie
Infiorescenza
Infiorescenza
I fiori
I fiori
Spighetta generica con tre fiori diversi
Spighetta generica con tre fiori diversi

Queste piante arrivano ad una altezza di 4 - 8 dm (massimo 2 m). La forma biologica è emicriptofita cespitosa (H caesp), sono piante erbacee, bienni o perenni, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e presentano ciuffi fitti di foglie che si dipartono dal suolo.[4][5][6][7][8][9][10][11]


Radici


Le radici sono del tipo fascicolato.


Fusto



Foglie


Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina. Le venature sono parallelinervie. Non sono presenti i pseudopiccioli e, nell'epidermide delle foglia, le papille.


Infiorescenza


Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze, terminali e ramificate, sono formate da alcune spighette ed hanno la forma di una pannocchia eretta e contratta. La fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli, anche se le successive ramificazioni la fa apparire a spirale. Dimensione dell'infiorescenza: 10 – 25 cm.


Spighetta


Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, con forme lanceolato-acuminate e compresse lateralmente, sottese da due brattee distiche e strettamente sovrapposte chiamate glume (inferiore e superiore), sono formate da 7 a 9 fiori. Possono essere presenti dei fiori sterili; in questo caso sono in posizione distale rispetto a quelli fertili. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. La disarticolazione avviene con la rottura della rachilla tra i fiori o sopra le glume. Le spighette possono essere ispide e screziate di violaceo (o anche rosse o verdi). Lunghezza delle spighette: 30 mm.


Fiore


I fiori fertili sono attinomorfi formati da 3 verticilli: perianzio ridotto, androceo e gineceo.

*, P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.

Frutti


I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti colorati di scuro, con forme ovoidali, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è lungo e lineare. L'embrione è piccolo e provvisto di epiblasto ha un solo cotiledone altamente modificato (scutello senza fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia non si sovrappongono.


Riproduzione


Come gran parte delle Poaceae, le specie di questo genere si riproducono per impollinazione anemogama. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo. La dispersione dei semi avviene inizialmente a opera del vento (dispersione anemocora) e una volta giunti a terra grazie all'azione di insetti come le formiche (mirmecoria). In particolare i frutti di queste erbe possono sopravvivere al passaggio attraverso le budella dei mammiferi e possono essere trovati a germogliare nello sterco.[12]


Tassonomia


La famiglia di appartenenza di questa specie (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9.700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9.500[8]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 11 sottofamiglie, il genere Bromus è descritto all'interno della sottofamiglia Pooideae con oltre 150 specie distribuite in tutto il mondo.[4][5]


Filogenesi


La tribù Bromeae (e quindi il suo unico genere Bromus) è descritta all'interno della supertribù Triticodae T.D. Macfarl. & L. Watson, 1982. La supertribù Triticodae comprende tre tribù: Littledaleeae, Triticeae e Bromeae. All'interno della supertribù, la tribù Bromeae forma un "gruppo fratello" con la tribù Triticeae.[13]

I Bromus della flora spontanea italiana sono suddivisi in tre gruppi distinti: Festucaria G. et G., Anisantha Koch e Bromus s.s. La specie di questa voce appartiene al gruppo Festucaria: il ciclo biologico di queste piante è perenne con un aspetto simile alle specie del genere Festuca (tribù Poeae, sottotribù Loliinae[14]). A maturità le spighette si restringono all'apice. Le nervature delle due glume sono diverse: quella inferiore ha una sola nervatura; quella superiore è trinervia. La resta del lemma (breve o nulla) è inserita tra i due dentelli apicali del lemma stesso.[6]

Altri studi descrivono questa specie nella sezione Bromopsis Dumort. (le spighette hanno delle forme strettamente lanceolate; i lemmi sono arrotondati o leggermente carenati con punta singola).[15]

La specie di questa voce è di riferimento al Gruppo Bromus erectus composto, qui in Italia, oltre che dalla specie B. erectus anche dalla specie Bromus pannonicus Kumm. & Sendtn.. In precedenza questo gruppo comprendeva anche le specie B. transsylvanicus Hackel, B. stenophyllus Link, B. caprinus Kerner e B. condensatus Hackel, ora declassificate a sottospecie o varietà del B. erectus[6] oppure considerate sinonimi di B. erectus.[16] Questo gruppo è polimorfo; spesso la variabilità è mascherata dalle modificazioni indotte dall'ambiente (dagli Autori sono state individuate diverse forme). Molte specie (o sottospecie) sono esaploidi, ottoploidi fino a 16ploidi.[6]

Qui di seguito è descritta una breve chiave analitica per distinguere le varie sottospecie di B. erectus della flora spontanea italiana.[6]

Gruppo 1A: le piante sono cespugliose e prive di stoloni;
Gruppo 2A: la superficie della lamina foglia è ricoperta da ciglia patenti e distanziate l'una dall'altra;
Gruppo 3A: la pannocchia è contratta, i rami sono brevi ed eretto-patenti; le glume sono subuguali (lunghezza 7 - 8 mm); i lemmi sono lunghi 11 mm con resta di 5 mm;
subsp. erectus.
Gruppo 3B: la pannocchia è allargata, i rami sono capillari, arcuati e più lunghi delle rispettive spighette; la gluma inferiore è lunga 2/3 - 3/4 della superiore;
Gruppo 4A: la parte laminare del lemma è lunga 10 mm e la resta è lunga 8 mm;
subsp. transylvanicus (Steud.) Asch. & Graebn..
Gruppo 4B: la parte laminare del lemma è lunga 13 mm e la resta è lunga la metà;
subsp. stenophyllus (Link) Asch. & Graebn.
Gruppo 2B: la superficie della lamina foglia è glabra o pubescente ma priva di ciglia patenti;
Gruppo 5A: la pannocchia è ampia con rami a una sola spighetta;
var. caprinus (A.Kern. ex Hack.) Fiori.
Gruppo 5B: la pannocchia è contratta con rami a 2 - 3 spighette;
subsp. condensatus (Hack.) Asch. & Graebn..
Gruppo 1B: la base della pianta è strisciante e stolonifera:
Bromus pannonicus Kumm. & Sendtn.

Il numero cromosomico della specie B. erectus è: 2n = 28, 36, 43 e 56.[17]


Variabilità


Il Bromus erectus è una specie molto polimorfa: ha una notevole plasticità ecologica ed è distribuita su un'ampia fascia altitudinale. I caratteri variabili sono i seguenti: la pelosità sulle foglie e sulle spighette varia da fitta e abbondante a quasi nulla; la pannocchia può essere molto sviluppata e densamente pelosa con 11 - 13 fiori; le glume, inferiore e superiore, possono allungarsi fino a 7 e 10 mm rispettivamente; il lemma arriva a 13 mm di lunghezza con una resta di 8 mm. Di seguito sono indicate alcune sottospecie e varietà di B. erectus, non sempre riconosciute da altre checklist botaniche.[6][16]


Sottospecie erectus

Distribuzione della sottospecie erectus  (Distribuzione regionale[18] – Distribuzione alpina[19])
Distribuzione della sottospecie erectus
(Distribuzione regionale[18] – Distribuzione alpina[19])
Descrizione. L'alleanza Securigero securidacae–Dasypyrion villosi è relativa alle comunità erbacee nitrofile sviluppate su suoli ad eleveta quantità di materiale organico (e azoto) e caratterizzate da densa copertura e consistente biomassa. La distribuzione delle specie di questa alleanza è nel Mediterraneo con climi temperati. In Italia questa cenosi è frequente soprattutto nelle regioni centro-meridionali.[22]

Sottospecie condensatus

Distribuzione della sottospecie condensatus  (Distribuzione regionale[18] – Distribuzione alpina[19])
Distribuzione della sottospecie condensatus
(Distribuzione regionale[18] – Distribuzione alpina[19])
Descrizione. L'alleanza Diplachnion serotinae è relativa alle praterie calcicole e xerofile che si sviluppano nelle valli interne del versante meridionale delle Alpi. Questa cenosi, particolarmente ricca di specie sub-mediterranee, è distribuita in Italia ed in zone molto limitate della Svizzera.[23]

Sottospecie longiflorus


Sottospecie stenophyllus

Distribuzione della sottospecie stenophyllus  (Distribuzione regionale[6] – Distribuzione alpina[19])
Distribuzione della sottospecie stenophyllus
(Distribuzione regionale[6] – Distribuzione alpina[19])

Sottospecie transylvanicus

Distribuzione della sottospecie transylvanicus  (Distribuzione regionale[6] – Distribuzione alpina[19])
Distribuzione della sottospecie transylvanicus
(Distribuzione regionale[6] – Distribuzione alpina[19])

Varietà caprinus

Distribuzione della sottospecie erectus  (Distribuzione regionale[6])
Distribuzione della sottospecie erectus
(Distribuzione regionale[6])
Descrizione. L'alleanza Armerion aspromontanae è relativa alle vegetazioni formate soprattutto da emicriptofite e piccole camefite con portamenti prostrati. È una cenosi endemica dell’Aspromonte, che si rinviene nelle radure delle faggete di quota.[24]

Sinonimi


Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[16]


Note


  1. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 17 ottobre 2019.
  2. Etymo Grasses 2007, pag. 55.
  3. David Gledhill 2008, pag. 156.
  4. Kellogg 2015, pag. 223.
  5. Judd et al 2007, pag. 311.
  6. Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 522.
  7. Motta 1960, Vol. 1 - pag. 348.
  8. Strasburger 2007, pag. 814.
  9. Pasqua et al 2015, pag. 467.
  10. eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 17 ottobre 2019.
  11. Kew - GrassBase - The Online World Grass Flora, su powo.science.kew.org. URL consultato il 17 ottobre 2019.
  12. Kellogg 2015, pag. 73.
  13. Soreng et al. 2017, pag. 286.
  14. Kellogg 2015, pag. 244.
  15. Verloove 2012, pag. 31.
  16. The Plant List, su theplantlist.org. URL consultato il 17 ottobre 2019.
  17. Tropicos Database, su tropicos.org. URL consultato il 17 ottobre 2019.
  18. Conti et al. 2005, pag. 63.
  19. Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 916.
  20. Charles Edward Hubbard, Upright brome, Bromus erectus Huds., in Grasses, Penguin Books, 1978, pp. 72–73, ISBN 978-0-14-013227-4.
  21. Prodromo della vegetazione italiana, su prodromo-vegetazione-italia.org. URL consultato il 18 ottobre 2019.
  22. Prodromo della vegetazione italiana, su prodromo-vegetazione-italia.org, p. 39B.3.4 ALL. SECURIGERO SECURIDACAE–DASYPYRION VILLOSI CANO-ORTIZ, BIONDI & CANO 2015. URL consultato il 18 ottobre 2019.
  23. Prodromo della vegetazione italiana, su prodromo-vegetazione-italia.org, p. 51.1.5 ALL. DIPLACHNION SEROTINAE BR.-BL. 1961. URL consultato il 18 ottobre 2019.
  24. Prodromo della vegetazione italiana, su prodromo-vegetazione-italia.org, p. 51.6.2 ALL. ARMERION ASPROMONTANAE BRULLO, SCELSI & SPAMPINATO 2001. URL consultato il 18 ottobre 2019.

Bibliografia



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[en] Bromus erectus

Bromus erectus, commonly known as erect brome,[2] upright brome or meadow brome,[1] is a dense, course, tufted perennial grass. It can grow to 120 centimetres (47 in). Like many brome grasses the plant is hairy.[3] The specific epithet erectus is Latin, meaning "erect". The diploid number of the grass is 56.

[fr] Brome dressé

Bromus erectus
- [it] Bromus erectus



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