Pelecyphora C.Ehrenb. è un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Cactaceae[1]. Il suo nome deriva dal greco pélekys (accetta) e phoréo (porto). Originaria del Messico, comprende due specie con fusto globulare e piccole spine crestate.
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
Ordine | Caryophyllales |
Famiglia | Cactaceae |
Sottofamiglia | Cactoideae |
Tribù | Cacteae |
Genere | Pelecyphora C.Ehrenb. |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Caryophyllales |
Famiglia | Cactaceae |
Genere | Pelecyphora |
Sinonimi | |
Encephalocarpus | |
Specie | |
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Comprende le seguenti specie[1]:
La coltivazione delle Pelecyphora va fatta con terriccio molto drenante composto da terra concimata e una quarta parte di sabbia grossolana e ghiaia. La posizione deve essere assolata e le annaffiature vanno eseguite da marzo a settembre solo quando la terra si presenta asciutta. Nel periodo invernale la loro esposizione dovrà essere sempre molto luminosa e la temperatura non dovrà scendere sotto i 7 °C, mentre le annaffiature andranno sospese.[senza fonte]
La moltiplicazione delle Pelecyphora avviene per seme in terriccio sabbioso e fine che va mantenuto umido e in posizione ombreggiata ad una temperatura di 21 °C. La lunga germinazione produrrà delle piantine che andranno tenute in posizione ombreggiata per tutto il primo anno. Anche se la pianta produce molti polloni, essi faticano a radicare; anche la crescita del seme è molto lenta: per questo tale pianta è molto difficile da rintracciare in commercio.[senza fonte]
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