Cephalota circumdata (Dejean, 1822)[1] è un coleottero carabide della sottofamiglia Cicindelinae, diffuso nelle aree costiere del bacino del Mediterraneo e del mar Nero.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Tracheata |
Superclasse | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Coorte | Endopterygota |
Superordine | Oligoneoptera |
Sezione | Coleopteroidea |
Ordine | Coleoptera |
Sottordine | Adephaga |
Famiglia | Carabidae |
Sottofamiglia | Cicindelinae |
Tribù | Cicindelini |
Sottotribù | Cicindelina |
Genere | Cephalota |
Specie | C. circumdata |
Nomenclatura binomiale | |
Cephalota circumdata (Dejean, 1822) | |
Sinonimi | |
Cicindela circumdata | |
Sottospecie | |
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È una cicindela di medie dimensioni, lunga 12–15 mm.
Ha una grossa testa, più larga del pronoto, con occhi molto grandi e prominenti, antenne lunghe e filiformi, due mandibole a forma di falce con 3 denti aguzzi.
Il pronoto, stretto, è ricoperto da setole biancastre che si estendono sui femori e sulle tibie.
Le elitre hanno un disegno di colore bianco crema su sfondo da bruno-ramato a bruno-verdastro. La parte ventrale dell'addome ha una colorazione iridescente dal verde al blu ed è parzialmente ricoperta da setole. I primi tre tergiti sono parzialmente fusi.
Le zampe sono lunghe e sottili.
Sono insetti attivi durante le ore più calde del giorno, che si muovono sul terreno con grande velocità, con la tipica andatura a scatti delle cicindele; se disturbati si allontanano volando.
Sono abili predatori, che si nutrono principalmente di altri insetti (rincoti, lepidotteri, ditteri, imenotteri) e talora anche di ragni.[2]
Durante l'accoppiamento, i maschi afferrano le femmine saldamente con le mandibole tra pronoto ed elitre. Durante questi momenti sono particolarmente vulnerabili e possono essere preda di piccoli mammiferi, uccelli o ditteri asilidi.
Le femmine depongono le uova nel terreno, dove rimangono fino alla schiusa. Le larve albergano in un piccolo cunicolo verticale, all'interno del quale si muovono rapidamente su e giù, con l'aiuto di un uncino presente sul quinto tergite; afferrata la preda con le loro mandibole taglienti, si ritraggono velocemente nella profondità del cunicolo.
La specie ha un areale molto frammentato che comprende diversi paesi costieri del mar Mediterraneo e del mar Nero (Spagna, Francia, Italia, Albania, Macedonia del Nord, Grecia, Bulgaria, Turchia, Ucraina, Algeria, Tunisia)[1].
In Italia sono presenti 3 sottospecie con areale limitato alla Toscana (C. circumdata leonschaeferi), alla Puglia e alla Basilicata (C. circumdata circumdata), alla Sardegna e alla Sicilia (C. circumdata imperialis)[3].
Il suo habitat tipico sono gli ambienti di salina e gli stagni costieri con alta concentrazione di sale; In Sicilia la sottospecie C. circumdata imperialis è spesso simpatrica con Cephalota litorea goudoti, anche se le due specie occupano nicchie leggermente differenti: C. circumdata occupa la fascia di territorio a diretto contatto con l'acqua, mentre C. litorea resta relegata alla fascia più interna.[4]
Comprende le seguenti sottospecie:[1]
Altri progetti
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