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Oryzinae Griseb., 1853 è una sottotribù di piante erbacee spermatofite monocotiledoni appartenenti alla famiglia Poaceae (ordine delle Poales).[1]

Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Oryzinae
Oryza sativa
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
(clade) Commelinidae
Ordine Poales
Famiglia Poaceae
Sottofamiglia Ehrhartoideae
Tribù Oryzeae
Sottotribù Oryzinae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Sottoclasse Commelinidae
Ordine Cyperales
Famiglia Poaceae
Sottofamiglia Ehrhartoideae
Tribù Oryzeae
Sottotribù Oryzinae
Griseb., 1853
Generi

Etimologia


Il nome della sottotribù deriva dal suo genere tipo Oryza L., antica parola greca e latina per le piante di riso (il nome proviene anche dall'arabo "eruz").[2][3] Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dal botanico germanico August Heinrich Rudolf Grisebach (Hannover, 1814 - Göttingen, 1879) nella pubblicazione "Flora Rossica sive Enumeratio Plantarum in Totius Imperii Rossici Provinciis Europaeis, Asiaticis, et Americanis Hucusque Observatarum. Stuttgartiae - 4: 465. Jun 1853" del 1853.[4]


Descrizione


Il portamentoOryza australensis
Il portamento
Oryza australensis
Le foglieLeersia japonica
Le foglie
Leersia japonica
InfiorescenzaOryza sativa
Infiorescenza
Oryza sativa
Le spighetteOryza sativa
Le spighette
Oryza sativa
Spighetta generica con tre fiori diversi
Spighetta generica con tre fiori diversi
  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[5]
  • , P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
  • Il perianzio è ridotto e formato da due lodicule, delle squame, poco visibili (forse relitto di un verticillo di 3 sepali).
  • L'androceo è composto da 1, 2, 3 o 6 stami ognuno con un breve filamento, una antera e due teche. Le antere sono basifisse con deiscenza laterale. Il polline è monoporato.
  • Il gineceo è composto da 3-(2) carpelli connati formanti un ovario supero. L'ovario, glabro o pubescente ha un solo loculo con un solo ovulo subapicale (o quasi basale). L'ovulo è anfitropo e semianatropo e tenuinucellato o crassinucellato. Lo stilo è unico con due stigmi papillosi.

Riproduzione



Distribuzione e habitat


La distribuzione delle specie di questo gruppo è cosmopolita e soprattutto africana e asiatica con habitat caldi.


Tassonomia


La famiglia di appartenenza di questo gruppo (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9.700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9.500[8]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 11 sottofamiglie, il gruppo di questa voce è descritto al'interno della sottofamiglia Ehrhartoideae e della tribù Oryzeae.[1][5]


Filogenesi


Nell'ambito della tribù Oryzeae la sottotribù di questa voce occupa una posizione vicina al "core" del gruppo e comunque è "gruppo fratello" dell'altra sottotribù (Zizaniinae). All'interno della sottotribù il genere Oryza è il più recente (da un punto di vista evolutivo). Tutti questi cladi sono monofiletici e ben supportati.[13]

Per questa sottotribù non sono stati trovati caratteri diagnostici evidenti.[1]

Le sinapomorfie per i generi sono:[1]

  • Leersia: la perdita dei lemmi sterili;
  • Maltebrunia: (1) alla base delle foglie è presente uno pseudo-picciolo; (2) i margini del lemma stringono la palea;
  • Oryza: le cellule epidermiche del lemma e della palea producono escrescenze tubercolari;
  • Prosphytochloa: l'apice delle foglie distali si estende in un lungo viticcio.

I numeri cromosomici delle specie di questa sottotribù sono: 2n = 24, 48 e 60.[1]

Il cladogramma sottostante mostra l'attuale conoscenza filogenetica della sottotribù e livelli superiori.[13]

xxxOryzeaexxx

Zizaniinae

xxxOryzinaexxx

Leersia

Prosphytochloa

Oryza


Composizione della sottotribù


La sottotribù si compone di 4 generi e 50 specie:[1][14][15]

GenereSpecieDistribuzione
Leersia
Sw., 1788
25Cosmopolita. Aree tropicali e temperate calde
Maltebrunia
Kunth, 1829
4Gabon, Tanzania e Madagascar
Oryza
L., 1753
20Cosmopolita. Aree tropicali e subtropicali
Prosphytochloa
Schweick., 1961
Una specie:
Prosphytochloa prehensills (Nees) Schweick.
Sudafrica

Specie presenti sul territorio italiano


Di questa sottotribù solamente tre specie, qui sotto brevemente descritte, sono presenti sul territorio italiano.[6][16][17]

  • Leersia oryzoides (L.) Swartz, 1788 - Riso selvatico: l'altezza varia da 3 a 20 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è geofita rizomatosa (G rhiz); il tipo corologico è Subcosmopolita; l'habitat tipico sono le rive dei fossi, i canali, gli stagni e le risaie; la distribuzione sul territorio italiano è relativa al Nord-Centro fino ad una altitudine di 300 m s.l.m..
  • Oryza sativa L., 1753 - Riso: l'altezza varia da 7 a 15 dm; il ciclo biologico è annuo; la forma biologica è terofita scaposa (T scap); il tipo corologico è Sud est asiatico; l'habitat tipico sono i campi inondati con acqua stagnante; la distribuzione sul territorio italiano è relativa al Nord (soprattutto la Pianura Padana occidentale) fino ad una altitudine di 300 m s.l.m..
  • Oryza rufipogon Griff., 1851: in Italia è considerata esotica coltivata.[17]

Note


  1. Kellogg 2015, pag. 146.
  2. David Gledhill 2008, pag. 284.
  3. Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 5 agosto 2018.
  4. Indices Nominum Supragenericorum Plantarum Vascularium, su plantsystematics.org. URL consultato il 5 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2013).
  5. Judd et al 2007, pag. 311.
  6. Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 451.
  7. Motta 1960, Vol. 2 - pag. 346.
  8. Strasburger 2007, pag. 814.
  9. Pasqua et al 2015, pag. 467.
  10. eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 5 agosto 2018.
  11. Kew - GrassBase - The Online World Grass Flora, su static1.kew.org, p. Oryza sativa. URL consultato il 3 agosto 2018.
  12. Kellogg 2015, pag. 12.
  13. PeerJ 2018, pag. 15.
  14. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 3 agosto 2018.
  15. The Plant List, http://www.theplantlist.org/1.1/browse/A. URL consultato il 3 agosto 2018.
  16. Checklist of the Italian Vascular Flora.
  17. EURO MED - PlantBase [collegamento interrotto], su ww2.bgbm.org. URL consultato il 6 agosoto 2018.

Bibliografia



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