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Le cicindele (Cicindelinae Latreille, 1802) sono una sottofamiglia di coleotteri della famiglia Carabidae, che comprende più di 2000 specie, con distribuzione cosmopolita.[1]

Come leggere il tassobox
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Cicindelinae
Cicindela chinensis flammifera
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Coleopteroidea
Ordine Coleoptera
Sottordine Adephaga
Famiglia Carabidae
Sottofamiglia Cicindelinae
Latreille, 1802
Tribù
  • Cicindelini
  • Collyridini
  • Manticorini
  • Megacephalini

Sono coleotteri di medie dimensioni, con elitre di solito maculate; sono predatori voraci, sia allo stadio larvale che da adulti.


Descrizione


Primo piano della testa di Cicindela campestris
Primo piano della testa di Cicindela campestris

Sono coleotteri di medie dimensioni, con corpo snello e allungato, agili, robusti, con elitre di solito maculate, di colorazioni generalmente sericee, spesso con riflessi metallici, ed ornamentazione simmetrica; ogni specie presenta un disegno distintivo.
La testa è grande, con caratteristiche grandi mandibole denticolate ed acute, che spesso si incrociano distalmente, ed occhi grossi e sporgenti.
Le zampe sono lunghe ed adatte alla corsa. I primi tre articoli dei tarsi anteriori sono dilatati negli esemplari di sesso maschile.
Le antenne, filiformi, contano 15 articoli.
Il gruppo si riconosce tra gli adefagi per la morfologia del clipeo e per la presenza di caratteristici processi detti "speroni" sulle tibie anteriori dello stadio immaginale.
La larva ha caratteristici uncini sul quinto tergite, ed assenza di urogonfi. Possiede un ampio campo visivo fornito dagli ocelli, due grandi, due piccoli e sovente due piccolissimi.


Biologia


Larva di Cicindela hybrida
Larva di Cicindela hybrida

Linneo, nel suo Systema Naturae, definì le cicindele come insectorum tigrides veloces e dalla descrizione linneiana deriva l'appellativo dato dagli anglosassoni a questi coleotteri: tiger-beetles, cioè coleotteri tigre. Tale denominazione si riferisce al loro essere predatori voraci, in perenne movimento deambulatorio.

Tale caratteristica si manifesta sin dallo stadio larvale: le larve si nutrono di piccoli invertebrati, ai quali tendono agguati stando nascoste in cunicoli scavati nel terreno o nei tronchi, dai quali fuoriescono con scatti fulminei, resi possibili da strutture ad uncino poste sul quinto tergite addominale; agguantata la preda, questa viene trasportata sul fondo del cunicolo e divorata. Tale comportamento ricorda vagamente quello della più nota larva del formicaleone.

Lo sviluppo postembrionale dura alcuni anni, nelle specie mediterranee tra due e quattro.[senza fonte]

Negli stadi preimmaginali vengono parassitate sovente da imenotteri icneumonidi.[senza fonte]

Gli adulti predano ogni genere di artropode od altro invertebrato presente nell'ambiente. La loro presenza all'interno di un dato habitat, in quanto predatori situati al vertice della catena alimentare delle comunità di microinvertebrati, è un indicatore di integrità dell'ambiente.[2]

Caratteristica è anche la modalità di accoppiamento: il maschio afferra la femmina con le mandibole, grazie anche a degli speciali solchi o fossette che questa presenta sul mesepisterno, immobilizzandola. Ciò le rende in questa fase, particolarmente vulnerabili ai predatori (mammiferi, uccelli, talora ditteri asilidi).


Distribuzione e habitat


La sottofamiglia Cicindelinae comprende più di 2000 specie, con distribuzione cosmopolita, diffuse in ogni angolo del pianeta ad eccezione delle regioni polari e di alcune remote isole come le Hawaii, le Canarie o le Maldive.[2]

L'habitat con il maggior numero di specie di cicindele è certamente quello delle foreste tropicali, ma ambienti tipici sono anche le spiagge sabbiose, le scogliere rocciose, i terreni retrodunali, gli argini e i greti fluviali; alcune specie si ritrovano fino ai pascoli alpini (oltre i 3000 m sulle Alpi), altre si sono adattate ad habitat acquatici, arboricoli, e in qualche caso termitofili.


Tassonomia


Comprende i seguenti generi:[1]

  • Tribù Collyridini Brulle, 1834
    • Sottotribù Collyridina Brulle, 1834
      • Collyris Fabricius, 1801
      • Neocollyris W. Horn, 1901
      • Protocollyris Mandl, 1975
    • Sottotribù Ctenostomina Ganglbauer, 1892
      • Ctenostoma Klug, 1821
      • Pogonostoma Klug, 1835
    • Sottotribù Tricondylina Naviaux, 1991
      • Derocrania Chaudoir, 1860
      • Tricondyla Latreille, 1822
  • Tribù Manticorini Csiki, 1907
    • Mantica Kolbe, 1896
    • Manticora Fabricius, 1792
  • Tribù Megacephalini Laporte, 1834
    • Sottotribù Megacephalina Laporte, 1834
      • Amblycheila Say, 1829
      • Aniara Hope, 1838
      • Megacephala Latreille, 1802
      • Metriocheila Thomson, 1857
      • Omus Eschscholtz, 1829
      • Picnochile Motschulsky, 1856
    • Sottotribù Platychilina W.Horn, 1908
      • Platychile Macleay, 1825
Alcune specie
Calomera aulica
Calomera aulica
Cicindela aurofasciata
Cicindela aurofasciata
Cicindela japonica
Cicindela japonica
Cylindera viduata
Cylindera viduata
Lophyra namibica
Lophyra namibica
Eurymorpha cyanipes
Eurymorpha cyanipes
Habrodera nilotica
Habrodera nilotica
Cicindela formosa
Cicindela formosa

Il genere Manticora, il cui nome è ispirato a una creatura mitica, diffuso in Africa australe, comprende le specie più grandi conosciute.


Specie presenti in Italia


In Italia sono presenti le seguenti specie:[1][3]


Note


  1. Cicindelinae Latreille, 1802, su Carabidae of the World, 2011. URL consultato il 29 aprile 2013.
  2. Cassola F, Pearson DL, Global patterns of tiger beetle species richness (Coleoptera: Cicindelidae): their use in conservation planning, in Conservation 2000; 95:197-208, DOI:10.1016/S0006-3207(00)00034-3.
  3. Fabio Stoch, Family Carabidae, in Checklist of the Italian fauna online version 2.0, 2003.

Bibliografia



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Collegamenti esterni


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[es] Cicindelinae

Los cicindelinos (Cicindelinae) son una subfamilia de coleópteros de la familia Carabidae con unas mil seiscientas especies descritas.[2] Se les conoce con el nombre común de escarabajos tigre, por la voracidad de sus hábitos depredadores.

[fr] Cicindelinae

Les Cicindelinae sont une sous-famille d'insectes coléoptères de la famille des Carabidae. Certains auteurs en font toutefois une famille à part entière: les Cicindelidae. Les cicindèles sont des insectes prédateurs ayant la capacité de courir relativement vite. L'espèce la plus rapide, Cicindela hudsoni, originaire d'Australie, peut atteindre 9 km/h, soit environ 53,37 longueurs de corps par seconde[1]. En 2005, on décomptait près de 2 600 espèces et sous-espèces de cicindèles à travers le monde. La plus grande diversité se retrouve dans les régions orientales et dans les régions néotropicales[2].
- [it] Cicindelinae

[ru] Жуки-скакуны

Жуки́-скакуны́ (лат. Cicindelinae) — подсемейство жуков-жужелиц. Название связано со способностью этих жуков к быстрому бегу. По соотношению скорости, иногда превышающей 2 м/с, и размеров тела (обычно 1—2 см) эти насекомые оказываются самыми быстрыми наземными животными[1]. Некоторые виды полезны для сельского хозяйства как хищники, контролирующие численность вредителей[2].



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