L'alosa del mar Nero (Alosa immaculata) è un pesce osseo marino e di acqua dolce appartenente alla famiglia Clupeidae.
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Stato di conservazione | |
![]() Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Ittiopsidi |
Classe | Actinopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Ordine | Clupeiformes |
Famiglia | Clupeidae |
Genere | Alosa |
Specie | A. immaculata |
Nomenclatura binomiale | |
Alosa immaculata Bennett, 1835 | |
Sinonimi | |
Alosa pontica, | |
Presente nel mar Nero e nel mar d'Azov, di cui risale i principali tributari come il Danubio (per oltre 1600 km, fino all'Ungheria), il Don, il Nipro (fino almeno a Kiev), il Nistro, il Bug ed il Kuban'. Nel Don è presente una popolazione che vive permanentemente in acqua dolce.
In mare vie in acque profonde, pelagiche.
È simile alla cheppia ma con profilo più alto, muso appuntito, bocca più grande.
La colorazione è nera, blu o grigio scura sul dorso con fianchi bluastri o grigi con riflessi argentati e ventre bianco. Pinna caudale spesso in parte nera. Dietro l'opercolo branchiale è presente, non in tutti gli esemplari, una sola macchia nera.
Misura fino a 35 cm.
Vive fino a 7 anni.
In mare si ciba di piccoli pesci (acciughe, Clupeonella, spratti, ecc..) e crostacei planctonici mentre in acqua dolce non si nutre affatto.
Si tratta di una specie anadroma che vive in mare ed effettua migrazioni riproduttive nelle acque dolci. La prima risalita avviene a circa 3 anni di età. Entrano nei fiumi tra la seconda metà di marzo ed aprile e la fregola va avanti fino ad agosto. Le uova sono pelagiche. Raramente uno stesso pesce si riproduce più di una volta. I giovanili restano un anno in acqua dolce e ritornano a mare solo nell'estate successiva alla nascita.
La pesca di questa specie, dalle carni buone ma molto liscose, non ha grande importanza se non in Russia, dove comunque l'industria peschereccia a questa specie si è molto ridotta.
Si tratta di una specie minacciata dalla sovrapesca e dall'interruzione dei fiumi da parte di dighe, che impediscono il raggiungimento dei territori di riproduzione.
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