L'orchide maschia (Orchis mascula (L.) L., 1755 è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidacee, a diffusione euro-caucasica.[1]
![]() | |
---|---|
![]() | |
Stato di conservazione | |
![]() Specie non valutata | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
Ordine | Asparagales |
Famiglia | Orchidaceae |
Sottofamiglia | Orchidoideae |
Tribù | Orchideae |
Sottotribù | Orchidinae |
Genere | Orchis |
Specie | O. mascula |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Ordine | Orchidales |
Famiglia | Orchidaceae |
Genere | Orchis |
Specie | O. mascula |
Nomenclatura binomiale | |
Orchis mascula (L.) L., 1755 | |
Sinonimi | |
Bas.: Orchis morio var. mascula | |
Sottospecie | |
| |
L'epiteto specifico deriva dal latino masculus = "maschio, virile". L'origine di tale epiteto è secondo alcuni un riferimento all'aspetto robusto della specie, secondo altri allude alla forma dei rizotuberi, che ricorda quella dei testicoli.
È una pianta erbacea con fusto alto sino a 50–60 cm, verde alla base e porporino verso l'apice.
L'apparato radicale è costituito da due rizotuberi, tondeggianti o ellissoidi.
Le foglie, raggruppate alla base del fusto, sono oblungo-lanceolate, di colore verde, talora con macchiettature rosso-brunastre.
I fiori, di colore dal rosa al violetto, sono raggruppati in infiorescenze cilindriche e dense. I sepali laterali, ovato-lanceolati, sono eretti, il mediano assieme ai petali, più piccoli, copre a casco il ginostemio. Il labello è trilobato, convesso in senso longitudinale, con lobo mediano più lungo dei laterali, con margine crenulato e con la parte basale più chiara e punteggiata da macchioline bruno-purpuree. Lo sperone è cilindrico o claviforme, orizzontale o ascendente. Il ginostemio è corto, con antere di colore verde-rossastro e masse polliniche di colore verde scuro.
Fiorisce da aprile a giugno.
Specie priva di nettare, attira gli insetti impollinatori (imenotteri dei generi Apis, Bombus, Eucera, Andrena, Xylocopa e talora anche coleotteri) grazie all'aspetto del suo fiore che ricorda quello di altre specie nettarifere[2][3].
La specie è diffusa in Europa, dal Portogallo al Caucaso, nel Nord Africa e in Medio Oriente, sino all'Iran.
In Italia è presente su tutto il territorio nazionale tranne che in Puglia; in Sardegna è presente la sottospecie O. m. ichnusae.
Cresce in una varietà di habitat, dai prati magri ai pascoli montani, dalle macchie ai castagneti, in pieno sole o in zone adombrate, dal livello del mare a 2500 m di altitudine.
Il numero cromosomico di Orchis mascula è 2n= 42
Sono attualmente accettate le seguenti sottospecie:[1]
La sottospecie Orchis mascula subsp. olbiensis è oggi considerata come specie a sé stante (Orchis olbiensis).
Ne è nota una varietà apocromatica con infiorescenza completamente bianca (Orchis mascula var. alba).
Altri progetti
![]() |