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La melica macchiata (Melica picta K.Koch, 1848 è una specie di pianta spermatofita monocotiledone appartenente alla famiglia Poaceae (sottofamiglia Pooideae ex Graminaceae).[1]

Come leggere il tassobox
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Melica macchiata
Melica picta
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
(clade) Commelinidae
Ordine Poales
Famiglia Poaceae
Sottofamiglia Pooideae
Tribù Meliceae
Genere Melica
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Sottoclasse Commelinidae
Ordine Cyperales
Famiglia Poaceae
Sottofamiglia Pooideae
Tribù Meliceae
Genere Melica
Specie M. picta
Nomenclatura binomiale
Melica picta
K.Koch, 1848

Etimologia


Il nome generico (Melica) fa riferimento alla parola miele ossia erba del miele, nome assegnato dal botanico, medico e anatomista italiano Andrea Cesalpino (Arezzo, 6 giugno 1519 – Roma, 23 febbraio 1603) ad una specie di sorgo.[2] Tale nome è stato dato probabilmente per la dolcezza del gambo di alcune specie di questo genere.[3] L'epiteto specifico (picta) significa piegato, pieghettato.[4]

Il nome scientifico della specie è stato definito dal botanico tedesco Karl Heinrich Emil Koch (Ettersberg, 6 giugno 1809 – Berlino, 25 maggio 1879) nella pubblicazione Linnaea; Ein Journal für die Botanik in ihrem ganzen Umfange. Berlin (Linnaea 21(4): 395. 1848)[5] del 1848.[6]


Descrizione


Il portamento
Il portamento
Le foglie
Le foglie
Le spighette
Le spighette
Spighetta generica con tre fiori diversi
Spighetta generica con tre fiori diversi

Queste piante arrivano ad una altezza di 4 - 8 dm (diametro del culmo: 1 - 2 mm). La forma biologica è emicriptofita cespitosa (H caesp), sono piante erbacee, bienni o perenni, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e presentano ciuffi fitti di foglie che si dipartono dal suolo.[7][8][9][10][11][12][13]


Radici


Le radici sono secondarie (avventizie) da un rizoma sottile, orizzontale e sotterraneo.


Fusto


La parte aerea del fusto (culmo) è eretta o ginocchiata.


Foglie


Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina. Le venature sono parallelinervie (quelle trasversali sono presenti ma deboli). Non sono presenti i pseudopiccioli e, nell'epidermide delle foglia, le papille.

  • Guaina: la guaina è abbracciante il fusto (è tubolare per gran parte della lunghezza) e priva di auricole; il bordo è alato e carenato; la superficie è glabra.
  • Ligula: la ligula è membranosa e acuta. Dimensione della ligula: 1 - 2,5 mm.
  • Lamina: la lamina, piana, ha delle forme lineari-pendule, con superficie e margini scabrosi. Dimensione della lamina: larghezza 2 - 5 mm; lunghezza 8 - 16 cm.

Infiorescenza


Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze, ascellari e terminali, sono poco ramificate e formate da 10 o più spighette pendenti ed hanno la forma di una pannocchia aperta ma lineare. La fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli, anche se le successive ramificazioni la fa apparire a spirale. Lunghezza della pannocchia: 6 - 12 cm.


Spighetta


Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, peduncolate con forme obovate e sottese da due brattee distiche e strettamente sovrapposte chiamate glume (inferiore e superiore), sono formate da due fiori fertili colorati di verde. È presente anche un fiore sterile (clavato); in questo caso è in posizione distale rispetto a quelli fertili. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. La disarticolazione avviene con la rottura della rachilla sopra le glume persistenti (ma non tra i fiori). Lunghezza delle spighette: 8 - 10 mm.

  • Glume: le glume, con forme ellittiche e margini membranosi, sono scabre a talvolta sparsamente pubescenti; sono colorate di purpureo; la superficie è percorsa da 5 venature longitudinali. Lunghezza delle due glume: 7 mm.
  • Plaea: la palea è un profillo con due venature e apici cigliati.
  • Lemma: i lemmi dei fiori fertili sono glabri ed hanno delle forme ellittiche; la superficie è percorsa da 3 venature longitudinali.

Fiore


I fiori fertili sono attinomorfi formati da 3 verticilli: perianzio ridotto, androceo e gineceo.

  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[8]
  • , P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
  • Il perianzio è ridotto e formato da due lodicule, delle squame traslucide, poco visibili (forse relitto di un verticillo di 3 sepali). Le lodicule sono membranose e non vascolarizzate.
  • L'androceo è composto da 3 stami ognuno con un breve filamento libero, una antera sagittata e due teche. Le antere sono basifisse con deiscenza laterale. Il polline è monoporato. Lunghezza delle antere: 1 - 1,5 mm.
  • Il gineceo è composto da 3-(2) carpelli connati formanti un ovario supero. L'ovario, glabro, ha un solo loculo con un solo ovulo subapicale (o quasi basale). L'ovulo è anfitropo e semianatropo e tenuinucellato o crassinucellato. Lo stilo, breve, è unico con due stigmi papillosi e distinti.
  • Fioritura: da maggio a giugno.

Frutti


I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti, con forme ovoidali, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è lungo e lineare. L'embrione è piccolo e provvisto di epiblasto ha un solo cotiledone altamente modificato (scutello senza fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia non si sovrappongono.


Riproduzione



Distribuzione e habitat


Distribuzione in Italia  (Distribuzione regionale[14] -Distribuzione alpina[15])
Distribuzione in Italia
(Distribuzione regionale[14] -Distribuzione alpina[15])

Fitosociologia


Dal punto di vista fitosociologico alpino la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[15]

  • Classe: Quercetea pubescentis.
  • Ordine: Quercetalia pubescentis-sessiliflorae.

Tassonomia


La famiglia di appartenenza di questa specie (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9.700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9.500[11]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 11 sottofamiglie, il genere Melica è descritto all'interno della sottofamiglia Pooideae (tribù Meliceae) e raccoglie una novantina di specie distribuite nelle zone temperate in tutto il mondo.[7][8]


Filogenesi


Il genere di questa specie (Melica) è descritto all'interno della supertribù Melicodae Soreng, 2017 (tribù Meliceae Link ex Endl., 1830).[7] La supertribù Melicodae, dal punto di vista filogenetico, è la seconda supertribù, dopo la supertribù Nardodae Soreng, 2017, ad essersi evoluta nell'ambito della sottofamiglia Pooideae.[17]

Per il genere di questa voce è descritta la seguente sinapomorfia: gli apici delle glume sono traslucidi.


Specie simili


Due specie sono affini alla pianta di questa voce:[9]


Sinonimi


Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[1]


Note


  1. The Plant List, su theplantlist.org. URL consultato il 30 aprile 2019.
  2. David Gledhill 2008, pag. 255.
  3. Etymo Grasses, pag. 187.
  4. Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 30 aprile 2019.
  5. BHL - Biodiversity Heritage Library, su biodiversitylibrary.org. URL consultato il 30 aprile 2019.
  6. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 30 aprile 2019.
  7. Kellogg 2015, pag. 220.
  8. Judd et al 2007, pag. 311.
  9. Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 512.
  10. Motta 1960, Vol. 2 - pag. 841.
  11. Strasburger 2007, pag. 814.
  12. Pasqua et al 2015, pag. 467.
  13. World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su static1.kew.org. URL consultato il 30 aprile 2019.
  14. Conti et al. 2005, pag. 128.
  15. Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 906.
  16. EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 30 aprile 2019.
  17. PeerJ 2018, pag. 13.
  18. EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 23 aprile 2019.

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Biologia
Portale Botanica

На других языках


[en] Melica picta

Melica picta is a species of grass in the family Poaceae that can be found in Europe, northwestern Africa and southwestern Asia.[1]
- [it] Melica picta



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