Questo cerambicide, che può raggiungere i 13 mm di lunghezza, è di aspetto molto particolare: le elitre sono nere tranne che nel terzo più vicino al capo, di color castagna-rossiccio; la parte nera è solcata da tre o quattro bande trasversali di peli chiari[6]. Il torace è grigio-nero[6].
Gli adulti svernano dopo aver sfarfallato, all'interno della cella pupale sotto la corteccia; emergono quindi verso aprile rimanendo attivi fino a maggio-giugno e visitando i fiori per nutrirsi, con una preferenza per il biancospino[6][7].
Tra i parassiti di A. mysticus si annovera l'imenottero braconideAspigonus flavicornis[4].
Distribuzione
La specie è attestata in quasi tutta l'Europa continentale fino al confine con la Russia (includendo Svezia e Norvegia), nonché in Gran Bretagna[5]; è inoltre presente in Turchia e Nordafrica[8].
Tassonomia
Esemplare di varietà melanica fotografato presso Fenyőfő (Ungheria)
Della specie sono documentate le seguenti varietà[4]:
Anaglyptus mysticus var. albofasciatus (DeGeer, 1775)
Anaglyptus mysticus var. bequaertiRoubal, 1909
Anaglyptus mysticus var. bipartitusPodaný
Anaglyptus mysticus var. inscriptusPic, 1891
Anaglyptus mysticus var. monachusDalla Torre, 1880
Anaglyptus mysticus var. plavilstshikoviPodany, 1960
Anaglyptus mysticus var. pragensisPodaný, 1960
Anaglyptus mysticus var. ruficornisPic, 1908
Note
(EN) Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili, Anaglyptus mysticus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
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